Premesso che non metterei nello stesso calderone matti e
immigrati (i nostri matti sono nostri e dobbiamo pensarci
noi, gli immigrati sono inutili (quei lavori e quel 7% di
PIL potremmo e vorremmo farli noi disoccupati italiani) e
dannosi (quelli "buoni" che lavorano e pagano le
imposte sono quelli che ci hanno rubato il lavoro
riducendoci in miseria, per non dire dei disoccupati
italiani che si sono suicidati) e ai loro diritti debbono
provvedere i loro governi), la legge Basaglia pur non
essendo gran che non e' male, ed e' stata non
criticatya, ma calunniata. Basaglia si e' posto su una
linea di sviluppo della scienza che con la scoperta degli
psicofarmaci (in particolare reserpina e cloropromazina
negli anni 50) rendeva inutile la contenzione fisica legati
a letto perche' la sostituiva con una
"contenzione" farmacologica, talmente efficacie
nel rendere tranquilli i pazienti che non occorreva nemmeno
tenerli nei manicomi, da cui una legge del 1968, mi sembra
la 431, che consentiva dimissioni e cure domiciliari (ad
onor del vero la stessa legge del 1904 prevedeva il ricovero
coatto solo in casi estremi, e la possibilita' di esere
dimessi, purtroppo la prassi era ben diversa). Basaglia si
limito' a completare l'opera, aggiungendo alcune
osservazioni sul fatto che il rimanere a lungo chiusi in
manicomio isolati dal mondo circostante non aiutava la
guarigione e rendeva piu' difficile il reinserimento
(alcuni della vecchia scuola lo contestarono, in modo
alquanto spiritoso, facendo notare che se si rimanda a casa
un alcolista questi tornera' presto a bere, e che in
generale il mondo e' proprio il posto dove qualcosa li
ha fatti ammattire questi matti, insomma e' un ambiente
patogeno). La legge 180 non afferma che la malattia
mentale non esiste. Dice che va curata a domicilio, e solo
per brevi periodi in strutture apposite (la cui mancanza o
scarsita' ha creato molti problemi ai famigliari dei
matti), invece di iniziare con ricovero ed elettroshock per
poi continuare con pricofarmacie psicoterapia, si comincia
con un po' di psicofarmaci e poi si procede con
psicoterapia ambulatoriale, senza ricovero. I TSO dovrebbero
essere l'eccezione, e la 180 imponeva alcune regole
piuttosto rigide, incomprensibili per i profani, come una
durata massima di 7 giorni per il TSO e per ogni rinnovo
occorreva un atto del giudice, con l'intervento di
piu' medici: tutto questo era per evitare che si
chiudesse qualcuno in un nuovo manicomio e ci si
dimenticasse di lui. E' vero quanto afferma la
Poretti che i TSO sono stato anche troppo, e spesso con
procedure illegali (ad esempio con certificati medici falsi,
e/o senza prima chiedere all'interessato se era disposto
a sottoporsi a una visita psichiatrica, da cui poteva
comuqnue uscire anche "assolto", si procedeva al
TSo e basta), ed e' verio anche che si parla di matti
soprattutto quando combinano quallcosa di male, fino
all'omicidio, e non ha senso liquidare il tutto citando
le statistiche secondo cui commettono piu' reati, in
proporzione, i savi che i matti. Molti di loro dopo (e
prima) del 1978 sono comunque tornati a una vita
pressoche' normale e lavorano. Il vero problema e'
che la psichiatria, come scienza, non garantisce diagnosi
certe e nemmeno cure che portino sempre o quasi sempre alla
guarigione, spesso il massimo che si ottiene sono delle
terapie sintomatiche, e nel corso degli anni gli effetti
secondari si sommano e fanno male alla salute. Il pericolo
quindi non sta nei matti, ma negli psichiatri, cui la
scienza non ha ancora fornito strumenti adeguati, e che
spesso usano male i pochi strumenti che hanno, per non dire
di xcerti tentativi di psichiatrizzare l'intera
societa' inventando malattie mentali inesistenti (se ne
e' parlato nel forum e altrove) e sottoponendo a
screening di dubbio valore l'intera popolazione. Il
fatto e' che tra i casi di cronaca nera citati dalla
Porretti ci sono stati di omicidi compiuti da matti con
tanto di porto d'armi, e da matti che erano seguiti dai
servizi psichiatrici (un caso famoso anni fa in provincia di
Parma), e questa e' per me la prova di quanto poco
affidamento si possa fare su questa categoria. Non sono
capaci di individuare chi e' matto e chi non lo e'
(l'80% dei ricoverati nei manicomi nel 1978 non aveva
bisogno di ricovero, e avevano tutti superato brillantemente
i test psicologici di leva i piloti USA del Cermis, la
simpatica marine che teneva al guinzaglio i prigionieri
arabi ad Abu Graib, i militari di leva italiani suicidatisi
in caserma, etc etc), ma anche quando riescono a capire che
un matto e' matto lo sewguono cosi' bene che quello,
o quella, puo' tranquillamente sparare al vicino di
casa. Il vero pericolo sono gli psichiatri. Proporrei che si
sospenda l'esercizio della psichiatria finche' tale
scienza non abbia raggiunto un livello tale da poter dare
risposte e risultati utili. Intanto che vadano a zappare i
campi. Paolo
15 maggio 2009 0:00 - max
Ok, difendiamo sempre tutti, clandestini, matti,
delinquenti, i diversi, le minoranze ma quando diavolo vi
batterete per il povero cittadino normale? il mediocre
italiano, l'invisibile, che a scuola non è mai stato
bocciato, che ha fatto sempre il suo dovere, che è andato a
lavorare, che paga le tasse, che cerca di andare
d'accordo con tutti,che cerca di educare suo figlio ad
essere tollerante e morale, che ha un etica, che gli
dispiace e comprende tutti e le esigenze di tutti.Mi
dispiace forse sono qualcosa-FOBO ma da piccolo ero
tormentato da un "malato" che mi inseguiva fino al
cancello di casa, ero piccolo e terrorizzato (e per fortuna
non mi ha mai raggiunto), e x questo non mi dispiacerebbe
avere accompagnatori a forza x alcuni soggetti, o
rinchiudere i piu' pericolosi, rompete tanto sulle morti
bianche(solo xchè muove denaro la 626 and co.) e a nessuno
frega qualcosa se un pazzo prende a martellate poveretti
innocenti) siete voi i pazzi, ...e già voi guardate le
statistiche ne capita 1 su 1000..., voi non preservate mai
la vita dei "normali" degli invisibili
silenziosi.Ma sono l'unico che quando in metropolitana
entra l'urlatore folle ha una repulsione?Certo insulta a
10 cm dalla faccia le varie donne in carrozza, con le paroli
piu' indicibili, alla fine non ci scappa il morto.Sono
io l'anormale forse?Specie se sono con un bambino ho una
voglia di portarlo via, forse insieme a quel ricordo che mi
è rimasto dentro... ma cosa diavolo si deve fare per
essere rappresentati in questo paese di ipocriti e
moralisti? DIVENTARE UNA MINORANZA ?Continuate cosi tra poco
la diventeremo...