Segnalo l'articolo seguente di un prete fuori dal coro
ufficiale.
da:
http://temi.repubblica.it/micromega-online/eluana-e-morta-el
uana-ora-vive/
Eluana è morta, Eluana ora
vive di don Paolo Farinella
“Laudato sie, mi signore, per sora nostra morte
corporale”
Ha preso tutti in contropiede
e se n’è andata con un sussulto di dignità, quasi
volesse scappare prima che gli avvoltoi del senato,
comandati a bacchetta dal loro padrone, decidessero di
condannarla all’ergastolo in uno stato di vita che vita
non è, perché non umana. Se n’è andata, lontana da suo
padre e da sua madre, quasi volesse risparmiargli l’ultima
goccia di fiele che essi sorseggiano da diciassette anni. Se
n’è andata, approvando le scelte della sua famiglia,
l’unica che in questa tragedia fu ed è scevra di
interessi e la sola che può vantare gratuità e amore senza
ricompensa. Se n’è andata quasi a smentire un pusillanime
che non ha esitato a sfregiare la vita e la morte, il
Diritto e lo Stato per trarre vantaggi e benefici per sé e
la sua bulimia di potere. Se n’è andata per non essere
complice del sigillo diabolico tra pagani e devoti, scribi e
farisei, che aggiungono pesi sulle spalle degli altri, senza
mai muovere un dito per aiutare a portarli.
E’
cresciuta come un virgulto sorridente davanti a Dio e come
una radice nella terra arida degli avvoltoi. Non aveva
apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non
splendore per provare in lei diletto, perché in coma
irreversibile. Disprezzata dal potere e dal fanatismo fu
denudata ed esposta su pubblica piazza, quando l’uomo
senza ritegno e senza valore, celiò sulla sua capacità di
partorire. Donna dei dolori che ben conobbe il patire da
oltre diciassette anni, Eluana ora sta davanti a noi
invisibile, ma presente, promessa di vita oltre la soglia
della morte, che come sorella viene ad abbracciarla per
trapiantarla nell’Eden della dignità. Disprezzata dagli
scribi e dai farisei, sempre contemporanei, non volle far
parte del coro dei suoi difensori per partito preso perché
schiavi dei loro astratti principi, e non sanno cosa sia
libertà di decidere secondo coscienza, in nome di chi disse
che lei è comunque e sempre superiore al sabato. Gli
urlatori in difesa della vita, costi quel che costi, sono
lefebvriani allo stato puro perché vogliono imporre Dio
anche a chi ha scelto di non credere: come quelli sarebbero
capaci di uccidere chi non si converte. Eluana è stata
trafitta dalla superba protervia che cerca ragione a forza
di urla; schiacciata dalla impura indecenza, ora entra nella
vita che la morte annuncia e rivela, principio di
risurrezione
Chi ha ballato sulla sua tomba prima
ancora che morisse ha avuto anche l’impudenza di gridare
“assassino” e “boia” al mite babbo, l’unico che
l’ha amata senza riserve, con il coraggio di lasciarsi
generare dalla figlia che lui aveva generato e anche
perduto. Finalmente ora può restituirla alla dignità della
morte che è l’unico modo per ridarle la vita. Nel
turbinio di questo mondo pazzo e folle, Eluana, si lasciò
umiliare e non aprì la sua bocca; come agnello condotta al
macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non
aprì la sua bocca. Eluana è morta. Silenzio. Sipario.
(Nota. Intanto si sentono le rane gracidare forte, ma
in diminuendo, fino al silenzio totale. Si spengono le luci
in dissolvenza e il buio raddoppia il SILENZIO che tutti
ascoltano senza profferire parola).
Altissimu onnipotente bon signore, tue so le laude, la
gloria e l’honore et onne benedictione. Laudato si,
mi signore, per sora nostra morte corporale, da la
quale nullu homo vivente pò skappare. (San Francesco
d’Assisi, Cantico delle creature, vv. 1-2; 28-29; sec.
