@ennio4531, te lo dico ora per la prima ed ultima volta: "tu
prova solo un'altra volta a fare copia ed incolla di ciò
che ho scritto, ed ndrò dalla Polizia, affinchè si attivi
la Polizia Postale, per porre fine al tuo continuo
mobbing".
vedi di darti una regolata.
21 agosto 2014 19:38 - ennio4531
La schiavitù l'uomo l'ha usata per ben 12.000 anni.
In 12.000 anni non si è messo certo col microscopio alla
mano per scoprire quali fossero i benefici.
L'avrà scoperto strada facendo, dunque c'è da porsi una
domanda: va bene che la ricerca serve, anche per dimostrare
a persone cieche e sorde come W3C_Freedom che hanno torto,
ma per quale motivo bisogna poi tanto dimostrare ai governi
la sua genuinità, quando è stata usata per 12.000 anni
?
Coglioni e sballati per 12.000 anni ? Non credo, a meno che
la coglionagine di W3C.Freedom, non derivi da qualche suo
antenato che si comportava da schiavista, negriero,
aguzzino , tiranno , ma non certo:
da padrone, sfruttatore, sanguisuga, mezzano .
un saluto a tutti meno che ad W3C.Freedom
ah ah ah :-)
19 agosto 2014 8:58 - W3C_Freedom
l'uomo l'ha usata per ben 12.000 anni.
In 12.000 anni non si è messo certo col microscopio alla
mano per scoprire quali erano i benefici.
L'avrà scperto strada facndo, dunque c'è da porsi una
domanda: va bene che la ricerca serve, anche per dimostrare
a persone cieche e sorde come ennio4531 che hanno torto, ma
per quale motivo bisogna poi tanto dimostrare ai governi la
sua genuinità, quando è stata usata per 12.000 anni ?
Coglioni e sballati per 12.000 anni ? Non credo, a meno che
la coglionagine di ennio4531, non derivi da qualche suo
antenato che usava caffeina, eroina, cocaina e crack, ma non
certo:
CANAPA; CANNABIS; ERBA; GANJA; HEMP; MARIA; MARIAGIOVANNA;
MARIHUANA; MARIJUANA; POT.
un saluto a tutti meno che ad ennio4531
ah ah ah :-)
18 agosto 2014 22:44 - ennio4531
Si ricorda che la coltivazione della Cannabis Sativa
(canapa) , una varietà a basso tenore di THC inferiore allo
0,2% è legale in Italia dal 1998 e gode del contributo
europeo PAC .
Ai fan dell'erba .. magica di questa 'canapa industriale' a
bassissimo contenuto di THC importa poco nulla come poco
nulla importa dei malati tirati in ballo
esclusivamente per accreditare la tesi della bontà ai fini
terapeutici della cannabis validi anche per i ... sani.
Non rimane loro che ricorrere al luogo comune di sostenere
complotti da parte delle multinazionali legate alla Spectre
del proibizionismo .
Il declino della canapa , di cui una buona parte serviva per
fornire tele e cordami alle marinerie, iniziò quando le
navi a carbone sostituirono le navi a vela e quando sul
mercato furono introdotte le fibre artificiali meno costose
e meglio impiegabili nei processi industriali.
Pensare poi di impiegarla come carburante sottraendo altro
terreno coltivabile .... lasciamo stare ....
La marijuana (spagnolo), o cannabis (latino) è una pianta
che si può coltivare a qualunque latitudine, non necessita
di pesticidi per la coltivazione, ha molteplici proprietà
curative, cresce veloce, costa pochissimo da mantenere,
offre un olio di ottima qualità, ed ha fornito (dalle più
antiche civiltà fino agli inizi del secolo scorso) circa
l'80% di ogni tipo di carta, di fibra tessile, e di
combustibile di cui l'umanità abbia mai fatto uso.
