Intervengo forse a sproposito , ma da parte dell'ADUC
vorrei sentire perlomeno una voce contro l'aumento
sconsiderato della revisione veicoli. Altra tassa in più.
Non mi parlate della sicurezza però o del controllo
antismog, non ci sto vedendo certi cadaveri diesel in
giro! Grazie
18 settembre 2007 0:00 - laura
Condivido pienamente i tre pensierini. Io percorro
circa 60.000 km all'anno e durante i viaggi mi è
capitato di fare le stesse riflessioni. Mi fa piacere che i
miei pensieri sulla sicurezza siano condivisi. Forza,
allora, trasmettiamo questi messaggi ai costruttori,
auspicando che siano tenuti in considerazione
17 settembre 2007 0:00 - Enrico
Il caso dell'esondazione è cercato...se ci sono
nubifragi da svariati gg non si consiglia attraversa i ponti
in auto...ed inoltre anche gli spazi lungo spallette ed
argini sono a rischio..certo se ci si passa.. chi è
cagion del suo male pianga se stesso...no??!!! Se si
nota un fiume che stà ingrossando avista d'occhio non
è consigliabile soggiornarvi nei pressi...!!
L'apertura elettrica del vetro passeggiero evita
incidenti dati da chi sbandava verso destra per aprire il
vetro con la manovella..
La VW fa' auto molto
complete nella dotazione, ogni tanto alcune cazzate lei come
altri costruttori deve pur farle, no??!! Lo sfizio
della chiusura dello sportellino in contemporanea a chiusura
centralizzata o della sua apertura dall'interno permette
anche l'evitare di graffiare detto sportellino, il che
potrebbe non guastare..!! Per il discorso del furto
all'interno..se lei lascia la borsa dentro e nei pressi
vi è qualche malintenzionato..invita la lepre a
correre..con ciò non giustifico il malintenzionato, ma
neanche comprendo lei per anche lasciato la borsa...si
ricorda in tutti i parcheggi custoditi/non di non lasciare
oggetti di valore all'interno dell'abitacolo e la
direzione del parcheggio non ne risponde..!! Se Lei li
lascia...
La chiusura centralizzata con
telecomando nella chiave non guasta, seppur comporta cambio
di categoria del veicolo e costi aggiuntivi: immagini in un
grande parcheggio di notare malintenzionati nei pressi della
vettura: se preme il tasto di chiusura porte a distanza
(anche se sono chiuse) questo metterà in fuga i/il
malintenzionati/o in quanto produrrà accensione 4 frecce e
rumore chiusura porte..
16 settembre 2007 0:00 - Scocciato
Stefano, sono pienamente d'accordo. Ma i difetti che tu
hai elencati sono la prima pagina di un'enciclopedia.
Purtroppo i difetti visti da uno, sono pregi visti da
un'altro. La libertà di fare, di agire, di
parlare, di colpire, di ammazzare, di sfasciare, di correre,
di trasgredire, di non condannare, di lasciare impuniti,
ecc. è alla base di tutti i guai. L'educazione
stradale propagandata attraverso slogan balneari, da
governanti, autorità, personaggi dello spettacolo, ecc.
serve a ben poco in quanto non capiscono un tubo...sono
pagati per parlare e basta credendo che i trasgressori
potenziali stiano lì ad ascoltarli a bocca aperta. La dura
repressione è l'unico sistema per colpire i
delinquenti, ma, più di tutto, creare esempio (anche se in
alcuni casi di follia trasgressiva, inutile) per non
commettere il fatto. In fondo non m'importa molto se
puniscono chi m'ammazza un figlio, ma m'importa
enormemente di più che l'omicida potenziale non sia
messo in grado di farlo, ma non con le raccomandazioni
stupidine dell'ACI o degli altri partecipanti in ONDA
VERDE che blandamente perdono tempo(adesso anche in due) a
suggerire di ridurre la velocità, o mettete le cinture. Mai
uno che dica..anche se inutilmente, mettete(ormai la freccia
è un accessorio inutile nei veicoli perchè quasi nessuno
la usa, o quando la usa la dimentica, viste persino le forze
dell'ordine!) o togliete la freccia, o date la
precedenza alle striscie ciclopedonali.
15 settembre 2007 0:00 - Salvatore Trotta
Non è una grande novità che in Italia i servizi erogati ai
cittadini da qualsiasi ente statale o privato sono di una
schifezza che dimostra una macanza di rispetto e un
manafreghismo galattico. Non è neanche una novità che per
tutti i servizi (luce gas telefono carburanti)e altro a
cominciare dalle tasse alle medicine agli alimentari alle
assicurazioni paghiamo più di tutti gli altri paesi
europei. Il dilemma è stabilire se siamo i più bravi
d'europa o i più coglioni ? Mah... tremendo dilemma !
