se volete che vi dica la mia !!! fate solamente schifo
27 ottobre 2008 0:00 - michele
caro ADUC mia madre ha 83 anni, monoreddito con pensione
reversibile di mio padre defunto, di €. 526,00, da quanto
ho letto sulla specifica non ha diritto all'esenzione
del canone rai, mi date una dritta di cosa devo fare per
avere l'esenzione rai per mia madre che vive da sola e
certe volte dobbiamo noi figli aitarla? confido in una
vostra risposta se e come posso chiedere l'esenzione?
michele da triggiano (BA)
21 febbraio 2008 0:00 - vincitossico
Perchè devo pagare anche quello che non mi interessa? dice
questo signore....<< il canone è presente più o meno in
tutti i paesi con cui ci vogliamo confrontare e serve per
finanziare il servizio pubblico. Se c'è chi pensa
che una volta eliminato la tv migliorerà mi deve spiegare
come. - se toglieranno il canone infileranno quei 100
euro in qualche altra tassa.>>... Ma non si può fare
come i canali a pagamento??? Ognuno paga per quello che
vede.
7 gennaio 2008 0:00 - Riccardo
uno dei tanti vergognosi disegni di legge italiani!!!!
24 dicembre 2007 0:00 - thomas
Thomas Se Craxi aveva la sua amichetta nella venere di
Milo, e Del Noce si bacia sulla bocca (che schifo!) i suoi
amorosi amici, se la maggior parte dei superpagati ha amici
maschili e femminili, (che si dovranno sdebitare purein
qualche modo),e la Carrà già molti anni fa prendeva sei
miliardi a botta (a contratto), se si vuole annientare lo
strapotere onnipotente incontrollabile ed insindacabile dei
funzionari pubblici, alla RAI dovrebbero lavorare in tutte
le trasmissioni solo gente con contratto sindacale , massimo
3.000 euro al mese, se poi hanno successo che vadano pure a
mediaset, che non potrà prenderli tutti, prima o poi si
dovrà fermare. La RAI continuando in questa politica, oltre
a dar da lavoro a tanta gente, a tanti giovani capaci e
molto più bravi del San Toro, o della S Ventura (dalla voce
chioccia ed agghiacciante sgargiante da una dentatura
bianchissima, ma finta - solo i negri per natura possono
avere quel biancore -), eviterebbe gli sprechi, veramente
inutili, investendo in trasmissioni anche culturali, senza
dover seguire la Tv spazzatura della De Filippi, che quando
parla fa ridere a crepapalle. Una Tv seria che dovrebbe dare
spazio ai giovani in tutti i rami dello spettacolo. Ma i
nostri politi sono solo spudorati, "i senza
vergogna", che se ne fragano della gente che suda e
combatte per arrivare a fine mese coi soldi per un
panino. Questa leggina finanziaria introduce un altro
inghippo bestiale : se il vecchietto povero è fuori sede
deve pagare lo stesso il canone Rai, significa che tutti i
giovani che hanno un apparecchio atto o
"adattabile" (solo una mente perversa poteva
pensare a questo adattabile) a ricevere la TV, trovandosi
allo stadio o in un bar, lontano dalla propria abitazione,
dovrebbero pagare la tassa RAI. Se io a casa ho solo
monitor senza tuner devo pagare lo stesso, anche se non
potrò mai vedere le schifezze delle televisioni. Un
assurdo. Ma noi italiani siamo veramente soltanto
mangiaspaghetti, perchè non variamo un referendum
costituzionale propositivo di leggi, che gli onorevoli non
vogliono mai fare e che non faranno mai. C'è un film di
Celentano "Io sono peggio di lui", e si attaglia
pergettamente a Prodi e Berlusconi,e a tutti quanti li
seguiranno, l'uno è peggiore dell'altro, e
l'altro è peggiore dell'uno. Evviva
l'Italia.
23 dicembre 2007 0:00 - Thomas
thomas Basti guardare Affari tuoi data in gestione a
società esterne che fanno quello che vogliono coi soldi del
canone, facendo vincere chi vogliono. Un vero scandalo, come
è stato già sottolineato e svelato. La Rai se ne lava le
mani : non siamo noi a gestire questo tipo di trasmissioni,
e quindi non ce ne frega niente. Un'associazione
per de...predare i nostri soldi. A parte i compensi
principeschi per gentaglia che dice solo cose risibili e in
modo sgrammaticato, molto (d)istruttivo per i nostri figli.
