Si è svolto a Roma, giovedì 13 settembre,
nell'ambito della Festa Nazionale dei Verdi, un
dibattito politico sul ruolo e sulle prospettive delle
medicine complementari. L'evento, condotto da
Francesco Bottaccioli, ha riunito alcuni importanti
protagonisti coinvolti nell'attuale governo nel tema
delle medicine e terapie integrate. Erano presenti,
infatti, il Sottosegretario al Ministero della Salute Gian
Paolo Patta; il Senatore Daniele Bosone (Margherita),
che in questa XV legislatura è Membro della XII
Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica e
al quale è affidato il compito di coordinare i lavori
riguardanti le diverse proposte di Legge di regolamentazione
delle medicine complementari/non convenzionali; Francesco
Paolo Lucchese (UDC), Relatore del PdL sulle medicine
non convenzionali e discipline bionaturali della passata
legislatura e attualmente Membro della XII Commissione
Affari Sociali della Camera dei Deputati; Tommaso
Pellegrino (Federazione dei Verdi), anch'egli Membro
della XII Commissione Affari Sociali della Camera e Relatore
di un PdL sulle medicine complementari; Fabio
Roggiolani, Presidente Commissione Sanità della Regione
Toscana. La prevenzione è stato il tema introduttivo
dell'incontro. Fabio Roggiolani ha illustrato i danni
connessi alle indagini diagnostiche, sottolineando che
tali indagini in Italia sono tre volte più frequenti
rispetto agli altri paesi europei e si è particolarmente
soffermato sui danni da radiazioni dovuti
all'enorme aumento di richieste di esami radiologici. Ha
illustrato un progetto di riduzione della spesa sanitaria e
ha sottolineato come anche le medicine complementari
possano contribuire a ridurre il carico di farmaci
prescritti ai cittadini e, per conseguenza, contribuire al
miglioramento della loro qualità della vita nonché
all'abbattimento della spesa sanitaria. Sul tema delle
medicine complementari si sono poi confrontati tutti i
relatori. Il Senatore Bosone ha confermato che sono in
corso le audizioni delle principali Istituzioni italiane e
delle principali sigle a vario titolo coinvolte nella
rappresentanza di tali discipline; la sua opinione è
che potrebbe essere disponibile in Aula un testo di legge
nella primavera del prossimo anno. L'onorevole
Lucchese ha proposto di portare avanti in contemporanea
i lavori per la messa a punto di un PdL sulle medicine
complementari al Senato e di un analogo PdL per le
discipline bionaturali (altrimenti dette "discipline
olistiche per la salute") alla Camera in modo da poter
far progredire entrambi questi testi di Legge. Lucchese
ha commentato la mancata approvazione del suo PdL nella
passata legislatura adducendo diverse motivazioni, quali il
ritardo nella presentazione del testo dovuto alle
numerose audizioni che hanno impegnato circa due anni della
sua attività; ha però anche ritenuto che il testo si sia
arenato per una specifica caratteristica della sua
proposta, ovvero normare insieme in un unico testo di legge
sia le medicine complementari che le discipline
bionaturali. Il sottosegretario Patta ha dimostrato
interesse per i temi delle medicine complementari e delle
discipline bionaturali e per il progetto
dell'Ospedale di Medicina Integrata da realizzarsi
a Pitigliano in Toscana, progetto che è stato illustrato
dalla dottoressa Bernardini invitata anch'essa al
dibattito nel suo ruolo di Coordinatore scientifico del
progetto stesso. A proposito dell'ospedale di
Pitigliano, il presidente della Commissione Sanità della
Regione Toscana Fabio Roggiolani ha riconfermato la
volontà della Toscana di realizzare la riconversione
dell'Ospedale quanto prima.
STORIA DELLA MEDICINA
Un giudizio storico
aperto sul futuro di Simonetta Bernardini
E' del 1951 la prefazione del Prof. Gaetano Boschi,
Direttore della Clinica di Malattie Nervose e Mentali
dell'Università di Modena, al libro di Franco
Zammarano, un omeopata che ha attraversato con onore la
storia dell'omeopatia fiorentina. I pensieri del Prof.
