COMMENTI
  (Da 1 a 5 di 5)  
9 luglio 2010 16:32 - piccolocharlie
PEr Franco: per la regione Veneto c'è un consigliere comunale della provincia di Rovigo che si sta battendo da Anni per queste cause ed ha ottenuto parecchi risultati a favore delle fiamiglie.
Se vuoi i suoi recapiti scrivimi al mio indirizzo privato [email protected].
E' un tipo tosto!
Sta aiutando tantissimo anche me che sono della Lombardia!
8 luglio 2010 18:11 - maktub
Buongiorno,
avrei bisogno del Vostro prezioso aiuto: sto aiutando due signori il cui padre, gravemente malato, è stato ricoverato presso una RSA a Milano lo scorso 21 dicembre perchè i due figli (tra cui una invalida e l'altro disoccupato) non erano in grado di aiutarlo e di prendersi cura di lui sia fisicamente che economicamente.
Al momento del ricovero, ad uno dei due figli (analfabeta) è stato fatto firmare il foglio del ricovero nel quale veniva spiegato che il comune avrebbe contribuito alla retta della Rsa solo in parte, e che la restante somma sarebbe stata pagata con la pensione del padre ricoverato. Nello stesso documento si legge inoltre che tutti gli arretrati della pensione (per i quali i figli avevano fatto richiesta da molto prima che il padre venisse ricoverato) sarebbero stati incassati dal comune. A parte che chi ha firmato era analfabeta, sa solo fare la firma, e non sapeva nemmeno che cosa aveva firmato, c'è il da dire che ha firmato al posto del padre (non in grado di firmare) con il nome del padre. Ora gli arretrati della pensione sono arrivati ed il comune (servizio anziani) chiede ai due figli la restituzione della somma, che ovviamente darebbe loro una mano, visto che vivono con solo la pensione di invalidità della figlia invalida. I figli devono restituire la somma? O spetta loro di diritto visto che si tratta di arretrati della pensione di quando il padre era da loro accudito e ancora non era stato ricoverato?I figli non hanno nulla, a parte 250 euro di pensione di invalidità e la casa popolare. Se non restituiscono la somma, di fatto, cosa può succedere loro?Infine giovedi scorso il padre è purtroppo deceduto nella Rsa....Aiutateli per favore
7 luglio 2010 15:00 - giulia8543
rispondo a Franco che non deve arrendersi..la sua situazione è facilmente risolvibile...la prima cosa che devi fare è inviare una lettera di rinuncia al pagamento della retta sia alla casa di riposo che agli assistenti sociali chiedendo a quest'ultimi il rispetto della legge...il mio consiglio è di rivolgerti ad un avvocato che ben conosce la procedura e farti rappresentare....io sono riuscita ad avere l'integrazione di retta di € 450 (sono stata clemente in fase di accordo) dal comune di montebelluna e nessuno della mia famiglia ha presentato dichiarazioni dei redditi cosa che anche i comuni sanno di non poter fare...contattami se hai bisogno 339 5823386
7 luglio 2010 9:42 - franco4804
Sono anch'io sono da quattro anni nella stessa situazione.
Per mia madre 89 anni,invalida 100% con handicap psicomotorio grave ISEE di € 8.500 devo integrare la retta della casa di riposo con € 1.450 mensili.
Più volte ho fatto domanda di un contributo al comune di Monte di Malo, ma la risposta è stata sempre che io, figlio unico, dovevo pensare a mia madre. Ho ricorso al difensore civico Veneto, non ottenedo nulla.
La Regione Veneto nel dicembre u.s. ha promulgato la legge n°30 del 18/12/2009 istituendo il fondo regionale per gli non autosufficienti, da allora non si sente più parlare, ho scritto più volte all'assessore Sernagiotto non ottenendo nessuna risposta.
Ringraziando per eventuali notizie porgo cordiali saluti.
Franco
2 luglio 2010 16:50 - MARENA
BUONGIORNO, NOI FIGLI STIAMO PAGANDO LE INTEGRAZIONI RETTE PER LA CASA DI CURA DELLA MADRE DA CIRCA 3 MESI --PERCHE' è RISULTATO DAL CONTROLLO DEI NS. REDDITI CHE UNA PARTE INTERVIENE IL COMUNE E UNA PARTE NOI...COME POSSIAMO PROCEDERE???
(VENETO)

GRAZIE E CORDIALI SALUTI MONICA
  COMMENTI
  (Da 1 a 5 di 5)