Come prodotto tessile, la cannabis è circa quattro volte
più morbida e più calda del cotone, ne ha tre volte la
resistenza allo strappo, e ha proprietà ignifughe.
Come carburante, a parità di rendimento, costa circa un
quinto, e come supporto per la stampa circa un decimo.
Insomma, è una pianta che si potrebbe definire miracolosa.
Questo fino agli inizi del XX° secolo. E poi, cosa è
successo?
Nel periodo in cui è avvenuto il clamoroso sorpasso
dell’industria ai danni dell'agricultura, la cannabis è
stata chiaramente la vittima numero uno.
I nascenti gruppi industriali americani puntavano
soprattutto allo sfruttamento del petrolio per l’energia
(Standard Oil - Rockefeller), delle risorse boschive per la
carta (editore Hearst), e delle fibre artificiali per
l’abbigliamento (Dupont). Tutti settori nei quali avevano
investito grandi quantità di denaro. Ma avevano di fronte,
ciascuno sul proprio terreno, questo avversario
potentissimo, e così si unirono per formare un'alleanza
sufficientemente forte per batterlo.
L'unica soluzione per poter tagliare di netto le gambe al
colosso-canapa, risultò la messa al bando totale:
l’illegalità.
Partì quindi un'operazione mediatica di demonizzazione,
rapida, estesa ed efficace (“droga del diavolo”, “erba
maledetta”, ecc), grazie agli stessi giornali di
Hearst.
[Dichiarazioni di HARRY ANSLINGER, ispettore del Bureau of
Narcotics dal 1930 al 1962: «Quanti omicidi, suicidi,
furti, aggressioni criminali, rapine, scassi e gesti di
follia maniacale provochi ogni anno, lo si può solo
indovinare.»]
Anche il cinema USA si prestò alla manovra, contribuendo in
maniera determinante a diffamare la cannabis (con film di
manifesta propaganda come “Reefer madness” o
“Marijuana: the devil's weed”).
La condanna morale viaggiava rapida e incontrastata (non
c’era la controinformazione), e di lì a far varare una
legge che mettesse la cannabis fuori legge fu un gioco da
ragazzi...anche perchè pare che i tre quarti dei senatori
che approvarono il famoso “Marijuana Tax Act” del 1937
(tuttora in vigore) non sapevano che marijuana e cannabis
fossero la stessa cosa (fu Hearst ad introdurre il
nomignolo, mescolando le carte per l'occasione).
A partire da quel momento si ebbe che:
- Dupont inondava il mercato con le sue fibre sintetiche
(nylon, teflon, lycra, kevlar);
- Il mercato dell'automobile si indirizzava definitivamente
all'uso del motore a benzina (nonostante che il primo motore
costruito da Diesel funzionava con carburante vegetale);
- Hearst iniziava la devastazione sistematica delle foreste
del Sudamerica, dal cui legno trasse in poco tempo la carta
sufficiente per mettere in ginocchio quel poco che era
rimasto della concorrenza;
- Al coro di benefattori si univa il consorzio tabaccai, che
generosamente si offriva di porre rimedio all'improvviso
“vuoto di mercato” con un prodotto molto più dannoso
della cannabis stessa.
Le multinazionali di oggi, che influenzano fortemente tutti
i maggiori governi occidentali, sono le discendenti dirette
di quella storica alleanza nata negli anni '30, fra le
grandi famiglie industriali (...nel caso qualcuno si
domandasse perché la cannabis non viene legalizzata nemmeno
per uso medico, nonostante gli innegabili riscontri positivi
in tal senso).
.
16 agosto 2014 21:37 - ennio4531
Prima di firmare, informarsi sui poteri magici della
cannabis ....
Aduc
Notizia 9 giugno 2014 11:43
La cannabis mette a serio rischio la fertilita' dei giovani
uomini, secondo un nuovo studio dell'Universita' di
Sheffield pubblicato sulla rivista 'Human Reproduction'. Il
consumo di marijuana riduce infatti le dimensioni e la forma
degli spermatozoi. Se si progetta di mettere su famiglia,
quindi, e' meglio smettere di fumarla. La ricerca e' la piu'
grande mai effettuata al mondo per valutare come comuni
stili di vita influenzino la struttura degli spermatozoi.
