Il 1 gennaio 1999 ha avuto
inizio l’Unione Economica e Monetaria e i tassi di cambio
tra l’EURO e le monete partecipanti sono stati fissati
irrevocabilmente.
Il Governo Berlusconi è stato
in carica dall' 11 giugno 2001 al 23 aprile 2005 per un
totale di 1.412 giorni, ovvero 3 anni, 10 mesi e 12 giorni.
È stato il governo più longevo della storia della
Repubblica Italiana, ed il secondo dall'Unità
d'Italia (dopo il governo Mussolini).
Ti
sembra che il Nano abbia fissato il prezzo dell'EURO ?
Informati prima di scorreggiare sentenze.
17 ottobre 2007 0:00 - Supervik
per la PANTENACCIA DEL CAZZO:
Che Nano e
Nano........ e' stata la tua Mortadella a stabilire il
cambio quando era euro parlamentare e responsabile della
commissione finanze al Parlamento Europeo..... Se aspetti un
po' ti dico la data esatta di quando e' stato
fissato il cambio..... il Nano doveva ancora pensare di
scendere in Politica....... Il Nano ha dovuto solo che
accettare..... INFORMATI...... Nel prossimo intervento ti
dico quali erano i firmatari che ci hanno rovinato e la
data.....
17 ottobre 2007 0:00 - Topesio
Cretinetti, il responsabile per l'aumento del pane è il
nano e il suo governetto! Sono loro che hanno permesso il
cambio lira/euro a noi così svantaggioso!!
16 ottobre 2007 0:00 - Pierino
Il mais da 5 euro al Q e passato di mano a 16 euro al Q e i
contadini se la godono,e il governo se la gode, naturalmente
incasseranno il 150 % in più di tasse. E io pago il
pane a 5 euro al kg.
16 ottobre 2007 0:00 - Pierino
Abito in friuli ,fino a qualche giorno fa il pane costava
3,2 euro al kilo ,adesso 4,2 al kilo dove arriveremo
16 ottobre 2007 0:00 - Gaetano
Abito in provincia di Catania, oggi uscendo dal posto di
lavoro, sono andato al panificio per comprare il pane, che
fino a qualche giorno fa costava solo €/kg. 1,95. Oggi con
grande delusione ho constatato che costava solo (si fa per
dire) €/kg. 2,50. Ma dove stiamo arrivando? Cosa possiamo
fare per evitare questa speculazione chiara da parte dei
commercianti?
10 ottobre 2007 0:00 - Napoli
Io mi chiedo:che fine fanno tutti i soldi delle tasse?
Penso una parte alla sanità,una alla scuola,una
all'esercito, gli altri dove vanno? dato che
paghiamo profumati tutti i servizi? vedi raccolta
immondizie, canone rai, richiesta carte in comune,
iscrizioni partite iva ,camera di commercio,libri di
scuola,ticket visite ,medicine,autobus,treni ,aerei,ticket
ospedali,asili nido ,mense scolastiche ecc.ecc. Come si
vede già paghiamo tutto!
10 ottobre 2007 0:00 - Disilluso
Pierino, condivido in pieno il tuo intervento. La cosa
che mi sorprende di più, ma forse nella mia ignoranza mi
sfugge qualcosa, è che l'ADUC e tutte le altre
associazioni dei consumatori, non trovano nulla di più
costruttivo che prendersela con i panettieri, benzinai,
farmacisti, tassisti ecc.ecc. Perchè nessuna
associazione prova a prendere in esame quello che è il
peccato originale e cioè l'assurda imposizione fiscale
a cui siamo sottoposti? Quando vengono riconosciuti
aumenti nel comparto pubblico, nessuno pensa che quei soldi
si trasformeranno in tasse LE QUALI, POI, VERRANNO
FATALMENTE ED INEVITABILMENTE CARICATE sui costi dei
beni/servizi? POSSIBILE CHE QUESTO FATTO LE
ASSOCIAZIONI NON LO PRENDANO IN CONSIDERAZIONE?
