COMMENTI
  (Da 1 a 4 di 4)  
21 settembre 2007 0:00 - brosi

Si è svolto a Roma, giovedì 13 settembre, nell'ambito della Festa Nazionale dei Verdi, un dibattito politico sul ruolo e sulle prospettive delle medicine
complementari. L'evento, condotto da Francesco Bottaccioli, ha riunito alcuni importanti protagonisti coinvolti nell'attuale governo nel tema delle medicine
e terapie integrate. Erano presenti, infatti, il Sottosegretario al Ministero della Salute Gian Paolo Patta; il Senatore Daniele Bosone (Margherita), che
in questa XV legislatura è Membro della XII Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica e al quale è affidato il compito di coordinare i lavori
riguardanti le diverse proposte di Legge di regolamentazione delle medicine complementari/non convenzionali; Francesco Paolo Lucchese (UDC), Relatore del
PdL sulle medicine non convenzionali e discipline bionaturali della passata legislatura e attualmente Membro della XII Commissione Affari Sociali della
Camera dei Deputati; Tommaso Pellegrino (Federazione dei Verdi), anch'egli Membro della XII Commissione Affari Sociali della Camera e Relatore di un PdL
sulle medicine complementari; Fabio Roggiolani, Presidente Commissione Sanità della Regione Toscana.
La prevenzione è stato il tema introduttivo dell'incontro. Fabio Roggiolani ha illustrato i danni connessi alle indagini diagnostiche, sottolineando che
tali indagini in Italia sono tre volte più frequenti rispetto agli altri paesi europei e si è particolarmente soffermato sui danni da radiazioni dovuti
all'enorme aumento di richieste di esami radiologici. Ha illustrato un progetto di riduzione della spesa sanitaria e ha sottolineato come anche le medicine
complementari possano contribuire a ridurre il carico di farmaci prescritti ai cittadini e, per conseguenza, contribuire al miglioramento della loro qualità
della vita nonché all'abbattimento della spesa sanitaria. Sul tema delle medicine complementari si sono poi confrontati tutti i relatori. Il Senatore Bosone
ha confermato che sono in corso le audizioni delle principali Istituzioni italiane e delle principali sigle a vario titolo coinvolte nella rappresentanza
di tali discipline; la sua opinione è che potrebbe essere disponibile in Aula un testo di legge nella primavera del prossimo anno. L'onorevole Lucchese
ha proposto di portare avanti in contemporanea i lavori per la messa a punto di un PdL sulle medicine complementari al Senato e di un analogo PdL per le
discipline bionaturali (altrimenti dette "discipline olistiche per la salute") alla Camera in modo da poter far progredire entrambi questi testi di Legge.
Lucchese ha commentato la mancata approvazione del suo PdL nella passata legislatura adducendo diverse motivazioni, quali il ritardo nella presentazione
del testo dovuto alle numerose audizioni che hanno impegnato circa due anni della sua attività; ha però anche ritenuto che il testo si sia arenato per
una specifica caratteristica della sua proposta, ovvero normare insieme in un unico testo di legge sia le medicine complementari che le discipline bionaturali.
Il sottosegretario Patta ha dimostrato interesse per i temi delle medicine complementari e delle discipline bionaturali e per il progetto dell'Ospedale
di Medicina Integrata da realizzarsi a Pitigliano in Toscana, progetto che è stato illustrato dalla dottoressa Bernardini invitata anch'essa al dibattito
nel suo ruolo di Coordinatore scientifico del progetto stesso. A proposito dell'ospedale di Pitigliano, il presidente della Commissione Sanità della Regione
Toscana Fabio Roggiolani ha riconfermato la volontà della Toscana di realizzare la riconversione dell'Ospedale quanto prima.