Boschi meritano di essere ricordati poiché egli faceva
parte, come emerge dalla lettura della prefazione, di quella
minoranza di medici che, pur ignorando l'omeopatia, non
le facevano il torto di giudicarla in maniera
preconcetta. Non evita il clinico di puntualizzare che,
tenuto conto che l'omeopatia a quel tempo "è al
bando della Scienza medica ufficiale" la
considerazione che egli le riserva lo induce, con
consapevolezza, a commettere un "atto di eresia".
Si consola, il neurologo, al pensiero che altri insigni
"eretici" hanno voluto considerare la materia,
come, per esempio il Lombroso "che parlava di prodigi a
proposito della terapeutica omeopatica, o come Jean
Lhermitte, che frequentava le conferenze del Centro
omeopatico di Francia". Se anche Boschi non vuole
entrare in merito del meccanismo d'azione
dell'omeopatia, rammenta, tuttavia, come nella sua
lezione accademica alla Société de Neurologie di Parigi
egli avesse già, nel 1935, sottolineato che "la
natura ci dà molti esempi dell'azione di dosi
infinitesimali sia con le vitamine che con gli ormoni".
E prosegue: "L'omeopatia si prospetta come
un'avamposta la quale, grazie alla geniale
intuizione di Hahnemann, può realizzare benefici
terapeutici immensi, mentre per solide e profonde vie la
scienza ufficiale volteggiando, magari senza
avvedersene, in gran parte anch'essa
nell'infinitesimale, viene man mano a raccostarsi a quei
principi." Racconta poi il medico allopata di come
abbia visto coi suoi occhi guarire un paziente divenuto
completamente afono per il quale nulla valevano le cure
ordinarie con poche gocce di Thuja somministrate dal
dottor Nebel di Losanna . E ancora: "Una ricetta del
dottor Charette di Nantes a base di corallia, drosera e
belladonna alla 6CH debella nel massimo di una
settimana la pertosse ai numerosi bimbi di tre famiglie in
cui la malattia, ad onta delle cure ordinarie, datava da
mesi". E non manca, il clinico capace di onestà
intellettuale, di dare ai lettori una riflessione aperta
anche sui limiti della medicina della sua epoca:
"Debbo poi dire che trovo seducenti i principi che
informano la Omeopatia in confronto a tanta nostra
terapeutica. Bisogna riconoscere che l'indirizzamento
fondamentale della Omeopatia è costituzionalistico,
ispirato sempre ad una alleanza colla Natura la quale
suscita il sintoma quale espressione reattiva di difesa
organica. Non è detto con questo che lo studio
sperimentale della farmacologia non sia prezioso ed anzi
imprescindibile. Ma nella terapeutica ufficiale presa a
grandi, a grandissime linee, nel suo insieme, c'è
un po' troppo di palliativo e di sintomatico: insonnia,
si somministrano ipnotici; dolori degli antinevralgici;
inquietudine, dei sedativi; adinamia cardica, dei
cardiocinetici; e via discorrendo. Di qui quello scetticismo
che tante volte affiora al nostro animo al letto del
malato, sulle risorse di nostr'arte".
F.
Zammarano: "Medicina Omeopatica dalle origini ad
oggi". Editore Licinio Cappelli, Bologna. Firenze,
1951.
20 settembre 2007 0:00 - dr. G. Paolo vanoli
da: G. Paolo Vanoli Data: 20 Settembre 2007
Replica a: Grazia Pula Articolo superficiale e
tendenzioso.
Lo confuti punto per punto, se ne
e’ capace – facile scrivere-dire e’ “superficiale e
tendenzioso”, difficile molto difficile in questo caso
viste le numerose e ben documentate prove del legame-
connubio-interesse- collusioni fra case
farmaceutiche-OMS-Stati (ministri della “sanita”)-
Ordini dei medici e medici che curano solo i
sintomi=medicina allopatica. Provare cio’ che dice,
sarebbe stato il suo compito; ci provi dunque, ma dubito che
ne sara’ capace, visto che aveva lo spazio e non lo ha
utilizzato diligentemente, ma solo per aggredire (tipico di
certe persone – specie medici o paramedici- legati,
innamorati, indottrinati dal sistema sanitario gestito dalle
case farmaceutiche vedi:
http://www.mednat.org/business_farm.htm +
www.mednat.org/bigfarma.htm +
www.mednat.org/pericolo_farmaci.htm +
http://www.mednat.org/falsificazionedati.htm +
http://www.mednat.org/marketing_farmaci.htm ecc. ecc.
