Sempre meglio le statistiche, comunque è possibile anche
leggere i vari commenti e si capisce se sono affidabili
oppure no.
Comunque questo su internet è un fenomeno vecchio che c'era
anche con le vecchie guide. Bastava pagare e ti facevano
essere nelle prime pagine della regione.
L'affidabilità di un sito o di una guida non è una cosa da
associazione di consumatori. Si costruisce con il tempo.
L'associazione consumatori può contestare dei casi singoli.
11 aprile 2011 10:22 - Sandro
Alcuni consigli per utilizzare al meglio Tripadvisor: primo
fra tutti, prendetelo con le pinze, con le dovute
precauzioni, nel senso che può essere uno fra altri mezzi
utili al vostro scopo, e cioè quello di non essere fregati.
Poi ricordate di non dare molto caso ai commenti tipo "non
ci manderei neanche mia suocera, sono un grande viaggiatore
ma uno schifo così non lo avevo mai visto, oppure è il top
del top" cercate si di leggere qualcosa dei commenti, ma
prendete più che altro in considerazione quelli che
riguardano la localizzazione dell'htl, i mezzi di
trasporto...non quelli che riguardano la pulizia o la
cucina...purtroppo sono consigli soggettivi, variano da
persona a persona, può essere che quel giorno il cuoco
abbia cucinato male o che la donna delle pulizie non sia
passata per trovare un commento tipo "hotel sporco e si
mangia male"...l'hotel è fatto di persone che lavorano,
queste persone possono sbagliare come tutti, possono essere
sostituite da altri ( un commento del 2008 tipo hotel sporco
ed uno del 2010 hotel il massimo della pulizia sta a
significare probabilmente che è cambiata la ditta delle
pulizie). Infine, prendetelo in considerazione nelle grandi
città, e vedendo al massimo la percentuale in classifica
rispetto tutti gli altri...nei piccoli paesi con tipo 4
hotel non consideratelo attendibile, a meno che colui che
abbia inserito il commento non abbia molti contributi
all'attivo.
10 aprile 2011 20:03 - lucillafiaccola1796
minotauro sempre così efficace filosofo!
complimenti!
10 aprile 2011 14:28 - tingo
Devo dire che finora, la TripAdvisor mi è stato abbastanza
utile , utilizzandolo per lo più in inglese, e sempre con
un occhio critico. Vi ho trovato una perla di albergo a
Roma, e un'altra a Volterra (ma non voglio fargli la
pubblicità proprio qua!). Invece, un sito nel quale ho
visto abusi del genere è quello della Ciao.it (parte di
Ciao.com, ormai proprietà della Microsoft) – in
particolare quando della gente, probabilmente concorrenti,
si è messa in testa di diffamare il ristorante di alcuni
amici miei. L'hanno fatto sotto una pletora di pseudonimi e
con ben 4 o 5 recensioni diverse, e procedevano in questo
modo: aggiungendo delle piccole inserzioni (tipo: "Grazie",
"Sei brava", "Che brutto", ecc.) facevano sempre passare
alla seguente pagina, ovvero non immediatamente visibile, le
relazioni o smentite scritte sia dai titolari, sia dagli
habitué del posto che finalmente si sono tutti stufati.
Niente risposta dalla Ciao.it quando gli si è chiesto di
porre un po' di ordine nella vicenda.
Quindi: su Internet, sempre attenti ai furbi (vale ovunque).
9 aprile 2011 21:34 - minotauro5801
La statistica e' quella "scienza" che, se 1000 persone hanno
la testa nel forno ed i piedi del frigo, dichiarera' che
mille persone sono alla temperatura ideale.
9 aprile 2011 19:27 - lucillafiaccola1796
ma quale vince... questi gnaccia sono tuttanacricca
i contribuenti pagano i loro elettori le loro gnotte i loro
trans ecc ecc ecc
sarebbe ora di liberarci
eva sori di tutto il mondo... la trippa è finita!