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16 novembre 2009 23:39 - Salatino Vito Enzo
Le cellule staminali embrionali per la cura di Parkinson e Alzheimer.

La sperimentazione e la ricerca sull'uso terapeutico delle cellule staminali embrionali (cioè l'uso e il trapianto di dette cellule in determinate regioni del cervello di un malato di Parkinson o di Alzheimer)non è proibita nella Unione Europea.
Queste cellule staminali embrionali vengono prelevate dai blastocisti (insieme di 70-100 cellule) di un pre-embrione in soprannumero da fecondazioni in vitro. Naturalmente questo prelievo di cellule staminali da blastocisti del pre-embrione distrugge e sopprime il pre-embrione stesso (però è in soprannumero e gli altri formatisi nella fecondazione in vitro non vengono compromessi e possono continuare a svilupparsi regolarmente).
Il problema è verificare se questo trapianto di cellule staminali embrionali in determinate zone del cervello riesce senza fenomeni di rigetto, se dette cellule sopravvivono, se riescono a moltiplicarsi come cellule cerebrali specifiche, e se il malato alla fine ne riporta un giovamento.
Queste terapie con cellule staminali embrionali sono difficilissime, complicatissime e incertisime perchè non si sa mai se dette cellule sopravviveranno e si moltiplicheranno, ricostituendo il circuito funzionale interrotto dalla morte delle cellule malate.
Attualmente è tutto molto vago, impreciso, e quasi miracoloso che effettivamente si abbia un miglioramento della malattia, a causa della necessità, quasi miracolosa appunto, che si verifichi la concomitanza di una enormità di eventi favorevoli in questo processo di trapianto cerebrale con cellule staminali.
Nessuno impedisce che vengano fatte sperimentazioni in merito, ma finora non risulta che siano stati raggiunti risultati apprezzabili nel Parkinson e Alzheimer secondo questa strada, teoricamente possibile, ma praticamente difficilissima secondo numerosi meccanismi biochimici ancora sconosciuti.
Come si fa allora a pretendere di brevettare un metodo e procedimento terapeutico con cellule staminali embrionali prima ancora che sia stato dimostrato che effettivamente generi risultati positivi nella cura e guarigione dei morbi di Parkinson e Alzheimer ? Attualmente non c'è alcuna dimostrazione che questa strada teorica porti a risultati validi.
Negli USA i brevetti vengono concessi solo quando è stata sperimentalmente dimostrata la validità e la novità assoluta del brevetto (non si concede il brevetto senza la sperimentazione e l'esame preventivo del brevetto stesso).
In Europa invece non esiste l'esame preventivo del brevetto e la dimostrazione evidente della sua validità sperimentale.
Non parliamo per pietà di patria dell'Ufficio Brevetti Italiano, presso il quale basta pagare le quote ed è possibile brevettare qualsiasi cosa, anche l'acqua calda nel 2010, senza che l'Ufficio concedente abbia niente da ridire contro.

Salatino

P.S.
Ma Lucillafiaccola non può parlare come tutti i cristiani, evitando i suoi continui enigmi verbali, manco fosse l'Oracolo di Delfo o la Sfinge di Edipo o la Sibilla Cumana ?
15 novembre 2009 18:26 - lucillafiaccola1796
Caro Max 055 Ep' meglio che tu non ti reputi Uno Scienziato!
Il motto del Sapiente è: so di non sapere [tutto... ma voglio saperne il più possibile]
Quelli che si reputano Scienziati... sono più Pazzi degli PsicoSociologi!
Se vuoi farti una cultura ed avvicinarti alla Verità... leggi Doctor [per fare un nome che ricordo bene] qui su Aduc!
15 novembre 2009 16:30 - Max055
Salve.
Io non sono uno scienziato,ma sul discorso delle cellule staminali,ce ne sarebbe da parlare molto.
So solo che molte persone,si potrebbero salvare proprio grazie a queste staminali e non vedo il motivo di tutti questi divieti.Se questi davvero danno risultati positivi ( e sembrerebbe proprio di si),perchè bloccare la scienza,perchè non aiutare a guarire chi,con questo procedimento,ne gioverebbe di sicuro?Laciamo la parola alla chiesa e a chi probabilmente,è poco tollerante alle guarigioni.Saluti
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