Scegliere di non mettere al mondo dei piccoli indifesi per
darli in balìa di chicchessia è per me una scelta molto
saggia! Provo molto molto dolore per le sofferenze di questo
povero bambino e per il dolore ed il rimorso dei suoi ignari
genitori che volevano essere come gli altri...genitori...
Purtroppo dopo che siamo nati, contro la nostra volontà,
siamo in balia di questi macellai sperimentalisti sulla
nostra carne! Si sentono onnipotenti ed onniscienti come il
loro fott d'io god.dog solo maskio che si sono inventati
copiando la bella ma stronza, senza cosciena, natura!
17 ottobre 2009 9:37 - mrita
Per Luigi.
Non so se leggerai mai questo commento, sono la mammma di
Davide e volevo precisare una cosa: Davide non è stato mai
sottoposto alla dialisi peritoneale ma all'emodialisi (
cruenta e bestiale) se hai qualche dubbio provala!!
Il suo record lo ha raggiunto a costo di atroci sofferenze
che alla fine lo hanno portato comunque alla morte.
Per questa storia, ancora oggi siamo sulla occa di mezzo
mondo
Viva l'Italia
16 novembre 2008 0:00 - maria rita
sono la mamma di Davide e sono contenta che la maggior parte
della gente non la pensa come te! Forse ti è sfuggito
qualcosa seguendo la vicenda. Non eravamo noi a non
voler curare il bambino ma, erano i medici che non volevano,
fino a quando il primario della utin di foggia si è reso
conto che Davide stava morendo e per paura di una denuncia
(che non avremmo mai fatto) ha "spedito" il
bambino a bari in un reparto non idoneo a un neonato.Un
medico della utin di foggia ci disse:"voi potreste
denunciarci e spillarci un sacco di soldi".
Davide, a Bari, era in una vecchia incubatrice
nell'ultima stanza (sembrava quasi un deposito) di un
fatiscente reparto di nefrologia pediatrica mentre avrebbe
avuto bisogno di stare in una utin. Non permetto a
nessuno di dire che noi volevamo uccidere il bambino!
Ma che persone credete che siamo! Non ho voluto
abortire e poi qualcuno deve venirmi a dire che volevo
uccidere Davide? Davanti alla morte dobbiamo
arrenderci, amare una persona significa anche lasciarla
andare. Non so se sei mamma, vorrei augurarti di poter
vedere un giorno tuo figlio agonizzare senza speranze di
riprendersi e con le spalle al muro ma, non lo faccio
perchè non sono cinica e non posso pensare che un altro
innocente sta soffrendo. Non giudicate mai senza aver
prima provato! Mentre vedi che tuo figlio agonizza e i
medici non possono far niente speri solo che finisca subito
quella atroce sofferenza QUESTO SIGNIFICA AMARE
Prolungare una sofferenza senza alcuna aspettativa di vita
è puro egoismo. Bisogna pensare a come soffrono loro,
no a come soffriamo noi Maria rita
30 ottobre 2008 0:00 - mariagrazia
Sara ma io non sono daccordo. Mi sembra che i medici abbiano
fatto tutto il possibile per non lasciar morire subito il
bambino. E´cosi scandaloso ?Dove ci sta portando questa
strada dove e´meglio evitare una vita che faccia
soffrire?Io penso vhe vivere anche solo un mese in piu sia
sempre meglio che non vivere, ma soprattutto mi fa paura la
direzione che sta prendendo questo discorso:Tanto non ce
speranza e allora facciamola finita subito.E cosi che al
malato terminale si potra fare un iniezione per accorciargli
le sofferenze. coma coi cani.Sonoallucinata da quanti
commenti favorevoli a questa cosa ho letto. e allora ho
pensato a dire qualcosa in senso contrario, nella speranza
che in Italia non la pensino tutti allo stesso modo , magari
solo perche il commento contrario e venuto da un politico il
cui colore non ci piace...............Per inciso non piace
nemmeno a me e allora?