Dalle analisi sono emersi anche altri fattori che esercitano
un impatto sulla morfologia degli spermatozoi. Ad esempio,
forma e dimensioni sembrano peggiorare nei campioni
eiaculati durante i mesi estivi mentre migliorano negli
uomini che si sono astenuti da attivita' sessuali per piu'
di sei giorni. Sigarette e alcol pare abbiano, invece, poco
effetto. L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini
da quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito.
15 agosto 2014 13:04 - daniel79
Chiunque fosse favorevole alla causa è in corso una
Raccolta Firme Online Europea pro Legalizzazione Cannabis, e
questo è l'indirizzo dell'evento che si chiama Weed Like To
Talk.
https://www.facebook.com/events/322191184607982/?ref_newsfee
d_story_type=regular&fref=nf
Invece di lamentarci e basta abbandoniamo il ruolo
dell'Italiano medio e passiamo dalle parole ai fatti !!!
Date un'occhiata e se siete interessati FIRMATE!!!
15 agosto 2014 11:59 - ennio4531
Prima di firmare, informarsi compiutamente sugli effetti
magici dell'erba....
"Se magicamente si potesse cancellare la cannabis dal mondo,
avremmo una diminuzione dei casi di schizofrenia del 40 per
cento" afferma Giuseppe Ducci, direttore del reparto di
psichiatria del San Filippo Neri di Roma.
La cannabis di adesso non è quella di 30 anni fa perchè
nelle specie selezionate, soprattutto lo skunk o superskunk,
c'è solo Thc, cioè tetra-hidrocannabinolo, la sostanza che
produce psicosi, e sono stati eliminati gli elementi
rilassanti o analgesici.
"Quando alla fine degli anni 80 c'è stato il crollo
dell'eroina per l'aids" continua Ducci " le organizzazioni
criminali hanno fatto un'operazione di merketing cambiando
la natura della cannabis: hanno cavalcato il passaggio dalla
condizione del tossico solitario e sfigato alla discoteca e
alla performance.
Però la cannabis è più diffusa, si usa prima e più
spesso: costa mano dai 3,5€ a dose contro i 30-60 di un
grammo di cocaina. Ragazzi anche di 12 o 13 anni si fanno
una o due canne al giorno, in un periodo in cui il cervello
è ancora in formazione, e si stroncano".
Alcune persone sono tre o quattro volte più a rischio di
disturbi psicotici perchè hanno meno enzimi Comt, che
metabolizzano la dopamina, sostanza che in alcune aree del
cervello produce deliri e allucinazioni.
"Oggi registriamo disturbi psicotici gravi sempre più
precoci" informa Ducci. "Abbiamo persone di 24-25 anni che,
dopo anni di abuso, hanno il cervello di un novantenne e un
futuro da lungoassistiti".
E non solo psicosi: "La cannabis produce la sindrome
amotivazionale: i ragazzi non vanno più a scuola, non
vedono gli amici, si chiudono in se stessi. Alcuni arrivano
al delirio o all'abulia, il prologo di un futuro
complicato".
Per l'Ossrvatorio sulla dipendenza, l'80 per cento dei
giovani tra i 15 e 30 anni ha provato almeno una volta la
mirijuana e tra di loro quasi un terzo ne fa uso
regolare.
Ducci stima invece:"Forse sono di meno, ma almeno uno su
cinque fa un uso regolare, che è tanto. Insomma, definire
la cannabis una droga leggera è una vera fesseria".
