Rispondo come collega, giornalista da 40 anni, a Giampiero
Olivetto (Rai, Gr Parlamento)
Punto 1:
LETTERA APERTA E SE LA CHIESA FOSSE DIVERSA DA COME
VIENE DIPINTA, SPECIE IN ITALIA, DA TALUNI: UNA STRUTTURA DI
POTERE “OSSESSIONATA” DALLA POLITICA E DAL DENARO?
“Il vero oscurantismo è mettere in circolazione ciò che
è falso” (J.W.Goethe)
Risposta: Dice
molto bene Goethe, infatti Lei e' dichiaratamente
parziale nella suo scritto (punto 1) e quindi si pone fra
coloro che disinformano ! Lei forse non ha volutamente
citato tutti i secoli di secolarizzazione (secoli bui +
quelli dell'inquisizione) della chiesa cattolica e cita
solo dei fatti (veri) di questi ultimi anni....(a dir il
vero ben pochissimi anni, in confronto ai secoli di
dominanza sui popoli, le persone e di prostituzione con i
potentati della terra.....di quella "chiesa" !
Senza contare che anche oggi occultamente ai piu', essa
si prostituisce sempre e comunque ai potenti della
terra....pur di salvaguardare i suoi interessi
finanziari... Essa non puo' cancellare per qualche
anno di beneficenza, secoli di ingordigia, prostituzione e
calpestio della guida evangelica... Per cui si aggiorni
e sia obiettivo, caro collega..!
Punto 2:
L’IMPEGNO NELL’EVANGELIZZAZIONE E NEL SOCIALE
Nella Chiesa cattolica opera direttamente un “esercito”
di 4 milioni e mezzo di persone tra vescovi (4900), preti e
missionari (410 mila), diaconi, catechisti, religiosi e
religiose (oltre 3 milioni e 800 mila), missionari laici
(216 mila), impegnati nell’evangelizzazione, ma anche
nella difesa dei diritti umani, nella carità e
nell'aiuto al prossimo e nello sviluppo delle realtà
locali. Di fatto la Chiesa cattolica è, con quasi 116
mila strutture di assistenza, la più grande organizzazione
impegnata in ambito sociale e sanitario e la sua presenza è
fondamentale in particolare nel sud del mondo: Asia, Africa,
America latina.…..
Risposta:
L’impegno sociale della chiesa cattolica va di pari passo
al fatto che essa vuole cattolicizzare gli uomini con i
quali viene a contatto, cosi come tutte le religioni (salvo
gli ebrei) esse fanno proselitismo per accorpare a se stessi
piu’ soggetti “consenzienti” ma per di piu’
ignoranti sui vari temi che esse (le varie religioni)
propongono loro ! Essa persegue come le altre religioni
l’utopia del dominio delle coscienze degli umani, ma per
fortuna questo NON avverra’, il Vero Spirito di Verita’
fara’ si che TUTTE le religioni scompariranno dalla mente
degli uomini quando questi conosceranno la Verita’ su: Chi
siamo, da dove veniamo e dove andiamo ? (vedi in
http://www.mednat.org / spirito + religioni + nuova scienza,
la risposta.
Punto 3:
OTTO PER MILLE
L’8 per mille è una porzione delle tasse che
i cittadini versano allo Stato e che lo Stato mette a
disposizione dei cittadini chiedendo loro a chi debba esser
ridistribuito. In tale sistema (primo caso di democrazia
diretta applicata al fisco) non c’è nessun automatismo;
la Chiesa cattolica italiana non ha minimi garantiti ma
dipende solo dalla volontà degli italiani, che sino ad oggi
firmano a suo favore, peraltro in percentuale sempre
maggiore: il 76,2% delle scelte espresse nel ‘90,
l’89,8% nel 2004. Chi, sull’8 per mille, si astiene, si
rimette alla volontà della maggioranza che sceglie, e la
sua “non scelta” determina poi l’assegnazione, in
maniera proporzionale, della percentuale mancante. Come in
caso di elezioni politiche, quando in Parlamento tutti i
seggi vengono assegnati a prescindere dagli astenuti.