Quando non si hanno argomento probanti, si diviene
aggressivi ....pur di affermare cio’ in cui si crede per
fede…
Causa disinformazione. Piu’
“disinformazione” di quella che effettua la medicina
ufficiale non c’e’ ; NON esiste altra categoria
professionale che si permetta di fare affermazioni
dall’alto per poi smentirsi dopo qualche mese od
anno… Vedi AIDS, SARS, AVIARIA…..Colesterolo, ecc.
vedi: http://www.mednat.org/falsificazionedati.htm +
http://www.mednat.org/malattie_inventate.htm +
http://www.mednat.org/terrorismo_farmaci.htm +
http://www.mednat.org/falsificazionedati.htm +
http://www.mednat.org/truffa_pubblica.htm ecc. ecc.
La fitomedicina, omeopatia etc, è 1)più cara
della medicina tradizionale Questo lo dice Lei:
Basta vedere quanto spendono gli stati in acquisti di
farmaci (di sintesi con tanto di malattie iatrogene che le
generano.. vedi: le statistiche ufficiali, in Italia siamo
attorno ai 120.000 milioni di Euri (plurale di Euro, come da
grammatica italiana) Coloro che seguono le medicine
alternative (e sono oltre 8 milioni di persone su 64
milioni, in Italia – 1/8 del totale delle persone) non
spendono neppure la millesima parte. Inoltre con la
Medicina Naturale si guarisce dalle malattie, cancro
compreso – vedi:
http://www.mednat.org/cancro/cancro_base.htm , con pochi
soldi, ma maggior impegno personale per attuare le varie
tecniche che si effettuano in casa propria e NON in
ospedale, quindi senza costi per la comunita’…
2)attualmente iperprescritta dai medici di famiglia (che
devono cmq dare qualcosa al pt che non ha niente di serio, o
che non vogliono farsi penalizzare dalla ASL per eccessiva
prescrizione) …in quanto questi medici, NON
conoscendo tutte le tecniche sanitarie possibili, non
riescono a sanare i loro pazienti e quindi prescrivono in
continuazione farmaci (di sintesi, quindi anche tossici –
vedi http://www.mednat.org/non_fidarsi_medici.htm +
http://www.mednat.org/uccisi_dafarmaci.htm +
http://www.mednat.org/medicina_allopatica.htm +
http://www.mednat.org/vaccini/mutazioni_genetiche.htm +
http://www.mednat.org/vaccini/immunodepressione_vaccino.htm
+ http://www.mednat.org/pediatri.htm +
http://www.mednat.org/vaccini/mutaz_dai_vaccini.htm +
http://www.mednat.org/vaccini/1000_studi.htm
http://www.mednat.org/psicofarmaci_bambini.htm Ecc.
ecc. per cui il malato rimane sempre malato ed alle volte
muore prematuramente
Curando i sintomi e non le
cause, questi sono i GIUSTI risultati Se cosi non fosse
i pazienti non si rivolgerebbero alle medicine alternative;
cioe’ succede proprio per l’incapacita’ risanatoria,
quindi imperizia ed incapacita’ professionale acquisita
all’Universita’ che non li istruisce come
dovrebbe…chissa’ perche’…, di questi medici
http://www.mednat.org/medici_minaccia.htm +
http://www.mednat.org/vaccini/nonvedo_sento_denuncio.htm
ecc.
