Le cellule staminali embrionali per la cura di Parkinson e
Alzheimer.
La sperimentazione e la ricerca sull'uso terapeutico delle
cellule staminali embrionali (cioè l'uso e il trapianto di
dette cellule in determinate regioni del cervello di un
malato di Parkinson o di Alzheimer)non è proibita nella
Unione Europea.
Queste cellule staminali embrionali vengono prelevate dai
blastocisti (insieme di 70-100 cellule) di un pre-embrione
in soprannumero da fecondazioni in vitro. Naturalmente
questo prelievo di cellule staminali da blastocisti del
pre-embrione distrugge e sopprime il pre-embrione stesso
(però è in soprannumero e gli altri formatisi nella
fecondazione in vitro non vengono compromessi e possono
continuare a svilupparsi regolarmente).
Il problema è verificare se questo trapianto di cellule
staminali embrionali in determinate zone del cervello riesce
senza fenomeni di rigetto, se dette cellule sopravvivono, se
riescono a moltiplicarsi come cellule cerebrali specifiche,
e se il malato alla fine ne riporta un giovamento.
Queste terapie con cellule staminali embrionali sono
difficilissime, complicatissime e incertisime perchè non si
sa mai se dette cellule sopravviveranno e si
moltiplicheranno, ricostituendo il circuito funzionale
interrotto dalla morte delle cellule malate.
Attualmente è tutto molto vago, impreciso, e quasi
miracoloso che effettivamente si abbia un miglioramento
della malattia, a causa della necessità, quasi miracolosa
appunto, che si verifichi la concomitanza di una enormità
di eventi favorevoli in questo processo di trapianto
cerebrale con cellule staminali.
Nessuno impedisce che vengano fatte sperimentazioni in
merito, ma finora non risulta che siano stati raggiunti
risultati apprezzabili nel Parkinson e Alzheimer secondo
questa strada, teoricamente possibile, ma praticamente
difficilissima secondo numerosi meccanismi biochimici ancora
sconosciuti.
Come si fa allora a pretendere di brevettare un metodo e
procedimento terapeutico con cellule staminali embrionali
prima ancora che sia stato dimostrato che effettivamente
generi risultati positivi nella cura e guarigione dei morbi
di Parkinson e Alzheimer ? Attualmente non c'è alcuna
dimostrazione che questa strada teorica porti a risultati
validi.
Negli USA i brevetti vengono concessi solo quando è stata
sperimentalmente dimostrata la validità e la novità
assoluta del brevetto (non si concede il brevetto senza la
sperimentazione e l'esame preventivo del brevetto
stesso).
In Europa invece non esiste l'esame preventivo del brevetto
e la dimostrazione evidente della sua validità
sperimentale.
Non parliamo per pietà di patria dell'Ufficio Brevetti
Italiano, presso il quale basta pagare le quote ed è
possibile brevettare qualsiasi cosa, anche l'acqua calda nel
2010, senza che l'Ufficio concedente abbia niente da ridire
contro.
Salatino
P.S.
Ma Lucillafiaccola non può parlare come tutti i cristiani,
evitando i suoi continui enigmi verbali, manco fosse
l'Oracolo di Delfo o la Sfinge di Edipo o la Sibilla Cumana
?
15 novembre 2009 18:26 - lucillafiaccola1796
Caro Max 055 Ep' meglio che tu non ti reputi Uno Scienziato!
Il motto del Sapiente è: so di non sapere [tutto... ma
voglio saperne il più possibile]
Quelli che si reputano Scienziati... sono più Pazzi degli
PsicoSociologi!
Se vuoi farti una cultura ed avvicinarti alla Verità...
leggi Doctor [per fare un nome che ricordo bene] qui su
Aduc!
15 novembre 2009 16:30 - Max055
Salve.
Io non sono uno scienziato,ma sul discorso delle cellule
staminali,ce ne sarebbe da parlare molto.
So solo che molte persone,si potrebbero salvare proprio
grazie a queste staminali e non vedo il motivo di tutti
questi divieti.Se questi davvero danno risultati positivi (
e sembrerebbe proprio di si),perchè bloccare la
scienza,perchè non aiutare a guarire chi,con questo
procedimento,ne gioverebbe di sicuro?Laciamo la parola alla
chiesa e a chi probabilmente,è poco tollerante alle
guarigioni.Saluti