XIII)
(9 febbraio 2009)
8 febbraio 2009 0:00 - Gianni
Sig, Baldo Baldini Mi si perdoni il cinismo ma Lei ha
provato ad informarsi su prova Eluana, invece di
domandarselo lo faccia, così ci togliamo ogni dubbio, mi
stupisco che tutti gli specialisti in coma non lo abbiano
fatto. Lei dice che è laico e fino pochi giorni fa
agnostico, adesso è diventato credente e per quale motivo,
e cosa c'entra con Eluana. Non pensa che dopo 17
anni, dico 17 anni, anche se avesse un minimo di coscienza
di se stessa, la povera Eluana avrebbe il desiderio di
smettere di vegetare in un letto, come pare abbia detto al
padre prima di avere l'incidente che poi la ha ridotta
in quello stato. Gianni
8 febbraio 2009 0:00 - alfonso scala lombardo
Subito accontentati. Gli ispettori ministeriali rilevano
carenze strutturali nella clinica di Udine. Come volevasi
dimostrare, il colpo di teatro è stato sferrato. Questi
signori non demordono, afferrato l'osso lo spolpano fino
ar ridurlo in polvere. Pulvis es et pulvis eris.Noi, io,
siamo l'osso!
8 febbraio 2009 0:00 - Topkapi
Sono schifato dall'atteggiamento del ns. premier.
Siccome lo reputo una persona molto pragmatica sta
"sfruttando" la triste storia di Eluana per
iniziare una guerra durissima contro il presidente della
repubblica. Ho perso ogni speranza che questa italia
possa farcela. Quando tutto il mondo si rimbocca le maniche
per uscire da questa crisi .... noi perdiamo il ns. tempo su
queste faccenda che dovrebbero riguardare la famiglia della
ragazza.
8 febbraio 2009 0:00 - giuliana
Sono sconvolta dalle pieghe prese dagli eventi. Il dolore di
una famiglia diventa rigurgito di piazza, rampino per i
politici che coinvolgono addirittura gli organi di stato.
Quanta gente, anziani sprattutto, muore in silenzio negli
ospedali, con i familiari in pianto ed il monitor staccato
per evitare inutili e dolorosi tentativi di rianimazione? la
pìetas degli antichi è travolta dagli interessi personali
dei personaggi pubblici. La Chiesa cattolica attende un
miracolo dopo diciassette anni: anche Lazzaro fu svegliato
dopo 3 giorni! Si, sono sconvolta; forse, se Emanuela
si svegliasse, ci sputerebbe in faccia! E con ragione.
8 febbraio 2009 0:00 - ? ? ? ?
Cosa provano le persone in coma e vicino alla morte?
Non c'è bisogno dell'opinione del neurologo, basta
leggere le testimonianze delle persone stesse, qui:
http://www.nderf.org/Italian/index.htm
Buona lettura e meditazione...
8 febbraio 2009 0:00 - Gianni
L'intervento per Eluana Englaro da parte di Berlusconi
ed il conflitto con Napolitano è solo un pretesto, il
motivo lo ha svelato anche se lo si sapeva già da prima,
vuole cambiare la costituzione per poter agire senza dover
passare per il parlamento. Andiamo verso la dittatura,
bisogna impedire questo scempio. Gianni
8 febbraio 2009 0:00 - Baldo Baldini
Sono allibito della dietrologia letta su questo forum. Ma
nessuno si informa su cosa prova Eluana a morire di fame e
di sete? Sono laico e fino a pochi giorni fa agnostico,
fino a quando ho sentito diversi neurologi di fama dire che
non si puo' essere sicuri sulle capacita' cognitive
di Eluana e quindi sulla sua sofferenza. L'ultimo sulla
TV7 ad "otto e mezzo" da una Prof. dott.
specialista in COMA. Berlusconi o no questo puo'
essere un omicidio.