14 agosto 2014 23:37 - daniel79
Ennio ma allora sei veramente un troll scarso!! Ma il tuo
padrone non ti ha fatto notare che per quasi ogni fonte
medico-scientifica proibizionista ce ne sono molte altre che
dimostrano il contrario o quasi?? Ormai il castello
costruito dal proibizionismo cade in rovina pezzo dopo
pezzo!!!
Ribadisco che Chiunque fosse favorevole alla causa è in
corso una Raccolta Firme Online Europea pro Legalizzazione
Cannabis, e questo è l'indirizzo dell'evento che si chiama
Weed Like To Talk.
https://www.facebook.com/events/322191184607982/?ref_newsfee
d_story_type=regular&fref=nf
Invece di lamentarci e basta abbandoniamo il ruolo
dell'Italiano medio e passiamo dalle parole ai fatti !!!
Date un'occhiata e se siete interessati FIRMATE!!!
14 agosto 2014 15:09 - ennio4531
Prima di sottoscrivere, meglio informarsi ...
Da Aduc
Notizia 11 ottobre 2013 18:54
"Dire "si'" alla marijuana aumenta le probabilita' di
concedere un "si'" anche ad altre tipologie di stupefacenti
piu' pericolose, secondo un nuovo studio statunitense che ha
coinvolto un campione di 29054 studenti delle scuole
superiori.
Dai dati e' emerso che fumare marijuana rende piu'
possibilisti e meno giudicanti relativamente all'uso di
altre droghe piu' pesanti, come cocaina, crack, LSD, eroina,
anfetamine ed ecstasy. In pratica, l'assunzione di una droga
rende meno critici rispetto all'assunzione di altre
droghe.
Chi fuma marijuana tende ad essere meno giudicante in
particolare verso l'utilizzo delle cosiddette droghe
"socialmente accettabili" come LSD, anfetamine ed ecstasy.
Gli studenti dal background socio-economico piu' elevato
sono apparsi piu' tolleranti verso gli stupefacenti socially
acceptable mentre le donne in generale sono risultate piu'
inclini a dire "no" a droghe come cocaina, crack, LSD e
ecstasy.
Lo studio e' stato condotto da Joseph Palamar della New York
University e pubblicato su Prevention Science."
14 agosto 2014 2:31 - daniel79
Questo è l'indirizzo dell'evento
https://www.facebook.com/events/322191184607982/?ref_newsfee
d_story_type=regular&fref=nf
14 agosto 2014 2:27 - daniel79
Chiunque fosse favorevole alla causa è in corso una
Raccolta Firme Online Europea pro Legalizzazione Cannabis, e
questo è l'indirizzo dell'evento che si chiama Weed Like To
Talk.
https://ec.europa.eu/citizens-initiative/REQ-ECI-2013-000023
/public/
Invece di lamentarci e basta abbandoniamo il ruolo
dell'Italiano medio e passiamo dalle parole ai fatti !!!
Date un'occhiata e se siete interessati FIRMATE!!!
13 agosto 2014 21:07 - ennio4531
Altre opinioni ...
CANNABIS: fumo negli occhi… e buchi nel cervello!!! -
La recente sentenza della Corte Costituzionale che ha
bocciato per puri aspetti formali, e senza entrare nel
merito dei contenuti, la legge Fini-Giovanardi, riguardante
“Disposizioni per favorire il recupero di
tossicodipendenti recidivi e modifiche al testo unico delle
leggi in materia di disciplina degli stupefacenti” ha dato
il via ad un’inquietante campagna per la legalizzazione
della Cannabis che ha visto come protagonista la FeDerSerD
(Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei
Servizi delle Dipendenze) che, a supporto di vecchi e
superati approcci ideologici, ha provato a spacciare
argomentazioni false e fuorvianti, come la presunta minore
pericolosità della Cannabis rispetto ad altri tipi di
droghe e attribuendo alla legge quelle misure repressive,
come il carcere per chi si droga, che in realtà in essa non
solo veniva escluso, ma veniva anche ampliata la
possibilità per i tossicodipendenti (condannati per
spaccio, rapina o altro) di usufruire di più ampie
possibilità di misure alternative alla detenzione.
