carissimo Vinkezio, ma cosa scrivi? un insegnante di
religione è laureato in scienze religiose, lo sai che vuol
dire studio? dopo aver preso titolo c'è
l'ablitazione da prendere un esame su 12 tesine da
studiare e discutere davanti a una commissione di 6 persone
con le autorità ecclesiali. la religione è importante a
scuola non è catchismo quindi per chi non è cattolico gli
può servire come cultura generale. informati prima di
scrivere e parlare.perchè non frequenti corsi di teologia
cosi ti rendi conto di cosa si tratta! fammi sapere aspetto
tue notizie
15 agosto 2009 0:00 - Nuccio Cavone
Secondo la Chiesa la sentenza del TAR danneggerebbe la
laicità dello Stato e detto da una Chiesa che occupa la
Scuola, la TV, i mass media, le carceri, gli ospedali, il
Parlamento, ecc. a spese di noi contribuenti fa ridere. O
piangere? Prof. Nuccio Cavone
15 agosto 2009 0:00 - Rita Grassato
In uno stato laico quale il nostro (sancito dalla
costituzione vigente) anche la scuola statale dovrebbe
essere laica da tutti i punti di vista, compresi gli arredi
(in ogni aula c'è il crocifisso!). Non ritengo che la
religione debba essere materia di studio ma solo occasione
di sviluppo e discussione sull'istinto religioso
dell'uomo, comprendendo quindi tutte le religioni e non
solo quella cattolica. Ciascuna chiesa poi può portare
avanti la propria evangelizzazione presso i propri locali.
In questo modo sarebbe giusto che gli insegnanti di
religione (di tutte le religioni) fossero pagati dal Tesoro
dello Stato Italiano.Al momento però la loro condizione di
incaricati dai vescovi della chiesa cattolica richiederebbe
che lo stipendio fosse a carico della chiesa cattolica. Se
devono essere stipendiati dallo stato italiano devono anche
essere equiparati a tutti gli effetti agli altri docenti:
graduatorie provinciali gestite dall'USP, scatti di
anzianità uguali (e non ogni due anni contro i cinque dei
docenti "mortali"). Ritengo quindi che se si deve
parlare di discriminazione questa sia ai danni dei ragazzi
non di religione cattolica e dei docenti delle altre
discipline, e delle stesse discipline altre!
15 agosto 2009 0:00 - Salvatore Trotta
Che il Vaticano non abbia perso occasione per farsi gli
"affari Suoi" è cosa nota come è altrettanto
noto che una moltitudine di interessi gira intorno ai sacri
palazzi.Ciascuno deve convivere con i propri malanni e noi
abbiamo questo. Generalmente è il bisturi che permette la
guarigione ma l'italia si sa è paese buonista e esita
ad usarlo ben sapendo che le pillole sono solo rimedi blandi
e inutili che non risolvoro il problema. La domanda è:
" come mai chi ha il potere per risolvere il problema
esita ad usarlo ?"
15 agosto 2009 0:00 - Vinkezio
La trattazione di questo argomento in questo caso specifico,
da parte vostra, è chiarissimo. Non capisco perchè la
Gelmini(o piuttosto chi sta dietro di lei...) faccia/no di
tutto per complicare e offuscare le cose. Leggo le vostre(o
le nostre) aspettative con le quali concordo al 100%:
"La questione dovra’ ora essere affrontata dal
Consiglio di Stato, cui il Ministro Gelmini ha gia’
annunciato di voler presentare ricorso, che si era gia’
pronunciato nel 2007 sulla vicenda, sospendendo
un’ordinanza dello stesso TAR Lazio. Vista la precedente
pronuncia, il nostro invito ai nuovi giudici che dovranno
decidere la materia e’ di resistere alle pressioni
mediatiche riconducibili agli interessi vaticani e a
valutare la questione in termini di stretta legalita’,
affermando (rafforzando?) il diritto di tutti gli studenti
di libera determinazione relativamente all’insegnamento
della religione cattolica, il diritto degli studenti non
cattolici ad essere valutati al pari di quelli cattolici, i
principi di parita' fra confessioni religiose, di
liberta' religiosa e di libera manifestazione del
pensiero" ma penso che siano state o saranno del tutto
ignorate! Ho ancora un punto. Su questa questione NON
c'è alcuna pari dignità, nel mondo della scuola o
nelgi ospedali, per coloro che professano altre religioni.
Nessuno può insegnare "religione" se non
insegnanti abilitati dalla Curia e stipendiati dallo Stato!
Conosco insegnanti di "religione" cattolica che
sono atei! Comunque, non ho mai visto insegnanti di
estrazione evangelica, protestante o di altre religioni
poter accedere all'insegnamento nelle scuole(che per me
dovrebbe comunque essere abolito, la fede in Dio è qualcosa
di personale che va alimentata in altri luoghi diversi dalla
scuola). Ho visto tempo fa un bando per cappellano militare
all'interno delle forse di polizia, ebbene era ad
appannaggio esclusivo dei preti cattolici! NON c'è e
non ci sarà mai pari opportunità. Purtroppo il nostro
Stato va a braccetto con il Vaticano e l'uno sostiene
l'altro. E' stato da sempre così e così sarà.
Ciò non vuol dire rinunciare a lottare per i propri
diritti.