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4 agosto 2009 0:00 - Annapaola Laldi
Segnalo un paio di aggiornamenti che ho anche inserito nel testo.
Il primo riguarda la pubblicazione del rendiconto OPM 2008 da parte dei Valdesi sul loro sito: www.chiesavaldese.org.
Il secondo riguarda sempre i Valdesi, e precisamente l'approvazione della revisione dell'Intesa, che farà incassare ai Valdesi anche la quota non espressa dell'OPM. L'approvazione del Parlamento ha dato luogo alla Legge 8 giugno 2009, n. 68, ed è entrata in vigore il 19 giugno u.s., data della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 140. I Valdesi, dunque, dovrebbero percepire l'OPM anche nella quota non espressa a partire dal 2012 (denuncia dei redditi del 2009).
4 luglio 2009 0:00 - Chiesa Cattolica
Per De Pravato, continua pure a donare il tuo 16 per mille, alla confessione cattolica..... bravo bravo De pravato....
Il feeling tra il razzismo del governo e il vaticano continua, e' amore intenso....

cei: «sull'immigrazione non basta l'ordine pubblico»
Sicurezza, il Vaticano prende le distanze«Da Marchetto solo una personale opinione.... che non corrisponde a quella del vaticano....»
Replica: «Ho fatto il mio dovere». Maroni: «Le critiche? Liturgia». Bossi: «In Vaticano non entrano clandestini»

Il ministro dell'Interno Roberto Maroni (Lapresse)
ROMA - «La solita liturgia». Roberto Maroni risponde così alle critiche espresse da monsignor Agostino Marchetto, segretario del Pontificio consiglio per i migranti e gli itineranti, dopo il via libera al ddl sicurezza (che tra le altre cose istituisce il reato di clandestinità e consente le ronde). «Nessun governo ha fatto tanto in poco tempo - dice Maroni -. Il ddl contiene norme che rendono più efficace il contrasto alla criminalità di strada: chi ha criticato il ddl queste norme non le ha lette. Essendo molto tollerante, penso che queste persone dovrebbero leggere queste norme e rivedere il proprio giudizio».

IL VATICANO PRENDE LE DISTANZE - Ma dalla Santa Sede arriva uno stop. «Il Vaticano come tale non ha detto niente sul decreto sicurezza approvato dal governo italiano» ha precisato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi -. Ha parlato monsignor Marchetto, ma non mi consta che il Vaticano in quanto tale abbia preso posizione». Non è la prima volta: a febbraio il prelato aveva criticato le ronde e la Santa Sede aveva specificato che si trattava di una sua posizione personale. Il segretario per i migranti risponde a sua volta al ministro Maroni: «Un arcivescovo, quando pensa di aver fatto il suo dovere, non si ferma a raccogliere le pietre che gli buttano dietro». La precisazione di padre Lombardi è stata apprezzata dal ministro della Difesa La Russa: «Siamo lieti della precisazione del Vaticano, che mette in rilievo la differenza tra un giudizio, legittimo, di monsignor Marchetto e quello del Vaticano».

BOSSI: «IN VATICANO NESSUN CLANDESTINO» - In serata è il leader della Lega Umberto Bossi a commentare le dichiarazioni di mons. Marchetto: «Il Vaticano ha i suoi problemi e in Vaticano è vietato far entrare i clandestini». Il Senatùr, dalla festa della Brianza ad Arcore, si è detto soddisfatto del decreto approvato: «Meno male, sapevamo che sarebbe passato». Il segretario della Lega ha quindi elogiato gli alleati di governo che «erano d'accordo fin dall'inizio e hanno mantenuto la parola data facendo passare la legge». «Se si riempie casa nostra di clandestini - ha concluso Bossi - non si riesce più a venir fuori dal pasticcio che si crea. Quando si fanno venir persone a casa propria si sa già come va a finire: bisogna dargli la casa gratuita e alla fine la gente lavora per pagare l'interesse di altri».