In realtà in questi giorni si è scatenata, con la
complicità dei media e di tanti politici, una vera e
propria “beatificazione della Cannabis” che ha per
bersaglio i nostri figli e le nostre coscienze, e se il
Dipartimento della Politiche Antidroga della Presidenza del
Consiglio dei Ministri ancora continua, come noi, a
denunciare che, secondo tutte le evidenze scientifiche, non
esistono droghe leggere e che la Cannabis attualmente in
commercio ha una percentuale di principio attivo, Thc, tale
da farne emergere prepotenti gli effetti deleteri sulla
salute (veri e propri “buchi nel cervello”, con
conseguenti psicosi e schizofrenia), sui traguardi
educativi, sulla delinquenza e sulla capacità di
conformarsi al ruolo adulto, nonché l’associazione tra il
suo uso e la successiva dipendenza da altre droghe.
Come mamme non possiamo accettare che lobby professionali,
politiche ed economiche vogliano speculare sul futuro e
sulla salute dei nostri figli! E per questo saremo presenti
ed attente, non solo davanti alle scuole ma in famiglia,
nelle istituzioni e nella società!
Finalmente, abbiamo visto chi è FeDerSerD, finalmente i
“POLPI SONO USCITI DALLE LORO TANE”, dopo 35 anni di
pubblicità e soprattuto di assurde cronicizzazioni
farmacologiche oggi ci ritroviamo difronte ad una schifosa
campagna che a loro non farà altro che “AUMENTARE I
CLIENTI” perchè, dato reale, i molti giovani e non che
cadono nella droga sono per loro un numero dedito a far
aumentare il business dei trattamenti farmacologici e del
traffico di stupefacenti.
LE MAMME DELLA COMUNITÀ MONDO NUOVO ONLUS
Civitavecchia - Roma .
13 agosto 2014 12:46 - daniel79
Lasciate perdere il povero ennio e pensiamo ai nostri
diritti!
Ripeto che Chiunque fosse favorevole alla causa è in corso
una Raccolta Firme Online Europea pro Legalizzazione
Cannabis, e questo è l'indirizzo dell'evento che si chiama
Weed Like To Talk.
https://ec.europa.eu/citizens-initiative/REQ-ECI-2013-000023
/public/
Invece di lamentarci e basta abbandoniamo il ruolo
dell'Italiano medio e passiamo dalle parole ai fatti !!!
Date un'occhiata e se siete interessati FIRMATE!!!
29 luglio 2014 13:29 - kozzu
io ho cercato in giro, ma non ho trovato traccia di uno
studio serio sugli effetti della cannabis sullo sperma
umano. esperimenti con topi sì. e per quello che leggo:
"L'indagine ha reclutato un campione di 2.249 uomini da
quattordici cliniche per la fertilita' del Regno Unito"
posso capire questo: il campione era costituito da persone
che avevano dei problemi di fertilità. è una non notizia..
30 giugno 2014 19:00 - ennio4531
L'argomento sono gli spermatozoi e uno dei pifferai annuncia
trionfante che
'La marijuana non causa la schizofrenia: nuovo studio dalla
Harvard University'.
Che sia affetto da un principio di ...schizofrenia ?
Comunque raccogliamo ogni studio con umiltà evidenziando
l'incontrario.
Risultati di studi ‘scientifici’ aventi oggetto una
massa di 50.087 giovani consumatori e no di cannabis.
Conclusioni :
“Il consumo di cannabis è associato ad un aumentato
rischio di sviluppare la schizofrenia, coerente con una
relazione causale. Questa associazione non si spiega con
l'uso di altre droghe psicoattive o tratti di personalità
in materia di integrazione sociale.”
