Come non condividere le considerazioni di savpg8801? E' anzi
necessario introdurre elementi di giudizio ben più severi
sul comportamento in genere di chi guida auto e moto.
L'anomalia in questo ambito, tutta nostrana, è dimostrata
dal fatto che, fatti salvi il Vietnam e qualche altro luogo,
le auto si fermano per lasciar passare i pedoni mentre in
Italia sono i pedoni a fermarsi per lasciar passare le auto.
Concordo pertanto con le conclusioni di LucillaFiaccola:
"E' da considerare volontario ogni reato sulla strada che
effettivamente e palesemente non dipenda da cause di forza
maggiore o effettivamente indipendenti dalla volontà di
corretto comportamento del conducente".
BRAVO IL RENZI, (sebbene io non sia un suo supporter).
nota a margine: sono un automobilista a cui piace anche la
velocità.
16 dicembre 2010 9:45 - savpg8801
.si dice....chi è alterato dall'alcol o è ubriaco, è
completamente fuori dal mondo reale compresa la sua volontà
che è priva di un controllo assennato delle azioni e il
danno che procura non ha fondamento in una consapevole e
cosciente volontà a delinquere o a uccidere.........
NOO! Questo è solo un aspetto di tutta la storia.
Chi si droga o si ubriaca anche se poco, è già un
delinquente potenziale ancor prima di mettersi al volante.
Diviene un potenziale provocatore di reati appena si mette
in moto e inizia a circolare.
Persone incapaci di intendere e di volere devono essere
isolate e il modo è quello di punirle con attribuzione di
atto volontario e non colposo. E' troppo comodo!
Il tossico o l'avvinazzato, con i suoi comportamenti, che
se proprio vuole farli, li faccia in casina sua o in luoghi
dove non vada ad interferire con le persone normali, e, se
prima di rimbecillirsi, se è persona "normale", faccia in
modo da non mettersi in condizioni di nuocere.
Ecco dove sta la volontà. Prima e NON dopo a guaio
combinato.
Comodo dare delle attenuanti a un "povero" avvinazzato o
tossico, che "casualmente" si è trovato a guidare e ad
ammazzare qualcuno.
Lo stesso valga per tutti i deficienti al volante che
dovrebbero essere consci di quello che potenzialmente
possono provocare con azioni lucide, ma criminali. Questi,
come gli altri, avendo in mano il mezzo per uccidere (e
questo nessuno può negarlo), lo utilizzano.
Le colposità possono essere intraviste solo in qualche
caso, per esempio accertata la loro induzione a commettere
un reato a causa, per esempio, di responsabilità altrui o
di guasti imprevedibili.
15 dicembre 2010 22:35 - FFFgiovanni
...auto=pistola=bomba, mah
...punito a causa di azioni volontarie, mah
a mio avviso, chi è alterato dall'alcol o è ubriaco, è
completamente fuori dal mondo reale compresa la sua volontà
che è priva di un controllo assennato delle azioni e il
danno che procura non ha fondamento in una consapevole e
cosciente volontà a delinquere o a uccidere.
Piuttosto sarebbero da inasprire le pene carcerarie per chi
sapendo che deve guidare completamente savio, infrange
questa legge.
Credo sia sempre meglio proporre soluzioni applicabili nel
concreto reale, che fare proclami che mai avranno un futuro
se non quello di essere semplici sterili parole gettate al
vento.
15 dicembre 2010 20:18 - lucillafiaccola1796
equazione: se spaccarotella ha sparato... ed ha assassinato
Sandri, il finanziere che voleva sparare e quindi ammazzare,
ma poiché c'erano ragazzi romanisti con la celtica al collo
è stato ritirato dai camerati in borghese... come si
chiamerà?
spaccaminchia!
15 dicembre 2010 9:24 - bandax
Concordo assolutamente con savpg8801 ed aggiungo che l'uso
di una pistola non è di per se volontà di uccidere ma
risulta determinante la consapevolezza di cosa può accadere
premendone il grilletto mentre è rivolta verso una
persona.