CEI: «NON BASTA ORDINE PUBBLICO» - Anche la Cei, la conferenza dei vescovi, avanza però un appunto al disegno di legge approvato in Senato. Il portavoce, don Domenico Pompili, ha detto che accoglienza e sicurezza sono «azioni convergenti e irrinunciabili» e che l’immigrazione è «un fenomeno assai complesso, che proprio per questo deve essere governato e non subìto». «È peraltro evidente- spiega - che una risposta dettata dalle sole esigenze di ordine pubblico - che è comunque necessario garantire in un corretto rapporto tra diritti e doveri - risulta insufficiente, se non ci si interroga sulle cause profonde di un simile fenomeno. Due azioni convergenti sembrano irrinunciabili. La prima consiste nell’impedire che i figli di Paesi poveri siano costretti ad abbandonare la loro terra, a costo di pericoli gravissimi, pur di trovare una speranza di vita. Tale problema esige di riprendere e incrementare le politiche di aiuto verso i Paesi maggiormente svantaggiati. La seconda sta nel favorire l’effettiva integrazione di quanti giungono dall’estero, evitando il formarsi di gruppi chiusi e preparando "patti di cittadinanza" che definiscano i rapporti e trasformino questa drammatica emergenza in un’opportunità per tutti».


«SONO SODDISFATTO» - Maroni rivendica invece la bontà del provvedimento: «Gli elogi sono enormemente superiori alle critiche, sia in quantità che qualità - ha detto -. Ci sono norme che anche chi ha criticato qualche passaggio dovrebbe apprezzare. Per esempio quella che toglie la potestà genitoriale a chi sfrutta i minori, a chi li manda ad accattonare o a rubare. Mi domando se chi ha definito 'leggi razziali' queste norme condivide le misure come il contrasto alla mafia, il carcere più duro per i mafiosi. Penso che chi ha criticato il pacchetto o non lo ha letto o dovrebbe ripensare le critiche».




03 luglio 2009
2 luglio 2009 0:00 - De Pravato
Grazie Signora Laldi della puntuale informazione; faremo finta di non accorgerci della sua smaccata pubblicità ai Valdesi.

Cittadino Carlo che paghi le tasse, se sei ateo per te non ci sono problemi.
Il TUO otto per mille indica che vuoi darlo allo Stato, e sarai accontentato.
Altrettanto se sei di un'altra confessione religiosa fra quelle elencate, indica a chi darlo e sarai accontentato.
Se invece sei di una confessione diversa (per esempio adori Manithou attorno al totem del tuo villaggio) puoi cominciare l'iter che hanno fatto le altre confessioni religiose: premere sullo Stato Italiano per essere inserito nell'elenco.
Per maggiori dettagli, chiedi ai Valdesi che sono esperti in materia.

"SE" invece volessi mettere le mani sull'otto per mille degli ALTRI ITALIANI per farne quello che decidi tu, beh!... ti freghi!, lì decide il Governo Italiano democraticamente eletto e sai che ti dico?... mi dà un sacco di gusto vederti schiumare verde di bile invidiosa!

Ultimo problema: Se levassimo l’8 per mille (democraticamente non mettendoci d’accordo tu ed io), faremmo un pessimo affare. Te lo sei mai detto?

- I preti, ora pagati dalla Chiesa, dovrebbero essere pagati dallo Stato, e ci costerebbero molto, molto di più, se ti fai due conti. Già!... anche a te, che sei ateo, proprio come le guardie carcerarie che costano anche a me che sono integerrimo.

- Il patrimonio artistico e culturale ora sostenuto dai cattolici di tutto il mondo dovrebbe essere mantenuto dallo Stato, per quello sul territorio italiano. Ma se pensi che gran parte di quel patrimonio sta appunto in Italia… faremmo un altro pessimo affare.

- Potresti, volendo, aggiungerci anche il sostegno al volontariato cattolico, tipo Caritas e mense dei poveri, ma probabilmente da detrattore tu queste cose le rigetti sdegnosamente come inutili e superflue… d’accordo, non le considerare.

Ma almeno i conticini, nel segreto della tua casetta fatteli, sennò ci fai anche la figura del masochista!
2 luglio 2009 0:00 - Carlo
Ritengo che il cittadino che paga le tasse possa pretendere che lo Stato debba utilizzare TUTTA la somma introitata per gli scopi che la Costituzione gli impone.
L'OTTO PER MILLE,a mio parere, non dovrebbe esistere e, soprattutto, non dev'essere una sola confessione (la Chiesa Cattolica) a fare la parte del leone.
La legge che istituisce l'8 per mille (ed il 5 per mille)dev'essere abrogata.
Perchè un cittadino ateo o di altra confessione, deve vedere che parte delle proprie tasse andrà nelle tasche di un altra confessione?
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