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8 aprile 2012 19:13 - leozenit2394
Signora Luisa devo dirle che lei tende a sbagliare ragionando così. Le assicuro che le separazioni (e divorzi)non sono sempre lei guerre che lei immagina, spessissimo , quasi sempre , l'amore per i figli aiuta a superare l'astio , favorito dalla distorsione del diritto, verso l'altro ex-coniuge (potrei dire: come voluto dagli avvocati, facile verso il papà..fin ora). Io sono con i miei figli praticamente quando voglio, nonostante immensi sacrifici quotidiani e tante cause. E, come me, posso dimostrare di tantissimi genitori, papà adesso, che rigraziano le possibilità date dalla sacrosanta legge dell'affido condiviso (la chiamo "competizione positiva" dei genitori). noi pensiamo al da fare, gli avvocati ad altro (c'è un "mercato" da difendere..).
25 novembre 2009 15:33 - loris3647
Questa legge è un grande passo in avanti per la tutela dei minori e dei padri che sono "evoluti" e conoscono l'importanza di crescere un figlio.
Sono totalmente in disaccordo con chi non capisce che questa legge è una possibilità, un mezzo, un arma che è stata data alla giustizia per tutelare meglio il vero bene dei figli.
Io ne sono testimone. La madre dei miei due figli, forte di un terzo precedente, mi ha cacciato di casa con l'idea "o fai quello che ti dico o ti sbatto fuori casa e non ti facci vedere i figli".E parlo di una persona che ha le mani bucate, i cui figli sono un accessorio da esibire con amici e parenti e fonte di guadagno e stabilità per casa e redditi.
Se non c'era questa legge io ero costretto a vedere i miei figli con i contagocce,tornare a vivere da mamma a 40 anni e non poter contrastare una madre che tiene i figli come merce da ricatto.
E adesso sono molte donne, no madri, a fare questo ragionamento economico egoista!
10 agosto 2009 0:00 - Rick
Ritengo che innanzi tutto debba esserci nei genitori il sentimento di amore vero verso i propri figli, troppo spesso prevaricato dal rancore e dalla rivalsa dei genitori separandi. E' auspicabile che la legge tuteli e premi tutti i buoni papà e le buone mamme che hanno come priorità di vita il benessere dei propri figli, anche nelle situazioni più delicate. Rimane ovviamente l'alea, il rischio che il giudizio del Tribunale non tenga conto di questi aspetti fondamentali. Tuttavia mi fa piacere leggere nel messaggio di Giacomo un riconoscimento del suo amore di padre. Forse è vero che di padri che vogliono essere genitori attivi non ce ne sono molti, ma è purtroppo assai più vero che i padri sono spesso vittime di ricatti e vessazioni per ottenere vantaggi economici personali utilizzando i figli come merce di scambio. Faccio i complimenti di cuore a Giacomo, che con grandi sacrifici sta dimostrando a sua figlia che l'amore vero vince su tutte le difficoltà e i beceri ricatti.
14 maggio 2009 0:00 - Giacomo
Le leggi sono fatte per essere distorte.
C'è chi dice "Fatta la legge" ora "Troviamo l'inganno".
Le responsabilità sono nella testa di chi sente il "DOVERE" di sentirsi genitore. Non accetto nella maniera pù assoluta discriminazioni nè del padre e neanche verso le madri; Ogni situazione ha una storia a sè.
Ho lottato, tramite tribunale dei minori, ed ho ottenuto quello che la madre di mia figlia non mi voleva neanche far vedere. Grazie alla mamma mi sono trovato con un sacco di debiti verso avvocati e sballottamenti vari.
Ringrazio tutti e mi tengo l'affidamento di mia figlia e pian piano pagherò i miei debiti, se tutto và bene fino al 2015.
P.S. la madre negli ultimi due anni ha telefonato due volte e non mi ha mai versato un €uro. Però mia figlia è tranquilla, perchè gli stò insegnando le difficoltà della vita partono dal mettere alla prova quello che si vuole, e quale sia il "dovere" del fare quello che è "giusto fare", e il rispetto per il prossimo compresa la madre.
Saluti Giacomo.
1 maggio 2009 0:00 - MATRIX
E' quello che purtroppo succede a molti... constatato di persona!
1 maggio 2009 0:00 - Luisa Benedini
E' una legge inapplicabile, assurda e che non tiene conto della realtà. Quando una coppia si separa, assai raramente lo fa in armonia. Queste sono fantasie da film americani.Il minore non ha mai a disposizione due "case" dove in tutta tranquillità possa passare il proprio tempo equamente condiviso fra due genitori che serenamente pianificano una gestone adeguata della vita dei figli. Inoltre, i bambini vanno a scuola, praticano attività e coltivano amicizie e questo fa sì che la loro residenza debba essere unica e stabile, pena il rischio di fare di loro dei "pacchetti" nevrotici da spostare in continuazione, per appagare l'illusione degli adulti di essersi separati da persone civili che pensano in primo luogo al bene dei figli.No, mi dispiace, ma questa è una delle leggi più assurde che si potessero concepire. Chiedetelo a chi la deve subire, magari ai minori. Forse loro riescono a rispondere senza retorica e a dire che cosa ne pensano. E poi, scusate, ma dov'è questa moltitudine di padri che arde solo dal desiderio di continuare a fare il genitore come ruolo prioritario? Io ne conosco ben pochi. Ne ho conosciuti tanti che, dopo la separazione, si sono preoccupati di rifarsi al più presto la propria vita, nella quale i figli sono stati inseriti a forza, costretti ad accettare, volenti o nolenti, figure e situazioni familiari nuove ed estranee e ne conosco anche molti che disertano ogni dovere, in primis quello economico. Le conosco tutte solo io queste situazioni? Non credo proprio. Forse sono solo miopi e impreparati i nostri legislatori, come spesso accade.
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