8 febbraio 2009 0:00 - Barbara Sachs
Una legge dovrebbe (magari) vietare l'accanimento
terapeutico, a meno che questo non fosse individualmente
RICHIESTO tramite un testamento biologico! Sicuramente
sarebbe la minoranza dei cittadini a VOLER essere un giorno
soggettati e per un tempo indeterminato a chissa quali
future techniche. Sono atea, ma mi pare ironico che i
religiosi che credono in una vita dopo la morte non
accettano che una persona morta cessi di respirare. Queste
due riflessioni non sono tanto pertinenti all'articolo,
che ritengo molto buono e molto preoccupante. Grazie.
7 febbraio 2009 0:00 - alfonso scala lombardo
L'aspetto strumentale, becero,grossolano,di tanto
bailamme è che ora Napolitano appare un garante assoluto e
super partes (sostneva qualcuno di dx che se lo avesse
conosciuto prima, l'avrebbe sicuramente votato), ora, di
contro, lo si giudica un presidente quanto meno
inopportuno,scomodo, che non saprbbe stare al suo posto.
Avrebbe infatti impedito ad altro soggetto
istituzionale di dispiegare il proprio compito (sempre
istituzionale)creando ingiustificato conflitto di
attribuzioni. Oggi, poiché il cattivone si è dimostrato
tale, lo si umilia affermndo di essere costretti a cambiare
la Costituzione( a proposito non sarebbe il casod di chiamar
l'amico fFritz, pardon, Putin?). Domani si dirà
che si è stati fraintesi, che non esistono problemi
istituzionali. Come al solito il ducetto lancia il sasso e
nasconde la mano, un bambino ancora capiccioso, quanto
menoo. Intanto perde tempo con un decreto che, se mai verrà
alla luce come legge di Stato,, non impedirà il corso delle
cose, perché giugerebbe con notevole ritardo. A meno che
con qualche altro cavillo (la visita ispettiva alla clinica,
nel tentativodi chiuderla, immagino) un colpo di scena, un
colpo mancino,dell'ultima ora non si raggiunga il
proprio scopo. E' tutta propaganda senza fine,
propaganda di sè, vendita di fumo, occupazionede
soporifera per le coscienze degli spazi televisive,
mistificazione del fare tramite la solita retorica del dire
e via dicendo. Tutto questo nella cinica indifferenza dulla
sofferenza edella tragedia altrui. Cissà, poi, che non
entrino altri scopi reconditi, assai meno nobili. ma chi ha
inventato il detto "se lo conosci lo eviti?
7 febbraio 2009 0:00 - Renato petrolati
Anno 2009. Siamo ancora alle solite, il vaticano non si
fà ancora i fatti suoi, vuole mettere bocca in una materia
di cui non è competente. Dio ci ha dato il libero arbitrio,
cioè la libertà di sciegliere tra il bene e il male ecc
ecc. Ora dato che abbiamo questo, perchè non rispettiamo il
volere di questa povera ragazza, che da troppo tempo vegeta.
Se era successo anni fà, il problema non si poneva, perchè
era già morta, m ora con le nuove tecnologie è venuta
fuori un accanimento terapeutico. Basta lasciamola
andare. Perchè il vaticano, non usa le stesse energiè
e politiche sulla questione della pedofilia del clero, che
ho paura sia molto vasta. Questo è il problema che
dovrebbe occuparsi. Per berlusconi, mi dispiace ma ho
paura che gli è arrivata una telefonata da oltre tevere e
lui per continuare a mantenere il potere col voto dei
cattolici, ma credo sarebbe più bello chiamarli bigotti, si
è inginocchiato al vaticano. Caro berlusconi, stavolta
hai sbagliato di brutto, perchè non vai insieme a
Napolitano e benedetto 16 in visita alla clinica per vedere
lo stato in cui versa Eluana? Chissà credo che vi apra
molto le menti, specialmente a quel benedetto.... ciao
a tutti
7 febbraio 2009 0:00 - Sergio
Le dimissioni di Napolitano sono un’ipotesi fantasiosa. Le
escluderei categoricamente, non solo perché le vicende di
questi giorni rafforzano la figura e il ruolo del
Presidente, ma soprattutto perché sarebbe una decisione
destabilizzante. La pacatezza e tradizionale misura
dell’intendere le istituzioni non faranno mai fare a
Napolitano una scelta simile.
