COMMENTI
  (Da 1 a 2 di 2)  
15 maggio 2009 0:00 - Paolo 1
Premesso che non metterei nello stesso calderone matti e immigrati (i nostri matti sono nostri e dobbiamo pensarci noi, gli immigrati sono inutili (quei lavori e quel 7% di PIL potremmo e vorremmo farli noi disoccupati italiani) e dannosi (quelli "buoni" che lavorano e pagano le imposte sono quelli che ci hanno rubato il lavoro riducendoci in miseria, per non dire dei disoccupati italiani che si sono suicidati) e ai loro diritti debbono provvedere i loro governi), la legge Basaglia pur non essendo gran che non e' male, ed e' stata non criticatya, ma calunniata. Basaglia si e' posto su una linea di sviluppo della scienza che con la scoperta degli psicofarmaci (in particolare reserpina e cloropromazina negli anni 50) rendeva inutile la contenzione fisica legati a letto perche' la sostituiva con una "contenzione" farmacologica, talmente efficacie nel rendere tranquilli i pazienti che non occorreva nemmeno tenerli nei manicomi, da cui una legge del 1968, mi sembra la 431, che consentiva dimissioni e cure domiciliari (ad onor del vero la stessa legge del 1904 prevedeva il ricovero coatto solo in casi estremi, e la possibilita' di esere dimessi, purtroppo la prassi era ben diversa). Basaglia si limito' a completare l'opera, aggiungendo alcune osservazioni sul fatto che il rimanere a lungo chiusi in manicomio isolati dal mondo circostante non aiutava la guarigione e rendeva piu' difficile il reinserimento (alcuni della vecchia scuola lo contestarono, in modo alquanto spiritoso, facendo notare che se si rimanda a casa un alcolista questi tornera' presto a bere, e che in generale il mondo e' proprio il posto dove qualcosa li ha fatti ammattire questi matti, insomma e' un ambiente patogeno).
La legge 180 non afferma che la malattia mentale non esiste. Dice che va curata a domicilio, e solo per brevi periodi in strutture apposite (la cui mancanza o scarsita' ha creato molti problemi ai famigliari dei matti), invece di iniziare con ricovero ed elettroshock per poi continuare con pricofarmacie psicoterapia, si comincia con un po' di psicofarmaci e poi si procede con psicoterapia ambulatoriale, senza ricovero. I TSO dovrebbero essere l'eccezione, e la 180 imponeva alcune regole piuttosto rigide, incomprensibili per i profani, come una durata massima di 7 giorni per il TSO e per ogni rinnovo occorreva un atto del giudice, con l'intervento di piu' medici: tutto questo era per evitare che si chiudesse qualcuno in un nuovo manicomio e ci si dimenticasse di lui.
E' vero quanto afferma la Poretti che i TSO sono stato anche troppo, e spesso con procedure illegali (ad esempio con certificati medici falsi, e/o senza prima chiedere all'interessato se era disposto a sottoporsi a una visita psichiatrica, da cui poteva comuqnue uscire anche "assolto", si procedeva al TSo e basta), ed e' verio anche che si parla di matti soprattutto quando combinano quallcosa di male, fino all'omicidio, e non ha senso liquidare il tutto citando le statistiche secondo cui commettono piu' reati, in proporzione, i savi che i matti. Molti di loro dopo (e prima) del 1978 sono comunque tornati a una vita pressoche' normale e lavorano. Il vero problema e' che la psichiatria, come scienza, non garantisce diagnosi certe e nemmeno cure che portino sempre o quasi sempre alla guarigione, spesso il massimo che si ottiene sono delle terapie sintomatiche, e nel corso degli anni gli effetti secondari si sommano e fanno male alla salute. Il pericolo quindi non sta nei matti, ma negli psichiatri, cui la scienza non ha ancora fornito strumenti adeguati, e che spesso usano male i pochi strumenti che hanno, per non dire di xcerti tentativi di psichiatrizzare l'intera societa' inventando malattie mentali inesistenti (se ne e' parlato nel forum e altrove) e sottoponendo a screening di dubbio valore l'intera popolazione. Il fatto e' che tra i casi di cronaca nera citati dalla Porretti ci sono stati di omicidi compiuti da matti con tanto di porto d'armi, e da matti che erano seguiti dai servizi psichiatrici (un caso famoso anni fa in provincia di Parma), e questa e' per me la prova di quanto poco affidamento si possa fare su questa categoria. Non sono capaci di individuare chi e' matto e chi non lo e' (l'80% dei ricoverati nei manicomi nel 1978 non aveva bisogno di ricovero, e avevano tutti superato brillantemente i test psicologici di leva i piloti USA del Cermis, la simpatica marine che teneva al guinzaglio i prigionieri arabi ad Abu Graib, i militari di leva italiani suicidatisi in caserma, etc etc), ma anche quando riescono a capire che un matto e' matto lo sewguono cosi' bene che quello, o quella, puo' tranquillamente sparare al vicino di casa. Il vero pericolo sono gli psichiatri. Proporrei che si sospenda l'esercizio della psichiatria finche' tale scienza non abbia raggiunto un livello tale da poter dare risposte e risultati utili. Intanto che vadano a zappare i campi.
Paolo
15 maggio 2009 0:00 - max
Ok, difendiamo sempre tutti, clandestini, matti, delinquenti, i diversi, le minoranze ma quando diavolo vi batterete per il povero cittadino normale? il mediocre italiano, l'invisibile, che a scuola non è mai stato bocciato, che ha fatto sempre il suo dovere, che è andato a lavorare, che paga le tasse, che cerca di andare d'accordo con tutti,che cerca di educare suo figlio ad essere tollerante e morale, che ha un etica, che gli dispiace e comprende tutti e le esigenze di tutti.Mi dispiace forse sono qualcosa-FOBO ma da piccolo ero tormentato da un "malato" che mi inseguiva fino al cancello di casa, ero piccolo e terrorizzato (e per fortuna non mi ha mai raggiunto), e x questo non mi dispiacerebbe avere accompagnatori a forza x alcuni soggetti, o rinchiudere i piu' pericolosi, rompete tanto sulle morti bianche(solo xchè muove denaro la 626 and co.) e a nessuno frega qualcosa se un pazzo prende a martellate poveretti innocenti) siete voi i pazzi, ...e già voi guardate le statistiche ne capita 1 su 1000..., voi non preservate mai la vita dei "normali" degli invisibili silenziosi.Ma sono l'unico che quando in metropolitana entra l'urlatore folle ha una repulsione?Certo insulta a 10 cm dalla faccia le varie donne in carrozza, con le paroli piu' indicibili, alla fine non ci scappa il morto.Sono io l'anormale forse?Specie se sono con un bambino ho una voglia di portarlo via, forse insieme a quel ricordo che mi è rimasto dentro... ma cosa diavolo si deve fare per essere rappresentati in questo paese di ipocriti e moralisti? DIVENTARE UNA MINORANZA ?Continuate cosi tra poco la diventeremo...
  COMMENTI
  (Da 1 a 2 di 2)