purtroppo non tutti possono risolvere i loro problemi
economici,facendosi mantenere dai fidanzati,meglio fare i
lavavetri!
14 settembre 2007 0:00 - MARINA GARZENA
RITENGO CHE DOVER RICONOSCERE ALLE POSTE ITALIANE ERUO 2,50
PER INCASSARE UN VAGLIA POSTALE (SUL QUALE CHI LO HA
EFFETTUATO HA GIA' PAGATO UNA SOMMA PER IL SERVIZIO) SIA
UN BALZELLO ASSOLUTAMENTE INIQUO E GRADIREI CONOSCERE LE
EVENTUALI MODALITA' PER OTTENERNE IL RIMBORSO; tra
l'altro il vaglia era di Euro 40,53 e quindi ho
incassato un netto di Euro 38,03 pari ad un 6%.......
13 settembre 2007 0:00 - marco
io non so' cosa esattamente dice il sindaco di firenze
,ma so' che wolfango ha tutto il mio appoggio.
13 settembre 2007 0:00 - fabio
ma non hai altro da fare! Questo buonismo ad ogni costo
ci portsa diritti ad una dittatura,poi vedrai quale
legalita?
13 settembre 2007 0:00 - Ricorsi
Leggi i giornali (La Nazione, cronaca di Firenze): tutti gli
arresti che sono stati fatti in base all'ordinanza
dell'assessoretto sinistrorso Cioni non sono stati
convalidati dal giudice (che non poteva fare diversamente,
di fronte a un'ordinanza illegittima).
Già
questo è un costo che paga Pantalone: giudice, cancellieri,
polizia... tutto personale stipendiato dai cittadini che ha
perso TEMPO per un'ordinanza idiota.
Se i
lavavetri fossero stati arrestati, che so io, per flagranza
di reato (es. molestie, ecc), il giudice avrebbe convalidato
gli arresti, il tempo (e il denaro) non sarebbero stati
sprecati, ma l'assessoretto sinistrorso Cioni non
sarebbe andato sui giornali e in TV (cosa che gli interessa
molto più del problema lavavetri).
13 settembre 2007 0:00 - Dizzy
I ricorsi? Ma di quali ricorsi stiamo parlando?? Volete
forse fare credere a qualcuno che i lavavetri questuanti che
verranno sanzionati avranno il coraggio di fare ricorso?? e
con quali conoscenze? con quali soldi?!?! Molti di loro non
sono in gradi di produrre nemmeno uno strccio di documento
di identità e mi parlate di ricorsi....
13 settembre 2007 0:00 - Caro wolfango...
... non stanno facendo la guerra al sindaco di Firenze:
stano facendo una azione di legalità.
Il sindaco
di Firenze (o meglio, l'assessoretto Cioni) aveva tutti
gli strumenti per contrastare il fenomeno dei lavavetri
molesti: tali strumenti sono la Legge (codice penale) e i
tutori dell'ordine (Polizia Municipale).
Ma
Cioni ha preferito, invece di risolvere il problema in
silenzio con gli strumenti che già può usare, fare
un'ordinanza inutile. Anzi: dannosa per le casse del
Comune, perché non ha presupposti di legittimità e quindi
perderà sistematicamente tutti i ricorsi (paga Pantalone),
ma benefica per l'immagine di Cioni, che è finito su
tutti i giornali e per i cittadini è diventato uno
"che sa il fatto suo".
E' la
riprova che i nostri assessoretti italioti non vogliono
risolvere i problemi, ma fare proclami a tambur battente
promettendo di risolverli.
Evidentemente, in un
Paese con: Carabinieri, Polizia di Stato, Polizie
Provinciali, Polizie Municipali, Guardia di Finanza e altri,
e con un Codice Penale già molto repressivo (sono ancora in
vigore molti articoli del Ventennio), politicamente è più
redditizio tenere le guardie negli uffici a scartabellar
scartoffie.
12 settembre 2007 0:00 - wolfango
Lavavetri Egr. Signore Claudia Moretti, Emanuela
Bertucci. Perchè non fate la guerra a chi manda ai
semafori i lavavetri ? anzichè farla al sindaco di Firenze
? Fra un pò saranno legalizzati anche i scippatori
della stazione di Milano ? le minorenni per strada ? i ladri
acrobati ? Questi signori devono sapere che se vengono in
Italia devono comportarsi e adattarsi alle ns. regole., se
non lo fanno che ritornino al loro paese. Fate la guerra
agli sfruttatori, agli scafisti, ai caporali, lasciate che i
sindaci pensino ai loro concittadini, se non volete che
siano loro a ribellarsi. Cordiali saluti