Ringrazio per la cortese precisazione che, comunque, trovo
, nella sua applicazione da parte dei giudici, alquanto
opinabile e dirompente sui contratti di compravendita di
moltissimi altri prodotti .
Vogliamo parlare di automobili ?
E se io non gradissi la marca dei pneumatici o
dell'autoradio, dopo l'acquisto di un auto, potrei
richiederne il rimborso sostenendo che..
..' l'integrazione 'non si fonda su un'esigenza di natura
funzionale , ma unicamente commerciale" e dunque non ci sono
"ostacoli" che impediscono la "considerazione frazionata dei
due prodotti" .
Rammento il parere di un mio insegnante il quale sosteneva
che il Diritto, e la sua interpretazione, essendo
ascientifici, non possono che paragonarsi ad un ....
elastico .
A mio parere, a sentenze di questo tipo, ben si addice il
contenuto di quella locuzione latina che si riassumeva in :
summum ius, summa iniuria .
19 settembre 2014 21:30 - CristianCantoro
@ennio4531
Molto spiritoso, eppure Si può leggere che la motivazione
della decisione dipende dal fatto che "l'integrazione tra
software e hardware non si fonda su un'esigenza di natura
tecnologica, ma unicamente commerciale", volendo continuare
la sua metafora si potrebbe dire che nel caso delle stringhe
e delle scarpe l'integrazione tecnologica tra le stringhe e
le scarpe è molto più profonda che non tra sistema
operativo e PC. A meno che non si tratti di mocassini, a
quel punto credo che lei avrebbe tutto il diritto, e spero
ne convenga, di comprare dei mocassini senza essere
obbligato a comprare delle stringhe insieme ad essi.
Cristian
15 settembre 2014 22:38 - ennio4531
Ho comprato tempo fa un paio di scarpe con dei lacci che non
gradisco.
Posso chiedere il rimborso usando le stesse argomentazioni
di questa corte di cassazione sostenendo che l'integrazione
tra scarpa e lacci non si fonda su un'esigenza di natura
funzionale , ma unicamente commerciale" e dunque non ci sono
"ostacoli" che impediscono la "considerazione frazionata dei
due prodotti" ?