I partiti che dovrebbero essere intemediari fra lo Stato e i
Cittadini, non solo hanno "occupato" lo Stato, ma si
identificano con esso.
Ai cittadini oggi, non più intemediati da nessuno, non
resta che adorare i vitelli d'oro che oltretutto ci
costano.
La Corte dei Visconti dice che i vizietti dei nuovi idoli
gravano per 60 miliardi di Euro. Bella notizia e i Visconti
cosa fanno?
La politica costa cara perchè oggi il consenso va
pagato.
Una volta c'erano gli ideali che giusti o sbagliati facevano
seguaci.Gesù non pagò i seguaci; neppure Marx.
Oggi i seguaci/consenso si pagano perchè non ci sono più
ideali, ma appagamenti.
Il circo ed il pane non erano ideali: erano appagamenti. Gli
spettacoli costano, ma portano consenso e il consenso si
tramuta in voti.
Parlare al cervello? E cosa rende? Meglio alla pancia. Non
sono poi tanto lontano gli anni in cui l'italo abitante
esprimeva i propri sommi ideali con la frase " Franza o
Spagna purchè se magna"
10 febbraio 2010 18:27 - lucillafiaccola1796
PERCHE'L'ECONOMIA MONDIALE NON E' CROLLATA NEL 2009 Secondo
invio:
Alcuni se ne sono resi conto e si rifugiano nell’acquisto
dell’oro: tuttavia, questo mercato è anch’esso una
grande truffa poiché il mondo della finanza è un ambiente
di squali che non esita a scommettere contro i suoi propri
clienti, come HSBC custode dei depositi reali del fondo di
investimento SPDR Gold Shares (GLD) che prende delle opzioni
ribassiste sull’oro mentre essa stessa rivende contratti
investiti in questi fondi ai suoi clienti. Grottesco e
crudele! Tra l’altro ho realizzato un ampio studio su
questo argomento dal titolo "Oro, una nuova truffa globale?"
che potete leggere in Nexus Magazine del gennaio-febbraio
2010. La piccola cerchia dell’alta finanza fa quindi ciò
che vuole, senza controlli. La rifeudalizzazione del mondo
Il mercato dei derivati continua a crescere, ma, ancora una
volta, è quasi completamente bloccato da 5 banche (JP
Morgan Chase, Goldman Sachs, Bank of America, Citibank,
Wells Fargo) per un importo superiore a 200 000 miliardi di
dollari (si parla di trilioni), vale a dire quasi 4 volte il
PIL mondiale. Potete trovare tutti gli elementi (fonti,
grafici) sul mio blog a pagina 7, "Crisi sistemica: mito e
realtà. La cosiddetta teoria della domanda e dell'offerta
è una frode intellettuale come tutto il nostro sistema
economico che si basa su un solo pilastro: la legge del più
forte. J. K. Galbraith, economista canadese e consigliere
dei presidenti Roosevelt e Kennedy aveva del resto
dichiarato in un'intervista pubblicata su Nouvel Observateur
del 4 novembre 2005 che "L'economia di mercato è facilmente
descritta come un'antica eredità. In questo caso, si tratta
di una truffa." Inoltre, le 20 persone più ricche del
mondo hanno una fortuna personale stimata nel 2009 a 415
miliardi di dollari cioè un po’ meno del PIL della
Svizzera (500 miliardi di dollari)! Fonte : Elenco dei
miliardari del mondo nel 2009. L'1%, i più ricchi,
rappresentavano il 10% del PIL nel 1979 e il 23% odierno. Il
53% nel 2039? Albert Einstein, nel maggio del 1949, in un
articolo pubblicato nella rivista Monthly Review spiegava,
all’epoca: "Il risultato di questi sviluppi è
un'oligarchia del capitale privato il cui potere esorbitante
non può effettivamente essere accertato neanche da una
società il cui sistema politico è democratico." Ho anche
dimostrato che il nostro sistema economico era
strutturalmente irrecuperabile a pagina 8 del mio blog (Un
sistema economico strutturalmente irrecuperabile I). Il
desiderio di libertà, l'anarco-capitalismo, ha portato
all’estremo l’ideale di libertà ed è un fallimento,
poiché, come afferma Alexandre Minkowski "La libertà non
è la libertà di fare qualsiasi cosa, è il rifiuto di fare
ciò che è dannoso". Ci troviamo quindi di fronte ad una
situazione senza precedenti, perché abbiamo 2 sistemi
economici che ci portano tutti verso la dittatura. Né
comunismo né capitalismo hanno infatti ragione, dobbiamo