E' la solita italietta emetica. Vogliono i nostri
senatori umiliarci ulteriormente con queste leggine
finanziarie di cacca.
18 novembre 2007 0:00 - vincitossico
Non riesco a capire perchè io, quasi 78 anni, guardo la TV
a pranzo e cena (massimo 1 ora al giorno)debbo pagare quanto
il mio dirimpettaio, 5 persone, 3 televisori, circa 20 ore
al giorno di uso.
15 novembre 2007 0:00 - L'INFORMATORE
Fonte: Punto Informatico
http://www.punto-informatico.it >
> Roma -
C'è qualcosa che è andato storto nel modo in cui è
stata comunicata > l'intenzione di inserire nella
Finanziaria una prima esenzione dal canone > RAI o
forse, come dicono le associazioni dei consumatori, qualcuno
nel > Palazzo ha voluto giocare un brutto scherzo al
popolino: fatto è che > l'esenzione è stata
prevista ma, per ottenerla, non solo bisognerà essere
> ultra75enni, ma anche molto poveri. > Come sottolinea
ADUC, per un uomo italiano, che vive mediamente 76 anni,
> questo significa poter risparmiare sul canone per un
intero anno di vita. > Ma, come detto, per poterne
fruire bisogna godere, si fa per dire, di un > reddito
particolarmente ridotto, pari a 561,46 euro al mese
comprensivi > del > reddito dell'eventuale
coniuge. "In altre parole - sottolinea Pietro Yates
> Moretti, consigliere ADUC - gli anziani dovranno essere
vedovi o > divorziati > e usufruire al massimo
della pensione minima. Un centesimo in più rispetto >
a > quel minimo vitale e niente esenzione".
Andrebbe meglio alle signore, la > cui >
aspettativa di vita è maggiore. > Una presa per i
fondelli? La ritiene tale Telefono Blu, che sottolinea
> come > l'esenzione non sia una presa di posizione
estemporanea, ma un emendamento > a > lungo
discusso al Senato. Poco importa, evidentemente, che ad
essere > toccati > dal provvedimento siano
pochissimi, perdipiù appartenenti ad una categoria >
che ci si stupisce possa essere chiamata a pagare un
controverso balzello > come il Canone RAI. > Basta
peraltro fare un rapido calcolo per verificare che chi
"guadagna" > oggi > 560 euro al mese per
un anno e paga il Canone RAI, si trova ogni anno a >
rinunciare alla bellezza di 1/64esimo circa del proprio
reddito annuale > per > essere in regola con i
pagamenti. Secondo Telefono Blu gli anziani che >
vivono in quelle condizioni, ossia con quei redditi
bassissimi, sono poche > centinaia. "In più -
evidenzia Telefono Blu - lo stesso decreto ci dice >
che > si tratta solo del luogo di residenza". Eh
già, perché a rendere > l'esenzione > ancora
più paradossale agli occhi dei consumatori è il fatto che
valga > esclusivamente per il luogo ove la persona è
residente, il che significa > che > se si è
domiciliati altrove rispetto alla residenza, e si dispone di
un > "apparecchio atto o adattabile" alla
ricezione del segnale televisivo, > allora si dovrà
continuare a pagare. > Come se tutto questo non
bastasse, proprio ADUC mette l'accento su un >
altro > "limite" dell'esenzione: non vale
per chi convive con una badante o con un > figlio, in
quel caso infatti dovrà continuare a pagare. L'esente,
dunque, > è > un anziano che vive da solo in
condizioni di povertà. > "Insomma - conclude
amaramente Moretti - appare evidente che l'esenzione
> riguarda poche centinaia o al massimo poche migliaia di
persone. Meglio di > niente, è vero, ma è bene sapere
come stanno le cose per non farsi > abbagliare dai
facili entusiasmi". Sia ADUC che Telefono Blu, come
> peraltro > centinaia di migliaia di utenti da anni
in tutta Italia, chiedono > l'abolizione del canone
tout court, altro che esenzione. Una richiesta >
comprensibile, peraltro, se si considera che con le novità
in Finanziaria, > come suggerisce qualcuno, non solo si
potrebbero applicare esenzioni non > risibili ma anche
chiarire finalmente alcuni nodi fondamentali della >
"vicenda" del Canone RAI. Rimane infatti ancora
tutta da chiarire > l'ingarbugliata diatriba di
quali siano i casi che danno luogo al > pagamento
> del Canone, una incertezza che non sembra però pesare ai
residenti del > Palazzo.
