Sig. Balle Ognuno deve decidere della propria vita
liberamente. Non mi vorrà mica far credere che è solo un
dono di dio e che noi non abbiamo diritto di interferire,
perché in questo caso il discorso è già chiuso. Lei
quanti suicidi è riuscito ad impedire sino ad ora, eppure
ce ne sono giornalmente, si sente colpevole spero di non
aver fatto niente per impedirli. Poi ci possono essere
dei casi dove qualcuno vuole porre fine alla propria vita
perché non è più una vita sopportabile, e se chiedono la
morte che sia dolce, perché non se la possono dare da soli,
li vuole costringere a vivere per andarli a visitare e a
raccontare qualche barzelletta. Lei parla di pena di
morte come se fosse imposta da qualcuno, io parlo di gente
che non vuole più vivere. Gianni
7 febbraio 2009 0:00 - alfonso scala lombardo
Balle, asserisci cose dure, del tutto estranee alla
com-passione.Qui mi riferisco alla così deprecata
eutanasia. Ti chiedi:-Un diritto per chi?- Ti rispondo per
me e mi spiego. Fine maggio 2006; Mio cognato, cancro al
polmone, dopo tanto penare (anni), dopo quintali di chemio
è ormai in fin di vita: Poche ore, ormai delira e urla,
come urla, è terrribile! Dò un urlo anch'io chiedendo
di dargli qualcosa per mettere fine al suo strazio. Tuttti
mi guardano come fossi il demonio accanto a un letto di
morte. Inutile, io non sono medico; le massicce dosi di
morfina o oppiacei, non saprei, non fanno più effetto.
Ecco, se mi riducessi nelle medesime condizioni, perché mai
dovrei continuare fino alla fine negli inutili terribili
tormenti. Nessuna pietà da parte di alcuno, che non fosse
la solita pelosa "carità" cristiana che mi
esortasse a pensare al Salvatore in croce?Dammi un tuo
parere, te ne prego.
7 febbraio 2009 0:00 - Sergio
Il potere giudiziario, interpellato, ha riconosciuto la
facoltà di sospendere i trattamenti ritenuti non rispettosi
della personalità e volontà del tutelato. Tale
facoltà è stata riconosciuta in capo a una persona che ha,
per volontà della legge e dispositivo dell'ordine
giudiziario, la rappresentanza legale di un paziente in
stato di incapacità totale.
A stabilire che in
caso di incapacità ci debba essere un tutore che ne assume
la rappresentanza legale è la legge.
Sempre la
legge prescrive che il tutore sia affiancato, su
disposizione dell'autorità giudiziaria, da un curatore
speciale.
Sempre la legge non pone limiti alle
facoltà del tutore se non il limite di agire
nell’interesse del tutelato.
Sempre la legge
dispone che nessun medico, tranne i casi di emergenza, può
sottoporre un paziente a un trattamento senza
l'autorizzazione del paziente stesso o di chi ne ha la
rappresentanza.
Queste leggi, scritte dai
legislatori anche in epoca recente (legge 6\2004), sono la
conseguenza di quanto previsto dalla Costituzione che
riconoscendo il diritto alla salute non prevede
l'obbligo di curarsi e, come sancito dalla Cassazione,
anche il rifiuto della cura è parte del diritto di
cura.
La sentenza Cassazione risale a ottobre
2007!!!
Hanno una bella faccia tosta i politici
che s'interrogano sul perché tanta fretta adesso e
chiedono di sospendere tutto perché tra qualche giorno ci
sarà una legge. Ben sapendo che questo tema è presente
sulla scena del dibattito politico e giuridico da almeno 10
anni e da 14 mesi c'è una sentenza che riconosce
l'esistenza di un diritto in capo al tutore se saranno
accertate dai giudici competenti determinate condizioni.
Faccia tosta che mi fa profondamente dubitare delle
loro reali motivazioni. Per dirla tutta non credo
minimamente alla sincerità delle motivazioni etiche
sventolate dai politici.
I fatti dimostrano che
sono stati indifferenti e sordi in tutti questi anni.
Berlusconi e Prodi avrebbero potuto intervenire
all'epoca della sentenza di cassazione (ottobre 2007)
perché era evidente quale sarebbe potuto essere lo sbocco
di quella sentenza. E noi oggi dovremmo dare credito a
un Berlusconi che con faccia tosta parla di urgenza? E
muoversi prima, no?
I politici avrebbero dovuto
darsi da fare sin dal momento in cui la corte di Appello
aveva accolto il ricorso di Englaro. L'accoglimento
aveva un solo significato: va accertata la volontà di
Eluana. E quindi, una possibile conseguenza prevedibile (e
da parte ricorrente auspicata) era proprio
l'autorizzazione a poter disporre la fine dei
trattamenti cui Eluana è sottoposta.
