Finiamola di stuzzicarsi un co l'altro altrimenti si fa
il loro gioco. Bisogna solo attaccare loro che hanno le
redini in mano se vogliamo fare qualcosa ok? Murrone e
nazzareno, grazie e tanto bene.
4 novembre 2007 0:00 - Giovanni
Ho fatto un intervento il 28 settembre su questo forum, ma
da allora non e' cambiato niente anzi e' tutto
peggiorato, vedi gli ultimi aumenti, pane, latte, pasta, e
quantaltro tutta la filiera. E' mai intervenuto qualche
politico? Mai e mai verra'a dire o fare, tanto loro non
hanno problemi ne di denari e ne di altre spese, siamo noi
poveri che paghiamo per loro, facessero il 50% delle
promesse elettorali staremo forse un pò meglio. Per Me sono
tutti uguali dx e sx e anche centro, vanno li solo per
arraffare il più possibile, a nostro discapito, venga
qualcuno a dire che non e' vero, facessero la fine della
rana che a forza di bere per diventare grossa come il bue
SCOPPIO'. Tanti auguri a noi poveri, ma ricchi di
onestà.
29 ottobre 2007 0:00 - murrone
per il signor Nazzareno. Gentile signor Nazzareno,
purtroppo fumo e mi intossico di sigarette. Per il resto,
la sua reazione stizzita e' sintomatica. Vuol dire un
atteggiamento difensivo rispetto ad un mercato e ad un mondo
che cambia. Le preciso e ribadisco il concetto, nessuno vuol
attribuire tutte le responsabilita' del caro-radicchio
agli agricoltori. Si voleva solo far notare come la presenza
di finanziamenti pubblici abbia allontanato per decenni
l'attenzione di molti agricoltori dal produrre frutti
richiesti dal mercato, per puntare su altro: burocrazia e
soldi pubblici. In questo le principali associazioni di
categoria hanno responsabilita' culturali.
25 ottobre 2007 0:00 - Nazzareno
Carissimo domenico murrone ma quante sen'è fumate prima
di scrivere? ma lei ha la minima idea di quello che stà
scivendo? in italia se non fosse per quelle piccole imprese
locali che lavorano la terra voi e quelli come voi potevate
anche morire di FAME!!! invece di stare tutto il giorno con
il sedere al calduccio dietro la scrivania venga in campagna
da me a coltivare quella che lei chiama "FRUTTA"
vediamo poi cosa scriverebbe!!! il vero problema in
italia è che le grosse aziende che percepiscono i soldi
sene FOTTONO del raccolto, se il prezzo non è alto nemmeno
raccolgono, tanto i soldi li hanno già in tasca!!! invece
le piccole aziende che vi assicuro NON ACCEDONO AI
FINANZIAMENTI perchè sono troppo piccole sono costrette a
raccogliere e a riempire i mercati, che di conseguenza
abbasseranno i prezzi!!!! IO produco e vendo
direttamente e non ho i soldi per cambiare tattore che ha
50anni e non so nemmeno come faccia ancora a camminare!!!
Vuole sapere di chi è la colpa? la colpa è di tutti
quei ragazzi che pensano solo a Laurearsi! a fare la bella
vita!! intanto nelle campagne non c'è più nessuno! e
noi siamo costretti a comprare atrezzature costose per poter
lavorare! per fortuna che c'è qualche immigrato
disperato in italia! vorrei vedere voi a raccogliere le
arance a 4,88 centesimi questo inverno sotto le gelate e la
pioggia!!! Se poi i CONSUMATORI imparassero che la
FRUTTA non deve essere per forza grande, lucida, bella,
succosa, si eviterebbero costosi, e anche pericolosi
trattamenti sulle piante: un pomodoro di ridotte dimansioni
con una piccola macchia può assere più buono di uno bello
e lucido!!! una melanzana al agosto è buona quanto una a
dicembre,costa molto meno e no inquina!!!per riscaldare le
serre si brucia Gasolio e si produce Effetto SERRA!!!
comunque tutto sommato la capisco caro murrone il suo lavoro
consiste nel fare infervorare l'opinione publica, non
importa su chi si spara, l'importante è che i
consumatori si sentano fregati e vengano da lei!!!
