O preferira' chiudere e godersi la vita? Tanto, la colpa
potra' sempre darla alle banche cattive.
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Se è veramente furbo chiude e si gode la vita... ma questi
più che furbi sono avidi e quindi delocalizzano.... I soldi
dalle banche... non gli occorrono... ce li hanno a Vaduz...!
7 aprile 2010 10:34 - avvoatocencetti,de
Se i giudici non cominciano a sbatterne in galera qualcuno,
saranno la rovina dell'economia.
2 agosto 2009 0:00 - Ben Ci Sta Lin
1. Le piccole imprese che sono fornitori delle istituzioni
prima di fottersi i lavoratori subalterni perché non
chiedono ai loro debitori istituzionali, ed a brutto muso,
di pagare il dovuto? 2. Quelli che hanno fatto un sacco di
debiti con carte di credito ecc, ecc, e fanno la bella vita
anche se non hanno niente, come vengono trattati in caso di
fallimento o bancarotta? Le banche si prendono i risparmi di
chi non ha dilapidato per coprire le perdite causate dai
dilapidatori? 3.I comuni e le regioni hanno acquistato
prodotti "tossici" con i soldi NOSTRI che dovevano
invece erogare ai servizi ai cittadini! Loro intascavano gli
interessi sui capitali NOSTRI e non sarebbero stati neanche
passibili di peculato... perché prendevano solo gli
interessi... capito i burbetti? E adesso che i nostri
capitali sono carta straccia chi paga? Non certo loro! Noi
sempre noi solo noi e gli lekkiamo anke il kulo e allora...
Ben Ci Sta Lin!
2 agosto 2009 0:00 - marco giacinto
Consiglio di leggere Euroschiavi e Neuroschiavi, entrambi
dell'avv. Marco Della Luna. Si xcapirà così che le
banche si sono impossessate di tutto il denaro in
circolazione, che è tutto a debito verso di esse, più
l'interesse, che rende il debito inestinguibile, anzi
destinato a crescere. Finchè non si scioglierà il nodo del
fasullo debito pubblico, della moneta privata e della
riserva frazionaria che autorizza le banche private a
concedere mutui in base a soldi che non hanno +
l'interesse, il giogo bancario non cesserà, anzi si
acuirà.
1 agosto 2009 0:00 - onaocn
Non sorprende che le banche che assieme ad altre Istituzioni
del paese hanno di fatto istituito un cartello sudamericano,
invece che aiutare l'imprenditore serio, piuttosto lo
voglia vessare. Sappiamo bene che oltre ai privati anche i
comuni e le regioni sono stati attaccati dalle banche (è di
moda il saccheggio di Roma), con fior di prodotti tossici,
detti derivati strutturati, praticamente una truffa, che
grazie alla ingegneria finanziaria (il cui primo illustre
esempio fu dato da George Soros che pensò con essa di
aggirare le leggi contro l'usura), praticamente ha un
solo vincitore, e chi se non le banche, infatti il cliente
ha sempre remotissime possibilità di guadagno, mentre il
banco vince sempre! Daltronde, se le istituzini
pubbliche, sono state in combutta col potere finanziario dei
privati, per smantellare quel poco di buono che nel passato
tutelava i più deboli, i pensionati, lasciandoli al triste
destino di vedere i loro risparmi e pensioni preda dei
rapaci banchieri, senza più alcuna protezione pubblica.
Dunque, non ci dobbiamo meravigliare, che stiano già
prendendo d'assalto quel poco di sano e reale che ancora
c'è. Dulcis in fundo, per chi non se ne fosse
accorto siamo in guerra con un paese lontano, che non ci ha
attaccato, e soprattutto in contrasto con la nostra
Costituzione, quella macchietta di falso comunista di
Napolitano, feroce opportunista e carrierista ha finto di
ignorare, schierandosi col peggio di questo paese? Qui,
un articolo dello scienziato, filosofo e teorico della
comunicazione statunitense. Professore emerito di
linguistica al Massachusetts Institute of Technology. Che
aveva previsto questo scenario geopolitico militare e
finanziario scoraggiante:
http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?p=22368377
#post22368377