6 settembre 2008 0:00 - maria rita
sono la mamma del piccolo Davide il bimbo nato con una
condanna a morte: la sindrome di potter. Ancora adesso ho
avuto tempo ma soprattutto voglia di leggere i vostri
commenti su internet. volevo rispondere a giuseppe parisi
per il suo intervento del 31 maggio dicendogli che non ho
fatto il nome del luminare solo perchè poteva denunciarmi
per diffamazione. sono oltretutto convinta che il luminare
in questione ha capito benissimo che c'era una
malformazione fetale solo che non lo ha detto perchè lui è
un fanatico cattolico e non avrebbe mai potuto consigliarmi
di abortire.per quanto riguarda il mio eccellente ginecologo
posso dirle che non è vero che non abbiamo creduto alle sue
parole ma, ci siamo rivolti a roma solo perchè al gemelli,
effettuavano l'oligoinfusione durante la quale si poteva
fare l'ecografia morfologica e avere un quadro completo
della situazione del feto. volevo rispondere invece a
luigi nella sua del 12 giugno. Mio figlio non ha mai fatto
la dialisi peritoneale che addirittura a suo dire durava
qualche ora.Davide ha sempre fatto l'emodialisi che
durava anche dieci dodici ore al giorno. comunque
grazie a tutti per il vostro interessamento
12 giugno 2008 0:00 - Luigi
Oggi è il 12 giugno, Davide è vivo, si nutre in braccio
alla sua mamma, sta aumentando di peso. La dialisi a cui è
sottoposto è quella peritoneale (né cruenta né bestiale)
e dura qualche ora. I medici dell'ospedale, i giudici
del tribunale dei Minorenni e, soprattutto, i suoi genitori
sono con lui, che ha già battuto ogni record di
sopravvivenza e che lotta, con tutta la forza che può avere
un neonato (che è tanta, tantissima) per vivere. Per
vivere. Forza Davide
4 giugno 2008 0:00 - gigi
ma andate a lavorare
1 giugno 2008 0:00 - anna lauria
URLO...URLO...URLO...
...Il mio è un URLO, un
pò come quello di Munch, per l'orrore che provo nel
cuore in questi giorni per ciò che uno Stato, fatto di
burattini burocrati, sta agendo con violenza nei confronti
di un neonato e della sua mamma e del suo papà...
l'orrore dentro di me è aumentato ieri, non diminuito,
alla notizia che la patria potestà è stata restituita ai
genitori di Davide a patto che... Orrore...cos'è
uno STATO che ricatta i suoi cittadini invece di ascoltare e
accogliere una sofferenza umana che chiede solo spazio e
tempo per potersi esprimere... E i TG, tutti, che
riportano la notizia come se quei due esseri fossero
contenti di essere sotto ricatto...
E per
cosa...per poter fare esperimenti su un ESSERE VIVENTE e
vedere come evolve verso la morte comunque...ma intanto
qualcosa si impara...
Questa è per me una causa
di questo sfacelo del senso dell'umanità smarrita ormai
in un buio non riconosciuto...dell'anima... Come
dire che quei MEDICI si sentono sostenuti nella loro
scellerata scelta dal fatto di PROVARE A SALVARE una vita
prolungandone la sua quantità e nel frattempo il sacrificio
di questo piccolo e dei suoi genitori servirà per i
prossimi casi clinici.
Perchè si sa qualcuno si
deve sacrificare perchè la Scienza Medica evolva e trovi
nuove cure...
Ma tale scelta scellerata non serve
forse, dico forse, a lenire il grande senso d'impotenza
che la Scienza Medica vive nei confronti della Morte.
"sarebbe bello poterla sconfiggere"...più di una
volta ho sentito medici dire ciò...
E se invece
imparassimo dalla saggezza di questa mamma e questo papà di
porsi una domanda sacrosanta: vorremmo scegliere il meglio
per il nostro bambino, farlo soffrire meno
possibile"...
Sono profondamente convinta
che questo sia...e che non ci sia migliore medicina
dell'anima e del corpo per Davide che stare qui in mezzo
a noi, dentro l'abbraccio caldo e amorevole della sua
mamma e del suo papà per incontrare la vita, per
incontrarla fino in fondo, fino a quel punto magico e
misterioso in cui essa diviene altro da sè... Ciò che
comunemente chiamiamo morte... Ma Davide così avrà
con sè...come una pelle morbida che protegge l'amore di
mammma e papà...
E invece adesso ha il freddo
glaciale di aghi e liquidi che entrano e lo distruggono nei
suoi bisogni essenziali...
Quale mi chiedo sia il
SENSO DELLA VITA per una SCIENZA MEDICA E UNO STATO che si
permette di agire tali violenze?
Chiudo mandando
un abbraccio di affetto umano alla mamma, al papà, a
Davide.
Anna Lauria Padova Una donna
molto...molto arrabbiata...