STORIA DELLA MEDICINA

Un giudizio storico aperto sul futuro
di Simonetta Bernardini

E' del 1951 la prefazione del Prof. Gaetano Boschi, Direttore della Clinica di Malattie Nervose e Mentali dell'Università di Modena, al libro di Franco
Zammarano, un omeopata che ha attraversato con onore la storia dell'omeopatia fiorentina. I pensieri del Prof. Boschi meritano di essere ricordati poiché
egli faceva parte, come emerge dalla lettura della prefazione, di quella minoranza di medici che, pur ignorando l'omeopatia, non le facevano il torto di
giudicarla in maniera preconcetta. Non evita il clinico di puntualizzare che, tenuto conto che l'omeopatia a quel tempo "è al bando della Scienza medica
ufficiale" la considerazione che egli le riserva lo induce, con consapevolezza, a commettere un "atto di eresia". Si consola, il neurologo, al pensiero
che altri insigni "eretici" hanno voluto considerare la materia, come, per esempio il Lombroso "che parlava di prodigi a proposito della terapeutica omeopatica,
o come Jean Lhermitte, che frequentava le conferenze del Centro omeopatico di Francia". Se anche Boschi non vuole entrare in merito del meccanismo d'azione
dell'omeopatia, rammenta, tuttavia, come nella sua lezione accademica alla Société de Neurologie di Parigi egli avesse già, nel 1935, sottolineato che
"la natura ci dà molti esempi dell'azione di dosi infinitesimali sia con le vitamine che con gli ormoni". E prosegue: "L'omeopatia si prospetta come un'avamposta
la quale, grazie alla geniale intuizione di Hahnemann, può realizzare benefici terapeutici immensi, mentre per solide e profonde vie la scienza ufficiale
volteggiando, magari senza avvedersene, in gran parte anch'essa nell'infinitesimale, viene man mano a raccostarsi a quei principi." Racconta poi il medico
allopata di come abbia visto coi suoi occhi guarire un paziente divenuto completamente afono per il quale nulla valevano le cure ordinarie con poche gocce
di Thuja somministrate dal dottor Nebel di Losanna . E ancora: "Una ricetta del dottor Charette di Nantes a base di corallia, drosera e belladonna alla
6CH debella nel massimo di una settimana la pertosse ai numerosi bimbi di tre famiglie in cui la malattia, ad onta delle cure ordinarie, datava da mesi".
E non manca, il clinico capace di onestà intellettuale, di dare ai lettori una riflessione aperta anche sui limiti della medicina della sua epoca: "Debbo
poi dire che trovo seducenti i principi che informano la Omeopatia in confronto a tanta nostra terapeutica. Bisogna riconoscere che l'indirizzamento fondamentale
della Omeopatia è costituzionalistico, ispirato sempre ad una alleanza colla Natura la quale suscita il sintoma quale espressione reattiva di difesa organica.
Non è detto con questo che lo studio sperimentale della farmacologia non sia prezioso ed anzi imprescindibile. Ma nella terapeutica ufficiale presa a grandi,
a grandissime linee, nel suo insieme, c'è un po' troppo di palliativo e di sintomatico: insonnia, si somministrano ipnotici; dolori degli antinevralgici;
inquietudine, dei sedativi; adinamia cardica, dei cardiocinetici; e via discorrendo. Di qui quello scetticismo che tante volte affiora al nostro animo
al letto del malato, sulle risorse di nostr'arte".

F. Zammarano: "Medicina Omeopatica dalle origini ad oggi". Editore Licinio Cappelli, Bologna. Firenze, 1951.

20 settembre 2007 0:00 - dr. G. Paolo vanoli
da: G. Paolo Vanoli
Data: 20 Settembre 2007

Replica a: Grazia Pula
Articolo superficiale e tendenzioso.