L’8 per mille non va al Vaticano (uno Stato estero),
ma alla Cei, la Conferenza episcopale, che rappresenta la
Chiesa italiana.
Risposta: Nei fatti si
finanzia una religione, ma se questo stato fosse veramente
libero dai vincoli religiosi con la chiesa cattolica,
permetterebbe l’utilizzo dell’8%o a tutte le religioni
esistenti in italia, ma cosi’ non e’…
Punto 4: TASSE E ICI
Risposta: Ma perche’
vi debbono essere delle discriminazioni fra i proprietari di
immobili ? Gli IMMOBILI sono IMMOBILI e l’uso che
se ne fa non DEVE essere elemento di discriminazione fra
quelli che pagano e quelli che non pagano….cio’
significa solo che vi sono due categorie di italiani e
stranieri, chi paga e chi non paga !
Punto 5:
FINANZIAMENTI ALLE SCUOLE PARITARIE PRIVATE
Due premesse; la libertà di scelta educativa è un valore
costituzionale; dal punto di vista giuridico, le scuole
parificate sono da considerarsi scuole pubbliche.
Nell'esercizio finanziario 2006, gli stanziamenti a
favore delle scuole paritarie (non statali, in gran parte
cattoliche) furono pari a 566 milioni 810 mila 844 euro. Se
improvvisamente il milione e passa di studenti delle scuole
parificate smettesse di frequentare tali istituti per
scegliere la scuola pubblica, lo Stato dovrebbe spendere
oltre 6 miliardi di euro. E questo, in considerazione del
fatto che attualmente un singolo alunno "statale"
costa, annualmente, alla Repubblica italiana dai 6.116 euro
(scuola infanzia) agli 8.108 euro (secondaria II grado). Per
lo Stato è dunque conveniente finanziare la scuola
paritaria.
Risposta: il Finanziamento
dovrebbe, in uno stato libero da vincoli religiosi, cioe’
Laico, arrivare alle scuole private che insegnano il credo
di tutte le religioni della terra e NON solo la religione
cattolica, evangelica, musulmana, ecc.
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE
Gli insegnanti di
religione sono laici nell'85% dei casi (il 57% donne),
molti con moglie e figli, quindi destinatari di risorse
(stipendi) che non vanno alla Chiesa italiana, ai vescovi o
peggio – come qualcuno ha scritto - al Vaticano, ma alle
famiglie stesse.
Risposta: lo stipendio
dovrebbe, in uno stato libero da vincoli religiosi, cioe’
Laico, arrivare agli insegnanti delle scuole private che
insegnano il credo di tutte le religioni della terra e NON
solo la religione cattolica, evangelica, musulmana, ecc.
Anzi dovrebbe esso stesso istruire gli insegnanti di
religione.
CONFUSIONE
Vaticano e Santa
Sede sono una cosa, Chiesa cattolica italiana e Cei
un’altra. E’ come dire che l’italia ha le
rappresentanze diplomatiche all’estro. Sempre italiane
sono ! La differenza che Lei fa e’ sottile ma non
sostanziale.
Sin qui la realtà di cifre e fatti.
Poi, naturalmente, si può discutere se sia
condivisibile - come io credo - il diritto delle gerarchie e
delle associazioni ecclesiali di intervenire, in Italia e
altrove, sui temi di natura sociale, etica o politica o sui
singoli provvedimenti legislativi (“ingerenza” peraltro,
che viene criticata o al contrario accettata e
strumentalizzata, a seconda che essa riguardi temi cari o
meno alla propria parte o alla propria visione del mondo).