L'accoglimento del ricorso risale al dicembre
2006!!!
Dal dicembre del 2006 a oggi i politici
hanno avuto tutto il tempo che volevano per legiferare.
Adesso poverini mendicate qualche giorno…
VERGOGNATEVI!
Non avete voluto legiferare, non
rompete il cazzo adesso con le vostre ipocrite litanie
moralistiche a scopo elettorale.
Oltretutto è da
dimostrare che una legge possa vanificare una sentenza
passata in giudicato.
Berlsuconi & C., esecutivo
intero, NON SIETE CREDIBILI! NON AVETE ALCUNA
AUTOREVOLEZZA ETICA! Lo stesso dicasi per chi vi ha
preceduto. Semplicemente ridicolo e dubbio tutto il
fervore etico che adesso vi affannate a proclamare dopo
essere stati sordi in tutti questi anni alle tante
sollecitazioni e inviti a legiferare sulla materia.
7 febbraio 2009 0:00 - Ciribiribì
E’ triste dover constatare che anche governi con a capo un
presidente del consiglio capace di riflettere ed agire con
una certa lungimiranza e coerenza e non privo di materia
grigia come troppi esponenti di una sinistra opportunistica,
falsa e demagoga, si cali le braghe per interessi di bottega
di fronte ad un decrepito, arrogante, interessato volere di
una inutile casta che professano un credo per imbecilli.
Questo pseudo Stato chiamato Vaticano che da decenni
entra pesantemente nello Stato Italiano imponendo leggi che
minano alla radice le capacità di uno Stato moderno, in
ricerca, sanità, eguaglianza ed elementari diritti della
persona, questo pseudo Stato sta raggiungendo un costo
economico e morale non più sostenibile da uno Stato come
quello Italiano che legato a doppia mandata al buffo passato
millenario che la chiesa rappresenta, non è in grado
neanche di decidere su inderogabili diritti dei cittadini
che pretende di rappresentare.
E’ ora che il
Vaticano accetti insieme alle altre religioni monoteiste di
diventare quello che è, un’attrazione turistica per gli
IMBECILLI di tutto il mondo.
7 febbraio 2009 0:00 - Balle!...
Io son contento di non essermi mai fidato del Pd (e
compagnia suonante), e di non votare da almeno
trent'anni...
Signor Gianni, si rende conto
di scrivere nell'ambito di qualche riga cose a dir poco
contraddittorie? Per lei l'eutanasia "sarebbe
anche un diritto per chi ha dei gravi motivi per chiedere di
porre fine alla propria esistenza"... Ora, se non
si tratta di malati e/o incapaci di intendere, chi sarebbero
mai questi "aventi diritto"?!... Per loro
la... "pena di morte", comminata dallo stato e a
nome di una pilatesca società, nei confronti di persone
colpevoli di non essere (più) "normali", ovvero
con "gravi motivi" per chiederla. O anche ignare
di meritarla... Dobbiamo dunque assecondare anche gli
"stanchi della vita"?!... Lo dica
chiaramente, non abbia proprio lei "falsi pudori",
tanto l'hanno già preceduta in molti, radicali in prima
fila!...
7 febbraio 2009 0:00 - compagno Joseph
......e invece io non voterò più PD.
7 febbraio 2009 0:00 - Balle!...
L'idiota, per sua natura, non può migliorare, e quindi
è condannato a perseverare nell'errore incurante del
ridicolo... Non capisce, né mai capirà, il Topesio,
che finora la legislazione italiana non prevede
l'eutanasia - neanche quella passiva - che pertanto non
può essere introdotta, di fatto, come conseguenza di una
decisione della Corte Costituzionale. La Costituzione
prevede inoltre la tutela della vita dei suoi cittadini e
non la sua soppressione, di conseguenza il Capo del Governo
può (e dovrebbe sempre) intervenire: per evitare morti sul
lavoro, ma anche omicidi di persone inermi o in stato di
particolare fragilità, che nessuno può ritenere
"corpi tenuti in vita" e tantomeno
"cadaveri", come certi deficienti (e molti
furbetti) vorrebbero (far) credere... Tutto il resto è
silenzio, o propaganda... Vade retro, mente captus!
