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11 luglio 2009 0:00 - Cappellari Fulvio
Ritengo che il nostro paese viste le ALLEGRE gestioni della COSA PUBBLICA non sia pronto per poter gestire progetti nucleari,non dobbiamo fermare lo sviluppo energetico ma dobbiamo anzi svilupparlo in forme e modi piu' consoni alle esigenze ambientali che ora sono di primaria importanza per il futuro del nostro pianeta
10 luglio 2009 0:00 - vabbè
possibile che le altre nazioni industrializzate e che hanno necessità di aumentare la disponibilità di energia elettrica siano tutte una massa di fessi. possibile che soltanto noi, con i nostri numeri che non sono buoni neanche da giocare al lotto, siamo intelligenti? Siamo tanto furbui da comprare l'energia elettrica dalla Francia che la produce con le centrali appena oltre le alpi costruite, guarda caso con i grossi guadagni che riceve dai furbi (noi italiani). C'è una nuova evveneristica soluzione, sulla quale siamo imbattibili, costruire le centrali che vadano a chioacchiere.
10 luglio 2009 0:00 - Topesio
Scusa vincenzo, prima affermi, giustamente, che per parlare di nucleare bisognerebbe essere competenti in materia e poi parli di referendum? Mi pare una palese contraddizione!
Coi tempi che corrono il tutto si ridurrebbe alla solita contrapposizione di tifoserie, il che mi ha francamente stufato.
Ad ogni modo, parlare ancora di centrali nucleari va veramente ridere... (si fa per dire).
10 luglio 2009 0:00 - vincenzo
Spero che la battaglia contro il nucleare sia vinta da il "no" generale, quando si parla di nucleare bisognerebbe far partecipare gente che abbia un minimo di competenza tipo i premi Nobel che insegnano a tutti cosa puo portare una centrale nucleare in un paese , a volte mi chiedo ma come è possibile vivere in una società moderna e avere un idea vecchia , i nostri dipendenti che sono li per fare le leggi che tutelino gli interessi dei cittadini dovrebbero per prima cosa istituire un referendum e farci scegliere a noi cosa vogliamo veramente per il nostro futuro!Mi auguro che persone di buon senso che stanno li a leggiferare abbiano la volonta di lottare per un "no" definitivo nè vale per tutti.
9 luglio 2009 0:00 - vito enzo salatino
Sono del tutto condivisibili le contestazioni di Donatella Poretti, senatrice, al Disegno di Legge 1195-B per la parte relativa all'energia nucleare, disposizioni veramente ridicole per la loro intrinseca stoltezza, generate dalla incompetenza del proponente ministero dello Sviluppo. Le stupidità di queste disposizioni sul nucleare sono tali e tante da farle considerare chiaramente fasciste, perchè soltanto un'attitudine ed un metodo fascista possono considerare che dette diposizioni sballate possono essere ottemperate dalla popolazione. Disposizioni di Legge sbagliate, secondo chiunque dotato di un minimo di intelligenza comune, come possono essere rispettate, se non disposte con metodo dittatoriale ?
In effetti l'unica obiezione allo scritto della senatrice è quella di non avere puntualizzato a sufficienza gli errori evidenti contenuti nelle disposizioni sul nucleare e la pretesa di imporli con il metodo suindicato.
Il primo errore madornale, che contrasta con l'intelligenza, e con le normative degli USA che sono il paese più evoluto in materia nucleare, è che il solo ministro dello Sviluppo Economico, la cui incompetenza sul nucleare è nota, decida di sua iniziativa, alla faccia di tutti, simpatici o antipatici, e di qualunque tipo di controllo alternativo al ministro, dove, come, quali e quando costruire una centrale nucleare con impianti complementari annessi e connessi. Quì si sta chiaramente scherzando, perchè non è ammissibile affidare ad un unico personaggio, notoriamnete incompetente in materia, decisioni gravi e importanti sul nucleare.
Il secondo errore madornale è che, sempre questo ministro, prima ancora di sapere e di avere accertato tecnologia, modello, dimensione, potenzialità e impianti accessori (cioè prima ancora di sapere se la centrale sarà rossa o verde, minuscola o maiuscola, da 400-600-800-1000-1300-1600 Megawatt(e), etc.) va già a scegliere e stabilire a priori i siti dove installare la centrale incognita e le scorie relative del tutto incognite e dipendenti dalla tecnologia della centrale. Stiamo veramente dando i numeri ! (che è come dire che prima scelgo il posto, e poi deciderò se costruici un grattacielo o una villetta monofamiliare !).
Il terzo errore madornale è che si confondono le prestazioni energetiche di una centrale con le prestazioni militari, connesse alla produzione di Uranio arricchito e impoverito e di Plutonio per bombe atomiche. Cioè l'incompetenza, per non saper nè leggere nè scrivere, si inventa l'interesse strategico nazionale e sottopone tutto a segreto di stato e a controllo militare. Il ministro dello Sviluppo quindi, a seconda di come si sveglia alla mattina, decide tutto da solo, e per giunta ci mette il segreto di stato, l'interesse strategico nazionale e l'esercito di controllo. Ma a questo punto converrebe al ministro ritagliarsi delle fette riservate di territorio nazionale, con frontiere e barriere, in cui, come il capo della Spettre, si fa le sue sperimentazioni nuclari personali e solitarie ( e guai alle incursioni di J. Bond !).
Il quarto errore madornale è che la tecnologia e tipologia delle centrali verrebbero decise dal CIPE, il quale evidentemente sa tutto di programmazione conomica ma non sa niente di centrali nucleari da scegliere tra i numerosi tipi disponibili di varie generazioni. E quindi, già incompetente il ministro, incompetente anche il CIPE, come facciamo a decidere cosa installare ? Mistero !
Il quinto errore madornale è la famigerata Agenzia per la sicurezza nucleare, che, anzichè essere un organo di controllo tecnico e scientifico della massima competenza per garantire la sicurezza e salute della popolazione, dotato di strumenti e strutture di controllo tecnico e di software per valutare i progetti, prestazioni e caratteristiche degli impianti da costruire e costruiti, è invece composta dai soliti cinque politicanti funzionari statali (tipo RAI per intenderci), nominati dal Presidente della Repubblica (Sic !, per fare i controlli tecnici ?).

Ma la cavolata più grossa è che tutti gli altri organi componenti la società civile, non sanno, non contano, non controllano, non decidono e non fanno proprio nulla in merito, ancorchè fortemente coinvolti nelle problematiche del nucleare (nè Centri di Ricerca, nè Enea, nè Università, nè autorità sanitarie, nè organismi economici e finanziari, nè enti regionali e provinciali o comunali, etc. etc.) non conta proprio niente nessuno ! E' tutto solo proprietà privata e personale del ministro dello Sviluppo (inaudito e inverosimile, per non dire bambinesco ! Ma che vuol fare ? Il Comandante unico e insindacabile delle banane nucleari ?), il quale tenterà anche di applicare e verificare la validità della famosa teoria di Peter !
Chi ha approvato questo disegno di legge era sveglio o dormiva come al solito ?
Ci si augura soltanto che il parlamento riveda daccapo questa faccenda del ministro plenipotenziario di infausta memoria, perchè non si fa così!
Vada una commissione parlamentare a vedere e imparare negli USA anzichè inventare l'acqua calda (sporca !) e ci riporti in patria proposte sensate e non paranoiche.

Vito Enzo Salatino
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