Lo confuti punto per punto, se ne e’ capace – facile scrivere-dire e’ “superficiale e tendenzioso”, difficile molto difficile in questo caso viste le numerose e ben documentate prove del legame- connubio-interesse- collusioni fra case farmaceutiche-OMS-Stati (ministri della “sanita”)- Ordini dei medici e medici che curano solo i sintomi=medicina allopatica.
Provare cio’ che dice, sarebbe stato il suo compito; ci provi dunque, ma dubito che ne sara’ capace, visto che aveva lo spazio e non lo ha utilizzato diligentemente, ma solo per aggredire (tipico di certe persone – specie medici o paramedici- legati, innamorati, indottrinati dal sistema sanitario gestito dalle case farmaceutiche vedi: http://www.mednat.org/business_farm.htm + www.mednat.org/bigfarma.htm + www.mednat.org/pericolo_farmaci.htm + http://www.mednat.org/falsificazionedati.htm + http://www.mednat.org/marketing_farmaci.htm ecc. ecc.
Quando non si hanno argomento probanti, si diviene aggressivi ....pur di affermare cio’ in cui si crede per fede…

Causa disinformazione.
Piu’ “disinformazione” di quella che effettua la medicina ufficiale non c’e’ ; NON esiste altra categoria professionale che si permetta di fare affermazioni dall’alto per poi smentirsi dopo qualche mese od anno…
Vedi AIDS, SARS, AVIARIA…..Colesterolo, ecc. vedi: http://www.mednat.org/falsificazionedati.htm + http://www.mednat.org/malattie_inventate.htm + http://www.mednat.org/terrorismo_farmaci.htm +
http://www.mednat.org/falsificazionedati.htm + http://www.mednat.org/truffa_pubblica.htm ecc. ecc.

La fitomedicina, omeopatia etc, è
1)più cara della medicina tradizionale
Questo lo dice Lei:
Basta vedere quanto spendono gli stati in acquisti di farmaci (di sintesi con tanto di malattie iatrogene che le generano.. vedi: le statistiche ufficiali, in Italia siamo attorno ai 120.000 milioni di Euri (plurale di Euro, come da grammatica italiana)
Coloro che seguono le medicine alternative (e sono oltre 8 milioni di persone su 64 milioni, in Italia – 1/8 del totale delle persone) non spendono neppure la millesima parte.
Inoltre con la Medicina Naturale si guarisce dalle malattie, cancro compreso – vedi: http://www.mednat.org/cancro/cancro_base.htm , con pochi soldi, ma maggior impegno personale per attuare le varie tecniche che si effettuano in casa propria e NON in ospedale, quindi senza costi per la comunita’…

2)attualmente iperprescritta dai medici di famiglia (che devono cmq dare qualcosa al pt che non ha niente di serio, o che non vogliono farsi penalizzare dalla ASL per eccessiva prescrizione)
…in quanto questi medici, NON conoscendo tutte le tecniche sanitarie possibili, non riescono a sanare i loro pazienti e quindi prescrivono in continuazione farmaci (di sintesi, quindi anche tossici – vedi
http://www.mednat.org/non_fidarsi_medici.htm + http://www.mednat.org/uccisi_dafarmaci.htm + http://www.mednat.org/medicina_allopatica.htm + http://www.mednat.org/vaccini/mutazioni_genetiche.htm + http://www.mednat.org/vaccini/immunodepressione_vaccino.htm + http://www.mednat.org/pediatri.htm + http://www.mednat.org/vaccini/mutaz_dai_vaccini.htm + http://www.mednat.org/vaccini/1000_studi.htm
http://www.mednat.org/psicofarmaci_bambini.htm
Ecc. ecc. per cui il malato rimane sempre malato ed alle volte muore prematuramente

Curando i sintomi e non le cause, questi sono i GIUSTI risultati
Se cosi non fosse i pazienti non si rivolgerebbero alle medicine alternative; cioe’ succede proprio per l’incapacita’ risanatoria, quindi imperizia ed incapacita’ professionale acquisita all’Universita’ che non li istruisce come dovrebbe…chissa’ perche’…, di questi medici
http://www.mednat.org/medici_minaccia.htm + http://www.mednat.org/vaccini/nonvedo_sento_denuncio.htm ecc.

