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28 dicembre 2008 0:00 - pippo
purtroppo non tutti possono risolvere i loro problemi economici,facendosi mantenere dai fidanzati,meglio fare i lavavetri!
14 settembre 2007 0:00 - MARINA GARZENA
RITENGO CHE DOVER RICONOSCERE ALLE POSTE ITALIANE ERUO 2,50 PER INCASSARE UN VAGLIA POSTALE (SUL QUALE CHI LO HA EFFETTUATO HA GIA' PAGATO UNA SOMMA PER IL SERVIZIO) SIA UN BALZELLO ASSOLUTAMENTE INIQUO E GRADIREI CONOSCERE LE EVENTUALI MODALITA' PER OTTENERNE IL RIMBORSO; tra l'altro il vaglia era di Euro 40,53 e quindi ho incassato un netto di Euro 38,03 pari ad un 6%.......
13 settembre 2007 0:00 - marco
io non so' cosa esattamente dice il sindaco di firenze ,ma so' che wolfango ha tutto il mio appoggio.
13 settembre 2007 0:00 - fabio
ma non hai altro da fare!
Questo buonismo ad ogni costo ci portsa diritti ad una dittatura,poi vedrai quale legalita?
13 settembre 2007 0:00 - Ricorsi
Leggi i giornali (La Nazione, cronaca di Firenze): tutti gli arresti che sono stati fatti in base all'ordinanza dell'assessoretto sinistrorso Cioni non sono stati convalidati dal giudice (che non poteva fare diversamente, di fronte a un'ordinanza illegittima).

Già questo è un costo che paga Pantalone: giudice, cancellieri, polizia... tutto personale stipendiato dai cittadini che ha perso TEMPO per un'ordinanza idiota.

Se i lavavetri fossero stati arrestati, che so io, per flagranza di reato (es. molestie, ecc), il giudice avrebbe convalidato gli arresti, il tempo (e il denaro) non sarebbero stati sprecati, ma l'assessoretto sinistrorso Cioni non sarebbe andato sui giornali e in TV (cosa che gli interessa molto più del problema lavavetri).
13 settembre 2007 0:00 - Dizzy
I ricorsi? Ma di quali ricorsi stiamo parlando?? Volete forse fare credere a qualcuno che i lavavetri questuanti che verranno sanzionati avranno il coraggio di fare ricorso?? e con quali conoscenze? con quali soldi?!?! Molti di loro non sono in gradi di produrre nemmeno uno strccio di documento di identità e mi parlate di ricorsi....
13 settembre 2007 0:00 - Caro wolfango...
... non stanno facendo la guerra al sindaco di Firenze: stano facendo una azione di legalità.

Il sindaco di Firenze (o meglio, l'assessoretto Cioni) aveva tutti gli strumenti per contrastare il fenomeno dei lavavetri molesti: tali strumenti sono la Legge (codice penale) e i tutori dell'ordine (Polizia Municipale).

Ma Cioni ha preferito, invece di risolvere il problema in silenzio con gli strumenti che già può usare, fare un'ordinanza inutile. Anzi: dannosa per le casse del Comune, perché non ha presupposti di legittimità e quindi perderà sistematicamente tutti i ricorsi (paga Pantalone), ma benefica per l'immagine di Cioni, che è finito su tutti i giornali e per i cittadini è diventato uno "che sa il fatto suo".

E' la riprova che i nostri assessoretti italioti non vogliono risolvere i problemi, ma fare proclami a tambur battente promettendo di risolverli.

Evidentemente, in un Paese con: Carabinieri, Polizia di Stato, Polizie Provinciali, Polizie Municipali, Guardia di Finanza e altri, e con un Codice Penale già molto repressivo (sono ancora in vigore molti articoli del Ventennio), politicamente è più redditizio tenere le guardie negli uffici a scartabellar scartoffie.
12 settembre 2007 0:00 - wolfango
Lavavetri
Egr. Signore Claudia Moretti, Emanuela Bertucci.
Perchè non fate la guerra a chi manda ai semafori i lavavetri ? anzichè farla al sindaco di Firenze ?
Fra un pò saranno legalizzati anche i scippatori della stazione di Milano ? le minorenni per strada ? i ladri acrobati ? Questi signori devono sapere che se vengono in Italia devono comportarsi e adattarsi alle ns. regole., se non lo fanno che ritornino al loro paese. Fate la guerra agli sfruttatori, agli scafisti, ai caporali, lasciate che i sindaci pensino ai loro concittadini, se non volete che siano loro a ribellarsi.
Cordiali saluti
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