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26 giugno 2009 0:00 - PAOLO RUBINI
Cara Donatella,
la circolare dell'agenzia delle entrate è un punto di vista, autorevole, ma pur sempre un punto di vista in quanto nulla vieta che si porti ugualmente in detrazione dall'IRPEF il costo di questa prestazione, salvo poi impugnare la eventuale contestazione del'autorità fiscale, che credo farà molta difficoltà a difendere questa posizione, considerando che attualmente consente la detrazione delle spese sostenute per analisi predittive e check-up periodici (la cosidetta medicina preventiva incoraggiata anche dal ministero della salute); tutte spese sanitarie che vengono effettuate non in presenza di una patologia, bensì in prevenzione e ricerca di essa.
Cordiali saluti.
Paolo Rubini
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