Dissento inoltre dal tono del comunicato che, oltre a
manifestare opinione politica e non più di un associazione
civica, assume espressione di che è convinto di esprimere
"Vangelo" con le proprie opinioni (salvo poi celarsi dietro
anonimato).
Non mi ritengo certo un sostenitore convinto del Sindaco
Renzi, ma a dimostrazione della faziosità (questa volta sì
populista perchè sterile critica nei confronti di chi
governa e deve prendere decisioni) di quanto affermato nel
comunicato, invito l'anonimo autore a farsi un guiro con me
nel quartiere dove abito (Campo di Marte) per verificare di
persona il massiccio lavoro di risanamento già effettuato
per porre concreto rimedio alle buche nelle strade, solo una
delle tangibili eredità delle precednti amministrazioni
comunali.
14 dicembre 2010 15:56 - alcianpas
Tesi assolutamente farneticante quella del primo cittadino
fiorentino.
11 dicembre 2010 19:38 - lucillafiaccola1796
come non essere d'accordo con savpg8801 quando afferma in
PIENA ragione
L'automobilista ED AGGIUNGO IL MOTOCICLISTA è un individuo
armato di una bomba che il suo veicolo, Se usa questa bomba
per commettere reati e guai è un reo consapevole di aver
provocato omicidi, ferimenti, danni a cose o animali.
Perciò deve essere punito non colposamente, come in qualche
caso potrebbe pure essere, ma in dipendenza di azioni
volontarie.
Se la volontà è il principio sul quale si devono basare le
azioni del condurre correttamente l'auto, la stessa volontà
deve assumersene le responsabilità in caso di scorrettezze
......
E' DA considerare volontario ogni reato sulla strada che
effettivamente e palesemente non dipenda da cause di forza
maggiore o effettivamente indipendenti dalla volontà di
corretto comportamento del conducente
11 dicembre 2010 15:33 - savpg8801
Non si invita un sindaco spudoratamente a "non dire
sciocchezze" come non sarebbe altresì corretto ad invitare
l'autore di questo articolo a non dirne altrettante.
Quì se ne sentono di ogni risma di sciocchezze, come
minimo. Ma l'educazione dovrebbe prevalere.
Non dico queste parole perchè anch'io sia completamente
d'accordo su quanto asserito dal sindaco di Firenze, ma alla
luce delle rilevazioni dei comportamenti dei tempi nostri
che dimostrano l'assoluto disprezzo per la vita umana da
parte dei conducenti nei confronti di ogni maltro utente
della strada, me ne stò sinceramente convincendo sempre di
più che esprime delle sentite verità. Non è il solo che
l'ha propugnato.
Chi sono gli automobilisti se non una sorta di privilegiati
signori della guerra che tutto possono e di tutto commettono
con micidiali armi in loro possesso? In molti ci stiamo
convincendo che, se in guerra tutto è permesso(o quasi) non
così in tempo di pace. L'automobilista è un individuo
armato di una bomba che è la sua auto. Se usa questa bomba
per commettere reati e guai è un reo consapevole di aver
provocato omicidi, ferimenti, danni a cose o animali.
Perciò deve essere punito non colposamente, come in qualche
caso potrebbe pure essere, ma in dipendenza di azioni
volontarie. Se la volontà è il principio sul quale si
devono basare le azioni del condurre correttamente l'auto,
la stessa volontà deve assumersene le responsabilità in
caso di scorrettezze. Quindi si faccia giusta eccezione alle
volontà buoniste del legislatore e dell'applicatore che
possono non essere propriamente un "vangelo", e invito a
considerare volontario ogni reato sulla strada che
effettivamente e palesemente non dipenda da cause di forza
maggiore o effettivamente indipendenti dalla volontà di
corretto comportamento del conducente.