Continuiamo a piangerci addosso senza affrontare
le vere cause dei nostri malanni e fare proposte concrete
per risolverli.
23 dicembre 2009 19:29 - lucillafiaccola1796
Chi dorme sui telefonini, davanti alla tv, sulle chattine...
si svegli a troppo tardi... da morto!
Infatti è un po che puzziamo... e qei miao.miao.miao.miao
che pur ci sono che fanno? Stanno separati a vedersi
sprofondare nell'abisso scelto dai TdC!
Non ci sperate che ci buttino fuori dall'eurota... anche
loro sono come noi un po' di meno ma u-mani sono....
23 dicembre 2009 18:57 - roberto5412
Il Paese sta andando lentamente alla deriva senza che, a
breve, si vedano sbocchi positivi.
Roberto Beretta
23 dicembre 2009 16:41 - claudio7093
Mi sembra che continuiamo a ripetere sempre le stesse cose
ma non cambia niente o molto poco.
Mancano i soldi ma si fà il ponte sullo stretto!
Paghiamo i francesi per trattare le scorie di quei quattro
reattori nucleari che non hanno mai funzionato e
programmiamo la realizzazione di nuove centrali che forse
entreranno in funzione tra vent'anni.
Abbiamo opere faraoniche incompiute e abbandonate
(ospedali-carceri-viadotti-etc) e nessuno reagisce e mette
rimedio. Siamo un Paese da barzelletta!!!
Se và avanti così ci buttano fuori dalla UE.
Che tristezza.
23 dicembre 2009 16:36 - Annapaola Laldi
Voglio aggiungere una considerazione che sto facendo da
qualche giorno; i giornali radio (proprio)della radio sono
diventati inascoltabili. Praticamente, a parte le notizie
negative che non si possono occultare perché sono sotto gli
occhi di tutti, come il maltempo e il caos che si è
scatenato in una città come Milano (che alla neve dovrebbe
esserci abbastanza abituata) e nelle ferrovie, che valicando
i passi alpini dovrebbero essere aduse a neve e gelo,, a
parte la chiusura della fabbrica della FIAT a Termini
Imerese, non vi trapela nessun'altra notizia di eventi
difficili. Dov'è, per esempio, la notizia di eccellenti
ricercatori scientifici che da molti giorni protestano
legittimamente sul tetto del loro istituto? Mi sembra una
notizia di non poco conto, visto, oltre tutto, che non molto
tempo fa alcuni politici della maggioranza hanno garantito
il loro interesse per la ricerca scientifica in Italia.
Semplicemente non viene data. Eppure la strenua difesa non
solo del loro lavoro, ma anche del livello della stessa
ricerca scientifica italiana, dovrebbe esigere rispetto e
attenzione da parte degli organi di informazione.
Dove sono, poi, le informazioni sugli ormai quotidiani atti
di discriminazione messi in atto specialmente nell'Italia
settentrionale dalle Amministrazioni comunali per motivi
religiosi e di provenienza geografica di tanti, troppi,
immigrati, utili dal lunedì al venerdì, ma da disprezzare
il sabato e la domenica?
E l'elenco potrebbe continuare, purtroppo, quasi
all'infinito.
Sì, povera Italia, poveri noi. Anzi, guai a noi! Perché
tutto questo pressapochismo, tutta questa stupida
superficialità e violenza non può che ritorcersi su di
noi; in parte già sta accadendo, ma, se non ci si ferma
subito, il futuro ci farà cogliere frutti ancor più amari.
23 dicembre 2009 12:47 - walter8467
era da aspettarselo prima o poi le bugie dei media sarebbero
cadute ,anche perchè si dice che le bugie hanno le gambe
corte,questa è la realta ed è triste molto triste come
siamo caduti in basso.