quindi costruire un nuovo modello. Tuttavia, il problema è
più profondo. Tutte le organizzazioni sociali dipendono da
una legge matematica fondamentale, la legge di Pareto o
meglio, la legge di potenza che dimostra che in qualsiasi
sistema organizzato, un piccolo numero si appropria sempre
della quasi totalità delle ricchezze a spese altrui. La
regola di base della dominazione è qui e le persone che
controllano il mondo conoscono perfettamente questa legge
fondamentale di cui fanno uso e abuso. La rete, giorno dopo
giorno, svela il funzionamento di questa dominazione la cui
chiave è il nostro sistema di acquisizione delle ricchezze
da parte di un piccolo gruppo, un funzionamento economico
moralmente e matematicamente condannato. In effetti, questo
sistema porta a trasformare tutto in modo esponenziale
poiché la legge di Pareto (legge di potenza) è di per sé
un esponenziale. La legge universale dell’equilibrio e
dell’armonia (studiata da tutte le correnti spirituali e
dalla scienza) deriva dalla analogia degli opposti, il
principio dialogico di Edgar Morin che ha preso in prestito
pesantemente da Eliphas Levi e dalla cabala . Di fronte a
un’esponenziale di capitale accumulato nelle mani di
pochi, ci ritroviamo quindi (il principio di equilibrio),
con un’ esponenziale di debiti legati ad un consumo
esponenziale, e quindi di distruzione del pianeta, di noi
stessi. Questa legge di potenza è il risultato diretto del
nostro cervello primitivo poiché alla fine, l'insegnamento
dei frattali che si ritrova nel principio "hologrammatico"
di Edgar Morin, dimostra che la parte è nel tutto, ma il
tutto è nella parte e che tutto è correlato. I nostri
sistemi economici non sono quindi che i riflessi di ciò che
noi siamo. Voler costruire un sistema più giusto e
redistributivo si oppone quindi all'animale che è in noi,
perché alla fine, siamo in guerra contro noi stessi. La
soluzione di fronte alla distruzione della nostra civiltà
non può passare che tramite un cambiamento individuale
radicale, una consapevolezza globale. La risposta non sarà
allora economica, ma prima di tutto filosofica, spirituale.
"Dobbiamo diventare il cambiamento che ci auguriamo di
vedere nel mondo". Mohandas Karamchand Gandhi. Gilles
Bonafi è è professore e analista economico. Il suo blog:
http://gillesbonafi.skyrock.com/
Titolo originale: "Pourquoi l’économie mondiale ne
s’est pas effondrée en 2009?"
Fonte: http://www.mondialisation.ca Traduzione per
www.comedonchisciotte.org a cura di ELENA RIVA
10 febbraio 2010 18:23 - lucillafiaccola1796
Sono d'accordo con tutti Voi Mauro, Paolo, Vladimir. Ho
trovato un articolo interessantissimo che convalida tutte le
nostre paure...!
Lo trascrivo a più riprese perché è lungo e dalla mia
esperienza se i posts sono troppo lunghi...
falliscono....
Provo: primo invio:
PERCHE' L' ECONOMIA MONDIALE NON E' CROLLATA NEL 2009 ? DI
GILLES BONAFI 08/02/2010 L'anno 2009 si è concluso con
cifre che lasciano perplessa la maggior parte degli analisti
economici. Infatti, il Dow Jones è aumentato del 18,82% nel
2009, lo S&P500 del 23,45% e il Nasdaq Composite del 43,89%.
Per quanto riguarda il CAC 40, è stato guadagnato il 22,32%
! Naturalmente, questi dati vengono utilizzati da coloro
che sostengono a gran voce che la crisi è passata. Eppure,
dobbiamo ricordare che il nostro sistema economico implode e
che bisogna quindi analizzare perché l'economia mondiale
non è ancora crollata. Un sistema economico zombi con
fleboclisi. Eravamo in pochi a prevedere un gigantesco crac
economico nel 2009 che non si è prodotto perché non
potevamo sapere che le "soluzioni" per cercare di impedirlo
sarebbero state così ‘surrealiste’. Sono stati immessi
migliaia di miliardi nell'economia, fatto che si tradurrà
di conseguenza in un’ulteriore rovina per gli stati e
soprattutto condurrà inevitabilmente all'inflazione e, tra
l’altro, alla distruzione del dollaro e della sterlina.
