MI CHIEDO IN QUALI CONTI MATURINO GLI INTERESSI DELLE SOMME
STANZIATE E NON DISTRIBUITE A TUTT'OGGI, O FORSE NON
VENGONO DISTRIBUITI, ANCORCHE' CON CIRCA QUATTRO
ANNI DI RITARDO, PERCHE' SEMPLICEMENTE I SOLDI NON CI
SONO MATERIALMENTE E LA LORO NON DISTRIBUZIONE
ALLGGERISCE IL PASSIVO DEL BILANCIO DELLO STATO.
TEMO DI ESSERMI INFILATA IN UN GINEPRAIO.
GRAZIE
PER LA VOSTRA OPERA, CORDIALI SALUTI. F.C.
15 maggio 2009 0:00 - Ernest Ameglio
Basta con l'ipocrisia. Nel vangelo di Matteo-9 /32, in
merito alle necessità terrestri : ... Il padre celeste sa
che avete bisogno di tutte queste cose..; non siate adunque
con ansietà solleciti del giorno di domani... Le religioni
sono un fatto privato e tale devono rimanere. Tutti i
versamenti pubblici alle chiese devono cessare. I fedeli
devono sopperire alle loro necessità, se veramente hanno
fede nella loro divinità. A meno che si tratti della
conservazione di un'opera culturale. Non di meno, la
persona umana deve rimanere sempre prioritaria di opere
d'arte in pericolo ve ne sono molte e servono solo come
ricordo. Il mondo , quello degli umani, desidera cambiare:
aiutiamolo a conservare il solo vero bene, la vita- sotto
tutte le sue forme, animale soprattutto la quale pare essere
stata dimenticata dagli dei e da chi dice di rappresentarli:
dei veri buffoni.
15 maggio 2009 0:00 - ugo
gran bel lavoro. grazie. peccato che i più se ne freghino,
salvo poi dolersi genericamente di questo e di
quell'altro. ma se la maggioranza della popolazione
it. è analfabeta o semianalfabeta (cioè non è in grado di
comprende appieno il significato di un testo semplice), di
cosa supirsi?