Nel mio palazzo esistono due contatori per la corrente
elettrica. Uno serve per la luce delle scale e per il
funzionameno degli ascensori e della caldaia; all'altro
sono collegate le luci dei box e due pompe per scaricare
l'acqua piovana nella rete fognaria. Sino
all'anno scorso le due bollete venivano inserite nelle
spese generali del condomino scalando il 19% per il
funzionamento dgli ascensori e il 33% per il funzionameno
della caldaia che venivano addebitati, giustamente, solo ai
proprietari degli appartamenti. Da quest'anno la
nuova amministratrice, con la scusa che non è possibile
stabilire l'effettivo consumo degli ascensori e della
caldaia ha proposto di far pagare a tutti, in base ai
millesimi, la prima bolletta (quindi anche ai box, che non
usano nè gli ascensori nè la caldaia), mentre la seconda
bolletta (luci box e pompe acqua piovana che proviene dai
cortili delle due palazzine) viene addebitata solo ai
box. In assemblea è stata approvata tale proposta,
essendo i proprietari degli appartamenti in maggioranza e
questo in contrasto con il regolamento che prevede ad
esempio: "le spese di manutenzione e funzionamento
degli ascensori si dividono tra i piani
serviti....". Come mi consigliate di comportarmi?
Grazie
21 dicembre 2008 0:00 - romana barba
ho lo studio, un capannone industriale in affitto
all'interno di un condomio, sono entrato nel 2005 e fino
ad oggi non ho visto MAI un rendiconto delle spese di
condominio, che mi trovo regolarmente in fattura a ogni
trimestre. Ho sollecitato piu' volte il propietario il
quale ha sempre promesso di farmelo pervenire aggiungendo
che erano molte fotocopie da fare e con questa scusa siamo
arrivati ad oggi , se io pagassi in ritardo il canome di
locazione , scatterebbero immeditamente gl'interessi di
mora. Vorrei sapere cosa devi fare per entrare in
possesso della docuemntazione delle spese perche' sono
un po stufa di questa situazione Grazie
24 novembre 2008 0:00 - Maria B.Vichi
L'anno amministrativo del condominio in cui vivo si
chiude il 31 maggio di ogni anno. L'amministratrice ha
il "brutto vizio " di fare l'assemblea per
approvazione consuntivo e preventivo a ottobre/novembre
(quest'anno il 20 novembre) Io pago regolarmente le
quote fino il 31 maggio e poi aspetto l'assemblea per
l'approvazione del consuntivo. L'amministratice mi
ha mandato 2 solleciti, da maggio in poi, dicendo che si
devono pagare le stesse quote dell'esercicio passato
(quello finito a maggio scorso)tanto dopo si farà il
congualgio. Io, per principio , preferisco pagare 2/3 quote
insieme piuttosto che pagare senza che sia stato approvato
sia il consuntivo che il preventivo futuro. Ora, siccome si
devono pagare 15 euro a sollecito, io non intendo pagare i
solleciti dato che ho pagato le quote dell'anno
regolarmente. Secondo me deve fare l'assemblea ordinaria
subito dopo la fine dell'anno amministrativo e cioè
subito dopo maggio e non a novembre. Sbaglio a non voler
pagare le spese di sollecito ? Grazie
17 novembre 2008 0:00 - Nerio Natalini
Gentili Signori,
da circa 35 anni abito in un
appartamento di mia proprietà in un condominio.Ho sempre
avuto il dubbio che l'appartamento del mio confinante
fosse più grande.L'acquisto di questo è stato fatto
sulla carta in fase di costruzione, il mio invece dopo circa
5 anni. Ho chiesto e richiesto all'Amministratore
notizie in merito ma mi è sempre stato risposto che era
più piccolo del mio che ho fatto misurare ma non sono mai
stato in grado di farlo per l'altro. E' notizia
recentissima che vengo a sapere, in quanto
l'appartamento in questione è stato messo in vendita,
effettivamente risulta di circa 10 mq più grande del
mio. La cosa che ci aveva fatto insospettire è che nel
salotto del mio appartamento esiste una tacca dove è
inserito l'ascensore mentre in quello del vicino non
esiste.Preciso inoltre che il mio garage è la metà.
Le spese condominiali sono sempre state maggiori ed a questo
punto Vi chiedo gentilmente cosa potrei fare? Un
cordiale saluto. Nerio Natalini
16 novembre 2008 0:00 - FABRIZIO
Per Rosario;
...Articolo 1126 Lastrici
solari di uso esclusivo Quando l'uso dei lastrici
solari o di una parte di essi non è comune a tutti i
condomini, quelli che ne hanno l'uso esclusivo sono
tenuti a contribuire per un terzo nella spesa delle
riparazioni o ricostruzioni del lastrico. Gli altri due
terzi sono a carico di TUTTI i condomini dell'edificio o
della parte di questo a cui il lastrico solare serve, in
proporzione del valore del piano o della porzione di piano
di ciascuno (att. 68 e seguenti).
************************************* Quindi, "di
TUTTI" e non "dei restanti" condomini.
Dica al suo amministratore di farsi un corso di
aggiornamento !!!!
Per Franco, la
suddivisione luce scale pro-capite é una soluzione equa che
dovrebbe accontentare tutti. Purtroppo però, spesso, i
regolamenti contrattuali imposti dal costruttore, prevedono
che tutte le spese vengano suddivise in base ai millesimi in
quanto questi ultimi non variano mentre le persone, si sa,
spesso sfuggono.... !
Nel mio palazzo c'é
una nuova famiglia di equadoregni che dice di essre in 3 ma
che invece abbiamo contato essere almeno in 6 !!! In
questo caso chi paga i consumi esagerati di luce e
sopratutto acqua ????
Sull'acqua si può
anche mettere un contatore split ma sulla luce e
sull'uso dell'ascensore....... ??
15 novembre 2008 0:00 - rosario
riguardo la ripartizione delle spese di riparazioni del
lastrico solare ho una disputa con l'amministratore
riguardo la interpretazione dell'art.1126 C.C. per le
parole..... i restanti due terzi sono a carico di tutti i
condomini .... a mio avviso ciò significa che il
condomino unico utilizzatore del lastrico solare oltre al
terzo deve partecipare con i suoi millesimi per i suddetti
2/3. l'amministratore lo ha invece escluso ed io ho
contestato il suo criterio di ripartizione perciò ho
sospeso il pagamento della quota errata a me attribuita.
qual'è il vostro parere? grazie
15 novembre 2008 0:00 - franco
Nel nostro condominio la luce delle scale viene pagate in
base al numero di componenti delle famiglie,
nell'assunzione che i consumi familiari di questo
servizio sono proporzionali alle persone che compongono ogni
nucleo. Mi sembra una soluzione più equa che non il
ricorso alle quote millesimali; ci sono motivi per
considerarla invece peggiore? grazie