Non mi e' chiaro se la "conservazione " del
bene implica anche la partecipazione alle spese per la sua
sostituzione ( nella fattispecie della caldaia, per es.
). Secondo il mio parere vale il principio in base al
quale in un condominio si acquistano le parti comuni
(diritti e doveri ) e un cambiamento dovrebbe comportare la
totalita della assemblea deliberante. Vedo assai arduo
dimostrare, nel es. fatto, che le spese di gestione non
subiscano squilibri quando la potenza di una caldaia viene
calcolata in funzione del lavoro che deve compiere. La
riduzione di un condomino muta il riparto spese ma il
consumo sara' sempre proporzionato alla potenza
istallata che rimarra' sovradimensionata con conseguenti
maggiori costi che verranno ripartiti su millesimi ridotti.
L'es. vale per le scale del condomino che abita a piano
terra, la portineria etc etc.
1 maggio 2009 0:00 - emilioloffredo
Egr.Dott.Gallucci leggo i suoi interessanti
argomenti,io pero allargherei il discorso,dicendo che ci
vorrebero delle nuovi leggi che regolamentino la vita in
condominio,Non e possibile che le attuali leggi diano un
potere cosi immenso all'amministratore at-attraverso le
deleghe a lui date da condomini che non hanno alcun
interesse ad aggiustare le cosemdeleghe che in tantissimi
casi gli danno un potere decisionale che gli permette,a
tanti disonesti,di fare quello che si vuole.Lei dira che ci
sono le leggi che ci permettono di contrastare questo
predominio,Ma perche per far valere un diritto,o una
volonta,bisogna sempre ricorrere agli avvocati con spese non
indifferenti?Prenda il mio caso lui viene e porta tre
quattro deleghe,con quelle fa quello che vuole,io in quattro
anni di condominio ho gia dovuto spendere,4.000 euro per
rendere nulle e/o annulabili due verbali di assemblee.Le
sembra normale che permette sia luo che il Presidente,scelto
sempre con la meggioranza,di far partecipare un delegato che
rappresentava una non proprietaria del condominio?Per far
annullare la delibera mi e costato?perche di fronte a questi
sorprusi cosi evidenti lui ne esce sempre indenne?come fa a
far rappresentare due condomini,di cui lui porta sempre le
deleghe,che da indagini fatte non risultano essere i veri
proprietari degli immobili?certo sono ricorso alla legge,e
mi e costato altri 2000 euro,le smbra giusto?se
quest'ultimo caso affermera quanto da me
verificato,dovro,se vorro,denunciarlo penalmente per falso,e
mi costera altri soldi.Gli altri condomini?siamo in 12 quei
pochi tre-a volte 4-non se ne fregano niente,e non vogliono
partecpare alla lite.La saluto cordialmente