Signora Luisa devo dirle che lei tende a sbagliare
ragionando così. Le assicuro che le separazioni (e
divorzi)non sono sempre lei guerre che lei immagina,
spessissimo , quasi sempre , l'amore per i figli aiuta a
superare l'astio , favorito dalla distorsione del diritto,
verso l'altro ex-coniuge (potrei dire: come voluto dagli
avvocati, facile verso il papà..fin ora). Io sono con i
miei figli praticamente quando voglio, nonostante immensi
sacrifici quotidiani e tante cause. E, come me, posso
dimostrare di tantissimi genitori, papà adesso, che
rigraziano le possibilità date dalla sacrosanta legge
dell'affido condiviso (la chiamo "competizione positiva" dei
genitori). noi pensiamo al da fare, gli avvocati ad altro
(c'è un "mercato" da difendere..).
25 novembre 2009 15:33 - loris3647
Questa legge è un grande passo in avanti per la tutela dei
minori e dei padri che sono "evoluti" e conoscono
l'importanza di crescere un figlio.
Sono totalmente in disaccordo con chi non capisce che questa
legge è una possibilità, un mezzo, un arma che è stata
data alla giustizia per tutelare meglio il vero bene dei
figli.
Io ne sono testimone. La madre dei miei due figli, forte di
un terzo precedente, mi ha cacciato di casa con l'idea "o
fai quello che ti dico o ti sbatto fuori casa e non ti facci
vedere i figli".E parlo di una persona che ha le mani
bucate, i cui figli sono un accessorio da esibire con amici
e parenti e fonte di guadagno e stabilità per casa e
redditi.
Se non c'era questa legge io ero costretto a vedere i miei
figli con i contagocce,tornare a vivere da mamma a 40 anni e
non poter contrastare una madre che tiene i figli come merce
da ricatto.
E adesso sono molte donne, no madri, a fare questo
ragionamento economico egoista!
10 agosto 2009 0:00 - Rick
Ritengo che innanzi tutto debba esserci nei genitori il
sentimento di amore vero verso i propri figli, troppo spesso
prevaricato dal rancore e dalla rivalsa dei genitori
separandi. E' auspicabile che la legge tuteli e premi
tutti i buoni papà e le buone mamme che hanno come
priorità di vita il benessere dei propri figli, anche nelle
situazioni più delicate. Rimane ovviamente l'alea, il
rischio che il giudizio del Tribunale non tenga conto di
questi aspetti fondamentali. Tuttavia mi fa piacere leggere
nel messaggio di Giacomo un riconoscimento del suo amore di
padre. Forse è vero che di padri che vogliono essere
genitori attivi non ce ne sono molti, ma è purtroppo assai
più vero che i padri sono spesso vittime di ricatti e
vessazioni per ottenere vantaggi economici personali
utilizzando i figli come merce di scambio. Faccio i
complimenti di cuore a Giacomo, che con grandi sacrifici sta
dimostrando a sua figlia che l'amore vero vince su tutte
le difficoltà e i beceri ricatti.
14 maggio 2009 0:00 - Giacomo
Le leggi sono fatte per essere distorte. C'è chi
dice "Fatta la legge" ora "Troviamo
l'inganno". Le responsabilità sono nella
testa di chi sente il "DOVERE" di sentirsi
genitore. Non accetto nella maniera pù assoluta
discriminazioni nè del padre e neanche verso le madri; Ogni
situazione ha una storia a sè. Ho lottato, tramite
tribunale dei minori, ed ho ottenuto quello che la madre di
mia figlia non mi voleva neanche far vedere. Grazie alla
mamma mi sono trovato con un sacco di debiti verso avvocati
e sballottamenti vari. Ringrazio tutti e mi tengo
l'affidamento di mia figlia e pian piano pagherò i miei
debiti, se tutto và bene fino al 2015. P.S. la madre
negli ultimi due anni ha telefonato due volte e non mi ha
mai versato un €uro. Però mia figlia è tranquilla,
perchè gli stò insegnando le difficoltà della vita
partono dal mettere alla prova quello che si vuole, e quale
sia il "dovere" del fare quello che è
"giusto fare", e il rispetto per il prossimo
compresa la madre. Saluti Giacomo.
1 maggio 2009 0:00 - MATRIX
E' quello che purtroppo succede a molti... constatato di
persona!
1 maggio 2009 0:00 - Luisa Benedini
E' una legge inapplicabile, assurda e che non tiene
conto della realtà. Quando una coppia si separa, assai
raramente lo fa in armonia. Queste sono fantasie da film
americani.Il minore non ha mai a disposizione due
"case" dove in tutta tranquillità possa passare
il proprio tempo equamente condiviso fra due genitori che
serenamente pianificano una gestone adeguata della vita dei
figli. Inoltre, i bambini vanno a scuola, praticano
attività e coltivano amicizie e questo fa sì che la loro
residenza debba essere unica e stabile, pena il rischio di
fare di loro dei "pacchetti" nevrotici da spostare
in continuazione, per appagare l'illusione degli adulti
di essersi separati da persone civili che pensano in primo
luogo al bene dei figli.No, mi dispiace, ma questa è una
delle leggi più assurde che si potessero concepire.
Chiedetelo a chi la deve subire, magari ai minori. Forse
loro riescono a rispondere senza retorica e a dire che cosa
ne pensano. E poi, scusate, ma dov'è questa moltitudine
di padri che arde solo dal desiderio di continuare a fare il
genitore come ruolo prioritario? Io ne conosco ben pochi. Ne
ho conosciuti tanti che, dopo la separazione, si sono
preoccupati di rifarsi al più presto la propria vita, nella
quale i figli sono stati inseriti a forza, costretti ad
accettare, volenti o nolenti, figure e situazioni familiari
nuove ed estranee e ne conosco anche molti che disertano
ogni dovere, in primis quello economico. Le conosco tutte
solo io queste situazioni? Non credo proprio. Forse sono
solo miopi e impreparati i nostri legislatori, come spesso
accade.