La famiglia anagrafica esiste dal 1989 anno in cui cadde il
muro di Berlino, tutto il resto è caos di emozioni fuori
controllo. Di questa famiglia hanno scritto parole molto
belle ovvero legata da vincoli affettivi che è opposto
della mera convenienza sulla quale molte famiglie
soprattutto cattoliche si reggono e dentro le quali
serpeggiano scheletri e fantasmi di ogni tipo, doppie vite,
omosessualità mascherata e chi più ne ha più ne metta.
Usano il nucleo familiare come scudo per le loro vergogne e
paure. Li ho sempre considerati doppiogiochisti/te perché
da queste tipologie di famiglie escono i cd giudizi col
martello verso chi fa scelte diverse, opposte e sta gente
passa giornate intere a dare giudizi non richiesti ed a fare
illazioni ficcanasando nella vita di persone opposte a
loro.
La cultura italiana è farsi i cazzi degli altri oppure
-usando termini diversi- fare ingerenze nella vita di chi ha
fatto scelte opposte.
Non c'è niente di normale neanche in questi comportamenti
che li rendono asociali e insopportabili perché MOLESTE.
31 luglio 2009 0:00 - alessio
In materia di convivenza more uxorio (prolungata nel tempo e
dimostrabile per un periodo superiore ad 1 anno), la legge,
ATTUALMENTE(31 LUGLIO2009), in tema di proprieta' dei
beni tanto immobili quanto mobili, fra i due prevede , ove
non ci sia nulla di scritto da parte loro,l'
acquisizione,per il fatto stesso di convivere, del diritto
a reciproco e pieno usufrutto? Nel caso di separazione fra
due conviventi more oxorio,uno dei due soggetti in che
MISURA(decimi del totale) acquisice il diritto,ove non ci
sia nulla di scritto nel merito fra i due, di proprieta'
esclusiva di eventuali beni immobili gia' appartenenti ,
avanti l'inizio del rapporto,all' altro?
4 maggio 2009 0:00 - x luisa
beh,succede anche che la moglie tardona perda la testa per
il garzone del fornaio,sempre di noi maschi dev'essere
la colpa?
4 maggio 2009 0:00 - noè
Concordo con mio caro amico Matusalemme,pure io stò
benissimo con russa di 30!
4 maggio 2009 0:00 - Karmen
Cara Luisa, la sua è la voce di tante donne illuse che con
il matrimonio, si sono sistemate a vita!!! RIDICOLO!! Fatevi
un esame di coscenza ... perchè l'uomo dopo anni di
matrimonio...cerca un'altra PIU' GENTILE, MENO
ACIDA, DISPONBILE, SENZA MAL DI TESTA INESISTENTE, MENO
SCLEROTICA, MENO TANTE e TANTE cose che una donna come te è
diventata dopo il matrimonio.
16 aprile 2009 0:00 - Topesio
Luisa è solo uno dei tanti esempi di arretratezza culturale
di casa nostra. Ricordo che anche ai tempi della
battaglia sul divorzio c'era chi urlava ai quattro venti
che, con la possibilità di divorziare, le mogli sarebbero
scappate con l'idraulico ed i mariti con non si con chi:
semplicemente RIDICOLO, no? Pensiamo inoltre ai diritti
degli omosessuali: riconoscerli, non necessariamente implica
che tutti diventino omosessuali! Ad ogni modo, persiste
il vizietto di farsi sempre i cazzi degli altri e cercare di
imporre i propri convincimenti, come del resto la Chiesa da
millenni ci insegna.
15 aprile 2009 0:00 - Matusalemme
Sclerotico? Ma che dici?! Io a 50 anni sto così bene con
una cubana di venticinque!! E che, solo Pavarotti e
Wilbur Smith?!...
15 aprile 2009 0:00 - Lavinia
Sig Luisa, mi permetta, ma cosa dovrebbe voler dire che la
convivenza va "contro alla famiglia originaria e
relativi figli che si vedono diseredati dalla nuova arrivata
solo perchè il padre sclerotico ha perso la testa per la
giovincella.."? I figli, sia legittimi che naturali,
hanno già gli stessi diritti daventi alle legge. Quindi,
anche se un padre sclerotico sposato avesse un figlio con la
giovincella nell'ambito di un rapporto extra-coniugale
bene, quel figlio avrebbe nei confronti del padre gli stessi
diritti dei figli nati all'interno del matrimonio
giusto. E oltretutto, nessuno
"diserederebbe" la famiglia originaria, che rimane
comunque titolare di alcuni diritti.(vedesi le quote di
legittima all'atto della successione) E poi, se il padre
sclerotico sposasse la giovincella? cambierebbe qualcosa?non
è che quando finisce un matrimonio basta, la vita
sentimentale deve finire e la parte che se ne è andata di
casa debba vivere solo ed esclusivamente per la famiglia
originaria(che deve comunque ricoprire un ruolo di primo
piano, ma non condizionare la vita degli ex-coniugi al punto
di non permettergli di rifarsi una vita propria e vivere in
funzione di una cosa che non esiste più)
15 aprile 2009 0:00 - Luisa
La famiglia nasce dal matrimonio e chi non si sposa è
perchè non lo vuole e preferisce una convivenza. Solo se ci
sono dei figli in comune credo sia importante che qualche
piccolo diritto di tutela sia trasferito al convivente. Se
si disciplina la convivenza si va contro alla famiglia
originaria e relativi figli che si vedono diseredati dalla
nuova arrivata solo perchè il padre sclerotico ha perso la
testa per la giovincella..