L'inflazione è ancora bassa, perché essa è contenuta
dalla deflazione legata alla debolezza del mercato, ma la
situazione dovrebbe cambiare nel 2010. Nonostante questa
massiccia immissione di liquidità, abbiamo avuto nel 2009
il più grande fallimento della storia con General Motors e
una disoccupazione che esplode ovunque nel mondo! Inoltre,
al fine di immettere ingenti somme nell’economia, gli
Stati Uniti hanno commesso l'irreparabile errore,
monetizzare il loro debito. Infatti, la Fed (banca centrale
americana), il 18 marzo 2009, giorno in cui il dollaro è
morto, ha deciso di riacquistare i buoni del tesoro
(monetizzazione del debito) e il 29 aprile 2009 ha
confermato che acquistava 1.700 miliardi di dollari, vale a
dire il 12,5% del PIL, di titoli emessi dal privato e di
obbligazioni. Nel 2009, la Fed ha così riacquistato l'80%
dei buoni del Tesoro degli Stati Uniti (80% del debito).
Ancora più grave, per limitare i danni, gli Stati Uniti
hanno messo in atto nuove norme contabili che permettono di
far sparire dal bilancio delle banche i prodotti finanziari
più problematici (i CDS ad esempio). Intrallazzi contabili
per salvare le banche Il 2 aprile 2009, in pieno G20, gli
Stati Uniti hanno cambiato le loro norme contabili (dietro
minaccia) cosa che ha consentito, secondo Robert Willens, un
ex direttore di Lehman Brothers Holdings Inc., di migliorare
il bilancio delle banche del 20%. L’ Europa ha seguito
l’esempio e ha modificato anch’essa le norme contabili.
Avevo già fatto il punto di questo problema nel mio
articolo "Crisi sistemica - soluzioni (n ° 5: una
Costituzione per l'economia)” che potete trovare nel il
mio blog a pagina 9. Per nascondere la realtà di una
situazione economica disastrosa, " vengono riviste" le
cifre. Gli economisti analizzano quindi dati sfalsati.
Questa revisione ha un nome tecnico: rettifica periodica.
Quindi si “aggiusta" a più non posso, come ai bei tempi
di Stalin in URSS o come in Cina, e si passa così da -5,2%
sulle vendite immobiliari negli Stati Uniti a +9,4%. La
prova è sul mio blog a pagina 5 : La verità sulle cifre!.
Coloro che non vogliono piegarsi e che tentano di dire la
verità, corrono un grosso rischio. Il direttore
dell’osservatorio immobiliare del Crédit Foncier,
Jean-Michel Cruch, è stato licenziato per aver detto che la
crisi non era finita perché aveva calcolato che il ribasso
degli affitti di beni immobili (uffici) era del 20% circa,
ma ancora più importante, prevedeva tra il 20 e il 40% di
diminuzione ulteriore nel 2010, un crac colossale. Inoltre,
i media bloccano sistematicamente le analisi che denunciano
la gravità della situazione. E’ vero che di fronte al
crescente numero di "dissidenti" (in particolare di
personalità di alto livello) la situazione è sempre più
complessa. Diventa a esempio difficile mantenere segreta
l’analisi di Albert Edwards, responsabile della ricerca
economica della Société Générale, che ha lanciato una
bomba, spiegando ai clienti della sua banca di prepararsi a
un crollo mondiale (global collapse). Fonte: The
Telegraph.
La Finanza, un grande casinò globale Per spingere oltre
l'analisi, l'anno 2009 è stato eccezionale sul piano della
comprensione del nostro sistema economico. Infatti, il
funzionamento reale della borsa che era oscuro anche per la
maggior parte degli analisti, si è svelato; un
funzionamento che può essere paragonato a quello di un
casinò, una truffa planetaria. Bisogna capire bene che la
borsa ha una sola utilità sociale, quella di fornire
capitali alle imprese. Attualmente sta accadendo il
contrario: è l'intera società che è in ostaggio e si
spoglia delle proprie ricchezze a beneficio di pochi. Gli
Stati-nazioni non sopravviveranno a questo fatto e si
ritroveranno anch’essi rovinati. In primo luogo, dobbiamo
sapere che il 40% della creazione di "ricchezza" negli Stati
Uniti proviene dalla finanza. Come è potuto succedere?
Béchade e François Philippe Leclerc, specialisti
finanziari, hanno fatto analisi notevoli che ci permettono
di veder chiaro oggi. Philippe Béchade (Chronique Agora)
spiega così: "Per coloro che nutrivano ancora qualche
dubbio, il comportamento robotico del mercato dimostra in
modo eclatante che non vi è più alcun contro-potere reale
di fronte alle macchine. I programmi di trading
automatizzato regolano con precisione geometrica l'angolo di
progressione del canale ascendente. Una volta bloccato
l’indice al rialzo implicito (azioni, indici, materie
prime) una serie di opportunità infinite viene offerta agli
operatori. Possono arbitrare in tempo reale l’insieme
delle categorie di derivati: opzioni, warrants, CFD
(Contract for difference), contratti su indice”.
