fortunatamente le persone sono tutte diverse le une dalle
altre. A volte la differenza è anche una piccola o
grande riduzione di capacità. Ma ad ogni riduzione di
sensorialità corrisponde una maggiore capacità negli altri
sensi. La consapevolezza di queste differenze è un
valore e come tale va considerato. I grandi progetti
devono avere come partecipanti al team di progetto persone
normali, meglio se con qualche handicap al fine di ben
orientare il progetto alle diverse tipologie di
utenza. Alcuni esempi: - il ponte di Calatrava (o
di Messina) un disabile motorio e un cieco - grandi
programmi televisivi o spettacoli teatrali un sordo (esperto
di sottotitoli e traduzioni automatiche) e un cieco -
ricerca scientifica su RFID (sostituzione del codice a barre
per poter identificare il prodotto a distanza)un cieco
(esperto di nanotecnologie) Se quindi ci abituassimo a
pensare in modo normale sui grandi progetti, troveremo anche
le piccole cose quotidiane modificate senza sforzo. -
ecc. un cordiale saluto Alessandro Lanteri