Ho seri dubbi sulla schedatura SANITARIA (e la riservatezza
dove la mettiamo? Contro le intercettazioni...sì e noi
comuni mortali no?)ai fini della riduzione delle spese.
Basta leggere sui giornali che cosa è successo alla Santa
Rita... Chi doveva controllare? Spero non sia la
solita operazione di marketing! E come si sentono i medici?
Impiegati addetti al PC!
17 giugno 2008 0:00 - Stefano
Buongiorno a tutti. Ho letto su vari siti il dibattito
sulle ricette online. Mi chiedo se la rivoluzione
riguarderà solo le ricette a carico del SSN oppure anche
quelle redatte su carta bianca intestata del medico, a
totale carico del paziente. Grazie se sapete qualcosa
in merito Stefano
11 giugno 2008 0:00 - MILLY
Il momento della "ricetta", in particolare quelle
ripetitive per i malati cronici, sarà una perdita di tempo
per il medico ma a volte è anche un'opportunità di
incontro col paziente (almeno per quelli che vanno
personalmente a farsi fare le ricette) e un'opportunità
che l'occhio clinico del medico o un suo controllo
possano far sospettare la necessità di variare la terapia o
l'insorgenza di qualche problema. Con le ricette online
si correrà il rischio che il medico non veda più il
paziente per lunghi periodi o almeno finchè non subentra un
fatto acuto. Quindi io credo che questa iniziativa sia
positiva per ridurre la spesa sanitaria, risparmiare tempo
ai medici ma potrebbe diventare un'ennesima scelta a
discapito del paziente.
10 giugno 2008 0:00 - Paolo 1
Ho seri dubbi sulla fondatezza delle preoccupazioni espresse
dal dottor Parisi, e' gia' accaduto piu' volte a
dei medici di essere messi "sotto inchiesta" per
aver prescritto troppi medicinali, e non c'e' stato
bisogno delle ricette online, i controlli con il computer li
fanno da tempo. E i medici in genere hanno potuto dimostrare
che se avevano fatto troppe prescrizioni di un certo tipo
era perche' avevano una clientela di gente vecchia e
malandata con parecchi accacchi. Non conosco il testo della
proposta del Ministro (alla faccia della trasparenza della
PA e della partecipazione democratica certa roba la
pubblicano solo a giochi fatti), ma mi sembra strano che per
obbligo di visita si intenda anche l'obbligo di fare
costosi esami di laboratorio. Nel caso della gastrite se uno
torna dal medico e dice che l'acidita' non e'
passata, dovrebbe bastare. Quanto alla privacy, con o senza
Web cambia poco. Utile forse il fascicolo sanitario online
consultabile da qualsiasi pronto soccorso in caso di
emergenza. E sarebbe una gran bella cosa se una volta
collegati tutti i medici di famiglia a Internet si facesse
loro carico quando rilasciano il certificato di malattia ai
lavoratori di inviare subito per EMail una copia del
certificato di malattia all'INPS, senza che un povero
malato debba provvedervi di persona entro tre giorni pena la
perdita dell'indennita' di malattia. Paolo