Sempre in attesa di altri spunti da Lucillafiaccola, vorrei
inviare anche quest'altro "logo" per il decalogo del
telespettatore:
- Quando vai al supermercato o in qualunque negozio, non
comperare mai prodotti di cui hai visto, o ricordi di aver
visto, la pubblicità in Rai e Mediaset, perchè questi sono
i veri supportes mendaci delle due reti. Compera un prodotto
alternativo non reclamizzato da RAI e Mediaset, noti
mentitori. Ti costerà di meno, non sarà affatto peggiore
degli altri, e, se non altro, non è gestito dai bugiardi
assoluti che regnano in RAI e Mediaset.
Salatino
19 ottobre 2009 11:19 - Salatino Vito Enzo
Decalogo per il telespettatore RAI e Mediaset.
Poichè Lucillafiaccola non ha al momento niente da proporre
su questa idea di provare a stendere un decalogo di
raccomandazioni per il telespettatore, e in attesa che le
venga in mente qualche spunto e consiglio che non sia solo
quello di spegnere il televisore (lasciando perdere la
cretinata inutile e fonte di guai di non pagare il canone o
disdettare i Capoccia, che purtroppo non sono disdettabili),
e poichè nel frattempo qualche piccola idea nel week-end mi
è venuta, voglio provare a stenderla, in attesa che
qualcuno mi corregga o abbia qualche idea migliore. Il
decalogo non deve essere, secondo me, una azione di massa
collettiva, ma qualcosa di personale che tutti dovrebbero
praticare e che, se praticato individualmente da tutti,
potrebbe diventare sconvolgente come una valanga.
Provo con alcuni possibili punti del decalogo:
- Non credere assolutamente e per nulla a
qualunque cosa chiunque ti dica e racconti a
proposito di RAI e Mediaset.
- Non credere assolutamente a qualunque cosa
chiunque ti dica, presenti, racconti, canti,
reciti sui canali RAI e Mediaset.
- Non parlare o scrivere mai più con nessuno di
qualunque cosa che riguardi RAI e Mediaset.
Fai come le tre famose scimmiette che non
parlano, non vedono e non sentono di tutto
ciò che riguarda RAI e Mediaset.
- Fai come se RAI e Mediaset non esistessero
per te sulla faccia della terra.
.....
In attesa di proposte e correzioni, saluti.
Salatino
15 ottobre 2009 20:33 - Salatino Vito Enzo
Cara Lucillafiaccola,
mi piace molto il tuo nome luminoso ed il fatto che tu ti
dichiari l'ultima Stalinista sulla faccia della terra.
Secondo me, i sopravvissuti, per il solo fatto di essere
sopravvissuti ad eventi disastrosi e catastrofici, hanno
qualcosa in più o di diverso rispetto agli altri e possono
dire qualcosa di istruttivo conseguente alla loro
esperienza. Sicuramente molto di più di quelli che
discutono di canoni TV giusti, ingiusti, da abolire,
ridurre, raddoppiare, o raccogliere firme e mandare
disdette, una serie di inutili cretinate perchè si tratta
di una tassa e sulle tasse, belle o brutte, alte o basse,
giuste o ingiuste cosa stiamo a discutere a fare. A meno che
non si voglia tornare ad Adamo ed Eva e ridiscutere anche se
la tassa o multa successivamente imposta ai due cretini che
si sono mangiati la mela vietata, è una cosa giusta o
ingiusta o da disdettare con una raccomandata con R.R.
Invece, secondo me, bisogna tentare di fregare (scusa il
termine) la televisione con relativi programmi (RAI e
Mediaset) e tutti quelli che comandano e dispongono in RAI e
Mediaset (cioè i partiti e relativi politicanti, nessuno
escluso), che sono degli autentici mentitori, professionisti
della menzogna istituzionalizzata, e che, per conseguenza e
definizione della loro attività politica e della loro
intrinseca natura, sono costretti a fare programmi di
qualsiasi genere lontanissimi dalla verità e dalla realtà
delle cose, per condizionare a loro uso e consumo gli
spettatori, i quali alla fine sono forzati a credere alle
falsità che gli vengono trasmesse, a vantaggio esclusivo
dei capoccia grossi e piccoli che in e di televisione vivono
(vantaggi di potere, di condizionamento psichico, e di grano
nel portafoglio, che viene sottratto ai soliti "pirla"
sempre in bolletta sparata).
Per ribaltare RAI e Mediaset e ricominciare da zero e
daccapo, continuo a pensare ad un sistema o metodo incruento
(non sono un violento, nonostante tutto) per realizzare
questo sogno rivoluzionario, forse irrealizzabile. Ed è per
questo che chiedo consiglio agli altri e a te, che sei una
sopravvissuta sapiente. Come si potrebbe fare ?