14 novembre 2007 0:00 - Arsenico
Il canone serve per finanziare il servizio pubblico. Che poi
il servizio pubblico italiano è quello che è non cambia il
fine del canone. In paesi vicini pagano il canone, magari
più di noi, e hanno un servizio pubblico almeno decente in
cambio. Quindi invece di fare la solita chiassata che non
serve a niente mi aspetterei che si protestasse per avere
quello di cui si ha diritto, non per chiedere di eliminare
il canone. Perché una volta fatto la rai o quello che ne
resterà non avrà la minima possibilità di fare più
servizio pubblico, che non è solo informazione corretta e
puntuale ma anche programmi che le private non hanno
interesse a fare, attenzione per i più piccoli che le
private considerano solo baby consumatori, e, perché no,
programmi che educhino, tanto quello che diseducano ce ne
sono a volontà in ogni canale. Lo ripeto: se il canone
verrà eliminato troveranno il modo di farlo pagare lo
stesso in qualche altra tassa.
12 novembre 2007 0:00 - Vincenzo Alias Il Contadino
Perchè i Parlamentare non mettono fine al canone Rai?
Semplice, non sarebbero più Padroni! Servizio Pubblico? Per
chi? Pagare 700/800 mln€ per Tizio per palpare le palle a
Baudo? Oppure, un ballo di Pippone con la Stone? Inutile
parlare di informazione, quale? Annozero? Il fatto? O, di
fatto, per santificare Caio. Che era fazioso come tutti?
Ballerò? No! Io non so ballare, ma nemmeno pagare a caro
prezzo chi non produce nulla, ma vanno in giro in barca
pagato con Leasing della banca di Lodi, tu se riesci ad
averlo stò prestito, ti vedi pure portato la casa dagli
stessi? Canone per ultra 75 anni abolito prima di tirare le
cuoia? Io credo che potesse anche ricercare le risorse sul
mercato visto che la RAI è una SPA, la verità che stanno
arrivando i Kompagnucci per aiutare Prodi e DP, una campagna
elettorale gratis pagata da pantalone! Non vero? Aspetti
sentirai i rimbrotti dei soloni cantanti e balerrini ma
sempre amici dei Kompagnuzzi, insomma, la solita solfa: una
minestra riscaldata che piace alla Sinistra! Dicevate in
quale partito milito? In nessuno, sono Democratico e attento
alla sola corretta informazione, ma non pagate da chi a
malapena ci riesce dopo 43 anni di lavoro ad arrivare a fine
di mese! Ciao Vincenzo.
12 novembre 2007 0:00 - wolfango
Avete proprio ragione- UNA PERSA IN GIRO- Solo un
cervello sopprafino poteva pensare a tanto. Non ha
avuto la stessa determinazione per il suo stipendio, e
nemmeno con gli sprechi della Rai.
11 novembre 2007 0:00 - Supervik
concordo con tutti il relatore e con arsenico e davide.
Stiamo tutti pensando la stessa cosa: LA RAI E' UNA TV
COMMERCIALE E DEVE CAMPARE CON LE PUBBLICITA' COME LA
FINIVEST. INGIUSTO PAGARE LA RAI CHE GIA RICEVE MILIONI DI
EURO DA NOI CONTRIBUENTI....E FARE ANCHE LA
PUBBLICITA'....QUALCUNO PENSA CHE SIA GIUSTO PAGARE LA
RAI?
9 novembre 2007 0:00 - Davide
Il canone è una tassa inutile,non serve per finanziare
nulla caro Arsenico, serve per dare 670 mila euro a Santoro
o alla sig.ra Ventura e compagnia bella.Ti sembra una tassa
giusta?Ma cosa stai dicendo!!!Si rubano i soldi alla povera
gente che fa fatica a tirare la fine del mese per dare il
tutto a personaggi super pagati!!Io personalmente sono
schifato, è ora di svegliarsi e non di dormire!VERGOGNA!!!!
9 novembre 2007 0:00 - Arsenico
Due cose: - il canone è presente più o meno in tutti
i paesi con cui ci vogliamo confrontare e serve per
finanziare il servizio pubblico. Se c'è chi pensa
che una volta eliminato la tv migliorerà mi deve spiegare
come. - se toglieranno il canone infileranno quei 100
euro in qualche altra tassa.