Queste fusioni non sono di alcuna utilità per l'utente
finale in quanto non possono portare ad alcuna riduzione
della spesa sostenuta.
Serve solo a cepu per alzare un pò di ... fumo ...
1 agosto 2014 16:42 - Cepu
Consolidamento importante in campio rinnovabili - eolico.
F2i, Edison ed EDF Energies Nouvelles hanno stipulato un
accordo che porterà alla nascita del terzo operatore nel
settore delle energie rinnovabili in Italia e che
controllerà circa 600 MWdi capacità (prevalentemente
eolica). L'operazione si concretizzerà con l'accorpamento
degli impianti di Edison ...
Le fonti rinnovabili, a causa della loro scarsissima
produttività e discontinuità nella fornitura,
rappresentano un'altra palla al piede che ci costa di
incentivi almeno 8 miliardi all'anno per mantenere una casta
che ci vende un kwh di energia elettrica ad un prezzo almeno
5 volte superiore a quello di mercato .
Non solo !
Ha comportato almeno 40 miliardi di euro di importazioni tra
pannelli e pale in quanto la produzione nazionale è
praticamente inesistente.
Magari avessimo il nucleare come ha la Francia...
Da Wikipedia
Nel 2011 l'energia nucleare in Francia ha generato il 77,7%
dell'energia elettrica prodotta in totale nel Paese[1].
.....Questo fatto, congiunto ad un basso costo
dell'elettricità[4], portano la Francia ad essere il primo
esportatore netto di elettricità al mondo.[5]
Nella metà del 2010, l'Agenzia internazionale dell'energia
ha esortato la Francia ad assumere un ruolo strategico come
fornitore di energia a basso costo ed a basse emissioni di
carbonio per il carico di base di potenza per l'intera
Europa,....
Esportazioni
....
L'industria nucleare francese è stata sempre proiettata
verso l'esportazione, principalmente tramite la fornitura
dei reattori derivanti dalla Classe 900, furono infatti
venduti svariati reattori, 2 al Sudafrica (Koeberg), 2 alla
Corea del Sud (Ulchin), 4 alla Cina (Daya Bay e Ling Ao,
vicino ad Hong Kong), 2 all'Iran (dopo la rescissione del
contratto a causa dello scoppio della rivoluzione iraniana,
i componenti furono utilizzati a Gravelines).[6]
Una successiva collaborazione con la Cina ha portato al
successivo sviluppo dei CPR-1000, che si basa sulle 4 unità
esportate nella nazione.[6]....
Riprocessamento
La Francia ha scelto il ciclo chiuso del combustibile
all'inizio del suo programma nucleare, in modo da recuperare
il plutonio e ridurre oltretutto il volume delle scorie
radioattive da processare, il riprocessamento del
combustibile permette oltretutto di ricavare il 30% di
energia in più per unità di uranio naturale estratto dalla
miniera. Inerente al costo, il ciclo chiuso è valutato come
comparabile a quello aperto, conservando poi una risorsa
(l'uranio da riprocessamento) utilizzabile in futuro per
generare nuova energia.[6]
Deconversione
L'Areva ha intrapreso dagli anni 1980 la deconversione
dell'uranio, che viene convertito dalla forma chimicamente
pericolosa di Fluoruro a quella stabile di U3O8.[6]
31 luglio 2014 11:31 - Cepu
Interessante notare come nonostante tutto l'europa continua
a versare miliardi di euro a fondo perso per la ricerca
atomica.
Le illusioni, che stiamo pagando carissime, delle energie
rinnovabili ...
Da Miniwwatt 31 maggio 2014
Una promessa che crolla
Le energie rinnovabili creano migliaia di nuovi posti di
lavoro. Questa è una promessa, da parte dei politici, che
ormai sentiamo troppo spesso. In Germania, nonostante le
sostanziose sovvenzioni, il numero dei posti di lavoro nel
settore delle energie rinnovabili sta invece clamorosamente
calando.
... Anche dopo 15 anni di sovvenzionamento della corrente
elettrica prodotta dal sole e dal vento, la maggior parte
dei posti di lavoro del settore dipende ancora da aiuti
statali. La legge sulle energie rinnovabili non è stato in
grado di creare un mercato di lavoro indipendente in questo
settore. Ancora il 70 percento dei posti di lavoro del
settore dipende dal sovvenzionamento tramite la suddetta
legge.
... Il sovvenzionamento della produzione di elettricità
ottenuta da energie rinnovabili, esiste ormai da 15 anni ed
è dato per 20 anni, calcolati dall’inizio della
produzione elettrica. I miliardi pagati sono a carico degli
utenti. Solamente quest’anno, il sovvenzionamento ammonta
a circa 20 miliardi di Euro – senza che questo incrementi
assolutamente il mercato del lavoro.
..Ciò che richiede manodopera nel settore delle energie
rinnovabili è soprattutto la produzione di impianti solari
ed eolici, ma, a causa dell’automatizzazione, sempre in
minore misura. La maggior parte degli impianti solari ed
eolici viene inoltre importata dall’Asia, mentre in
Europa, è solo montata. Quanto resta agli operai europei è
la sola manutenzione.
Anche il direttore del noto istituto di economia IFO di
Monaco in Baviera, Hans-Werner Sinn, è convinto che
l’effetto netto del sovvenzionamento delle energie
rinnovabili sul mercato del lavoro sia quasi dello zero.
“Il sovvenzionamento di tecnologie antieconomiche non crea
nuovi posti di lavoro, anzi, non fa che distruggere il
benessere economico”, afferma convinto.