Risposta: Certo che puo’, ma il problema
e’ che vi sono soggetti politici che succubi del suo
pensiero religioso purtroppo decidono di dedicarsi al
“bene “ della chiesa invece del bene dei cittadini
italiani ! e quindi le leggi sono sempre “invischiate”
di problematiche religiose e NON laiche ! Vedi aborto,
matrimonio, divorzio, sesso, ecc. ecc. Ma chi li ha
incaricati ?? si sono auto incaricati e l’italia come
altri paesi cattolici non si e’ ancora scrollata di dosso
questo pesante “gerlo” di sudditanza con la chiesa
cattolica. Ma come puo’ parlare di sesso nel
matrimonio, se il papa, preti, frati, suore, per
definizione sono celibi e devono essere casti ? vedi
problema della pedofilia-omosessualita’ dei preti, suore,
frati, nel mondo !! Misteri insondabili della chiesa
cattolica... la quale pur insegnando sui temi quali la
famiglia, sesso, NON e' esperta ( papa, preti, frati,
suore) di questi argomenti, per il fatto che i loro
"preti" NON sono sposati e NON devono fare
sesso....(malgrado il vangelo ORDINI di essere sposati per
divenire vescovi…) e' come se un muratore si
cimentasse a parlare di come si ripara
un'apparecchiatura elettronica... Misteri
insondabili della chiesa cattolica.... La sua
presunzione e' infinita......
Si può
disquisire se la Chiesa sia davvero un “centro di
potere”, preoccupata solo “di far politica e…denaro”
(i dati invece confermano che è innanzitutto struttura di
servizio).
….al servizio del denaro….
E’ legittimo indagare sui reali o presunti
legami di taluni esponenti delle gerarchie del Vaticano e
della Cei con il mondo degli affari. Ci si può chiedere se
la Chiesa cattolica possa fare, più di quanto già non
faccia, direttamente o attraverso fondazioni e comitati
vari, anche in termini finanziari, per la riduzione della
miseria.
Vivere secondo il vangelo…..e non
secondo i suoi dettami…
Si può auspicare che
la Chiesa di vertice sia meno dogmatica, che invochi meno il
codice di diritto canonico e sia più aperta, ad esempio, in
materia di morale sessuale. Si può e si deve parlare di
colpe ed errori, ancor più gravi se commessi da dei
religiosi.
soprattutto distinguendo i diversi
aspetti di una realtà, quella della Chiesa, che unisce
dimensione pubblica e privata, che “resiste” –
nonostante una storia fatta, com’è nella realtà delle
vicende umane, di luci ed ombre – e che si sviluppa da
duemila anni e che in ogni angolo della terra testimonia la
bontà e l’attualità del Vangelo, predicando e praticando
la giustizia, la solidarietà, la condivisione,
l’attenzione ai più poveri e deboli, facendo proprio il
messaggio d’amore insito nella “rivoluzione”
cristiana.
......Ma Lei lo conosce il messaggio
evangelico, pare proprio di NO ! Si rilegga i vangeli
NON quelli falsificati....
Diamo informazioni
sulla chiesa cattolica…..e sulle altre chiese, ……
senza però mai generalizzare, senza confusioni, evitando
posizioni preconcette, cercando informazioni corrette, dando
conto, ogni tanto, anche dei benefici e dei servizi
resi....
Conclusione: Aboliamo comunque ed
infine le religioni della terra esse sono l'OPPIO dei
POPOLI !...... fornendo agli Umani le Vere informazioni su
di esse e sul Progetto Vita (per i particolari vedi nel
sito: www.mednat.org /nuova scienza) Perche’ esse
purtroppo, propinano il loro "vino” che
inebria=ubriaca gli Ignoranti (quelli che ignorano...)
impedendo che essi cpmprendano la Verita’
dr.
G. Paolo Vanoli - Agente Bamico ltd - Giornalista
pubblicista, Consulente in Scienza della Nutrizione e
Medicine Biologico Naturali
www.mednat.org/curriculum.htm
9 agosto 2008 0:00 - Barbara
Mi sorge spontanea una domanda... avete avuto una madre
così speciale e non aete imparato niente? Quando lei se
n'è andata a causa della malattia avete lasciato senza
cibo quei gatti? Bellissimo il racconto.. bellissia
persona la madre...