3) non ha effetti terapeutici dimostrati
Questo lo dice Lei, perche’ non e’ informata e/o non si aggiorna - spero non sia in mala fede - si faccia un giro in Internet per cercare i dati Bibliografici sulle terapie alternative…trovera’ tanti studi…li trova anche nel ns Portale : www.mednat.org


4) non è sicura (esiste una giungla di sostanze generalmente non testate nei trial clinici)
Peggio dei farmaci di sintesi NON esiste NULLA - NON esiste farmaco innocuo !
http://www.mednat.org/fallimento_meduff_usa.htm ecc.ecc...

5) è ad elevato rischio di effetti avversi (contiene comunque principi attivi, le cui interazioni spesso non sono note o vengono trascurate) che possono interferire con l'efficacia o la tossicità di altri farmaci, specie nei pt in politerapia, causando importanti effetti collaterali.
Vedi i riferimenti gia’ segnalati sopra !

6) per vari fitoterapici (es tisane) si sono osservati effetti tossici seri a carico del fegato e del rene.
Anche per la pasta ed il riso, cosi come di ogni altro cibo…se ne mangia piu’ di cio’ che le necessita realmente, stia sicura che si ammala anche di malattie gravi !

7)c'è una scarsa conoscenza scientifica della fitoterapia e pertanto pochi sono in grado di prescriverla efficacemente.
Specie fra i medici ! che non si informano, ne’ sono stati informati dall’Universita’ che li ha “licenziati”…

8) I fitoterapici, omeopatici etc.. hanno generalmente una efficacia molto limitata (eff placebo). Se tali terapie fossero realmente efficaci verrebbero sviluppate commercialmente dalle aziende farmaceutiche, in quanto porterebbero a sicuri guadagni.
Ma Lei conosce solo fitoterapia ed omeopatia che sono comunque tecniche con rimedi di supporto e non importanti della Medicina Naturale….la prego si aggiorni !
Pero’ le case farmaceutiche non avrebbero gli enormi guadagni perche’ i malati guarirebbero e quindi niente piu’a acquisti……

Gli articoli sui farmaci andrebbero sempre controllati da esperti prima di essere pubblicati.
Proprio quello che succede con i farmaci di sintesi….. e poi ne debbono ritirare dal commercio circa 14.000 all’anno, questo… siccome sono stati controllati da “esperti”…

Qs articolo riduce la credibilità del sito.
Ma la sua risposta e’ sicuramente di basso livello…ecco perche’ sono intervenuto – e’ ORA di finirla con i luoghi comuni dei fautori della medicina ufficiale detta imperante perche’ NON permette la Liberta’ di cura che tutti auspicheremmo IMMEDIATAMENTE, se non vi fossero enormi interessi a che essa non sia praticata…. Perche’ si scoprirebbe che guarire da qualsiasi malattia e’ facile e poco costoso con le Medicine Naturali – quindi la medicina si ridurrebbe a quella traumatologica, di rianimazione, e la chirurgia d’urgenza.

Anche il tono e il linguaggio sono rozzi e poco professionali.
La Professionalita’ del suo intervento non lascia alcun dubbio, NON e’ ASSOLUTAMENTE professionale

http://www.mednat.org/mappa_sito.htm

Rifletta, prima di rispondere punto per punto, a cio’ che le ho indicato in questa mia ben documentata risposta ….ed ho inserito solo una minima parte degli argomenti che avrei voluto per professionalita’ aggiungere.
Saluti e buono studio.
G. Paolo Vanoli – Consulente in Scienza della Nutrizione e Medicine Biologico Naturali
[email protected]

