Salve,
La ringrazio per la sua spiegazione. Volevo chiederle come
posso procedere per rescindere il contratto.
Resto in attesa di una sua risposta, la ringrazio in
anticipo.
Cordiali saluti
Andrea
30 aprile 2013 18:10 - m.g.
Buonasera a tutti,
vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità.
Ho due grandissimi dubbi da sciogliere. Di seguito un
esempio.
Il cliente Mario Rossi entra in banca il 30.06.2012 per
chiedere una fideiussione di un anno la quale gli viene
concessa. Il pagamento degli interessi avviene in modo
anticipato e gli interessi totali ammontano, per semplicità
di calcolo, a 120Euro.
il 30.06 paga il totale di euro 120.
Al 31.12 avrò il mio ristorno passivo di Euro 60 che poi
riporto al 01.01 con il ristorno attivo.
Il cliente Mario Rossi decide di estinguere anticipatamente
la sua fideiussione il 28.02.
A questo punto sono a chiedervi:
1. Al cliente devono essere restituisti gli interessi che
vanno da Marzo a Giugno ossia 40 Euro oppure ormai quelle
sono perse dal cliente ed incassate dalla banca?
2. Se effettivamente al cliente non viene rimborrsato nulla
la banca stornerà tutti i ristorni rimanenti (portandosi
quindi Euro 50 per il mese di febbraio) o continuerà a
contabilizzare gli interessi pagati dal cliente e non
restituitegli in base alla iniziale data di estinzione del
rapporto (quidni continuerà a contabilizzare Euro 10 per
ogni mese fino a Giugno)?
Grazie 1000
N.B. si apprezzerranno molto risposte supportate da richiami
normativi
Grazie ancora
10 gennaio 2012 20:04 - nicoitaly
Buona sera, vi vorrei chiedere un consiglio su come
risolvere un problema:
Nel 2000 ho apportato fidejussioni bancarie per una società
familiare. Nel 2006 ho inviato raccomandate per revocare la
mia fidejussione agli istituti di credito. In quel momento
la società era nei fidi e non avva nessun problema.
Mio malgrado le banche non hanno tenuto conto della mia
revoca e dopo diversi anni la società ha avuto problemi nel
pagamento dei fidi bancari.
Oggi mi trovo, mio malgrado, accusato dalle banche, tramite
decreto ingiuntivo, ad essere ancora garante della suddetta
società.
Questa la domanda:
Nel momento in cui le banche hanno avuto la mia revoca
perchè non hanno contattato la società per rivedere i
fidi, ed hanno continuato a dare credito alla stessa????
Non credete sia un comportamento perlomeno strano?
Ora mi trovo ad essere in serie difficoltà personali.
Non so se vale la pena continuare ad andare avnti visto che
ora mi trovo in un problema molto più grosso del mio e non
so come risolverlo.
Il mio legale mi dice di stare tranquillo, ma da quel
decreto ingiuntivo sono caduto in depressione e non risco ad
andare avanti.
20 agosto 2011 15:11 - Fideiussione
Se avete qualsiasi necessità, chiedete un preventivo
rivolgendovi al sito: www.ccfideiussioni.it
3 novembre 2010 19:49 - Lorella61
Sono socia al 33% di una Snc con altri 2 soci.
La società dispone di un fido cassa acceso presso la banca
e garantito al 50% da una Società di Garanzia Collettiva
Fidi, del quale mi sono resa garante unitamente con loro di
una fideiussione omnibus.
Che da predetta società sono stata di fatto estromessa
dall’aprile 2007 dagli altri soci, dalla gestione ed
amministrazione, con conseguente impossibilità (anche solo)
di controllare l’andamento aziendale.
In data 28/09/2009, momento in cui il “fido cassa” non
era utilizzato dalla società, ho inviato all’istituto di
credito e alla società di garanzia fidi con lettera
raccomandata, la mia richiesta di essere esonerata con
effetto immediato dall’obbligo di garanzia sul predetto
affidamento (dalla banca non ho ricevuto risposta).
Ad oggi i soci hanno utilizzato tutto il fido.
Il giorno 26/10/2010, senza alcun preavviso, la banca ha
bloccato per il 50% il conto personale cointestato con mio
marito sul quale le entrate sono solo ed ESCLUSIVAMENTE date
dallo stipendio di mio marito (dal 2007 io non percepisco
reddito). Il giorno 02/11/2010, sempre sul conto personale,
mi trovo un prelievo con descrizione “pagamenti diversi a
deconto pos” a favore della Snc lasciando il conto della
mia famiglia in rosso. Il comportamento della banca è stato
legalmente corretto? Ha la facoltà la banca effettuare
movimentazioni di questa natura senza un preavviso o
comunque senza un’autorizzazione Giudiziaria? come posso
fare, legge permettendo, a tutelarmi?
Saluti Lorella
5 maggio 2009 0:00 - BRUNO
come posso fare per cancellarmi da garante di un mutuo da
mio cognato, avuto nel 2001. aiutatemi, grazie.
23 aprile 2009 0:00 - Giacomina
circa 3 anni dopo aver costituito una società con altri 3
soci, mi sono resa garante unitamente con loro di una
fideiussione cauzionale nei confronti di un locatore per
attività di ristorazione. Dopo appena 4 mesi mi sono
ritirata da tale società(bilancio allora in attivo) con
regolare atto notarile ed ho ceduto le mie quote ad nuovo
socio. Dopo di chè ho provveduto con raccomandata sia
alla banca emittente sia ai restanti soci della mia volontà
di revocare la mia responsabilità fideiussoria. La
banca sia verbalmente (direttore)sia con comunicazione
raccomandata mi rende noto di aver PRESO ATTO DELLA MIA
REVOCA. Oggi ho scoperto che non solo IO SONO SEMPRE
GARANTE di tale fideiussione ma che in quella stessa
fideiussione è stato ammesso a mia totale insaputa anchè
il socio subentrante e da me mai autorizzato. Il
comportamento della banca e dei soci è stato legalmente
corretto, come posso fare, legge permettendo, a
tutelarmi?. grazie Giacomina
13 marzo 2009 0:00 - gianluca sette
avendo prestato garanzia fideiussoria presso una banca a
favore di mio figlio quale socio di una s.r.l.poichè
sono quasi due anni che ha ceduto le sue quote ai rimanenti
due soci con atto notarile e lui non compare più in detta
s.r.l.da quasi 2 anni, la banca si rifiuta di solevarlo
da dette garanzie, esiste una legge che mi tutela? cosa
posso fare? gianluca
24 gennaio 2009 0:00 - gennaro
e si...è proprio così. la banca infatti, quando
concede il recesso dalla fideiussione (nell'ipotesi di
mantenimento del fido al debitore garantito perchè ritenuto
affidabile) invia una lettera al fideiussore dicendo non
solo che resta obbligato fino alla somma a debito alla data
del recesso ma anche dell'importo risultante dalla
revoca di veramenti fatti dal debitore nel periodo
precedente (reviviscenza della fideiussione).