9 ottobre 2007 0:00 - Albano
Do ragione al metalmeccanico. Io faccio l'ispettore
commerciale,vi posso solo dire che se si continua ancora
cosi andiamo veramente tutti a puttane. Ormai siamo
tutti contro tutti e mi dispiace molto. Tutto questo è
nato con l'avvento dell'euro l'unico vero
colpevole del disastro finanziario delle famiglie.
Anche i tedeschi se ne stanno lamentando,intendo tedeschi
come famiglie non i capoccioni e i giornali di
partito. Tornare indietro ormai è impossibile,rimane
solo una cosa da farsi.. abolire l'Irpef almeno
fino ai 70000 mila euro e per risanare i conti mandare a
casa metà politici.
9 ottobre 2007 0:00 - Pierino
Tutte le cose che comprate spesso, ci si ricorda il
prezzo,Vedi benzina, vi dico che tutto è come la
benzina,il prezzo di costo e meno di un decimo tutto il
resto sono tasse sulle tasse,cosi il pane cosi la pasta cosi
il latte ecc ecc. Quando si fanno i conti per vendere
il pane bisogna aggiungere il prezzo della
farina,dell'acqua,dell'energia,dei dipendenti e poi
tutte le tasse: la tarsu,la tosap,Tassa insegne,tassa
sui frigoriferi ,tassa sulla
vetrina,ici,irpef,iva,inps,irap,inail,tassadi
concessione,tasse licenze,tassa cciaa,addizionali
comunali,addizionali regionali,tassa immondizie,ecc.ecc.
Quindi da 0,12 al kg si aggiunge 2,4 al kg solo di
tasse.
9 ottobre 2007 0:00 - scoglionato
la colpa dello sfascio di tutto questo malessere generale
e' solo colpa dei commercianti e di chi non ha
controllato il passaggio all'euro . spiego meglio le mie
opinioni... x il classico scambio di voti tra il governo
berlusconi (ricordate quel santo di bille' ? ) cioe voi
mi votate in massa (come se non l'avessero mai fatto )
e io vi lascio fare quello che volete ! e da questo
c'e' stato il raddoppio dei prezzi o se volete il
dimezzamento dello stipendio scegliete voi . hanno in
pratica messo alla fame ...perche molta gente comincia
davvero a farla e non sono balle . solo per il loro
egoistico tornaconto e in piu piangono di continuo miseria
lamentandosi che la gente non spende piu . questa
e' la verita' e tutte le volte che mi trovo da
qualche parte nei negozi e comincia questo tipo di
discussione io espongo la mia versione e i commercianti o
stanno zitti o cambiano discorso . perche lo sanno che ho
ragione !!! chi me lo spiega pexche ad esempio le
carote al coltivatore sono aumentate magari di un centesimo
e al rivenditore invece x esempio di un euro ? chi
e' il ladro ? il poverino che per tirare avanti va dai
marocchini che vendono a meno ecco di chi e' la colpa
...a sentire loro ovviamente. io delle facce marce come i
commercianti non li ho mai visti sulla faccia delle terra .
speriamo che si faccia strada la vendita diretta e che
vadavo a fare in culo tutti quanti , questa e'
l'unica soluzione !
9 ottobre 2007 0:00 - FABRIZIO
per Pietro T.
Guardi che non mi sono sbagliato e
a meno che stia sognando da circa 30 anni, sono 30 anni che
lavoro nel comparto metalmeccanico e per la precisione nel
settore delle macchine utensili.
Ha forse dei
dubbi ? Pensa che io stia mentendo ? Dipende forse
da quello che scrivo o da come lo scrivo ?
Forse
che da uno "sporco e bigiunto" metalmeccanico si
aspetta discorsi scontatamente da "metalmeccanici"
(cioé sinistrorsi) ?
Beh, mi dispiace deluderla
ma il mondo è cambiato, e anche i metalmeccanici.
Io, ad esempio, a differenza di altri, ragiono con la mia
testa, non ho il prosciutto sugli occhi e vedo che il nostro
bel paese sta andando a puttane per colpa di una classe
politica inetta, incapace, ignorante, arrogante,
spendacciona e buonista (coi nostri soldi però) !
E se non cambieremo decisamente rotta, faremo la fine
dell'Argentina, molto presto, molto prima di quanto
pensiate ! Siamo sulla strada buona.....