Schizophrenia in users and nonusers of cannabis
A longitudinal study in Stockholm County
Stanley Zammit, MRC clinical research fellow,a Peter
Allebeck, professor of social medicine,b Sven Andreasson,
associate professor of social medicine,c Ingvar Lundberg,
professor of occupational epidemiology,c and Glyn Lewis,
professor of psychiatric epidemiologyd
Objectives
An association between use of cannabis in adolescence and
subsequent risk of schizophrenia was previously reported in
a follow up of Swedish conscripts. Arguments were raised
that this association may be due to use of drugs other than
cannabis and that personality traits may have confounded
results. We performed a further analysis of this cohort to
address these uncertainties while extending the follow up
period to identify additional cases.
Setting 1969-70 survey of Swedish conscripts (97% of the
country's male population aged 18-20).
Participants
50 087 subjects: data were available on self reported use of
cannabis and other drugs, and on several social and
psychological characteristics.
Results
Cannabis was associated with an increased risk of developing
schizophrenia in a dose dependent fashion both for subjects
who had ever used cannabis (adjusted odds ratio for linear
trend of increasing frequency 1.2, 95% confidence interval
1.1 to 1.4, P50 times was 6.7 (2.1 to 21.7) in the cannabis
only group. Similar results were obtained when analysis was
restricted to subjects developing schizophrenia after five
years after conscription, to exclude prodromal cases.
Conclusions
Cannabis use is associated with an increased risk of
developing schizophrenia, consistent with a causal relation.
This association is not explained by use of other
psychoactive drugs or personality traits relating to social
integration.
27 giugno 2014 15:48 - chinaski
La marijuana non causa la schizofrenia: nuovo studio dalla
Harvard University
Un nuovo studio scientifico dell’Università di Harvard
getta una nuova luce sul rapporto tra consumo di cannabis e
psicosi. Secondo i ricercatori della Harvard Medical School,
“non c’è ancora un prova scientifica definitiva del
fatto che l’uso di cannabis possa causare psicosi”.
Come racconta Leafscience.com, il loro ultimo studio,
pubblicato la scorsa settimana sulla rivista Schizophrenia
Research, indaga sul ruolo dei fattori genetici nella
schizofrenia, arrivando alla conclusione che il consumo di
marijuana in sé non aumenta il rischio di sviluppare la
malattia.
“In sintesi – scrivono gli autori – possiamo
concludere che la cannabis non causa psicosi da sé. In
individui geneticamente vulnerabili la cannabis può
modificare l’insorgenza della malattia, la gravità e
l’esito, ma nel nostro studio non abbiamo trovato prove
del fatto che possa causare la psicosi”.
Il team, guidato da Lynn DeLisi, professoressa di
Psichiatria alla Harvard Medical School, ha confrontato le
storie familiari di 108 pazienti con schizofrenia e 171
persone senza schizofrenia per determinare se l’uso di
cannabis è stato un fattore nello sviluppo del disturbo.
Hanno scoperto che episodi pregressi di schizofrenia in
famiglia aumentano il rischio di sviluppare la malattia,
indipendentemente dall’utilizzo o meno di cannabis.
Gli autori sostengono la necessità di ulteriori studi per
verificare se la marijuana possa interagire con i fattori
genetici ed influenzare l’età in cui si sviluppa la
schizofrenia. Tuttavia, gli ultimi risultati forniscono
prove sufficienti per la dottoressa DeLisi e il suo team nel
sostenere che “è improbabile che sia la causa della
malattia”.
E’ inoltre da notare che: ”Sono gli effetti del THC che
vanno tenuti sotto controllo, visto che il CBD è il
componente che si ritiene abbia valore medicinale, anche
nella schizofrenia”.
Lo studio ha ricevuto un finanziamento dal National
Institute of Drug Abuse (NIDA)
Ma....aspettate....ho letto su Panorama...che non è
così...volete mettere Panorama con le ricerche della
Harvard University?!? :-) :-)
27 giugno 2014 1:17 - cuciniere76
Volevo invitare tutti gli utenti ad andare a visitare il
sito www.cannabisterapeutica.info.