8 agosto 2008 0:00 - Olivetto
LETTERA APERTA E SE LA CHIESA FOSSE DIVERSA DA COME
VIENE DIPINTA, SPECIE IN ITALIA, DA TALUNI: UNA STRUTTURA
DI POTERE “OSSESSIONATA” DALLA POLITICA E DAL
DENARO? “Il vero oscurantismo è mettere in
circolazione ciò che è falso” (J.W.Goethe)
Sono un giornalista ed avendo conosciuto, per motivi
professionali, quanto siano grandi e capillari l’impegno e
il servizio della Chiesa cattolica anche in campo sociale,
mi sono stancato di ricevere, da un po’ di tempo, da
Internet e da importanti organi di stampa (tra cui
“Repubblica”), un’informazione sulla Chiesa, confusa,
parziale, strumentale. Scrivo dunque per amore della verità
e per reagire ad una marea montante di disinformazione,
impregnata di pregiudizi, di laicismo e anticlericalismo, di
ostilità e livore ideologico. La Chiesa cattolica,
italiana ed universale, non è assimilabile alla “casta”
dei politici. La sua presenza, in Italia e nel mondo, non
può esser valutata solo in termini di costi e la sua voce
non può esser accusata, solo e sempre, d’interferire e di
attentare alla libertà e alla laicità dello Stato.
Innanzitutto perché la Chiesa è fatta dai vertici in abito
talare e da un’immensa base, costituita, nel mondo, da 1
miliardo e 300 mila persone, tutti legittimati, in quanto
cittadini, a dire la loro (e in uno Stato laico, spetta
comunque alla politica, nella sua autonomia, tener conto o
meno di tali contributi per decidere quindi nell’interesse
più generale). Poi perché, la Chiesa, è una realtà
complessa, diffusa in ogni angolo del pianeta, strutturata
sì in maniera gerarchica, ma aperta alle più diverse
esperienze ed organizzata in una miriade di comunità,
movimenti ed associazioni, che operano, autonomamente, nei
più vari ambiti della società civile. Ovunque ed
anche nel nostro paese, la Chiesa dà molto di più di
quanto riceva dallo Stato. E’ sul territorio (in Italia
con 25 mila parrocchie e 6 mila oratori o patronati e con
circa 300 tra ospedali, case di cura e ambulatori, un
lebbrosario, 1.800 case per anziani e disabili, 1.100 tra
orfanotrofi e asili nido, oltre 500 consultori familiari e
altre 2.700 strutture socio-sanitarie, con svariate migliaia
di scuole, cooperative, centri sportivi, per l’impiego e
la formazione professionale, mense per i poveri, comunità
terapeutiche e di recupero, ostelli, strutture
d’accoglienza e assistenza, associazioni di lavoratori).
E’ vicina ai problemi della gente. Fa un lavoro di
supplenza dello Stato nel sociale. La Chiesa, insomma,
è una risorsa e, in Italia, restituisce in servizi buona
parte di quanto ottiene con l’8 per mille o grazie alle
convenzioni in ambito scolastico e sanitario. Ciò
detto, alcune precisazioni e notizie.