Meditate gente, meditate !!!
Saluti e baci !
8 ottobre 2007 0:00 - pietro savoca
SPIEGATEMI PERCHE'IO LA FARINA OGGI LA PAGHO 0.72+IVA
prezzo ad ingrosso direttamente al mulino.SONO UN CRETINO ?
chi ruba? il panettiere o il mughiaio ? SPIEGATEMI !!!!!!!!!
3 ottobre 2007 0:00 - Scocciato
Ritengo le esposizioni del segretario Primo Mastrantoni,
segretario Aduc che si riconducono, almeno in parte, a:
(1) Elaborazione Aduc su fonte Coldiretti, non solo
delle giuste(per quanto ritengo alla conoscenza di tutti)
osservazioni, ma facenti capo a delle mirate provocazioni
che portano a fare ragionamenti di responsabilità di
catena, nella formazione dei prezzi; componenti di
formazione che nessuno, ovviamente, ignora anche se
qualcuno, semplicemente elencandoli , lo ritiene
possibile. L'indicazione di quanto valga, o costi,
una serie di prodotti all'origine, rimane fondamento di
base di calcolo in tutta una serie di rincari
dall'origine al consumo finale. Abbiamo assistito
sempre, anche in anni passati, a speculazioni massive con
alibi inventati di sana pianta nel processo produttivo e in
quello commerciale. Partendo da dati infinitesimali
quali i costi delle materie prime, bisogna esaminare ogni
singola maglia della catena per evitare abusi di illogicità
nei vari passaggi, in primis, e poi in ogni PASSAGGIO,
verificare se sussistano aumenti ingiustificati. Infatti non
è possibile che, considerate tutte le voci che compongono
la formazione di un prezzo finale, tutte salgano a dismisura
tutte insieme. In definitiva un osservatorio prezzi che
si rispetti, dovrebbe anche intervenire sugli aumenti
soggettivi che non hanno giustificazioni serie, ma solo di
emulazione per ragioni di lucro individuale, di categoria,
o, peggio, di cartello. Ogni spesa, balzello, al pari
del lavoro, deve essere ricaricato con la teoria della
giusta mercede e non del principio che: più costa, più si
vende, e più è di qualità.
3 ottobre 2007 0:00 - Pietro T.
Per Fabrizio.
Bel discorso, che in buona parte si
può condividere. Ma forse ti sei sbagliato nel dire
che sei un metalmeccatico lavoratore dipendente.
3 ottobre 2007 0:00 - FABRIZIO
Egr Sig. Mastrantoni,
questo continuo pubblicare
tabelline di ricette di pane, pizza e torte dalle quali
sembra che si venda a 1000 ciò che costerebbe 10, non é
corretto e neppure risolverà il problema del costo della
vita.
Non sono né un panificatore, né un
pizzaiolo, né un pasticcere e neppure il loro avvocato
difensore. Sono solo un "vile" ed
"orgoglioso" metalmeccanico che deve fare i conti
col proprio stipendio. Stipendio che i governi tentano
da anni di scippare con una pressione fiscale sempre più in
aumento.
Se oggi il pane, ma anche le carote,
arrivano a costare cifre che sembrano fuori logica, in
realtà, una logica c'é:
Ricordiamoci che
non siamo più negli anni 30 quando la gente lavorava quasi
per nulla e la pressione fiscale era praticamente
inesistente.
Oggi il costo di qualunque bene é
principalmente formato da oneri che nulla hanno a che fare
con la materia prima o col prodotto finale.
Ha
mai provato a caricare su un bilico della paglia secca e a
portarla anche solo a 100 Km di distanza ?
Ha mai
provato a chiamare un muratore anche solo per sostituire una
tegola da 1 euro sul tetto e a causa della quale le si è
rovinato il soffitto ?
Ha mai provato a vivere 1
giorno in casa sua tenendo staccato il contatore della luce,
dell'acqua e del gas ?
Lei dirà, ma che
c.... sta dicendo costui ?
Oggi il prezzo di
tutto ciò che viene distribuito al consumatore, siano essi
beni e/o servizi, é composto principalmente dai seguenti
costi:
E adesso, se vuole, ci metta anche il costo
della farina......
