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22 ottobre 2009 11:27 - Salatino Vito Enzo
Decalogo del telespettatore

Sempre in attesa di altri spunti da Lucillafiaccola, vorrei inviare anche quest'altro "logo" per il decalogo del telespettatore:

- Quando vai al supermercato o in qualunque negozio, non comperare mai prodotti di cui hai visto, o ricordi di aver visto, la pubblicità in Rai e Mediaset, perchè questi sono i veri supportes mendaci delle due reti. Compera un prodotto alternativo non reclamizzato da RAI e Mediaset, noti mentitori. Ti costerà di meno, non sarà affatto peggiore degli altri, e, se non altro, non è gestito dai bugiardi assoluti che regnano in RAI e Mediaset.

Salatino
19 ottobre 2009 11:19 - Salatino Vito Enzo
Decalogo per il telespettatore RAI e Mediaset.

Poichè Lucillafiaccola non ha al momento niente da proporre su questa idea di provare a stendere un decalogo di raccomandazioni per il telespettatore, e in attesa che le venga in mente qualche spunto e consiglio che non sia solo quello di spegnere il televisore (lasciando perdere la cretinata inutile e fonte di guai di non pagare il canone o disdettare i Capoccia, che purtroppo non sono disdettabili), e poichè nel frattempo qualche piccola idea nel week-end mi è venuta, voglio provare a stenderla, in attesa che qualcuno mi corregga o abbia qualche idea migliore. Il decalogo non deve essere, secondo me, una azione di massa collettiva, ma qualcosa di personale che tutti dovrebbero praticare e che, se praticato individualmente da tutti, potrebbe diventare sconvolgente come una valanga.
Provo con alcuni possibili punti del decalogo:

- Non credere assolutamente e per nulla a
qualunque cosa chiunque ti dica e racconti a
proposito di RAI e Mediaset.
- Non credere assolutamente a qualunque cosa
chiunque ti dica, presenti, racconti, canti,
reciti sui canali RAI e Mediaset.
- Non parlare o scrivere mai più con nessuno di
qualunque cosa che riguardi RAI e Mediaset.
Fai come le tre famose scimmiette che non
parlano, non vedono e non sentono di tutto
ciò che riguarda RAI e Mediaset.
- Fai come se RAI e Mediaset non esistessero
per te sulla faccia della terra.
.....

In attesa di proposte e correzioni, saluti.

Salatino
15 ottobre 2009 20:33 - Salatino Vito Enzo
Cara Lucillafiaccola,

mi piace molto il tuo nome luminoso ed il fatto che tu ti dichiari l'ultima Stalinista sulla faccia della terra. Secondo me, i sopravvissuti, per il solo fatto di essere sopravvissuti ad eventi disastrosi e catastrofici, hanno qualcosa in più o di diverso rispetto agli altri e possono dire qualcosa di istruttivo conseguente alla loro esperienza. Sicuramente molto di più di quelli che discutono di canoni TV giusti, ingiusti, da abolire, ridurre, raddoppiare, o raccogliere firme e mandare disdette, una serie di inutili cretinate perchè si tratta di una tassa e sulle tasse, belle o brutte, alte o basse, giuste o ingiuste cosa stiamo a discutere a fare. A meno che non si voglia tornare ad Adamo ed Eva e ridiscutere anche se la tassa o multa successivamente imposta ai due cretini che si sono mangiati la mela vietata, è una cosa giusta o ingiusta o da disdettare con una raccomandata con R.R.
Invece, secondo me, bisogna tentare di fregare (scusa il termine) la televisione con relativi programmi (RAI e Mediaset) e tutti quelli che comandano e dispongono in RAI e Mediaset (cioè i partiti e relativi politicanti, nessuno escluso), che sono degli autentici mentitori, professionisti della menzogna istituzionalizzata, e che, per conseguenza e definizione della loro attività politica e della loro intrinseca natura, sono costretti a fare programmi di qualsiasi genere lontanissimi dalla verità e dalla realtà delle cose, per condizionare a loro uso e consumo gli spettatori, i quali alla fine sono forzati a credere alle falsità che gli vengono trasmesse, a vantaggio esclusivo dei capoccia grossi e piccoli che in e di televisione vivono (vantaggi di potere, di condizionamento psichico, e di grano nel portafoglio, che viene sottratto ai soliti "pirla" sempre in bolletta sparata).
Per ribaltare RAI e Mediaset e ricominciare da zero e daccapo, continuo a pensare ad un sistema o metodo incruento (non sono un violento, nonostante tutto) per realizzare questo sogno rivoluzionario, forse irrealizzabile. Ed è per questo che chiedo consiglio agli altri e a te, che sei una sopravvissuta sapiente. Come si potrebbe fare ?
Alle volte sogno di essere come Mosè e, una volta sveglio, penso ad un decalogo che dia delle prescrizioni, non così dure e tassative come quelle del profeta, agli spettatori per iniziare questa auspicata rivoluzione televisiva. Ma purtroppo non sono così ispirato da riuscire a stendere un decalogo televisivo rivoluzionario così convincente come quello di Mosè.
Tu potresti tentare questo decalogo del telespettatore con voci brevi, sintetiche e convincenti ? Poi, sulla tua traccia, io e altri potremmo aggiungere o modificare fino ad un risultato rivoluzionario finale convincente.