La tempistica.
Berlusconi sa che è una bugia la promessa della legge in
2-3 giorni. Sa che questa legge anche nel caso dovesse
essere approvata in pochissimi giorni è perfettamente
inutile rispetto al caso per cui con cinica ipocrisia
dispone del potere legislativo. I tempi dipenderanno
anche dalle volontà dei Presidenti delle Camere e dei
parlamentari. Trattandosi di materia che riguarda i
diritti fondamentali del cittadino (infatti si legifera su
una previsione dell’art. 32 della Costituzione) il
Parlamento è tenuto a procedere con voto segreto e
rispettare i regolamenti parlamentari previsti per questi
casi. Vedremo come nella discussione di questa legge si
muoveranno i parlamentari PD: speriamo che non facciano
vomitare come quasi sempre e quasi tutti negli ultimi
anni.
In ogni caso, non è affatto scontato che
una legge possa vanificare una sentenza passata in
giudicato; l’unica cosa certa è che si aprirebbe un
conflitto tra i poteri dello Stato.
L’urgenza Il Governo non può appellarsi
all’urgenza e necessità perché la sentenza di Cassazione
che riconosce, verificate determinate condizioni, la
possibilità di sospendere ogni trattamento è
dell’ottobre 2007. A dicembre 2006 la Corte
d’Appello ha accolto il ricorso di Englaro. Uno solo
il significato dell’accoglimento: vanno verificate le
volontà di Eluana; in fatto e in diritto il ricorso è
accolto, quindi è assolutamente prevedibile che uno degli
esiti possibili sia che i giudici riconoscano il diritto del
tutore di disporre la sospensione dei trattamenti. Ci
vuole faccia tosta per affermare che siamo in una situazione
di necessità e urgenza. Questo anche il telespettatore
del Grande Fratello lo ha compreso e Berlusconi è oggi per
molti un politicazzo che specula su una tragedia per fini
elettorali. In buona compagnia s’intende con molti
altri parlamentari di maggioranza e di opposizione.
Alla firma del Presidente Il disegno di legge
presenta almeno un altro profilo di incostituzionalità:
discrimina i pazienti in ragione del loro stato di
capacità. Paradossalmente viola proprio quella risoluzione
citata dal triste Sacconi nel suo "inidoneo" atto
d'indirizzo. Napolitano potrà rinviare la legge
alle Camere per una nuova deliberazione.
E allora
perché tutto ciò?
Semplice. Per puro
opportunismo e calcolo politico-elettorale.
Con
questa mossa, assolutamente inutile e perdente rispetto al
caso concreto che strumentalmente si usa, si stringe
un’alleanza di ferro con le gerarchie ecclesiastiche
conservatrici, in questo momento forti nei palazzi vaticani;
si raccolgono i quattro voti degli integralisti cattolici e
si pensa di ottenere un vantaggio nelle prossime
elezioni.
Calcolo sbagliato: Berlusconi sta
perdendo voti, la Chiesa sta perdendo consensi.
Il rischio è che Berlusconi perda voti ma nessuno li
raccolga: aumento dell’astensione. Ancora una volta,
le mirabili strategie della sinistra berlusconiana affidata
a Veltroni riuscirà nel miracolo di far vincere Berlusconi
pur in presenza di una perdita notevole di voti.
Il governo, la maggioranza e parte dell’opposizione stanno
utilizzando in modo cinico il corpo di Eluana.