29 settembre 2007 0:00 - Paolo 1
Da una recente ricerca commissionata da Coldiretti, con
l'acquistare direttamente dalle aziende agricole si
risparmia un 20-30%. I casi sono due: o tutta la lunga
catena di intermediari (che comunque hanno anche una loro
funzione, portarvi la frutta e verdura sotto casa) fanno
salire il prezzo solo di un 20% (e non del 90% come
sostengono gli agricoltori, il che significa che comunque un
70-80% del prezzo di negozio se lo mettono in tasca gli
agricoltori) oppure e' vero quanto affermano gli
agricoltori, che sarebbero gli intermediari (grossisti,
negozi) a far lievitare i prezzi, ma in tal caso si deve
osservare che appena gliene si da' la possibilita'
gli agricoltori fanno lo stesso (se il prezzo pagato agli
agricoltori e' un 10% di quello di negozio, nella
vendita diretta si mangiano un 60-70% in piu', il che
non li rende particolarmente simpatici). Paolo
28 settembre 2007 0:00 - Giovanni
Non sò chi a scritto questo articolo, ma cè stato qualche
volta in campagna? Va ha finire che la colpa è di chi
produce e non dei speculatori che vivono alle spalle degli
altri, andassere loro a coltivare i prodotti, vedremo se si
accontenterebbere dei prezzi che gli farebbero gli
speculatori.Io non do colpa ne a uno ne a l'altro ma a
chi dovrebbe controllare, ma mangia con lo speculatore anche
lui perciò fate la somma voi.Le regole le dobbiamo
rispettare solo noi poveretti, come andare al mercato dalle
13 alle 14 che la merce la si da al 50%, perchè non si
vende sempre a prezzo giusto, vedremo che non cè bisogno di
abbassare il prezzo a quella ora per paura di buttare via
ciò che avanza. facessero la fine della rana, che voleva
diventare grande quanto il bue, ma a forza di bere
scoppiò.
Giovanni Cavallo
20 settembre 2007 0:00 - Paolo 1
E' da tempo che gli imprenditori agricoli mandano avanti
una campagna di propaganda e di disinformazione cercando di
convincere l'opinione pubblica che non sarebbero essi i
responsabili degli elevati prezzi dei generi ortofrutticoli
(dicono di essere pagati pochissimo, e che la colpa e'
degli intermediari tra loro e i negozi), e di non starci
dentro nelle spese. Tutto frottole, per ottenere ulteriori
sovvenzioni e agevolazioni fiscali, per non dire del loro
tentativo di imporre misure protezionistiche (i consumatori
dovrebbero essere costretti per legge a mangiare i prodotti
locali, e non quello che preferiscono, altro che libero
mewrcato! pero' sono ultraliberisti quando si tratta di
assumere immigrati invece di disoccupati locali ...).
questa brava gente che di quando in quando ci avvelena con
il metanolo sostiene ad esempio, indicativamente che le
zucchine che in negozio si trovano a due euro a loro sono
pagate pochi centesimi. Avete qualche dubbio? Fate un
esperimento. Poiche' da alcuni anni le aziende agricole
possono vendere direttamente al pubblico, provate ad andare
da loro e a vedere se vi vendono davvero zucchine o altro a
pochi centesimi, o se i loro di prezzi sono di poco
inferiori a quelli di negozio (a volte maggiori!), tanto da
non giustificare nemmeno la spesa per la benzina.
Paolo
19 settembre 2007 0:00 - curioso
ma cosa intendi per "frutta"? mica tutta ha lo
stesso prezzo!!!
19 settembre 2007 0:00 - enrico tramontana
Credo che ormai siamo stati fregati, grazie a tutte le
chiacchere dei nostri governanti (destra e sinistra). Non è
pensabile e accettabile che, a parte l'aumento
inconsiderevole dei prezzi, il rapporto tra lo stipendio e i
prezzi dei prodotti sia nettamente penalizzante per gli
stipendi. Come non si riesce a capire che mentre, prima
dell'ingresso dell'euro, con 1000 lire compravi un
kg di frutta e lo stipendio si aggirava su 1.800.000 di lire
oggi invece con 1,70 euro (3.400 lire circa) compri un kg di
frutta e lo stipendi si aggira circa su 1.000 euro
(1.900.000 di lire) ...........complimenti ai nostri
governanti per la conversione!!!!!!!! E comunque questo
ragionamento vale per tutti gli altri prodotti. Mio figlio
di 6 anni rimane incredulo .....mentre i nostri politici
continuano a prenderci in giro. penso che è uno schifo.
scusatemi per questo termine ma.....per tanti che stanno in
parlamento e al senato ci vorrebbe....dell'altro per
intimorirli!!!!!!!!
16 settembre 2007 0:00 - Gianluca Pegoraro
Sono d'accordo che le associazioni degli agricoltori
hanno le loro colpe, tra cui concordo soprattutto sulla
disaggregazione, ma a proposito di prezzi e di contributi
statali forse è il caso che l'autore si informi e veda
che: - il tasso di contribuzione statale
nell'agricoltura in Italia è molto più basso che in
altri paesi europei, - i vincoli di produzione ovvero
l'uso di concimi, pesticidi, estrogeni etc. è molto
più severo qui che nel resto d'Europa - negli
Stati Uniti, ovvero dove regnano agricoltura estensiva e
supertecnologica gli agricoltori non sopravviverebbero se
non grazie ai contributi dello Stato. cordiali saluti.