Ciao. (ma quale buona vita ?)

Salatino
14 ottobre 2009 20:52 - lucillafiaccola1796
Io ascolto le Radio, Radio 3, RadioCittaperta, Radiondarossa ed anche Radio 24.
Mi faccio un'idea dalle rassegne stampa [amo quelle commentate li per li, tipo radiondarossa e radiocittaperta] ed i commenti degli ascoltatori [anche se scelti da Radiotre che li richiama lei]. Secondo quello che scrivono i giornali, ribalto le notizie.... una bugia ribaltata corrisponde alla verità... e mi faccio un'idea mia personale... che guarda un po poi si rivela giusta!
E' Lao-Tzu che insegna! Opporre un'azione contraria a quella dell'avversario... se avanza ritraiti...se si ritrae... avanza.... ed io non sono più comunista.. ma LaoZu.iana Stalinista! E' un questione di cultura.. purtroppo.. e per la cultura... occorrono anni...secoli... millenni...
Distruggeremo la Terra prima che questo accada e noi POCHI non ci possiamo fare niente! Solo stare fra di NOI e pensare le Cose Giuste... I Pensieri Giusti si diffondono nell'"etere" e sono li a disposizione di tutti... basta afferrarli...!
Nulla si crea nulla si distrugge tutto si trasforma... e quindi anche i pensieri non si distruggono... Io in fondo... non sono del tutto ""materialista"""
Ciao SVE! Buona Vita! A Presto!
8 ottobre 2009 20:12 - Salatino Vito Enzo
A Lucillafiaccola,

hai perfettamente ragione e sono d'accordo con te che basterebbe che tutti spegnessero la televisione ed il problema della falsa informazione potrebbe avviarsi verso una possibile soluzione migliore, finalizzata alla buona informazione, alla buona cultura e al buon divertimento, eliminando tassativamente partiti e politica dalla gestione dei mezzi radiotelevisivi. Personalmente, non ho spento definitivamente il televisore ma ho smesso di guardare da un pezzo i canali sia di RAI che di Mediaset, che mi fanno schifo tutti e sei. Guardo Euronews sul satellite per le notizie anche sull'Italia, che sono sempre abbastanza veritiere e corrette. Guardo, cercando sul satellite, alcune stazioni straniere in francese o in inglese. Ma non penso che quello che ho deciso di fare io sia sufficiente e adeguato per gli altri, perchè non è una soluzione giusta, ma è un ripiego in mancanza di soluzioni pratiche migliori. Tu, dopo aver spento il televisore, cosa suggeriresti di fare per risolvere il problema ?

Salatino
8 ottobre 2009 19:36 - lucillafiaccola1796
Anch'io mi onoro di appartenere ai Comuni Mortali [almeno noi ci rendiamo conto che non siamo IMMORTALI]
Secondo me è INUTILE stare a discutere Rai si Rai no, pubblica, privata...
Non guardiamo la TV! Chi ancora possiede questo insipiente elettrodomestico lo getti dalla finestra [quando non passano gli amici] e si trovi altri mezzi di informazione e/o svago!
O ci si appropria dei MEZZI dell'avversario e si opera in proprio, oppure basta... In fin dei conti, che mestiere potrebbero fare questi insulsi inka.paci raccomandati con ricevuta di ristorno? Se nessuno li guarda più dovranno recarsi... o da Maria o da Gesù!
7 ottobre 2009 20:31 - Salatino Vito Enzo
Il canone RAI e i partiti faziosi.

