E' davvero tanto ma tanto difficile capire la logica dei
nostri legislatori e dei nostri governanti (e penso anche a
quelli di ieri e non solo a quelli di oggi).
Allora, se ho ben capito, in teoria (cioè secondo la legge)
le persone che vivono da sole non sono ritenute idonee
all'adozione di un bambino. La cosa è discutibile,
ovviamente, ma, finché la norma non viene modificata,
sembrerebbe logico che ai single non fosse permessa alcuna
adozione. E invece...la prassi consente che queste persone
non idonee per legge possano adottare bambini disabili o
difficili. Vale a dire proprio quei bambini che, a rigore,
hanno più bisogno di cure e attenzioni sia sul piano
affettivo/emotivo, sia su quello strettamente materiale e
richiedono quindi una dedizione enorme, se non proprio
totale, dell'adulto di riferimento (e forse di più di uno)
E proprio queste creature le lasciamo in balia di persone
non ritenute idonee all'adozione? Ma scherziamo?
Naturalmente io sono convinta che una persona che vive da
sola sia perfettamente in grado di essere genitore adottivo
(come può essere, ovviamente, genitore naturale) sia di un
bambino difficile sia di uno facile (ammesso che i bambini
facili esistano) e che quindi la legge vada corretta,
ispirandosi proprio alla prassi invalsa e alle esperienze
maturate, che penso siano positive. Le domande che ho fatto
sopra vogliono semplicemente
mettere in evidenza l'ipocrisia della legge e della sua
applicazione. Infatti, se i bambini difficili e disabili
possono essere dati in adozione agli indegni single, vuol
dire: a) che non è affatto vero che la legge, come
affermato ovunque, ha a cuore in primo luogo il benessere
del bambino; b) che esistono creature di serie A (che si
fanno adottare a genitori degni ex lege) e creature di serie
B (che si fanno adottare anche e per lo più a genitori
indegni ex lege).
Voglio concludere in modo positivo questa amara
constatazione.
Mi piacerebbe che qualche genitore adottivo single si
facesse avanti e narrasse la sua esperienza. Potrebbe essere
l'inizio di un movimento concreto per il cambiamento.