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16 agosto 2007 0:00 - giovanni
il mio mutuo passerà in settembre da 807 a 826,14 al mese (mutuo 15 anni restanti 13). Se passo al tasso fisso la rata diventa 832 (taeg 5,69). Mi conviene? A me sembra di si.
1 agosto 2007 0:00 - Cassix
Ottimi i commenti di tutti ! - io ho appena Stipulato un contratto di Mutuo a Tasso fisso al 5,61 con durata 25 anni [prima casa]( sono riuscito 2 gg prima che venissero ritoccati i tassi fissi a luglio - 9luglio)
l'importo è 100mila e la rata viene poco+ di 600€ come lo vedete ? ho fatto bene ?
Domanda nel momento che avessi liquidità per saldare una parte del mutuo , quando mi consigliereste di fare questa operazione ? - in bese al piano di ammortam si pagano all'inizio più intereesi e meno capitale - tra l'altro in teoria non si potrebbe fare prima di 18 mesi o sbaglio ?

grazie - Mirko
2 maggio 2007 0:00 - Mutuo
Antonella non mi è chiaro cosa si intende per parte fissa più parte variabile... probabilmente ti hanno proposto un tasso variabile! (euribor (variabile), più spread (fisso)).
Il tasso fisso non lo decide la Bce ma dipende dal mercato, i contratti si basano sull'indice Eurirs (sulla durata che interessa).
Un tasso fisso del 5,95% è un po' caro, ma ovviamente dipende da quanto finanzi, dal rapporto rata/reddito e dalla tua situazione reddituale e patrimoniale complessiva.
Se non sei di quelle situazioni al limite puoi trovare di meglio.

Il 1° maggio non c'è stato alcun aumento da parte della Bce, semplicemente il tasso Euribor si adegua a quelle che saranno le prossime mosse previste.
Il tasso Eurirs è anch'esso salito di recente ma non è così strettamente correlato al tasso di sconto fissato dalla Bce.
2 maggio 2007 0:00 - Bravo
Ottima analisi!!!

Il problema è che adesso che i tassi arriveranno a nuovi "massimi relativi" saranno le stesse banche che 3 anni fa consigliavano il variabile a consigliare oggi il fisso. In generale, bisogna fare il contrario di quel che dicono i sedicenti "sapientoni", soprattutto se sono in conflitto di interesse con i clienti. Portano sempre acqua al loro mulino.

ps: Luca... non abito molto lontano rispetto alle tue parti... ma davvero.. 25 euro per una pizza e qualcosa di più non è proprio credibile! Quello che hai elencato arriverà a 15-17 euro. Non esageriamo per piangerci addosso.
2 maggio 2007 0:00 - Antonella
Sto contraendo un mutuo a tasso fisso e vorrei capire come posso o dove posso trovare il tasso fisso fissato dalla BCE.
La mia banca una volta inoltrato la domanda e tutta la documentazione mi ha detto che la BCE aumenterà i tassi in maggio, periodo in cui dovrei stipulare. Inoltre tutte le banche indicano una parte fissa + una parte variabile. La mia non ha voluto indicarmela fissandomi il tasso prima a 5,70 e adesso a 5,95 dopo l'aumento previsto dal 1° maggio.
Secondo Vo i esperti è un buon tasso?
grazie mille
cordialmente
2 maggio 2007 0:00 - Luca Molari
La valutazione di un mutuo deve tenere conto soprattutto del proprio reddito annuo e la portabilità della rata del mutuo stesso.
La vera "spesa" di un comune cittadino è data dal costo delle abitazioni che è arrivato a livelli impossibili, come lo stesso è avvanuto per gli affitti.
La corsa al mutuo è una logica conseguenza data dalla scarsissima differenza di rata tra un mutuo ed un affitto.
Ad esempio un mutuo di 100mila euro con durata 20 anni con rata fissa e tasso variabile, arriva ad essere mensilmente pari a 658 euro, contro un affitto mensile di almeno 550 euro (riferimento città di Treviglio provincia di BG, 27mila abitanti).
Logico che 100 euro di differenza portano a scegliere un indebitamento immobiliare.
Lo scandalo sono i costi delle case che arrivano ad essere onerose con prezzi che oscillano tra i 2.500 ed i 4.000 euro a seconda che si consideri la metratura commerciale o calpestabile.
Un reddito medio italiano è di circa 1.300 euro mensili e sia una rata mutuo che un affitto incidono quasi per il 50% ai quali si devono aggiungere le spese vive abitative, luca, gas, corrente, spese condominiali, e la propria sussistenza.
Inoltre si devono conteggiare l'Iva, l'intwermediazione immobiliare ed il notaio; l'acquisto dei mobili, gli allacciamenti, etc. etc.
L'assurdo è la completa dissonanza e discrepanza tra i redditi da lavoro dipendente e da professionisti (che non sempre guadagnano milioni di euro come molti pensano) e le richieste del mercato.
L'edilizia convenzionata è irraggiungibile poichè le famiglie di extra comunitari, molto più numerose, scavalcano gli Italiani.
Una politica seria sarebbe quella di incentivare con detrazioni maggiori l'acquisto abitazione e consentire a chi è in affitto di poter usufruire di detrazioni; ai proprietari si dovrebbe riconoscere una tassazione più bassa per abbassare i prezzi.
Le imposte e il costo vita stanno strangolando gli Italiani; oggi una persona sola non riesce a vivere normalmente, si deve essere almeno in due, ma non sempre è possibile.
Le associazioni dovrebbero pressare fortemente il governo per studiare leggi che consentano una equità in rapporto al reddito.
Chi vive in lombardia ha la fortuna di trovare più facilmente lavoro, ma ha anche la sfortuna di sostenere un caro vita decisamente pesante.
Io giro tutta Italia per lavoro e per fare il solito esempio populista vi garantisco che in lombardia in un centro medio di 25mila abitanti mangiare una pizza margherita, bere una coca, prendere un dolce ed ammazza caffè non si riesce a spendere meno di 25 euro a testa; di contro al centro ed al sud si spendono dai 7 ai 12 euro a persona.
Questa è la realtà su cui tutti dovrebbero fare riflessioni obiettive ed etiche.
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