Può sempre decidere di fare
il pane a mano, in un campo, all'aperto, e farlo cuocere
tra 2 pietre e portarlo lei con la gerla sulle spalle come
facevano 1000 anni fa (in certi paesi lo fanno ancora ).
Per inciso, ci sono tanti prodotti il cui solo
trasporto dal campo al magazzino, costa quanto se non più
del valore del carico del prodotto stesso !
Ma
potete sempre andarveli a comprare nei campi.
Anche in un'auto ci sono 1000 kg di ferro, ghisa,
plastica ecc. a 1 euro al kg o poco di più. Peccato
che per trasformare la ghisa, il ferro e la plastica, in
un'auto, ci voglia qualcosa di più che un pochino di
manodopera !!!
Ah, dimenticavo:
Ma un
softwarista che lavora, lavora, e non usa nessuna materia
prima, ma solo materia..... grigia, a quanto dovrebbe
vendere un programma da lui sviluppato ?
In fin
dei conti non ha neppure sudato !!! Zero Euro ?
2 ottobre 2007 0:00 - francocamoli
Nella mia zona (Cosenza), il pane costava mediamente €
1,60 , ora dal primo di ottobre il prezzo è saltato, da un
minimo di € 2,00 ad un massimo di € 2,50, senza tenere
conto del prezzo dei panini o delle baguettes. So che
è aumentato quasi tutto, dalle bollette enel-gas alla tassa
sui rifiuti, acqua, bolli, benzina, olio, vino, frutta, ecc.
ma quella del pane è proprio un abuso ed un furto per le
tasche di tutti noi, perchè il prezzo del pane è un prezzo
imposto e non c'è concorrenza; Noi cittadini
tartassati dovremmo prendere una soluzione definitiva per
fermare l'arricchimento dei soliti ricchi ed il dominio
spudorato delle stesse persone al governo e,
conseguentemente lo sfascio dell'Italia; la corda si sta
per spezzare ed io non so fino a quando potremo resistere.
1 ottobre 2007 0:00 - lory
Si parla solo dell'aumento del pane ,ricordo a tutti che
è aumentato luce, acqua, gas .IL pane non si fa solo con la
materia prima. ciao!!!!
28 settembre 2007 0:00 - millo
scusa Stefano Simoni vergognati tu e tutti i commercianti e
già che ci sono aggiungo gli artigiani.
Quest'anno il grano e il riso si è affermato un ottimo
raccolto. Senza temporali e un'ottimo calore. Ora
vediamo quale cazzata ci raccontano per aumentare ancora i
prezzi. E' ovvio che i costi ci siano e pure il
guadagno..ma nella normalità: nel rispetto dell'operaio
che guadagna 800€ al mese e che ora deve guardare il pane
che è un bene di primaraia importanza, come un miraggio. Ma
che cazzo ci racconti del macchinario dei pani speciali
ecc.. pinocchio, ascolta: tu non guadagni il 1100 è troppo
ma il 700/800 per cento ci stà tutto.
27 settembre 2007 0:00 - Disilluso
Mi spiegate per quale motivo non dovrebbe aumentare il
prezzo del pane? Il commerciante si è trovato a
fronteggiare aumenti di tutti i costi diretti ed indiretti;
materie prime, utenze, tasse (dirette ed indirette) e
relativi costi del personale, costi bancari ecc. ecc.
Pensate che a Roma la tassa sui rifiuti (TA.RI) per i
commercianti è aumentata del 30%! Cosa credete abbiano
fatto i ns paladini delle associazioni dei consumatori di
fronte a questo aumento enorme della TA.RI.? (Tassa
aumentata anche l'anno precedente) N U L L A !!!
27 settembre 2007 0:00 - Nicolò
Credo che la verità di tutto non stia totalmente a
"valle" e cioè nei panificatori, ma buona parte
anche a "monte" dove ci sono i veri speculatori e
cioè i commercianti di grano... come può aumentare un kilo
di grano in così poco tempo e per lo più di cosi tanto?