Potrete realmente informarvi sugli usi terapeutici, gli
studi scientifici e molte notizie.
24 giugno 2014 22:49 - ennio4531
" Volevo semplicemente mettere in evidenza come le ricerche
scientifiche .... in realtà spesso non tengono conto dei
diversi contesti, del set e del setting."
Basterebbe citare la contraccezione sempre più estesa ,
l'aborto ( negli ultimi dieci anno 1.200.000 ) , una cultura
ripiegata sul primato dei desideri e capricci dell'individuo
che lascia poco spazio agli altri, il tutto aggravato da una
crisi economica epocale che ha accentuato questo stato di
precarietà e insicurezza che rinvia ogni scelta anche di
paternità/maternità.
La natura, che non aspetta i nostri comodi, poi si stanca
ed entra ... in sciopero .
24 giugno 2014 11:07 - rastapasta
Ennio, la sua risposta avrebbe avuto un senso se avessi
descritto la Jamaica come il paradiso in terra, una sorta di
Arcadia in cui tutti si vogliono bene e passano il tempo tra
libagioni e carezze, pizzicando l'arpa tra i benefici
fumenti dell'erba. Nulla di tutto ciò evidentemente. Volevo
semplicemente mettere in evidenza come le ricerche
scientifiche a cui in molti si appellano come supreme leve
di decisione in realtà spesso non tengono conto dei diversi
contesti, del set e del setting. Nei Caraibi (ho descritto
la Jamaica ma avrei potuto citare Saint Lucia, Aruba, le
Antille olandesi, le Bahamas e così via, tutti posti in cui
i tassi di omicidi sono invece bassissimi come può
facilmente ricercare su Wikipedia chi preferisce viaggiare
con un pc invece che con aerei e bagagli)si fumano
tonnellate di erba e non ci sono problemi di infertilità,
nulla di più.
20 giugno 2014 16:07 - ennio4531
Rastapasta
".. mi ricordo che durante il mio viaggio in Jamaica vedevo
una marea di bambini, evidentemente concepiti in allegria e
assenza di stress. "
-------------------------------------------------
Della serie...l'erba del vicino è sempre più verde....
specie quando ci si canna...
Da wikipedia
Criminalità in Giamaica
.A fronte di una popolazione poco superiore ai 2 milioni di
unità, la Giamaica è tradizionalmente una delle nazioni
con il più alto tasso di omicidi al mondo secondo i dati
annuali delle Nazioni Unite.[2]
L'ex primo ministro P.J. Patterson descrisse la preoccupante
situazione come «una sfida nazionale di enormi proporzioni
senza precedenti».[3] Nel 2005, dopo anni di triste
recrudescenza, con 1.674 omicidi si posizionò al primo
posto della lista delle nazioni con il più alto numero di
uccisioni [2] per un tasso percentuale di 58 morti ammazzati
ogni 100 000 abitanti.[4]
Nel novembre 2008, il parlamento giamaicano votò per il
mantenimento della pena capitale, formulata mediante
impiccagione, come deterrente per l'elevato tasso di
violenza del Paese.
....
Emigrazione
Nel corso del Novecento si verificò una forte emigrazione
di giamaicani (circa un milione di individui), diretti
principalmente verso Stati Uniti, Regno Unito e Canada. Tali
movimenti migratori sembrano però aver subito una battuta
d'arresto negli anni più recenti.
17 giugno 2014 18:26 - ennio4531
11 giugno 2014 0:15 - Mr. Hankey
http://www.sciencedaily.com/releases/2006/12/061201180454.ht
m
Lo sai l'inglese? CAPRA?
------------------------------------------------------------
-------
La ricerca citata rappresenta una pietra miliare nell'ambito
di una risposta definitiva sugli effetti positivi della
cannabis riguardo la fertilità maschile di soggetti
fumatori per il vasto numero dei casi trattati e l'unicità
delle risposte .