Forse sono vere ambedue le cose perchè almeno i policitici
opss la casta dei politici italiani pareggia il conto
sapendo come fare per non pagare quando deve e farsi pagare
quando incassa in modo molto maggiore dei colleghi europei,
aggirando anche di quando in quando la volontà popolare
anche se espressa mediante referendum. Bravini neh ?
Saluti
15 settembre 2007 0:00 - Stefano
Non posso proprio esimermi dal fare qualche considerazione.
Premetto che sono una persona che si intende di circolazione
stradale e di autostrade dato che percorro all'incirca
1000 km a settimana.
Vorrei portare alla vostra
attenzione e di tutti una considerazione che non viene mai
fatta sui limiti di velocità in italia. Sono convinto che
l'inosservanza dei limiti sia principalmente dovuta al
fatto che la gente non li consideri come vincolo che abbia
come scopo la sicurezza di chi guida. Mi spiego. Quante
volte vi capita di avvicinarvi ad un tratto di strada in cui
sono presenti lavori e leggere il limite 20 km/h? Per poi
magari raggiungere il tratto e non trovare nessun
impedimento! Oppure percorrere una strada perfettamente
dritta per diversi km, senza intersezioni e magari con poco
traffico e poco abitato intorno e dover rispettare i 50 Km/h
solo perché ci trova all'interno del territorio
comunale?! Poi magari a volte capita di affrontare una
strada di montagna tutte curve e col dirupo da una parte e
leggere 90 km/h come limite!! E' assurdo! Per di più la
maggior parte dei comuni (tramite la polizia locale)
utilizza gli autovelox non nei tratti pericolosi per
preservare la sicurezza ma solo per far cassa e quindi
scegliendo un tratto dove l'automobilista può vederli
solo all'ultimo istante. Può sembrare che questo
sia vero solo nei paesi ma è vero anche in autostrada. Che
senso ha che ci sia il limite di velocità di 130 km/h nei
tratti di autostrada (tipo autosole) dove ci sono 4 corsie
più quella di emergenza e ci sono km e km di rettilineo e
ci siano i 110 km/h in alcuni tratti dell'autostrada
attorno a Genova dove a quella velocità si fa fatica a
tenere l'auto in carreggiata in curva?!
Tutto
questo porta sfiducia nel limite in se stesso, nelle persone
che cercano di farlo rispettare e in chi lo rispetta. Tutto
perché si dice che è la sicurezza quella che si vuole
perseguire, ma in realtà non viene detto che non è solo la
velocità quella che conta!
Viaggiando tanto ne
vedo davvero di cotte e di crude e spesso mi rendo conto che
sono proprio le così dette persone che "vanno
piano" a rappresentare un pericolo. Mi chiedo: come si
fa a inserire la freccia e a dimenticarsela accesa? Se io
percorro una strada e lascio la freccia inserita chi esce da
uno stop da una strada secondaria può pensare che sto per
girare e quindi può immettersi sulla mia strada
rappresentando un enorme pericolo in certi casi (questo
purtroppo capita molto più spesso ai motorini o alle moto
perché non hanno un sistema che disinserisce
automaticamente la freccia e proprio loro sono le persone
che più rischiano in queste situazioni!). E che dire
dell'inverso? Girare senza mettere la freccia,
altrettanto pericoloso in molti casi. Per non parlare di chi
cambia corsia senza guardare negli specchietti chi sta
sopraggiungendo, tagliando la strada nelle uscite per gli
svincoli o nelle rotonde a più corsie.
Tutte
cose che non dipendono solamente da quanto uno sia
"imbranato" al volante, ma soprattutto da quanta
attenzione mette alla guida.
Infine fatemi dire
che il nostro sistema di acquisizione della patente è
assolutamente ridicolo!! Si insegnano le regole ma non si
insegna nulla riguardo ai pericoli e a come affrontarli! Se
solo obbligassero le scuole guida (che già prendono
parecchi soldi!) a fare un corso di guida sicura (come
quelli in pista) a tutti quelli che devono prendere la
patente, sono convinto che molti incidenti potrebbero essere
evitati. Per non parlare delle revisioni delle stesse in cui
non si fa' nessuna prova attitudinale per sapere se la
persona è ancora in grado di guidare (non solo di
vedere!)!
Forse dovremmo cercare di
criminalizzare meno gli altri e criticare un po' più
noi stessi, ma in ogni caso è chi "governa" le
strade che dovrebbe metterci un po' più di impegno e
meno demagogia...
15 settembre 2007 0:00 - Automobilista
Sul primo pensierino nulla da eccepire, una regolazione
elettronica del traffico (purché affidabile e funzionante)
potrebbe essere una possibile soluzione alle infinite code
che si formano specialmente d'estate (ma anche durante
le ore di punta per i pendolari).