3) non ha effetti terapeutici dimostrati
Questo lo dice Lei, perche’ non e’ informata e/o non si
aggiorna - spero non sia in mala fede - si faccia un giro in
Internet per cercare i dati Bibliografici sulle terapie
alternative…trovera’ tanti studi…li trova anche nel
ns Portale : www.mednat.org
4) non è
sicura (esiste una giungla di sostanze generalmente non
testate nei trial clinici) Peggio dei farmaci di
sintesi NON esiste NULLA - NON esiste farmaco innocuo !
http://www.mednat.org/fallimento_meduff_usa.htm
ecc.ecc...
5) è ad elevato rischio di effetti
avversi (contiene comunque principi attivi, le cui
interazioni spesso non sono note o vengono trascurate) che
possono interferire con l'efficacia o la tossicità di
altri farmaci, specie nei pt in politerapia, causando
importanti effetti collaterali. Vedi i riferimenti
gia’ segnalati sopra !
6) per vari fitoterapici
(es tisane) si sono osservati effetti tossici seri a carico
del fegato e del rene. Anche per la pasta ed il riso,
cosi come di ogni altro cibo…se ne mangia piu’ di cio’
che le necessita realmente, stia sicura che si ammala anche
di malattie gravi !
7)c'è una scarsa
conoscenza scientifica della fitoterapia e pertanto pochi
sono in grado di prescriverla efficacemente. Specie fra
i medici ! che non si informano, ne’ sono stati informati
dall’Universita’ che li ha “licenziati”…
8) I fitoterapici, omeopatici etc.. hanno generalmente una
efficacia molto limitata (eff placebo). Se tali terapie
fossero realmente efficaci verrebbero sviluppate
commercialmente dalle aziende farmaceutiche, in quanto
porterebbero a sicuri guadagni. Ma Lei conosce solo
fitoterapia ed omeopatia che sono comunque tecniche con
rimedi di supporto e non importanti della Medicina
Naturale….la prego si aggiorni ! Pero’ le case
farmaceutiche non avrebbero gli enormi guadagni perche’ i
malati guarirebbero e quindi niente piu’a acquisti……
Gli articoli sui farmaci andrebbero sempre
controllati da esperti prima di essere pubblicati.
Proprio quello che succede con i farmaci di sintesi….. e
poi ne debbono ritirare dal commercio circa 14.000
all’anno, questo… siccome sono stati controllati da
“esperti”…
Qs articolo riduce la
credibilità del sito. Ma la sua risposta e’
sicuramente di basso livello…ecco perche’ sono
intervenuto – e’ ORA di finirla con i luoghi comuni dei
fautori della medicina ufficiale detta imperante perche’
NON permette la Liberta’ di cura che tutti auspicheremmo
IMMEDIATAMENTE, se non vi fossero enormi interessi a che
essa non sia praticata…. Perche’ si scoprirebbe che
guarire da qualsiasi malattia e’ facile e poco costoso con
le Medicine Naturali – quindi la medicina si ridurrebbe a
quella traumatologica, di rianimazione, e la chirurgia
d’urgenza.
Anche il tono e il linguaggio sono
rozzi e poco professionali. La Professionalita’ del
suo intervento non lascia alcun dubbio, NON e’
ASSOLUTAMENTE professionale
http://www.mednat.org/mappa_sito.htm
Rifletta,
prima di rispondere punto per punto, a cio’ che le ho
indicato in questa mia ben documentata risposta ….ed ho
inserito solo una minima parte degli argomenti che avrei
voluto per professionalita’ aggiungere. Saluti e
buono studio. G. Paolo Vanoli – Consulente in Scienza
della Nutrizione e Medicine Biologico Naturali [email protected]
20 settembre 2007 0:00 - G.Parisi
Gentile Grazia Pula Capisco che lei ha invano tentato
di colpire basso. Non scrivo per mio conto, non
do' seguito a simili miopi considerazioni; scrivo
solamente per i milioni di animali segregati nei laboratori
di morte, che stanno paurosamente soffrendo torture di ogni
sorta, che sono gia’ morti, e che, grazie anche alla sua
cultura professionale, stanno morendo, tre al secondo nei
laboratori europei, cinque al secondo in quelli americani,
quattro al secondo in quelli asiatici. E' per loro
che faccio un ritorno, non certo a lei. Mi preme,
tuttavia, segnare alcuni passaggi, minuziosamente,
segnalati da lei al grande pubblico di Aduc, sperando che
tale minuziosita’ sia almeno il frutto di una grande
esperienza – quale?- cresciuta in anni di formazione e
pratica clinica sul paziente. Ce lo dica con urgenza! quale?