..Sicuramente ci sta qualcosa dietro... So di sicuro che la
parte che ne sta risentendo di più sia quella delle
industrie molitorie che sono costrette ad aumentare la
farina in base alla loro materia prima (il grano). C'è
però anche da dire che quando il grano raggiungeva i minimi
prezzi storici nessuno ne parlava ed i produttori morivano
di fame!
19 settembre 2007 0:00 - Rino
Prescindendo dal fatto che i commercianti stiano esagerando
o meno con gli aumenti, l'analisi proposta è davvero
infantile e fuorviante.
Il prezzo di un prodotto
finito dipende solo in parte da quello delle materie prime,
quando poi le materie prime non sono costose e
"pregiate" dipende quasi esclusivamente dalla
manodopera.
Questa analisi sarebbe stata buona se
il pane fosse fatto d'oro, ma essendo fatto di farina,
acqua e sale va da sè che il prezzo del pane dipende
"praticamente" dai costi di produzione e
distribuzione.
Invito il Sig. segretario a rifare
per bene i conti, o meglio a delegare qualcuno più adatto a
tale scopo.
19 settembre 2007 0:00 - raffaele
cosa dire...è semplicemente vergognoso!!!!
14 settembre 2007 0:00 - Intossicato
Il mio fornaio ha il Ferrari, e per tutti giorni la
mercedes, ha comprato 10 anni fa una casa che l'ha
pagata 1,3 miliardi di lire nel chianti in Toscana, nel 2003
l'ha trasformato in agriturismo. Fa il pane anche la
domenica, un lavoro durissimo e di grande sacrificio. Per me
son tutti meritati i guadagni. Chi invece si gratta le
palle negli uffici con stipendi da capogiro di Dirigente
pubblico o manager, senza nessuna cognizione di causa,
saltando dalle ferrovie all'alitalia piuttosto che un
posto di consigliere in quelche carrozzone pubblico,
andrebbe fatto andare sulla bicicletta le fornaio a fare le
consegne a Merano d'inverno. I'nt.
14 settembre 2007 0:00 - mah
Se davvero paghi la farina 1 euro al kg sei proprio un
fessacchiotto!!!!
14 settembre 2007 0:00 - Scocciato
Vergognati tu "Stefano Simoni". Vieni a dire che
il minimo la farina ti costa 40-50 cent, magari
all'ingrosso? BALLE. O ci vieni a dire che metti la
farina impastata con polvere d'oro anzichè col gesso di
buona memoria e metti la minerale più costosa al posto
dell'acqua di rubinetto a 2 lire il litro? La
farina doppio zero, proprio oggi 14/9/2007, caro amico, alla
Conad l'ho pagata 0.25 e quella singolo zero 0.23 al
kg.(alla Coop costa 0.29 e in altri posti-anche
discount-costa al più ora che l'hanno aumentata 10
cent, 0.35) e ne ho acquistati 20 kg in quanto la pizza, i
dolci, il pane me li faccio in casa, alla facciaccia tua e
risparmio 7/8 (sì hai capito bene, sette ottavi e vale a
dire che con 1 kg di farina, il lievito, l'acqua, il
sale, l'eventuale pochino di olio ex.verg.oliva, il
forno e un pochino di manod'opera( dieci quindici
minuti) e magari con il piacere di farmi la cosa fatta bene
in casa (dove ho pulizia)anzichè fidarmi del laboratorio
dove possono anche passare i topi o gli scarafaggi e non li
vedo), spendo 0,80 in tutto e mi faccio 1700 grammi di
pane( un kilo e settecento) ed anche buono. E presto anche
tanti altri cominceranno a fare così se già non lo fanno !
e andrete a scariolare. Io dovrei stare a fare della
beneficienza a gente come te, che si lamenta solo, e se ne
va a comprare appartamenti e va in vacanza alle Mauritius, e
compra macchinoni? (ne conosco altri di questi lamentoni
morti di fame, ma pieni di soldi aspettando che il Fisco
finalmente li becchi) Se proprio ci rimetti a fare il
panettiere, vai a fare l'idraulico o il muratore. Quelli
sì che guadagnano ancora di più. E' noto che il pane
in certe regioni costa la metà che in altre; COME MAI?????