7 febbraio 2009 0:00 - Gianni
Sig. Balle, ma Lei è italiano ? In tal caso fra tutti gli
italiani idioti Lei conferma che ce ne sono molti un poco
più idioti della media. La magistratura, in tutti i
gradi di giudizio a cui è stata chiamata, ha dato ragione
al sig. Englaro, ma non ha certo introdotto l'eutanasia,
che a mio parere sarebbe anche un diritto per chi ha dei
gravi motivi per chiedere di porre fine alla propria
esistenza. Esistenza sulla quale il governo non deve e non
può fare imposizioni in tutti i sensi come sta
avvenendo. Sig. Balle ma quale pena di morte per
innocenti, per malati ed incapaci di intendere e volere, ma
cosa sta dicendo, quando mai in questo paese è stata
solamente pensata una cosa del genere. Forse durante il
fascismo, ma ora siamo in democrazia cosa che il presidente
del consiglio non gradisce. Il capo del governo non ha
diritto di prendere provvedimenti che ritiene opportuni, ma
stiamo scherzando, al massimo ha il dovere di proporre delle
leggi che devono essere approvate dal parlamento. La
vita dei cittadini è tutelata dagli articoli della
costituzione, che la magistratura ha rispettato nelle sue
decisioni, e che questo governo sta cercando di sopraffare
con decisioni a dir poco folli. Gianni
7 febbraio 2009 0:00 - Topesio
Il solito cretino ha deciso di dare ancora fiato alle trombe
per sparare le sue cazzate. Costui evdentemente non ha
ancora capito che il suo capo del governo ha i diritti e i
doveri che gli dà la Costituzione e NON altri. Ite
Missa Est.
7 febbraio 2009 0:00 - Balle!...
L'Italia è il paese degli idioti e il solito Topesio ha
voluto confermarlo per l'ennesima volta... Costui non
capisce che se la Corte di Cassazione ha deciso di
introdurre surretiziamente l'eutanasia nel nostro paese,
il Capo del Governo ha il diritto (e anzi il dovere...) di
prendere quei provvedimenti che ritiene opportuni per
tutelare la vita dei sui cittadini (a partire da quelli
malati e incapaci di intendere e volere) ed evitare il
ritorno alla pena di morte, comminata per di più agli
innocenti con il peloso pretesto della compassione...
E' proprio sulla stupidità di simili individui che si
fondano le sopraffazione delle lobby occulte di potere,
quelle stesse che tengono in pugno anche i partiti sedicenti
amici del popolo e della civiltà... Così sia, ora e
sempre.
7 febbraio 2009 0:00 - Topesio
L'Italia è il paese dei cretini e il sedicente
"Balle!" ne è un esempio eclatante. Costui non ha
capito che annullare di fatto a posteriori una sentenza
DEFINITIVA del massimo organo giudicante equivale a dare un
calcio alle istituzioni su cui si regge (a malapena) la
nostra società e questo al di là dei convincimenti
personali sul caso Englaro. Proprio su tale humus di
stupidità si fonda l'impero del nano incantatore di
Arcore. Amen.
6 febbraio 2009 0:00 - Balle!...
Basta con queste indegne esecuzioni di regime, lo stato fa
bene solo quando decide per il peggio? La costituzione non
difende innanzi tutto la vita?!... Il Pd ha trovato un
altro modo per perdere pezzi: complimenti vivissimi!...
6 febbraio 2009 0:00 - Mario
x Marco Maggioli
La vita è un bene prezioso,
proprio per questo deve essere vissuta.
La povera
Eloana ha il diritto di spegnare ciò che resta del suo
corpo perchè la vita, è da diciassette anni che un
incidente stradale gliel'ha tolta.
Se prima
pensavo che il vaticano fosse un parassita della società
ora mi rendo conto che è invece una malattia, una brutta
malattia che al pari di un brutto tumore riesce a
condizionare anche le cellule sane causando la lenta morte
del corpo.
Forse si riuscirà a fermare la
cessazione delle sofferenze della povera Eloana, ma non si
venga a dire che questo è amore per la vita perchè questo
è abuso di potere.
Su un altro post ho detto di
aver votato per il pdl, ora ratifico che non voterò mai
più questo partito di servi, come vedi, il buon senso non
è solo nei "sinistri".
6 febbraio 2009 0:00 - Mario Conconi
Invito tutti a leggere l'intervista ad Enzo Jannacci
pubblicata sul Corriere della Sera di oggi. Bastano 3
minuti per capire la ragionevolezza di una posizione che
nasce dal guardare la realtà per quella che è, senza
pregiudizi
6 febbraio 2009 0:00 - MARCO MAGGIOLI
Nessuno ha il diritto di togliere la vita,tanto meno il
poteree giudizario, tenuto conto che la pena di morte è
stata abolita. Eluana è viva, per vivere respira,non ha
bisogno di farmaci, solo di alimentazione ed acqua. Eluana
non ha dichiarato formalmente di voler morire, lo dice solo
il padre. La costituzione leggetela tutta. La vita prevale
sempre sulla morte. Voi avete la responsabilità morale in
questo omicidio, autorizzato dai vs amici giudici. Fatela
finita. Voi state distorcendo la verità come sempre con i
vostri sinistri proseliti fondamentalisti. Basta, smettetela
di dire idiozie.