Sul secondo
pensierino, credo che il problema di fuggire dai finestrini
se si finisce sott'acqua sia proprio quello minore, in
un caso simile io sarei spacciato sia perché non so nuotare
(figuriamoci in apena) sia perché dai finestrini non ci
passerei. Più utile è se si guasta il finestrino
elettrico, ovviamente quando è aperto (come Murphy insegna)
ed è estate, la possibilità di chiuderlo manualmente
sarebbe provvidenziale. Nella mia vecchia auto
l'alzacristalli elettrico a volte non funzionava, e
ovvialmente le bestemmie scappavano quando dovevo lasciare
parcheggiata l'auto col finestrino aperto in balia di
possibili ladri (anche se a quello scassone cadente a pezzi
non potevano interessarsi più di tanto).
Sul
terzo pensierino, la mia auto non ha lo sportellino del
serbatoio a chiusura elettronica quindi il problema non mi
si pone, ma all'articolista suggerirei di togliere la
pistola dal serbatoio, richiudere lo sportellino, chiudere
l'auto e poi andare a pagare la benzina.
15 settembre 2007 0:00 - amanda
come ha ragione! Beati gli austriaci! E se lei vedesse le
corse, che si sparano tutti sull'autostrada
Catania-Messina, camionisti e no, per arrivare primi a
Messina sulla nave... è un miracolo, che non succede di
più da quelle parti!
15 settembre 2007 0:00 - Passante
Il problema è di educazione, come hai giustamente detto
nell'italiano scatta l'istinto di arrivare sempre e
comunque prima... già i limiti non vengono rispettati,
figuriamoci 60 km/h in autostrada quando da noi si va a
160!! In Italia per ottenere qualcosa devi fare i
controlli e sanzionare, altrimenti tutto ciò non serve a
niente. Per quanto riguarda il terzo pensierino,
dipende dalle auto, non tutte hanno lo sportellino collegato
alla chiusura centralizzata. Moltissime hanno ancora il
classico tappo con serratura e pertanto la chiusura
centralizzata può essere attivata per chiudere l'auto
durante il rifornimento.
ps: perchè la sua
auto tra 3-4 anni sarà meno sicura di quella di domenico
rosati??
15 settembre 2007 0:00 - Rosario Vesco
Il tutto in Italia si potrebbe fare se lo Stato costringesse
le società concessionarie a farlo, a mettersi
nell'ottica del cittadino a cui le autostrade sono
destinate, a mettersi nell'ottica della sicurezza.
Proviamo a vedere se è fattibile senza
costrizione? Basti osservare come tali società
svolgono i lavori di manutenzione autostradale, in
particolare quando devono variare un ponte o la dimensione
di una carreggiata. Improvvisamente una strada, che è
stata fin li diritta, viene a restringersi molto e
pericolosamente SENZA PREAVVISO se non un cartello (o nei
casi più pericolosi) con qualche segnalatore luminoso NEGLI
ULTIMI METRI, considerando la velocità della
auto. Non parliamo poi della scandalosisissima
Salerno-Reggio!
Stato, regioni e società hanno
lasciato per tanti anni che il tutto degradasse, non hanno
ritirato patenti a chi sorpassa regolarmente a 180
all'ora, perchè nessuno controllava. Perchè i
miti, come quello della velocità, distraggono le menti di
tanti e fanno arricchire i pochi.
Poii sono
arrivati gli autovelox adeguatamente nascosti. A
proposito, sono ancora ben mimetizzati anche se la normativa
li vuole ben segnalati e visibili!
Non si è
investito differenziando le reti autostradali più intasate
ma, a lungo, controllando poco e facendo arricchire i
concessionari. L'attuale ministro sta finalmente
facendo quello che andava fatto già da tempo.
15 settembre 2007 0:00 - Gaetano Selvaggio
Io percorro il tratto Firenze-Bari circa una volta al mese
ed osservo quanto segue:
- Da Firenze fino più o
meno a Roma, autovelox fissi, puntualmente segnalati dal
Tomtom (molte postazioni sono vuote), che fanno rallentare
il traffico in quei pochi metri (ho notato che molti, ormai,
non rallentano nemmeno) per poi riprendere a velocità folli
(io vado, in genere, massimo a 140 perché il tempo di
percorrenza non cambia molto, il consumo di carburante sì -
ho una Golf V 1.9 TDI); - Da Roma in giù comincia il
sorpasso selvaggio a destra, secondo me causato più da chi
si ostina ad occupare anche a 90 Km/h la corsia più a
sinistra anche quando ENTRAMBE le corsie più a destra sono
completamente libere; rarissime le autovetture che impegnano
la corsia più a destra, anche in condizioni di autostrada
completamente deserta, è come se l'automobilista voglia
conservare la "priorità acquisita" per il
sorpasso, anche se effettuerà quest'ultimo dopo 20 Km.