L’IMPEGNO
NELL’EVANGELIZZAZIONE E NEL SOCIALE
Nella
Chiesa cattolica opera direttamente un “esercito” di 4
milioni e mezzo di persone tra vescovi (4900), preti e
missionari (410 mila), diaconi, catechisti, religiosi e
religiose (oltre 3 milioni e 800 mila), missionari laici
(216 mila), impegnati nell’evangelizzazione, ma anche
nella difesa dei diritti umani, nella carità e
nell'aiuto al prossimo e nello sviluppo delle realtà
locali. Di fatto la Chiesa cattolica è, con quasi 116
mila strutture di assistenza, la più grande organizzazione
impegnata in ambito sociale e sanitario e la sua presenza è
fondamentale in particolare nel sud del mondo: Asia, Africa,
America latina. A livello mondiale la Chiesa gestiva, al 31
dicembre 2006 (dati dell’Annuario Statistico, sconosciuti
ai più ed ignorati dai media): 5.244 ospedali, 17.600
ambulatori, 528 lebbrosari, 15.375 case per invalidi,
disabili, anziani e malati cronici, 9.308 orfanotrofi,
11.034 asili nido, 13.354 consultori familiari e 43.450
altri centri di aiuto e rieducazione sociale. Nel campo
dell’istruzione, la Chiesa gestiva (dati 2006) 64.410
scuole materne, 90.152 elementari, 39.370 secondarie e
diverse migliaia di istituti superiori ed università.
OTTO PER MILLE
L’8 per mille è una
porzione delle tasse che i cittadini versano allo Stato e
che lo Stato mette a disposizione dei cittadini chiedendo
loro a chi debba esser ridistribuito. In tale sistema (primo
caso di democrazia diretta applicata al fisco) non c’è
nessun automatismo; la Chiesa cattolica italiana non ha
minimi garantiti ma dipende solo dalla volontà degli
italiani, che sino ad oggi firmano a suo favore, peraltro in
percentuale sempre maggiore: il 76,2% delle scelte espresse
nel ‘90, l’89,8% nel 2004. Chi, sull’8 per mille, si
astiene, si rimette alla volontà della maggioranza che
sceglie, e la sua “non scelta” determina poi
l’assegnazione, in maniera proporzionale, della
percentuale mancante. Come in caso di elezioni politiche,
quando in Parlamento tutti i seggi vengono assegnati a
prescindere dagli astenuti. L’8 per mille non va al
Vaticano (uno Stato estero), ma alla Cei, la Conferenza
episcopale, che rappresenta la Chiesa italiana. Nel 2007 il
ricavato di 991 milioni di euro è stato così
ridistribuito: 433 milioni per esigenze di culto; 205
milioni per interventi caritativi in Italia e nei paesi del
sud del mondo; 354 milioni per il sostentamento del clero
(38 mila sacerdoti e religiosi, cui va uno stipendio
mensile, al netto di tasse statali e contributi, da 800
euro ad un massimo di 1.300, per un vescovo alla soglia
della pensione). Il nuovo Concordato, siglato nell’84,
sostituisce in pratica la congrua, che veniva sino ad allora
assicurata per i servizi sociali resi dalle strutture della
Chiesa ed anche a parziale risarcimento dei beni
ecclesiastici “incamerati” dallo Stato nell’800, con
l’unità d’Italia e la fine del potere temporale.
TASSE E ICI
Attività commerciali
(librerie, ristoranti, hotel, negozi…) gestite da
organismi religiosi pagano l’Ici. Sono esenti le
strutture gestite dalla Chiesa che siano enti non
commerciali e vengano destinate esclusivamente allo
svolgimento di attività di rilevante valore sociale. Della
stessa esenzione godono – giova ricordarlo - partiti
politici, Ong, associazioni, fondazioni, comitati, onlus,
organizzazioni di volontariato e no profit, associazioni
sportive dilettantistiche, circoli culturali ed enti di
qualsiasi altra confessione religiosa. Parrocchie,
istituti religiosi, seminari, diocesi che svolgono attività
commerciali, rispettano gli adempimenti tributari e versano
ogni tipo d’imposta dovuta (una piccola cappella posta
all’interno di un albergo non consente l’esenzione).
FINANZIAMENTI ALLE SCUOLE PARITARIE PRIVATE
Due premesse; la libertà di scelta educativa è un
valore costituzionale; dal punto di vista giuridico, le
scuole parificate sono da considerarsi scuole pubbliche.