Intanto occorre mettere in rilievo il numero dei volontari
oggetto di studio :
NOVE ! ("The new study involved nine selected smokers ..." )
No comment !
Questi nove sono stati suddivisi in due gruppi:
- gruppo I composto da 4 soggetti con fertilità ... normale
;
- gruppo II composto da 5 soggetti con fertilità ...
scadente .
( Four men had a high number of sperm attaching to the zona
(normal, Group I), while five other smokers had sperm with
poor egg binding (poor fertilizing potential, Group II).
Le risposte, dopo che lo sperma è stato trattato con
'AM-1346, the drug that we tested, is a synthetic version of
a natural cannabinoid found in the body.' ,
sono ... problematiche.
"In 22 Hemizona tests, we showed that the response to
AM-1346 depended on the initial fertility of the tobacco
smoker, and if his semen showed poor quality, meaning low
sperm count and low percentage motility."
Per la precisione ..
Il gruppo II ( fertilità scadente ) in sei esperimenti (
forse qualcuno in più avrebbe giovato meglio alla causa e
alla scienza ! ) ha trovato giovamento ..
" Six experiments in Group II started with semen of low
quality and all six resulted in stimulation of sperm binding
to the zona ranging from 133 percent to 330 percent, with a
mean of 201 percent, when compared to their own untreated
sperm, results showed."
Il gruppo I ( fertilità normale ) ha invece peggiorato la
fertilità in otto campioni su nove trattati.
" ... the drug AM-1346 caused a substantial decrease in
sperm binding to the zona for eight out of nine samples."
.
Conclusione del ricercatore Lani Burkman, Ph.D :
" This opposite response must be studied further,".
Commento.
Pare che a tutt'oggi stiano ancora studiando il caso ...
Il mio gentile interlocutore sicuramente sa l'inglese .
Si tratta di sapere se il caprone anche lo ... capisce .
16 giugno 2014 12:27 - rastapasta
Mentre vedo sempre più coppie italiane che cercano
disperatamente di avere un figlio con ogni mezzo (andando
all'estero ovviamente perché qui da noi tutto deve essere
proibito) mi ricordo che durante il mio viaggio in Jamaica
vedevo una marea di bambini, evidentemente concepiti in
allegria e assenza di stress. Ecco, nonostante le montagne
di marijuana consumate dal mattino alla sera là nei Caraibi
non ci sono assolutamente problemi di infertilità, come
mai? Io approfondirei l'aspetto urbanizzazione, vita
moderna, inquinamento, alimentazione, etc...e comunque, sì,
fumare in riva al mare durante un tramonto tropicale è meno
nocivo di farlo qui, di nascosto, tra una paranoia e un
Ennio di turno che chiama la polizia.
15 giugno 2014 20:34 - IVAN.
Beh, se il babbo di Giovanardi fumava cannabis, sarebbe una
conferma della teoria del topic...
14 giugno 2014 9:54 - pettine
bob marley ha 13 figli "ufficiali"....
11 giugno 2014 11:33 - Cepu
Quindi è un valido anticoncezionale a lunga durata.
Buono a sapersi, andrebbe legalizzato per un regolare e
vantaggioso (per lo stato) acquisto in farmacia.
11 giugno 2014 0:36 - Mr. Hankey
Ennio Giovanardi tuo figlio si fa le pere e tu stai qui a
sparare cazzate. Fatti un grappino e una siga. Vedrai che
dopo sarai piu' CAPRA!
11 giugno 2014 0:15 - Mr. Hankey
http://www.sciencedaily.com/releases/2006/12/061201180454.ht
m
Lo sai l'inglese? CAPRA?
10 giugno 2014 14:02 - cuciniere76
E sicuramente anche alcool e tabacco influiscono sui
soldatini. Quindi superòla ai miei!!! Oleeè