Per quel che ne so, tutte le
spese condominiali vanno suddivise in base alle tabelle
millesimali, salvo eccezioni previste dal regolamento
condominiale o altro accordo UNANIME dei condomini...
Prova a precisare la questione in un forum specializzato,
per es. questo:
http://www.proprietaricasa.org/forum/index.php
10 agosto 2009 0:00 - boh
i fantomatici APPARTAMENTI CATEGORIA C/2 dello slang
immobiliare?
10 agosto 2009 0:00 - Paolo 1
Le tabelle millesimali sono uno dei tanti aspetti della
legislazione sulle case che lasciano molto a desiderare. Non
e' chiaro come mai certe leggi siano state fatte
cosi' male. Forse per dare lavoro agli avvocati? In
primo luogo non mi risulta che alcuna legge stabilisca in
modo chiaro come si deve fare una ripartizione di un
immobile in parti millesimali. La deve fare un tecnico etc
etc, ma come? Infatti nel messaggio iniziale si ricorda come
le pm non dicano nulla di preciso. Poi c'e' il
problema della modifica: se ad esempio di costruisce un
altro piano, le parti millesimali cambiano, ma la tabella
della pm va cambiata solo se il cambiamento e'
rilevante, e che sia rilevante o no e' un giudizio
soggettivo, per uno lo e' per un altro no. Forse
non tutti sanno poi che alle assemblee condominiali ci
puo' essere un solo condomino con diritto di voto per
ogni unita' immobiliare (= appartamento), ma se un
appartamento e' posseduto da due comproprietari (50% a
testa) che la pensano diversamente e quindi vorrebbero
votare in modo diverso sulle singole proposte di delibera,
possono succedere dei bei pasticci ed abusi,
l'amministratore o il segretario dell'assemblea
condominiale potrebbero decidere di far votare quel
condomino con cui vanno d'accordoe non l'altro. La
cosa piu' giusta sarebbe che ogni proprietario o
comproprietario potesse votare influendo sulle decisioni con
le proprie parti millesimali, e poi si fa la somma.
Bah.
10 agosto 2009 0:00 - Donato
Salve, mi trovo in un condominio di 9 appartamenti con
tabelle millesimal,da pochi giorni è stata fatta una
riunione per la nomina annuale
dell'amministratore e approvazione del bilancio e
varie spese esterne del palazzo.Per problemi di lavoro
non sono andato, con solo 4 firme e possibile
modificare le tabelle dividendo le spese in parti
uguali.Nellatesa di una risposta, porgo distinti saluti ed
anticipatamente (ringrazio).
6 aprile 2009 0:00 - Michel Rocher-Zaccaria
In un comprensorio, in Sardegna, ci sono degli abusi, nel
senso che costruendo sotto terra, dei condomini hanno
raddoppiato la superfice delle abitazioni. I millesimi,
però, sono sempre quelli di prima. Che fare?
Grazie e Buona Pasqua
1 aprile 2009 0:00 - giovanna luccardi
5 condomini hanno trasformato le cantine in appartamenti.Pur
non avendo chiesto alcuna autorizzazione al condominio hanno
avuto il condono.Le spese condominiali ,però,sono rimaste
al punto di prima.E'chiaro che questi condomini non
daranno mai l'approvazione a rivedere le quote
millesimali
1 aprile 2009 0:00 - Sal
Ma se ancora oggi, anno domini 2009, gli stessi esperti di
diritto, i sigg. giudici, non avendo chiara
l'interpretazione giuridica, devono chiedere lumi ad
altri giudici, come si può immaginare che semplici
cittadini riuniti in assemblea con amministratori che in
genere non sanno fare neanche la ripartizione millesimale,
possano svolgere assemblee condominiali legali che non diano
adito a ricorsi e impugnazioni che poi necessitano decenni
per essere interpretati e FORSE risolti. Non sarebbe più
utile e semplice riformare tutta la materia, magari con un
codice semplice e chiaro, comprensibile anche ai + semplici
e che non necessiti di interpretazioni oscure anche agli
addetti ai lavori ? Certo non è solo Pulcinella a far
sorridere....e non c'è fine al peggio e al ridicolo nel
paese degli azzeccagarbugli. Le ragnatele ancora si annidano
nei cervelli di ermellini che non conoscendo la modernità
dello "SWIFT" che serve per raccogliere la
polvere accumulata da tanta secolare presunzione, non
permette loro di capire forse perchè perduti nei meandri
dei codici e codicilli che è tempo di andare su Marte non
di rimanere nascosti come topi in oscure polverose cantine.