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27 gennaio 2010 11:10 - titti2
rispetto al commento precedente preciso che:
- io abito nella scala B;
- quello regolamentare era il numero dei partecipanti all'assemblea; per quanto riguarda il quorum dei millesimi non so...

grazie.
27 gennaio 2010 10:55 - titti2
Abito al primo piano in un condominio dove l'ascensore è già presente, ma di vecchia costruzione. su richiesta di un disabile l'assemblea ha deliberato il rifacimento ex novo dell'impianto della mia scala, per un costo di 30.000 euro, ma l'adeguamento poteva essere effettuato anche adeguando l'impianto esistente con la spesa ben piu' modica di 9500 euro.
E' stato scelto il preventivo piu' alto in quanto il fornitore e' testimone a favore del condominio per una causa in corso tra la scala A ed il costruttore dell'ascensore. La situazione e' la seguente:
1. Nella mia scala due appartamenti sono di proprieta' di due condomini (padre e figlio conviventi) che abitano nella scala A (quella della causa). uno dei due in assemblea aveva la delega del padre e di altri due condomini.
2. l'amministratore, che prende un 2,5% sui lavori gia' dichiarato sul preventivo di spesa, aveva anche due deleghe al seguito.
l'assemblea era cosi' composta:
su 416 mm della scala B erano presenti 306 mm
(il numero dei era regolamentare).
26 mm contrari (io)
280 mm a favore.

Posso oppormi alla delibera, magari ravvisando un conflitto di interessi ?
Decisamente ritengo la spesa troppo onerosa.
Dato che dovranno essere rifatte anche le porte esterne, posso esimermi dalla spesa se propongo l'ascensore con la chiave e la mia espressa rinuncia all'utilizzo dello stesso?

grazie.
4 maggio 2009 0:00 - Pino
In un condominio dove l'ascensore è già presente, ma di vecchia costruzione, grande non abbastanza per farci salire una disabile in carrozzella, l'assemblea ha deliberato l'ammodernamento, consistente nel cambio totale della cabina e quindi rifacimento ex novo dell'impianto, a seguito della disabilità di una proprietaria. Siamo 10 condomini e solo 9 hanno aderito mentre uno si è espresso in maniera contraria e non vuole pagare. Lo stesso abita proprio all'ultimo piano del palazzo. Dobbiamo accollarci anche la sua spesa o possiamo obbligarlo a partecipare alle spese? Possiamo impedirgli di prendere l'ascensore nuovo? Possiamo impedirgli di prendere l'ascensore se si presenterà con una carrozzella un domani? Grazie.
9 febbraio 2009 0:00 - FABRIZIO
Per la sig.ra Flavia,

oramai ci sono fior fiore di sentenze, delibere e precedenti inoppugnabili che consentono l'installazione dell'ascensore anche ad una minoranza disposta ad accolarsene i costi.

Nulla possono i condomini dissenzienti e neppure può essere invocata l'eventuale compressione di diritti quali il restringimento dello spazio o l'utilizzo parziale di spazi comuni per l'installazione dei macchinari.

Infatti i giudici hanno addirittura concesso il permesso di istallazione anche laddove vi era una modesta compressione di tali diritti o un modesto e quindi "sopportabile" disagio causato dalla presenza delle infrastrutture e dei macchinari, tenuto conto del notevole vantaggio apportato da tali installazioni, se confrontato appunto coi modesti disagi creati (e spesso invocati a gran voce dai "dissenzienti" ).

Addirittura (ma non é da prendere come regola) vi sono stati casi (pochi peraltro) dove il disabile ha fatto causa al condominio che impediva l'istallazione riuscendo addirittura a far pagare il costo dell'intero impianto al condominio stesso.

Direi comunque che la normale giurisprudenza non solo consente la costruzione anche contro una maggioranza dissenziente, a patto che la minoranza se ne accolli le spese, ma non é neppure richiesta la presenza del disabile in quanto i recenti decreti sull'abbattimento delle barriere architettoniche, spianano la strada a chi é intenzionato a montare tali sistemi elevatori.

Chi le parla ha fatto la stessa cosa nel proprio condominio costruendo un ascensore all'interno della tromba delle scale anche contro la volontà di alcuni condomini che addirittura minacciavano di far bloccare il cantiere.

L'ascensore é stato pagato da una minoranza alla quale poi, successivamente, si sono accodati altri condomini.

Infatti la legge permette a chi inizialmente era contro o semplicemente non era interessato, a partecipare in un secondo momento liquidando la parte di sua spettanza ai condomini costruttori dell'impianto stesso.

Per sua informazione ci sono oggi dei sistemi elevatori capienti anche sino a 4 persone e che possono raggiungere anche 5 piani, funzionanti come elevatori di velocità moderata ma anche di costo moderato che funzionano a 230V monofase e che non richiedono particolari permessi.

Si chiamano appunto "piattaforme elevatrici", scontano l'iva al 4% e si possono detrarre dalle spese per l'edilizia al 36%.
Inoltre, il disabile presente e certificato, mi risulta possa detrarre anche una quota superiore come spese per ausili sanitari (ma qui le consiglio di interpellare un commercialista o un patronato) ed inoltre ci sono finanziamenti dati dai comuni per i disabili.
Si informi presso il suo comune.

Saluti
7 febbraio 2009 0:00 - francesco giovine
Un complesso condominiale di nuova costruzione (fine 2007) consta di 3 corpi edilizi -ciascuno dotato di corpo scale autonomo- e di12 appartamenti. Uno solo di questi è dotato anche di ascensore e serve 6 unità su 3 piani, oltre al piano garages comune servito anche dalle altre scale.
Il regolamento condominiale “contrattuale” citato nei rogiti rimanda -per la ripartizione spese ascensore - alla tabella millesimale di gestione che ripartisce le spese in 50% secondo il piano e 50% secondo proprietà, senza altro specificare.
Le spese (ordinarie, straordinarie e forza motrice) vengono ripartite secondo tale ed “unica” tabella.
L’ascensore, poiché è accessibile direttamente dall’esterno, senza che vi sia un androne di ingresso comune, è dotato di chiave in possesso dei soli 4 condomini che ne fanno uso (le altre 2 unità di sono al p.terra).
Chiedo se la ripartizione delle spese è conforme alle leggi vigenti
e in caso contrario quali criteri e con quali modalità si possono adottare.
30 dicembre 2008 0:00 - Flavia
Abito in un appartamento di proprieta' in una palazzina di due piani con un totale di tre appartamenti sono disabile e da 17 anni ho fatto installare un servoscala, abito al primo piano, adesso tale servoscale è fuori legge perchè non a norma europea in piu' non si trovano i pezzi di ricambio perche' da circa 12 anni è fuori produzione sono costretta a sostituirlo ma adesso ho il problema di avere anche mia madre anziana e con problemi di deambulazione rimettere un altro servoscala crea il problema che se esce una non puo' uscire l'altra essendo l'uso del servoscala per una singola persona.
C'e' lo spazio necessario per l'installazione di un ascensore ma sicuramente avro' problemi con gli altri due proprietari ora la mia domanda è questa: possono impedirmi di installare a mie spese l'ascensore di cui ho bisogno?
E se si c'e' una scappatoia per ovviare tale impedimento? O devo ricorrere per forza al servoscala che, tra l'altro, in continuazione per dispetto lo manomettono lasciandomi a piedi sostenendo la spesa per il ripristino con l'ascensore eviterei anche tale problema perchè meno probabile alle manomissioni.
Grazie per il vostro suggerimento.
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