Punto 7 : 7) c'è una scarsa conoscenza
scientifica della fitoterapia e pertanto pochi sono in grado
di prescriverla efficacemente. Pochi chi? Lei non di
certo. Quanti medici conosce lei per poter dire
questo? Come fa ad eccepire tali formulazioni? Proprio
in Italia, ove esistono numerosissimi e numerosissimi
esperti in fitoterapia, e nel contesto internazionale, e’
uno dei migliori paesi europei per numero di esperti.
Regolarmente segnalati, quasi schedati in un severo
analitico albo di esperti in fitoterapia presso i relativi
ordini dei medici. Ma lei, in quale paese vive?
Andiamo avanti: punto 8 : 8) I fitoterapici,
omeopatici etc.. hanno generalmente una efficacia molto
limitata (eff placebo). Se tali terapie fossero realmente
efficaci verrebbero sviluppate commercialmente dalle aziende
farmaceutiche, in quanto porterebbero a sicuri guadagni.
Risposta.: i sicuri guadagni le aziende li hanno,
accentuando la miopia di coloro i quali dicono quanto lei
dice, non crede? Eppoi, perche’ usa l’aggettivo
“generalmente”? Ancora: Gli articoli sui
farmaci andrebbero sempre controllati da esperti prima di
essere pubblicati. Risposta: forse l’esperto e’
lei? Esperto in cosa? Visto che sono rozzo, la invito
a stretto giro di posta, di offrirmi le sue generalita’,
per invitarla, in un dibattito pubblico su tali
tematiche. Infine prima di chiudere questa missiva
dedicata ai poveri animali che soffrono ingiustamente, lei
che titolo ha per parlare da dotto di fito-terapia e
fito-medicina, quanto meno –speriamo almeno questo!- deve
aver studiato tale affascinante materia e, se cosi'
fosse, vuole per favore offrire al grande pubblico di Aduc,
quando, dove, come, tale formazione? Rimango in attesa
di suoi gentili ritorni, sperando che il pubblico di Aduc
possa osservarci in un pubblico dibattito. Un saluto
dal dr Giuseppe Parisi, detto il rozzo
p.s. Aduc,
non ha necessita’ ne' di me, ne' di lei, per
essere credibile…
19 settembre 2007 0:00 - Grazia Pula
Articolo superficiale e tendenzioso. Causa
disinformazione.
La fitomedicina, omeopatia etc,
è 1)più cara della medicina tradizionale
2)attualmente iperprescritta dai medici di famiglia (che
devono cmq dare qualcosa al pt che non ha niente di serio, o
che non vogliono farsi penalizzare dalla ASL per eccessiva
prescrizione) 3) non ha effetti terapeutici
dimostrati 4) non è sicura (esiste una giungla di
sostanze generalmente non testate nei trial clinici) 5)
è ad elevato rischio di effetti avversi (contiene comunque
principi attivi, le cui interazioni spesso non sono note o
vengono trascurate) che possono interferire con
l'efficacia o la tossicità di altri farmaci, specie nei
pt in politerapia, causando importanti effetti
collaterali.
6) per vari fitoterapici (es tisane)
si sono osservati effetti tossici seri a carico del fegato e
del rene.
7)c'è una scarsa conoscenza
scientifica della fitoterapia e pertanto pochi sono in grado
di prescriverla efficacemente.
8) I fitoterapici,
omeopatici etc.. hanno generalmente una efficacia molto
limitata (eff placebo). Se tali terapie fossero realmente
efficaci verrebbero sviluppate commercialmente dalle aziende
farmaceutiche, in quanto porterebbero a sicuri guadagni.
Gli articoli sui farmaci andrebbero sempre
controllati da esperti prima di essere pubblicati.
Qs articolo riduce la credibilità del sito.
Anche il tono e il linguaggio sono rozzi e poco
professionali.