François Leclerc (blog di Paul Jorion) spinge l'analisi
ancora oltre: "Questo dibattito, che rimbalzerà ovunque, e
le informazioni che permette di raccogliere, contribuisce
all'acquisizione di una visione d'insieme, sotto tutti gli
aspetti, della finanza moderna. Quest’ultima esercita
ormai la sua attività in modo molto sofisticato e, di
fatto, spesso al di là di ogni possibile controllo delle
autorità di regolamentazione, in particolare a causa della
sua estrema complessità, della sua velocità, e delle sue
interazioni. A meno che siano emanati divieti molto rigidi
alla base stessa della sua attività e che sia effettuata
una sorveglianza senza acquiescenza né tregua. Un approccio
diametralmente opposto a quello che è stato adottato. Lo
‘high frequency trading’ non è qui che uno dei piccoli
pezzi di un grande puzzle, non ancora completamente
ricostruito, ma che sta già prendendo forma di capitalismo
finanziario, al giorno d’ oggi. Il quadro che emerge è
quello di un’attività che pretende di rispettare
solamente le proprie leggi, di liberarsi da tutte le tutele,
di imporsi a prescindere dalle sue conseguenze devastanti e
che, alla fine, a vantaggio solo di una piccolissima
minoranza, tenendo sotto il suo controllo e in ostaggio
tutti gli altri. Pretendendo di esercitare una forma di
asservimento moderno (nel senso proprio di schiavitù), mira
a regnare utilizzando tutte le leve di controllo sociale
sempre più inebriante, sofisticato e onnipresente. Non
senza pervenire a un’incontestabile interiorizzazione
della sua posizione dominante, la crisi sociale in ascesa
diventa l'opportunità di misurarne l'intensità". In poche
parole, la finanza, con l’aiuto della matematica
finanziaria, ha trasformato la borsa in un casinò
gigantesco. Peggio ancora, alcuni soggetti sono diventati i
padroni. Si noti che questi algoritmi finanziari
estremamente complessi sono detenuti da poche persone.
Permettono di sapere tutto in pochi secondi o addirittura in
decimi di secondo prima di chiunque altro e quindi di
guadagnare ogni volta. Il sistema può collassare, faranno
quindi sempre soldi scommettendo al ribasso o al rialzo,
prima di tutti, fino a quando il sistema collassa
completamente, cosa che accadrà a breve.
10 febbraio 2010 16:23 - mauro2925
In attesa di un altro Cristo (Gesù a già dato) che ci dica
da quale punto ripartire, dobbiamo solo sperare che qualche
cittadino che ancora abbia una qualche idea della "Dignità
umana" abbia la possibilità e la forza di farci aprire gli
occhi per osservare il baratro ove il vuoto delle nostre
esistenze è diretto. Non per noi, pigri o troppo buoni, che
non siamo stati capaci di combattere, ma per i nostri
figli.
Cosa gli stiamo lasciando? un pianeta prosciugato, zero
ideali, sperare nel nulla. La verità è che è finito
l'amore (nelle cose, negli altri, in noi stessi), quindi
dall'amore occorre ricominicare.
10 febbraio 2010 10:51 - paolo8346
Ormai da tempo, troppo, hanno deciso che chi comanda in
questo paese sono gli imprenditori, la finanza ed il potere
fine a se stesso.Le chiacchiere degli italiani che non
arrivano a fine mese, a fine dei m...... l....., sono una
buffonata e una presa in giro vergognosa. Altra presa per i
fondelli, lo stato concede incentivi alle imprese per
rilanciare i consumi, quindi con i soldi delle tasse dei
lavoratori, l'imprenditore fa l'enorme cortesia di farci
lavorare. E' mai possibile che questo strano agglomerato di
individui, chiamati popolo italiano, non si svegli? Loro lo
sanno, siamo individualisti, menefreghisti, etcc.e quidi di
conseguenza ci trattano e si comportano. La colpa è NOSTRA.
10 febbraio 2010 10:07 - vladimir5346
Si, lo è. Iniziata più di dieci anni fa il processo di
distruzione della democrazia, e costituzione di nuovo tipo
di società, basata esclusivamente sul interessi dei elite e
disprezzo della popolazione.