Buono l'effetto deterrente del tutor per il calcolo
della velocità media, anche se molti se ne infischiano: del
resto è impossibile sapere se sia effettivamente in
funzione o meno. - Il tratto appenninico, con le sue
curve, è quanto di più pericoloso ci possa essere. -
Infine comincia il tratto pugliese dell'A14, sempre
deserto visto che c'è la SS16 bis.
Inoltre,
per una decina d'anni, ho percorso il tratto
Bari-Crotone, in gran parte sulla SS106. Bhe, lì vigono
solo le regole del far west...
15 settembre 2007 0:00 - domenico rosati
Cara Annapaola, in Austria, diceva Grillo negli anni
80, esistono anche sistemi per costringere gli automobilisti
ad andare piano nei punti più pericolosi. La regolazione
della velocità avviene in modo automatico, nel senso che,
per esempio, all'inizio di una galleria viene
posizionato un trasmettitore che trasmette al sistema
elettronico della tua vettura di non procedere, ad esempio,
ad una velocità superiore agli 80 km/h; puoi accelerare
quanto vuoi, ma la tua auto non supererà mai quella
velocità, predisposta dalla Polizia Stradale o dal gestore
della strada (che, anche in Italia, in molti casi è
responsabile di quanto avviene sulla propria strada, se, per
esempio, in quella galleria c'è dell'acqua o una
buca).
Sui finestrini elettrici: certo, il black
out elettrico è una possibilità; basta dotarsi di un
martelletto, che si applica alla portiera, per rompere i
vetri in caso di emergenza. Costa 7/10 euro e si trova in
qualsiasi supermercato. Comunque, di fronte al pericolo
rappresentato dall'azionare a mano i finestrini,
lasciando lo sterzo anche durante la marcia (operazione che,
se non vi fossero quelli elettrici farebbe compiere molte
contorsioni su e giù per seguire il movimento della
manovella), come farebbero migliaia e migliaia di
automobilisti, è giustificato dal dato statistico (tutto
sommato contenutissimo) di auto che hanno a che fare con
l'acqua nei termini da te descritti. Non esiste,
comunque, un'auto "sicura": si cerca sempre di
ridurre al minimo il "rischio standard". Se è
per questo, c'è da criticare anche l'elettronica,
perchè se per un corto circuito si rompe la centralina
dell'abs o dell'esp, si rischia la pelle,
soprattutto se ci si è abituati a viaggiare
nell'incoscienza perchè "tanto c'è
l'elettronica". Ed è dato statistico certo che
sono sì diminuiti gli incidenti ma è rimasto costante il
numero dei morti...
Quello dello sportellino del
carburante è una delle fesserie Volkswagen, come tante
altre. La mia ragazza ha una Polo del 2004, che ha le
spazzole che non hanno, come tutte le auto di questo mondo,
il normale attacco del tergicristallo, ma usa una spazzola a
"spatola", che invece dell'attacco con il
"click" (tanto per intenderci), ha un attacco
"con un semplice buco" più un incastro. Le
spazzole le puoi comprare solo alla VW e costano 40 Euro,
mentre io compro solo il "gommino" e lo pago 2
euro... Se poi vuoi cambiare una lampadina, devi andare
dal meccanico: 2 euro la lampadina e 30 euro di
manodopera. Io ho una Ford di ben 17 anni: vado piano,
consapevole dei limiti sia miei che della mia auto; inquino
meno della tua perchè vado a GPL; se si fulmina una
lampadina (alla mia, una ogni 8 anni, alla Polo una ogni 18
mesi...), smonto una coppetta, cambio la lampadina
(rigorosamente dell'Ipercoop o della Conad) e rimonto la
coppetta: 4 minuti. Non credere che 17 anni e 280.000
km siano tanti o fonte di insicurezza: perchè quando sento
un cigolio, un rumorino o chissà che, porto l'auto dal
meccanico che mi dice: "C'è da cambiare i
"gommini" delle sospensioni" e io faccio
cambiare, con 180/200 Euro, TUTTA la sospensione. Tra
3/4 anni, la tua auto sarà meno sicura della mia...
Oh, un piccolo dettaglio: se ti fregano la macchina al
distributore, l'assicurazione, se hai anche la copertura
"furto", non ti rimborsa perchè se la lasci
aperta c'è una tua colpa specifica, giuridicamente
parlando.
Per il resto, in Italia meno sicurezza
c'è, più la gente si "scrocia", più auto si
vendono: indovina chi c'è alle spalle...