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27 marzo 2009 0:00 - enrichetta paltrinieri colli
Non sono d'accordo sulla conservazione autologa del sangue cordonale,ma vorrei essere a conoscenza dell'uso dei fondi ministeriali per le biobanche del cordone ombelicale
Noi a Piacenza,per primi in Emilia Romagna abbiamo avuto, col fattivo e sostanziale contributo dell'associazione Nuova Vita,la prima banca deposito in rete con Bologna ,(ma già dal 1998 si raccoglievano sacche che venivano consegnate al centro trasfusionale di Milano)
Non sono stati dati alle ostetriche o al Centro Trasfusionale, che operno in questo progetto ,i riconoscimenti dovuti.
Vi sono ora, per il progredire delle donazioni,problemi relativi all'informazione specie alle donne straniere che non solo necessitano di traduzioni ,che per altro noi come associazione ci siamo presi il carico inutilmente purtroppo di fare eseguire,ma di mediatori culturali che spieghino alle gravide il significato di quello che viene proposto nei questionari tradotti e il percorso necessario per arrivare alla donazione.
inoltre, per mancanza di personale,non si effettuano le raccolte di sabato e domenica.
A tutto questo dovrebbe supplire il contributo di 15 milioni di euro perriorganizzare le biobanche per il cordone ombelicale
Vorrei tanto poter interloquire direttamente con l'Onorevole Sottosegretario alWelfare Eugenia Roccella,ma una privata cittadina come può fare ?
E un peccato perchè penso che chi conosce il problema concretamente dal suo esordio potrebbe dare un contributo alla soluzione pratica dello stesso
cordialmente Enrichetta Paltrinieri Colli pres. ass.Nuova Vita Onlus Piacenza
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