7 febbraio 2009 0:00 - alfonso scala lombardo
Caro BastianC. "aspetta e spera che già l'ora
s'avvicina" diceva un becere canto degli anni 30.
7 febbraio 2009 0:00 - alfonso scala lombardo
E' bastata una telefonata da oltre Tevere:-
Provvedi! Risposta:- Immediatamente, bacio le mani!
!
7 febbraio 2009 0:00 - Francesco
Con Silvio Berlusconi al Quirinale il Monopoli sarebbe
completo. A volte mi chiedo cosa manchi a quest'uomo,
appena vinta una battaglia è già pronto per la prossima e
poi un'altra ancora. Santo cielo, sembra posseduto. A
pensarlo mi viene la pelle d'oca.
7 febbraio 2009 0:00 - Leonardo CECCA Rivalta PIACENZA
Per il rispetto dovuto a chi è appeso alla vita da un esile
filo ed ai suoi familiari, non ho mai espresso il mio parere
sul caso"Eluana", nemmeno alle persone a me più
care, anche perchè i mezzi di informazione, i politici, gli
esperti in materia hanno fornito le più varie e
contrastanti informazioni e la magistratura, di certo, non
è stata di aiuto. Si è creata pertanto una situazione
abnorme che sfocia in manifestazioni pubbliche a mio avviso
di dubbio gusto. Quello che più stona, sorprende e ripugna
è il gioco politico che si fa su questa tragedia, si
baratta la vita o la morte di una persona per puri fini
politici e ciò dovrebbe essere bandito in un paese che si
definisce civile; siamo peggio dei cannibali. Il Giornale
del 7 u.s. a pag.5 nell'articolo "
Berlusconi-Governo mortificato, il Colle non ci può
commissionare-", oltre ad evidenziare procedure
inusuali, ad un certo punto scrive " pure Bossi- che ha
votato si convintamente- non ha gradito gli affondi del
Premier in conferenza stampa tanto che la Lega non si
presenta al Consiglio dei Ministri serale che trasforma il
decreto in un ddl.Perchè se si va alla rottura- è il
ragionamento del Senattur- l'appoggio del PD sul
federalismo possiamo scordarcelo". Se fosse vero questo
fatto lo squallore non ha limiti.
7 febbraio 2009 0:00 - Annapaola Laldi
Sono disgustata dalla piega che stanno prendendo le cose su
questo argomento e concordo con Pietro Yates Moretti su
molti punti anche della sua analisi politica. Su un punto
non concordo e precisamente su quello che, se passerà il
disegno di legge Berlusconi, Napolitano dovrà dare le
dimissioni. Non mi risulta che sia in atto un braccio di
ferro né una sfida all'ultimo sangue, anche se farebbe
comodo a molti a cominciare da Berlusconi. Napolitano ha
esercitato un suo diritto (appoggiato, fra l'altro dalla
terza carica dello Stato, cioè il presidente della Camera
Fini), e Berluscono evidentemente ha preso sul serio la
posizione del Presidente della Repubblica e non ha insistito
per il decreto legge, cercando, nelle vie praticabili di sua
competenza, quella del disegno di legge. E' la
democrazia che consente scontri e incontri. Perché voler
inasprire le cose?
7 febbraio 2009 0:00 - BastianCuntrari
L'aspetto più vergognoso di tutta la vicenda è che -
utilizzando pretestuosamente la vicenda Englaro - il Governo
sta adoperandosi, come giustamente rileva Moretti, ad
accontentare in primis il suo "Grande Elettore"
occulto (ma non più di tanto), e cioè la chiesa. E, ben
più grave, a spianare la strada all'uomo di Arcore al
Quirinale. E questa prospettiva è spaventosa. Auspico che i
liberi pensatori del Pdl (perché ritengo ancora che ce ne
siano), con uno scatto d'orgoglio e d'amore di
libertà, ci scampino da questa catastrofe.