Non sono del tutto condivisibili le considerazioni riportate in questo editoriale.
Se è vero infatti, come vi si dice, che la battaglia contro il canone RAI non serve a nulla e non porterà affatto nè alla eliminazione nè alla riduzione del canone, non è affatto vero che una o varie campagne a favore della libertà di informazione non servono a niente, perchè protestare contro coloro che vogliono limitare e/o censurare l'informazione è sempre giusto e fondamentale, se non altro per mettere sull'avviso la pubblica opinione a fronte di operazioni più o meno palesi per censurare l'informazione non gradita a chi detiene temporaneamente o definitivamente il potere.
Quindi mettere in equilibrio sui due piatti della bilancia il canone RAI ed i limiti alla libertà di informazione, dicendo che le due cose si equivalgono e che non portano a niente, è del tutto sbagliato.
Il canone o, meglio, la tassa governativa sulle audizioni radio-televisive è una tassa imposta come centomila altre e si può disputare se è giusta o ingiusta, alta o bassa, come per altre tasse che servono allo stato per fare cassa e coprire il costo di servizi resi alla popolazione.
Ma è una tassa e in quanto tale è d'obblogo pagarla, finchè non venisse abolita, come contributo alle spese di gestione delle reti radio-televisive statali.
Il problema non è la tassa. Il problema è l'informazione e le trasmissioni radio-televisive false, fasulle, contrarie alla realtà dei fatti e delle cose e al vero, disposte solo ed esclusivamente per realizzare, più o meno palesemente e subdolamente, la propaganda politica ed elettorale di tutti i partiti, nessuno escluso (partiti = fazioni politiche = propaganda politica ed elettorale continua e faziosa per definizione), propaganda differenziata tra un partito e l'altro, necessariamente falsa, subdola, faziosa e volta solo a realizzare l'interesse del partito e dei suoi capoccia.
Ciò vale sia per la RAI che per Mediaset, queste sì sono due immagini speculari equivalenti l'una dell'altra e che praticano propaganda politica palese e mascherata da finzioni, partitica, personalistica, elettorale, a favore di partiti e dei loro responsabili.
E questo per la semplice e buona ragione che sono i partiti i veri proprietari della RAI e che quindi se la gestiscono (giustamente, per modo di dire) a loro uso e consumo. Idem dicasi per Mediaset che è proprietà di Berlusconi e del suo partito, e che viene gestita (giustamente, per modo di dire) esclusivamente a favore e per l'utile di questi ultimi.
E non solo la propaganda politica, partitica ed elettorale e dei relativi personaggi connessi viene realizzata in televisione (giustamente, per modo di dire, visto chi sono i veri proprietari), in RAI o Mediaset o altra TV che abbia proprietari politici, ma anche la lotta sanguinaria con il coltello tra i denti, con tutti i mezzi leciti ed illeciti, e contro la verità e la realtà delle cose e dei fatti che evidentemente non contano assolutamente nulla per sè, ma solo in funzione dell'interesse specifico dei possessori. I media vengono usati alterando la realtà dei fatti per combattere, contrastare e tentare di distruggere l'avversario, con tutti i sistemi possibili ed immaginabili, anche contro la legge, non è un problema, perchè poi anche questo fatto può essere alterato e mistificato per uso e vantaggio proprio.
La realtà e verità dell'informazione non conta nulla. L'informazione va pilotata ad uso proprio e se corretta e non vantaggiosa va limitata e censurata. Il fattore determinante è il vantaggio personale proprio connesso con la lotta all'ultimo sangue, o quasi, tra i capoccia di ogni genere e risma che pretendono di dettare le loro norme e prescrizioni personali.
Quindi è una ironia dire che il carrozzone (partitico ?)televisivo deve essere privatizzato. Perchè ? Forse che Mediaset non è privata ? Il fatto è che se il proprietario, pubblico o privato che sia, è o diventa un politicante, userà la TV pro domu sua e basta (come è nella prassi di tutti i proprietari e di tutti i giorni, evidentemente).
La soluzione al problema invece consiste nel rovesciare come una frittata tutto il sistema radiotelevisivo attuale, una vera rivoluzione radicale che consentisse di gestire i mezzi e gli operatori televisivi assolutamente fuori e in assoluta autonomia dalla politica, dai partiti e dai loro capoccia evidenti e/o occulti.
Andrebbe gestita come si dovrebbe gestire per esempio l'Università o la Ricerca o la Sanità, che hanno degli obbiettivi e finalità propri, che nulla hanno a che vedere con la politica ed i partiti.
Ma ciò chiaramente non è realizzabile in Italia, ed allora teniamoci le fandonie che i partiti ci ammanniscono in TV ed anche il canone, che ben ci sta. Però almeno sia consentito di protestare quando l'informazione delle voci contrarie viene conculcata, limitata e censurata.

Vito Enzo Salatino
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