Ritengo che il nostro paese viste le ALLEGRE gestioni della
COSA PUBBLICA non sia pronto per poter gestire progetti
nucleari,non dobbiamo fermare lo sviluppo energetico ma
dobbiamo anzi svilupparlo in forme e modi piu' consoni
alle esigenze ambientali che ora sono di primaria importanza
per il futuro del nostro pianeta
10 luglio 2009 0:00 - vabbè
possibile che le altre nazioni industrializzate e che hanno
necessità di aumentare la disponibilità di energia
elettrica siano tutte una massa di fessi. possibile che
soltanto noi, con i nostri numeri che non sono buoni neanche
da giocare al lotto, siamo intelligenti? Siamo tanto furbui
da comprare l'energia elettrica dalla Francia che la
produce con le centrali appena oltre le alpi costruite,
guarda caso con i grossi guadagni che riceve dai furbi (noi
italiani). C'è una nuova evveneristica soluzione, sulla
quale siamo imbattibili, costruire le centrali che vadano a
chioacchiere.
10 luglio 2009 0:00 - Topesio
Scusa vincenzo, prima affermi, giustamente, che per parlare
di nucleare bisognerebbe essere competenti in materia e poi
parli di referendum? Mi pare una palese contraddizione!
Coi tempi che corrono il tutto si ridurrebbe alla solita
contrapposizione di tifoserie, il che mi ha francamente
stufato. Ad ogni modo, parlare ancora di centrali
nucleari va veramente ridere... (si fa per dire).
10 luglio 2009 0:00 - vincenzo
Spero che la battaglia contro il nucleare sia vinta da il
"no" generale, quando si parla di nucleare
bisognerebbe far partecipare gente che abbia un minimo di
competenza tipo i premi Nobel che insegnano a tutti cosa puo
portare una centrale nucleare in un paese , a volte mi
chiedo ma come è possibile vivere in una società moderna
e avere un idea vecchia , i nostri dipendenti che sono li
per fare le leggi che tutelino gli interessi dei cittadini
dovrebbero per prima cosa istituire un referendum e farci
scegliere a noi cosa vogliamo veramente per il nostro
futuro!Mi auguro che persone di buon senso che stanno li a
leggiferare abbiano la volonta di lottare per un
"no" definitivo nè vale per tutti.
9 luglio 2009 0:00 - vito enzo salatino
Sono del tutto condivisibili le contestazioni di Donatella
Poretti, senatrice, al Disegno di Legge 1195-B per la parte
relativa all'energia nucleare, disposizioni veramente
ridicole per la loro intrinseca stoltezza, generate dalla
incompetenza del proponente ministero dello Sviluppo. Le
stupidità di queste disposizioni sul nucleare sono tali e
tante da farle considerare chiaramente fasciste, perchè
soltanto un'attitudine ed un metodo fascista possono
considerare che dette diposizioni sballate possono essere
ottemperate dalla popolazione. Disposizioni di Legge
sbagliate, secondo chiunque dotato di un minimo di
intelligenza comune, come possono essere rispettate, se non
disposte con metodo dittatoriale ? In effetti
l'unica obiezione allo scritto della senatrice è quella
di non avere puntualizzato a sufficienza gli errori evidenti
contenuti nelle disposizioni sul nucleare e la pretesa di
imporli con il metodo suindicato. Il primo errore
madornale, che contrasta con l'intelligenza, e con le
normative degli USA che sono il paese più evoluto in
materia nucleare, è che il solo ministro dello Sviluppo
Economico, la cui incompetenza sul nucleare è nota, decida
di sua iniziativa, alla faccia di tutti, simpatici o
antipatici, e di qualunque tipo di controllo alternativo al
ministro, dove, come, quali e quando costruire una centrale
nucleare con impianti complementari annessi e connessi. Quì
si sta chiaramente scherzando, perchè non è ammissibile
affidare ad un unico personaggio, notoriamnete incompetente
in materia, decisioni gravi e importanti sul nucleare.
Il secondo errore madornale è che, sempre questo ministro,
prima ancora di sapere e di avere accertato tecnologia,
modello, dimensione, potenzialità e impianti accessori
(cioè prima ancora di sapere se la centrale sarà rossa o
verde, minuscola o maiuscola, da 400-600-800-1000-1300-1600
Megawatt(e), etc.) va già a scegliere e stabilire a priori
i siti dove installare la centrale incognita e le scorie
relative del tutto incognite e dipendenti dalla tecnologia
della centrale. Stiamo veramente dando i numeri ! (che è
come dire che prima scelgo il posto, e poi deciderò se
costruici un grattacielo o una villetta monofamiliare
!). Il terzo errore madornale è che si confondono le
prestazioni energetiche di una centrale con le prestazioni
militari, connesse alla produzione di Uranio arricchito e
impoverito e di Plutonio per bombe atomiche. Cioè
l'incompetenza, per non saper nè leggere nè scrivere,
si inventa l'interesse strategico nazionale e sottopone
tutto a segreto di stato e a controllo militare. Il ministro
dello Sviluppo quindi, a seconda di come si sveglia alla
mattina, decide tutto da solo, e per giunta ci mette il
segreto di stato, l'interesse strategico nazionale e
l'esercito di controllo. Ma a questo punto converrebe al
ministro ritagliarsi delle fette riservate di territorio
nazionale, con frontiere e barriere, in cui, come il capo
della Spettre, si fa le sue sperimentazioni nuclari
personali e solitarie ( e guai alle incursioni di J. Bond
!). Il quarto errore madornale è che la tecnologia e
tipologia delle centrali verrebbero decise dal CIPE, il
quale evidentemente sa tutto di programmazione conomica ma
non sa niente di centrali nucleari da scegliere tra i
numerosi tipi disponibili di varie generazioni. E quindi,
già incompetente il ministro, incompetente anche il CIPE,
come facciamo a decidere cosa installare ? Mistero !
Il quinto errore madornale è la famigerata Agenzia per la
sicurezza nucleare, che, anzichè essere un organo di
controllo tecnico e scientifico della massima competenza per
garantire la sicurezza e salute della popolazione, dotato di
strumenti e strutture di controllo tecnico e di software per
valutare i progetti, prestazioni e caratteristiche degli
impianti da costruire e costruiti, è invece composta dai
soliti cinque politicanti funzionari statali (tipo RAI per
intenderci), nominati dal Presidente della Repubblica (Sic
!, per fare i controlli tecnici ?).
Ma la
cavolata più grossa è che tutti gli altri organi
componenti la società civile, non sanno, non contano, non
controllano, non decidono e non fanno proprio nulla in
merito, ancorchè fortemente coinvolti nelle problematiche
del nucleare (nè Centri di Ricerca, nè Enea, nè
Università, nè autorità sanitarie, nè organismi
economici e finanziari, nè enti regionali e provinciali o
comunali, etc. etc.) non conta proprio niente nessuno !
E' tutto solo proprietà privata e personale del
ministro dello Sviluppo (inaudito e inverosimile, per non
dire bambinesco ! Ma che vuol fare ? Il Comandante unico e
insindacabile delle banane nucleari ?), il quale tenterà
anche di applicare e verificare la validità della famosa
teoria di Peter ! Chi ha approvato questo disegno di
legge era sveglio o dormiva come al solito ? Ci si
augura soltanto che il parlamento riveda daccapo questa
faccenda del ministro plenipotenziario di infausta memoria,
perchè non si fa così! Vada una commissione
parlamentare a vedere e imparare negli USA anzichè
inventare l'acqua calda (sporca !) e ci riporti in
patria proposte sensate e non paranoiche.