Credi che la gente sia tutta cogliona?
14 settembre 2007 0:00 - Stefano Simoni
Questa è solo demagogia, fumo buttato negli occhi del
consumatore non so proprio a favore di chi. Non so da quali
dati la coldiretti evinca il prezzo della farina ma io che
faccio il panificatore so benissimo quanto la pago, da 15
anni fà ad oggi ed è molto di più di quello che viene
riferito, come minimo è il doppio per la farina per la
produzione di pane comune (circa ,40-,50 €/kg) e molto di
più per la produzione di pani speciali(si supera anche
1€/kg documentabile dalle fatture di acquisto). Poi non mi
si venga a dire che per la produzione del pane occorre solo
acqua e farina, forse si dimenticano tutti gli altri costi,
dalla manodopera ai maccchinari, dai costi per combustibili
a quelli per il confezionamento fino a tutti quelle tasse e
balzelli che sono aumentate a dismisura nel corso degli
anni e qui il discorso si fà troppo complicato e lungo per
essere affrontato in questa sede. Dire che un fornaio vende
il pane aumentando del 1100 per cento il costo mdella farina
è una BUGIA che offende tutta la categoria di chi lavora in
questo settore...VERGOGNATEVI!!!
14 settembre 2007 0:00 - OVVIO!
Fatti coraggio Scocciato
Ancora per poco, e poi
Tessere Annonarie per tutti!
Così saremo uguali
e contenti
Ovvio, no?
[Meno gli asini
ovviamente, che da specie quasi protetta torneranno nelle
mortadelle calmierate, dove già fecero la loro parte da
eroi salvatori delle patrie pance]
13 settembre 2007 0:00 - Scocciato
Il commercio è come il pane. Tutti ci mangiano.
Qualsiasi prodotto, dalle materie prime al consumo,
"lievita" enormemente a causa dei cosiddetti
valori aggiunti che ogni commerciante, ad ogni passaggio, si
fabbrica per sè. Il libero mercato, le leggi economiche è
dimostrato che non sono così esatte. In teoria lo
sarebbero, ma ci sono i cartelli occulti, le situazioni
locali, le autorità che non fanno nulla, la gente che si
lamenta, ma poi compra ugualmente perchè non può farne a
meno, anche dei beni voluttuari(si campa una volta sola). La
signora che al banco degli affettati chiede del
prosciutto...ma quale? si guarda intorno, poi chiede il
MIGLIORE e la commessa, dà quello che costa di più
(perchè ancora adesso si identifica il prodotto migliore
con quello di prezzo maggiore! vedasi tanta pubblicità
ingannevole in merito). Quando ci sono delle offerte, io mi
guardo intorno e poi chiedo: LA MORTADELLA IN OFFERTA !
e vedo che c'è gente che mi guarda di sottocchi,
penserà forse... ma che spellacani, che disgraziato, che
mano corta, che miserabile, e quand'è il proprio
turno, questa gente forse vorrebbe gridare:MI DIA IL SALAME
IN OFFERTA; quale? SI PROPRIO QUELLO CON IL TRENTA PER CENTO
DI SCONTO ! ....ma la frase si strozza in gola; un
etto del migliore, cioè...quello che costa di più.....
12 settembre 2007 0:00 - leo
Il prezzo del pane è libero solo in parte. Il formato
standard (filone) fatto con farina 00 costa max 1€ al
kg. Per tutti gli altri formati è invece libero.
Il problema che molti fornai fanno pochissimi pezzi
standard. E comunque il conteggio fatto sugli andamenti
dei prezzi è sconclusionato. Non tiene conto di altri mille
fattori che nel frattempo si sono verificati
(dall'aumento del costo della vita, all'aumento
delle imposizioni fiscali, fino ai nuovi costi delle
attività tipo haccp). Sono d'accordo con il pane
fatto in casa; ritengo invece che affidarsi alla grande
distribuzione sia pericoloso. Ormai la determinazione dei
prezzi è affare di 3 o 4 gruppi di acquisto e se si
appropriano anche del pane ... addio. Meglio rivolgersi dal
piccolo fornaio e pretendere un filone classico con il
ricatto di cambiare negozio.