20 settembre 2007 0:00 - G.Parisi
Gentile Grazia Pula
Capisco che lei ha invano tentato di colpire basso.
Non scrivo per mio conto, non do' seguito a simili miopi considerazioni; scrivo solamente per i milioni di animali segregati nei laboratori di morte, che stanno paurosamente soffrendo torture di ogni sorta, che sono gia’ morti, e che, grazie anche alla sua cultura professionale, stanno morendo, tre al secondo nei laboratori europei, cinque al secondo in quelli americani, quattro al secondo in quelli asiatici.
E' per loro che faccio un ritorno, non certo a lei.
Mi preme, tuttavia, segnare alcuni passaggi, minuziosamente, segnalati da lei al grande pubblico di Aduc, sperando che tale minuziosita’ sia almeno il frutto di una grande esperienza – quale?- cresciuta in anni di formazione e pratica clinica sul paziente. Ce lo dica con urgenza! quale?
Punto 7 :
7) c'è una scarsa conoscenza scientifica della fitoterapia e pertanto pochi sono in grado di prescriverla efficacemente.
Pochi chi? Lei non di certo.
Quanti medici conosce lei per poter dire questo?
Come fa ad eccepire tali formulazioni? Proprio in Italia, ove esistono numerosissimi e numerosissimi esperti in fitoterapia, e nel contesto internazionale, e’ uno dei migliori paesi europei per numero di esperti. Regolarmente segnalati, quasi schedati in un severo analitico albo di esperti in fitoterapia presso i relativi ordini dei medici.
Ma lei, in quale paese vive?
Andiamo avanti:
punto 8 :
8) I fitoterapici, omeopatici etc.. hanno generalmente una efficacia molto limitata (eff placebo). Se tali terapie fossero realmente efficaci verrebbero sviluppate commercialmente dalle aziende farmaceutiche, in quanto porterebbero a sicuri guadagni.
Risposta.: i sicuri guadagni le aziende li hanno, accentuando la miopia di coloro i quali dicono quanto lei dice, non crede?
Eppoi, perche’ usa l’aggettivo “generalmente”?
Ancora:
Gli articoli sui farmaci andrebbero sempre controllati da esperti prima di essere pubblicati.
Risposta: forse l’esperto e’ lei? Esperto in cosa?
Visto che sono rozzo, la invito a stretto giro di posta, di offrirmi le sue generalita’, per invitarla, in un dibattito pubblico su tali tematiche.
Infine prima di chiudere questa missiva dedicata ai poveri animali che soffrono ingiustamente, lei che titolo ha per parlare da dotto di fito-terapia e fito-medicina, quanto meno –speriamo almeno questo!- deve aver studiato tale affascinante materia e, se cosi' fosse, vuole per favore offrire al grande pubblico di Aduc, quando, dove, come, tale formazione?
Rimango in attesa di suoi gentili ritorni, sperando che il pubblico di Aduc possa osservarci in un pubblico dibattito.
Un saluto dal dr Giuseppe Parisi, detto il rozzo

p.s. Aduc, non ha necessita’ ne' di me, ne' di lei, per essere credibile…


19 settembre 2007 0:00 - Grazia Pula
Articolo superficiale e tendenzioso. Causa disinformazione.

La fitomedicina, omeopatia etc, è
1)più cara della medicina tradizionale
2)attualmente iperprescritta dai medici di famiglia (che devono cmq dare qualcosa al pt che non ha niente di serio, o che non vogliono farsi penalizzare dalla ASL per eccessiva prescrizione)
3) non ha effetti terapeutici dimostrati
4) non è sicura (esiste una giungla di sostanze generalmente non testate nei trial clinici)
5) è ad elevato rischio di effetti avversi (contiene comunque principi attivi, le cui interazioni spesso non sono note o vengono trascurate) che possono interferire con l'efficacia o la tossicità di altri farmaci, specie nei pt in politerapia, causando importanti effetti collaterali.

6) per vari fitoterapici (es tisane) si sono osservati effetti tossici seri a carico del fegato e del rene.

7)c'è una scarsa conoscenza scientifica della fitoterapia e pertanto pochi sono in grado di prescriverla efficacemente.

8) I fitoterapici, omeopatici etc.. hanno generalmente una efficacia molto limitata (eff placebo). Se tali terapie fossero realmente efficaci verrebbero sviluppate commercialmente dalle aziende farmaceutiche, in quanto porterebbero a sicuri guadagni.

Gli articoli sui farmaci andrebbero sempre controllati da esperti prima di essere pubblicati.

Qs articolo riduce la credibilità del sito.

Anche il tono e il linguaggio sono rozzi e poco professionali.


  COMMENTI
  (Da 1 a 4 di 4)