Nell'esercizio finanziario 2006, gli stanziamenti a
favore delle scuole paritarie (non statali, in gran parte
cattoliche) furono pari a 566 milioni 810 mila 844 euro. Se
improvvisamente il milione e passa di studenti delle scuole
parificate smettesse di frequentare tali istituti per
scegliere la scuola pubblica, lo Stato dovrebbe spendere
oltre 6 miliardi di euro. E questo, in considerazione del
fatto che attualmente un singolo alunno "statale"
costa, annualmente, alla Repubblica italiana dai 6.116 euro
(scuola infanzia) agli 8.108 euro (secondaria II grado). Per
lo Stato è dunque conveniente finanziare la scuola
paritaria.
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE
Gli insegnanti di religione sono laici nell'85% dei
casi (il 57% donne), molti con moglie e figli, quindi
destinatari di risorse (stipendi) che non vanno alla Chiesa
italiana, ai vescovi o peggio – come qualcuno ha scritto -
al Vaticano, ma alle famiglie stesse. Insegnamento
della religione cattolica: nell’anno scolastico 2006/07
gli studenti che si sono avvalsi dell’insegnamento
dell’ora di religione sono stati il 91,2% (94,6% nelle
primarie, 84,6% nelle secondarie).
CONFUSIONE
Vaticano e Santa Sede sono una cosa,
Chiesa cattolica italiana e Cei un’altra. Il Vaticano è
il più piccolo Stato del mondo, residenza del Papa, sede
della curia romana, di biblioteche archivi, musei (visitati
ogni anno da 4 milioni e mezzo di persone), giardini,
palazzi apostolici e basilica, la plancia di comando dalla
quale Papa e curia “governano” la Chiesa cattolica nel
mondo. La Cei è la Conferenza episcopale italiana che guida
la Chiesa nel nostro paese.
Sin qui la realtà di
cifre e fatti. Poi, naturalmente, si può discutere se
sia condivisibile - come io credo - il diritto delle
gerarchie e delle associazioni ecclesiali di intervenire, in
Italia e altrove, sui temi di natura sociale, etica o
politica o sui singoli provvedimenti legislativi
(“ingerenza” peraltro, che viene criticata o al
contrario accettata e strumentalizzata, a seconda che essa
riguardi temi cari o meno alla propria parte o alla propria
visione del mondo). Si può disquisire se la Chiesa sia
davvero un “centro di potere”, preoccupata solo “di
far politica e…denaro” (i dati invece confermano che è
innanzitutto struttura di servizio). E’ legittimo indagare
sui reali o presunti legami di taluni esponenti delle
gerarchie del Vaticano e della Cei con il mondo degli
affari. Ci si può chiedere se la Chiesa cattolica possa
fare, più di quanto già non faccia, direttamente o
attraverso fondazioni e comitati vari, anche in termini
finanziari, per la riduzione della miseria. Si può
auspicare che la Chiesa di vertice sia meno dogmatica, che
invochi meno il codice di diritto canonico e sia più
aperta, ad esempio, in materia di morale sessuale. Si può e
si deve parlare di colpe ed errori, ancor più gravi se
commessi da dei religiosi. Si deve ascoltare un cardinale
della levatura di Martini quando denuncia che nella Chiesa
(nelle gerarchie) vi sono invidia, vanità, calunnie ed
altri “vizi capitali”. Senza però mai
generalizzare, senza confusioni, evitando posizioni
preconcette, cercando informazioni corrette, dando conto,
ogni tanto, anche dei benefici e dei servizi resi e
soprattutto distinguendo i diversi aspetti di una realtà,
quella della Chiesa, che unisce dimensione pubblica e
privata, che “resiste” – nonostante una storia fatta,
com’è nella realtà delle vicende umane, di luci ed ombre
– e che si sviluppa da duemila anni e che in ogni angolo
della terra testimonia la bontà e l’attualità del
Vangelo, predicando e praticando la giustizia, la
solidarietà, la condivisione, l’attenzione ai più poveri
e deboli, facendo proprio il messaggio d’amore insito
nella “rivoluzione” cristiana.