Sono completamente daccordo con la Signora Laldi, anzi, non
trovo che 24.000 Euro siano una pazzia per un simile
servizio a doppio senso come lei stessa segnala. Se ne
spendono molti di più per cose decisamente più inutili.
Se i numeri di Gallucci sono corretti, 197 segnalazioni in
tre mesi di attività mi sembra interessante, vuol dire 122
Euro circa a segnalazione, tenendo conto che le
contravvenzioni per reati ambientale sono piuttosto
elevate.
Sarebbe interessante sapere quante contravvenzioni sono
state elevate o comunque quanto è rientrato a seguito delle
segnalazioni, forse facendo un corretto bilancio
entrate/uscite si paga da solo.
Non vorrei essere di parte ma nel 2003 ho fatto il
volontario per 3 settimane nell'oasi marittima di Torre
Guaceto con il WWF ma purtroppo devo dire che la situazione
era peggiorata da quando io conoscevo la zona, parlo degli
anni 90 quando un gruppo di ragazzi, tutti volontari,
avevano allestito un vero e proprio mini museo all'interno
della torre e si sviluppavano, con la vicina sede del Centro
Nautico di Levante e poi Centro Velico Torre Guaceto, stage
di vela ed ambiente rivolti a ragazzi delle medie e delle
superiori.
Durante quell'esperienza non ci si limitava solo ad un
pattugliamento della costa ma si pulivano anche le spiagge
da porcherie varie depositate dalle mareggiate invernali.
Secondo me l'iniziativa dovrebbe essere estesa come dice la
Signora.
Unica annotazione, non creare doppioni con altre iniziative
altrimenti, si, diventa uno spreco.
20 luglio 2010 10:34 - Annapaola Laldi
Comprendo la domanda di Gallucci: si potevano usare meglio
quei quasi 24mila euro? E, con i dati indicati, capisco
anche come la risposta propenda per il sì. Eppure, trovo
interessante questa iniziativa; semmai un po' troppo
ristretta (perché solo d'estate?) e forse di non
facilissima comprensione. Intanto, qual è il punto in cui
comincia il "danno ambientale"? E cosa significa questa
formula? Come faccio a sapere se la casetta in costruzione,
in cui m'imbatto in una passeggiata, sta venendo su
abusivamente? E che quella barca in mare sta facendo pesca
di frodo? E inoltre: dei rifiuti sparsi in una pineta
configurano già un "danno ambientale" vero e proprio?
A me però piace il coinvolgimento delle persone comuni
nella difesa dell'ambiente -naturale o urbano che sia. E
quindi ho caro che ci sia un numero verde che invoglia il
semplice passante a segnalare ciò che non va (dalla buca
nell'asfalto alla pietra divelta su un marciapiede, al
cassonetto rovesciato, ecc. ecc.).
Diversi anni fa, nel 2006 e nel 2007, scrissi nella "pulce
nell'orecchio" una proposta analoga: dotare tutti i Comuni
italiani di un numero unico di pubblica utilità proprio per
tali segnalazioni. Fare del passante un protagonista del
benessere collettivo e un custode della legalità è,
secondo me, un atto di grande civiltà. In questo senso
trovo utile ed esemplare l'iniziativa della Regione Puglia,
anche se, certo, suscettibile di miglioramento.
Ecco gli indirizzi dei due interventi:
15 marzo 2006:
http://avvertenze.aduc.it/lapulce/solo+numero+telefonico+vig
ili+urbani+ovvero+come_9854.php
15 febbraio 2007
http://avvertenze.aduc.it/lapulce/solo+numero+telefonico+vig
ili+urbani+lettera+aperta_11481.php