abito in una stradina privata in cui ci sono 5 pezzamenti di
terreno divisi tra di loro con regolare muro di cinta:
1) con una abitazione, 2) con due abitazione stesso
roprietario, 3) con 1 abitazione, 4) con due
abitazioni stesso proprietario 5) senza abitazione,
stanno per i niziare i lavori per: a)
interramento cavi enel b) nuova conduttura acqua
c) interramento cavi telecom non conosco la normativa
delle quote che ogni proprietrio deve versare, la cosa più
logica da me pensata è che ogno proprietario di terreno
dovrebbe pagare una quota indifferentemente dalle abitazioni
presenti sul proprio pezzamento di terreno. vorrei conoscere
se il mio pensiero è giusto e se ci sono dei riferimenti
normativi a riguaedo si ringrazia anticipatamente
16 aprile 2008 0:00 - Avv. Alessandro Gallucci, Network legale
Rispondo in ordine d'interventi: 1) Gent.ma Luisa
in merito alla sua domanda, l'art. 1129, III comma,c.c.
dice che l'amministratore " può altresì essere
revocato dall'autorità giudiziaria, su ricorso di
ciascun condomino, ... , se per due anni non ha reso il
conto della sua gestione, ovvero se vi sono fondati sospetti
di gravi irregolarità" . Per un'azione legale in
tal senso, dunque, devono esserci due anni di mancata
rendicontazione. Ciò non vieta che i condomini stessi
possano intervenire presso l'amministratore per
solleciralo, o eventualmente convocare essi stessi
un'assemblea per provvedere alla sostituzione dello
stesso. Resta ferma la responsabilità civile dello stesso
per eventuali danni causati al condominio. 2) Gent.mo
Paolo la vicenda che mi sottopone necessita un doveroso
distinguo. a) Per gli schiamazzi può agire in
giudizio per ottenere la cessazione e l'eventuale
risarcimento del danno. Si tratta comunque di un'azione
in cui l'onere della prova è abbastanza gravoso.
b) per l'occupazione della strada, se questa è una
strada condominiale allora si rivolga al suo amministratore
per sottoporgli il caso.L 'amministratore è tenuto per
legge a disciplinare l'uso delle cose comuni. c)
cosa intende per " C'è una via preferenziale tra
amministratori di condominio di comunicare? "
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
16 aprile 2008 0:00 - Paolo
Salve. Colgo l'occasione per chiedere riguardo ad un
fatto che ormai non sopporto più. I vicini di condominio
sono irrispettosi delle più elementari regole civiche:
schiamazzi fino a oltre la mezzanotte, feste organizzate
nella sede stradale e bambini di età inferiore ai 6 anni
sparpagliati dappertutto in strada e non. Risultato: ogni
sera, quando arrivo a casa dal lavoro non posso fare la
strada che più mi è comoda per non incorrere negli
improperi dei genitori che si sono ormai annessi tale tratto
stradale a proprio uso e consumo e rischio di trovarmi in
qualsiasi momento un bimbo improvvisamente davanti
all'auto. Ho provato a fare si che si rendano conto di
quanto siano irresponsabili nei confronti di chi, come me,
usufruisce del tratto di strada da automobilista comune ma
senza avere risultato. In che modo, anche formale, posso
chiedere che rispettino le norme civiche di orario e di
silenzio? C'è una via preferenziale tra amministratori
di condominio di comunicare? Vi ringrazio in anticipo
per la risposta e per aver creato questa rubrica.
Paolo
15 aprile 2008 0:00 - Luisa
Ho letto tutto con molto interesse: è raro trovare
informazioni così utili e chiare!! Mi chiedo però che cosa
un condomino debba fare se... l'amministratore da almeno
un anno e mezzo non fa assemblee! Forse non è obbligatorio
farle? Avvocato Gallucci, lei che ne pensa? La ringrazio se
vorrà rispondere.