Alle volte sogno di essere come Mosè e, una volta sveglio,
penso ad un decalogo che dia delle prescrizioni, non così
dure e tassative come quelle del profeta, agli spettatori
per iniziare questa auspicata rivoluzione televisiva. Ma
purtroppo non sono così ispirato da riuscire a stendere un
decalogo televisivo rivoluzionario così convincente come
quello di Mosè.
Tu potresti tentare questo decalogo del telespettatore con
voci brevi, sintetiche e convincenti ? Poi, sulla tua
traccia, io e altri potremmo aggiungere o modificare fino ad
un risultato rivoluzionario finale convincente.
Ciao. (ma quale buona vita ?)
Salatino
14 ottobre 2009 20:52 - lucillafiaccola1796
Io ascolto le Radio, Radio 3, RadioCittaperta, Radiondarossa
ed anche Radio 24.
Mi faccio un'idea dalle rassegne stampa [amo quelle
commentate li per li, tipo radiondarossa e radiocittaperta]
ed i commenti degli ascoltatori [anche se scelti da Radiotre
che li richiama lei]. Secondo quello che scrivono i
giornali, ribalto le notizie.... una bugia ribaltata
corrisponde alla verità... e mi faccio un'idea mia
personale... che guarda un po poi si rivela giusta!
E' Lao-Tzu che insegna! Opporre un'azione contraria a quella
dell'avversario... se avanza ritraiti...se si ritrae...
avanza.... ed io non sono più comunista.. ma LaoZu.iana
Stalinista! E' un questione di cultura.. purtroppo.. e per
la cultura... occorrono anni...secoli... millenni...
Distruggeremo la Terra prima che questo accada e noi POCHI
non ci possiamo fare niente! Solo stare fra di NOI e pensare
le Cose Giuste... I Pensieri Giusti si diffondono
nell'"etere" e sono li a disposizione di tutti... basta
afferrarli...!
Nulla si crea nulla si distrugge tutto si trasforma... e
quindi anche i pensieri non si distruggono... Io in fondo...
non sono del tutto ""materialista"""
Ciao SVE! Buona Vita! A Presto!
8 ottobre 2009 20:12 - Salatino Vito Enzo
A Lucillafiaccola,
hai perfettamente ragione e sono d'accordo con te che
basterebbe che tutti spegnessero la televisione ed il
problema della falsa informazione potrebbe avviarsi verso
una possibile soluzione migliore, finalizzata alla buona
informazione, alla buona cultura e al buon divertimento,
eliminando tassativamente partiti e politica dalla gestione
dei mezzi radiotelevisivi. Personalmente, non ho spento
definitivamente il televisore ma ho smesso di guardare da un
pezzo i canali sia di RAI che di Mediaset, che mi fanno
schifo tutti e sei. Guardo Euronews sul satellite per le
notizie anche sull'Italia, che sono sempre abbastanza
veritiere e corrette. Guardo, cercando sul satellite, alcune
stazioni straniere in francese o in inglese. Ma non penso
che quello che ho deciso di fare io sia sufficiente e
adeguato per gli altri, perchè non è una soluzione giusta,
ma è un ripiego in mancanza di soluzioni pratiche migliori.
Tu, dopo aver spento il televisore, cosa suggeriresti di
fare per risolvere il problema ?
Salatino
8 ottobre 2009 19:36 - lucillafiaccola1796
Anch'io mi onoro di appartenere ai Comuni Mortali [almeno
noi ci rendiamo conto che non siamo IMMORTALI]
Secondo me è INUTILE stare a discutere Rai si Rai no,
pubblica, privata...
Non guardiamo la TV! Chi ancora possiede questo insipiente
elettrodomestico lo getti dalla finestra [quando non passano
gli amici] e si trovi altri mezzi di informazione e/o
svago!
O ci si appropria dei MEZZI dell'avversario e si opera in
proprio, oppure basta... In fin dei conti, che mestiere
potrebbero fare questi insulsi inka.paci raccomandati con
ricevuta di ristorno? Se nessuno li guarda più dovranno
recarsi... o da Maria o da Gesù!
7 ottobre 2009 20:31 - Salatino Vito Enzo
Il canone RAI e i partiti faziosi.
Non sono del tutto condivisibili le considerazioni riportate
in questo editoriale.
