Avessi ogni mastrofregnaccia 50 centesimi, sarei più ricco
di SUA EMITTENZA.Il prezzo dei carburanti è alto perchè
così vogliono i petrolieri e, con la complicità di tutti,
dando loro pappatoria ad una moltitudine, fanno a loro
piacimento.Sono vecchio e, tranne qualche fregnacciata
sparata velocemente da chi su l'argomento sa poco o nulla,
non ho mai sentito ne visto una seria inchiesta su benzine e
benzinai.
15 aprile 2010 18:47 - lucillafiaccola1796
Pagate e zitti...! Altrimenti i Polli Ittici muoino di
fame...! I Poracci Loro....!
14 aprile 2010 19:58 - savpg8801
Le tasse e le accise sono in percentuale. Il problema è la
speculazione internazionale.
Una fra le tante e non ultima è che si comprano petroliere
solo sulla carta facendo crescere il prezzo per poi
rivenderle, sempre sulla carta e lucrando le differenze in
relazione. Ci sono anche vere petroliere piene ferme davanti
a porti importanti dove c'è interesse anche spendendo ogni
giorno di fermo a sfruttare le fluttuazioni al rialzo che
dipendono da voci, rumors, quotazioni, lobbies di produttori
e petrolieri che, di volta in volta giocano al rialzo o al
ribasso.
L'anno scorso, quando il petrolio scese anche fino a 35 $
nessuno incolpò il governo che ha incassato in meno in
tasse ed accise, quasi una finanziaria! Zitti e mosche.
Torna comodo avventarsi sempre demagogicamente sul governo
senza capire che ci sono anche ben altri interessi.
In questi ultimi giorni, allorchè il petrolio era sceso di
tre o quattro dollari, c'è stata subito una diminuzione
delle quotazioni azionarie degli energetici.
Il governo potrà anche diminuire qualche accisa, ma
null'altro può manovrare in regime di libero mercato; poi,
il giorno dopo qualche speculatore internazionale manovra in
modo da far aumentare il barile, ecco che tutto viene
vanificato per il consumatore, ma anche per lo stato che ci
rimette. Sapete che lo stato siamo noi e se ci rimette da
una parte, state certi che si rifarà, ovviamente, da
un'altra.
14 aprile 2010 19:37 - sauro1251
nessuno comunque si è mai accorto che il prezzo del
petrolio dal 2002 al 2009 non è invariato, basti pensare
quanto valeva l'euro nei confronti del dollaro nel 2002 e
quanto valeva nel 2009 facendo il rapporto euro/dollaro e
vedere quanto valeva il petrolio nel 2002 e quanto valeva
nel 2009 in entrambi i casi circa 100 euro al barile ed ora
facendo lo stesso rapporto il petrolio vale circa 65/70 euro
al barile ma il prezzo dei carburanti è andato alle stelle
al di là delle tasse, perchè c'è questo scompenso sulle
valute?
lo scopo dell'euro era quello di creare una moneta unica
europea forte da sottomettere il dollaro, tanto entusiasmo
ci hanno fatto credere, ed ora che ci siamo riusciti a
raggiungere questo obiettivo, come mai non riusciamo ad
acquistare i carburanti a prezzi vantaggiosi?
già le tasse ci penalizzano, le tasse sulle tasse ci
fregano, se poi ci si mette anche il cambio euro
dollaro...........non ho altro da aggiungere
14 aprile 2010 18:09 - lucillafiaccola1796
Fanno bene a farVi pagare... sapete solo lamentarvi.... e
bastaaaaaaaaa! O fate qualcosa o state zitti....occupate
tutto lo spazio con questi inutili lamenti.....!
14 aprile 2010 15:52 - marengo7818
Si certo...interessa senz'altro a quelli col paraocchi e
l'anello al naso...MA ANCHE A QUELLI CHE SONO STUFI DI
VEDERSI INFILARE LE MANI IN TASCA IN MODO
"ILLEGITTIMO"!!!!!!! GRAZIE PER L'INFORMAZIONE SIG.PRIMO
MASTRANTONI.
7 aprile 2010 16:33 - roberto2829
Mi perdoni sig. Primo Mastrantoni , a quali italiani
interessa? .... a quelli con il paraocchi e l'anello al
naso???????