antonio lucenti, beh che dire, mi sembra un discorso molto logico.

io penso che alla radice di tutte le promesse annunciate e mai risolte ci sia sempra la stessa medesima causa:

il conflitto di interessi.

Mi spiego, prendi un problema qualunque tipo la mafia... non lo puoi risolvere se metti nella commissione antimafia un mafioso

oppure prendine un altro: la riforma della giustizia.

non puoi risolverlo se metti in Parlamento i tuoi avvocati che ti stanno difendendo da processi tuoi in corso ... c'e' un piccolo conflitto di interessi ... o meglio ... se lo fai i tuoi guai li risolvi di sicuro ma così faccendo fai incazzare la gente ...

Il premier conta sulla memoria corta degli italiani?

Qualunque cosa tocchi quell'uomo ... la gente non lobotomizzata lo sa che dietro ci sono i voti dei suoi ex amici tangentisti di ieri e di oggi ... quel che è cambierà con il federalismo è che ieri le tangenti le prendevano i politici a roma domani le prenderanno nelle regioni
...
per i cittadini non cambierà niente neanche con le riforme perchè lui è sempre lo stesso anzi peggio

in realtà nessun paese ha risolto i propri problemi, e neppure quelli che i paesi moderni hanno in comune.e nessuno li risolverà mai.
uno, solo uno, dei tanti motivi , sta nel fatto che ,
mentre per un tecnico, trovare una soluzione definitiva ad un problema è necessario per la propria "sopravvivenza" come tecnico , per il politico la soluzione del problema crea un vuoto che non gli permette puù di operare in quell'àmbito.
Allora risulta più remunerativo risolvere parzialmente, o aggirare e trascinare, per poter continuare a coccolare il problema, mostrando di volta in volta di essersene occupato e di aver procurato una soluzione che, se non è definitiva, almeno conduce verso la definizione.