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4 dicembre 2009 19:28 - lucillafiaccola1796
Adesso l'"pizzamministratore" del condominio, l'assicurazione fabbricato, i condomini ed affittuari sovrastanti che hanno causato un notevole disaggio e danno, manco ti rispondono alle raccomandate!!!
Ti assicurano che sono assicurati, ma poi ignorano le RRR!!!!
Ptreferisco faje na' macumba che buttare i soldi con uno dei tanti avvocati che anche se importanti o di grdo ti chiedono 500 euro al nero per scrivere una lettera che avresti scritto meglio tu!!!! Ci sono i bravi avvocati.. per esemio quello di una mia amica che ha scritto una lettera veramente PREGEVOLE all'am.trice del suo condominio, la quale per tutta risposta, però ha cercato di svicolare dal legale, tentando di farla cascare in un tranello.... Eh certe offese... andrebbero lavate col tangue!!!!!!
4 dicembre 2009 9:44 - gino8678
sono molto pessimista perchè non c'è dubbio a mio parere che per ragioni di sopravvivenza un mumero eccessivo di avvocati in Italia (si dice 250.000) contribuisce ad instaurare cause lunghe ed inutili secondo il detto "chi trova un cliente trova un tesoro". Le complicanze procedurali sono lo strumento privilegiato a tal fine mentre solo una parte minima è riservata al merito della causa posto che le parcelle per l'assistenza tecnica (indispensabile per legge) è comunque nella stragrande maggioramnza dei casi addebitata all'assistito indipendentemente dal fatto che abbia ragione o torto.
L'impossibilità dei rimedi rende imprescindibile la convivenza con tali problemi e ciò indipendentemente se ad esercitare la professione sono più i vecchi o i più giovani.
2 dicembre 2009 15:25 - antonio9081
ipocrisia è il termine adatto per definire questa che si definirebbe riforma dell'avvocatura: il partito e i membri di quel partito che si definisce delle libertà danno la dimostrazione di che cosa intendino per libertà, non di tutti i cittadini, con riguardo ai più deboli, ma libertà per alcuni in modo ampio, esteso e protettivo, quindi in contrasto con l'art. 3 della cost. - tutti i cittadini hanno pari dignità e sono uguali davanti alla legge- basterebbe tener presente queste affermazioni per apportare valide innovazioni nella riforma. Qualche giorno fa avevo letto un'affermazione sconsolata al riguardo: -la concorrenza vale solo per la remunerazione dei piccoli, dei dipendenti, per altri non esiste, anzi si ritiene necessario proteggerli. A quanto pare il concetto di libertà per alcuni è assai riduttivo o meglio si estende solo per alcune categorie, in barba alle focose proclamazioni dei periodi elettorali: popolo delle libertà, partito delle libertà, ecc.
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