Se è vero infatti, come vi si dice, che la battaglia contro
il canone RAI non serve a nulla e non porterà affatto nè
alla eliminazione nè alla riduzione del canone, non è
affatto vero che una o varie campagne a favore della
libertà di informazione non servono a niente, perchè
protestare contro coloro che vogliono limitare e/o censurare
l'informazione è sempre giusto e fondamentale, se non altro
per mettere sull'avviso la pubblica opinione a fronte di
operazioni più o meno palesi per censurare l'informazione
non gradita a chi detiene temporaneamente o definitivamente
il potere.
Quindi mettere in equilibrio sui due piatti della bilancia
il canone RAI ed i limiti alla libertà di informazione,
dicendo che le due cose si equivalgono e che non portano a
niente, è del tutto sbagliato.
Il canone o, meglio, la tassa governativa sulle audizioni
radio-televisive è una tassa imposta come centomila altre
e si può disputare se è giusta o ingiusta, alta o bassa,
come per altre tasse che servono allo stato per fare cassa e
coprire il costo di servizi resi alla popolazione.
Ma è una tassa e in quanto tale è d'obblogo pagarla,
finchè non venisse abolita, come contributo alle spese di
gestione delle reti radio-televisive statali.
Il problema non è la tassa. Il problema è l'informazione e
le trasmissioni radio-televisive false, fasulle, contrarie
alla realtà dei fatti e delle cose e al vero, disposte solo
ed esclusivamente per realizzare, più o meno palesemente e
subdolamente, la propaganda politica ed elettorale di tutti
i partiti, nessuno escluso (partiti = fazioni politiche =
propaganda politica ed elettorale continua e faziosa per
definizione), propaganda differenziata tra un partito e
l'altro, necessariamente falsa, subdola, faziosa e volta
solo a realizzare l'interesse del partito e dei suoi
capoccia.
Ciò vale sia per la RAI che per Mediaset, queste sì sono
due immagini speculari equivalenti l'una dell'altra e che
praticano propaganda politica palese e mascherata da
finzioni, partitica, personalistica, elettorale, a favore di
partiti e dei loro responsabili.
E questo per la semplice e buona ragione che sono i partiti
i veri proprietari della RAI e che quindi se la gestiscono
(giustamente, per modo di dire) a loro uso e consumo. Idem
dicasi per Mediaset che è proprietà di Berlusconi e del
suo partito, e che viene gestita (giustamente, per modo di
dire) esclusivamente a favore e per l'utile di questi
ultimi.
E non solo la propaganda politica, partitica ed elettorale e
dei relativi personaggi connessi viene realizzata in
televisione (giustamente, per modo di dire, visto chi sono i
veri proprietari), in RAI o Mediaset o altra TV che abbia
proprietari politici, ma anche la lotta sanguinaria con il
coltello tra i denti, con tutti i mezzi leciti ed illeciti,
e contro la verità e la realtà delle cose e dei fatti che
evidentemente non contano assolutamente nulla per sè, ma
solo in funzione dell'interesse specifico dei possessori. I
media vengono usati alterando la realtà dei fatti per
combattere, contrastare e tentare di distruggere
l'avversario, con tutti i sistemi possibili ed immaginabili,
anche contro la legge, non è un problema, perchè poi anche
questo fatto può essere alterato e mistificato per uso e
vantaggio proprio.
La realtà e verità dell'informazione non conta nulla.
L'informazione va pilotata ad uso proprio e se corretta e
non vantaggiosa va limitata e censurata. Il fattore
determinante è il vantaggio personale proprio connesso con
la lotta all'ultimo sangue, o quasi, tra i capoccia di ogni
genere e risma che pretendono di dettare le loro norme e
prescrizioni personali.
Quindi è una ironia dire che il carrozzone (partitico
?)televisivo deve essere privatizzato. Perchè ? Forse che
Mediaset non è privata ? Il fatto è che se il
proprietario, pubblico o privato che sia, è o diventa un
politicante, userà la TV pro domu sua e basta (come è
nella prassi di tutti i proprietari e di tutti i giorni,
evidentemente).
La soluzione al problema invece consiste nel rovesciare come
una frittata tutto il sistema radiotelevisivo attuale, una
vera rivoluzione radicale che consentisse di gestire i mezzi
e gli operatori televisivi assolutamente fuori e in assoluta
autonomia dalla politica, dai partiti e dai loro capoccia
evidenti e/o occulti.
Andrebbe gestita come si dovrebbe gestire per esempio
l'Università o la Ricerca o la Sanità, che hanno degli
obbiettivi e finalità propri, che nulla hanno a che vedere
con la politica ed i partiti.
Ma ciò chiaramente non è realizzabile in Italia, ed allora
teniamoci le fandonie che i partiti ci ammanniscono in TV ed
anche il canone, che ben ci sta. Però almeno sia consentito
di protestare quando l'informazione delle voci contrarie
viene conculcata, limitata e censurata.