30 luglio 2014 14:09 - Cepu
Grazie, Italiani.
La germania è sempre in testa, ci crede di più, ma
l'italia è tra i top.
Il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, noto come
"taglia-bollette" rappresenta l'ennesimo tentativo di
ridurre rendite onerosissime attribuibili alle caste di cui
il nostro paese è ricco.
Questa volta tocca ai produttori di energie rinnovabili che
notoriamente ne godono per circa 8 miliardi di euro l'anno (
il dato è per difetto ) vendendoci ogni kwh prodotto ad un
prezzo almeno 5 volte superiore rispetto a quelli di
mercato.
Con questo decreto si tenta, maldestramente, di ridurre tale
onere che incide per circa il 18 % sul totale della
bolletta.
Vediamo come per sommi capi .
Ai produttori con impianti di potenza nominale superiore a
200
kW vengono date due possibilità.
A) accettare la riduzione degli incentivi ( da 25% a 17% a
seconda del periodo residuo di godimento degli incentivi )
.
Per compensare la riduzione delle entrate , si concede di
allungare il periodo incentivante da 20 a 24 anni e la
possibilità di poter accedere a finanziamenti bancari per
un importo massimo pari alla differenza tra l'incentivo
gia' spettante al 31 dicembre 2014 e l'incentivo ridotto
.
E per tranquillizzare le banche chiamate ad aumentare i
prestiti a imprese con ricavi diminuiti anche del 25%,
cosa propone il governo ?
Detti finanziamenti ..
" ... possono beneficiare, cumulativamente o
alternativamente, sulla base di apposite convenzioni
con il sistema bancario, di provvista dedicata o di
garanzia concessa, dalla Cassa depositi e prestiti
S.p.A (Cdp) .......
L'esposizione di Cdp e' garantita dallo Stato ai sensi
del
articolo 1, comma 47, della legge 27 dicembre 2013,... "
.
Riassumiamo :
- gli incentivi vengono protratti da 20 a 24 anni ;
- le banche stiano serene in quanto gli ulteriori
finanziamenti concessi godono delle garanzia di Stato .
B ) per chi non volesse accettare la proposta A , il decreto
prevede d'autorità la riduzione degli incentivi dell'8% e
nessun prolungamento del periodo incentivante.
Considerazioni.
Cambiare le carte in tavola da parte dello Stato rappresenta
sempre un'offesa allo stato di diritto che dovrebbe essere
uno dei fondamenti su cui regge una società che vuol
definirsi civile.
E non è un caso che i produttori abbiamo già minacciato
cause legali con contenziosi che rappresentano dei boomerang
per i governi come già avvenuto in Spagna e in Romania.
Se ne riportano alcuni.
Enrico del Prete, director di Terra Firma che, per conto di
21 fondi internazionali che investono nel settore, dichiara
:
' ... provvedimento discriminatorio e retroattivo che
rischia di sfociare in una durissima e miliardaria battaglia
legale' .
Claudio Gemme, presidente dell'Anie - Federazione delle
imprese elettrotecniche che associa anche produttori di
energie rinnovabili,:
' Fare carta straccia, perchè di questo si tratta, di
accordi già sottoscritti tra Stato e imprese, penalizza gli
investitori ....
Chiediamo anzitutto di stralciare dal decreto l'articolo 26
che interviene sulle tariffe ...'.
Si ha la netta impressione che tutto andrà fra qualche anno
a .... tarallucci e vino come già avvenuto per la riduzione
delle pensioni d'oro dei boiardi di stato annullata da una
Corte Costituzionale i cui membri ne saranno i beneficiari.
Che spasso ......
18 luglio 2014 15:03 - Cepu
Teniamo vivo il post con qualche informazione utile:
Il decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, noto come
"taglia-bollette" è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale
il 24 giugno 2014 ed è quindi già in vigore.
Il provvedimento, che contiene disposizioni relative a
settori molto diversi tra loro, ha apportato modifiche
importanti al settore delle rinnovabili e agli oneri
incomprimibili della bolletta elettrica.
15 luglio 2014 21:25 - ennio4531
Altri nodi dei costi colossali che abbiamo dovuto sostenere
per avere energie rinnovabili stanno per scaricarsi sul
sistema Italia che vede indebolire ancora di più la mitica
green economy.
Si sperava che i 40 miliardi di euro spesi per gli
investimenti in pannelli e pale eoliche e almeno i 25
miliardi di euro di incentivi pagati a tutt'oggi dai
consumatori potessero servire per dare almeno l'avvio in
Italia a fabbriche di pannelli/pale fotovoltaiche et similia
, invece ci troviamo di fronte a fallimenti e rischi di
chiusura del pochissimo che abbiamo.
Dopo il fallimento della Pramac, la chiusura della
Marcegaglia Buildtech , un'altra azienda italiana la 3Sun
si trova a subire il disimpegno della Sharp, uno dei soci,
che ha deciso di cedere la sua quota e di disobbligarsi
dall'acquisto di un certo quantitativo di pannelli solari.
Un altro anello si aggiunge alla disfatta del settore in
tutta l'Europa e Usa che ha visto una lista di aziende
floridissime chiudere i battenti.
Ne sa qualcosa la Germania con la chiusura della Q-Cells (
10 miliardi di euro di quotazione in borsa nel 2007) e la
Solyndra ( USA) a cui sono andati aiuti governativi per 535
milioni di $ .
La tecnologia alla base di questi impianti è così scarsa
che c'hanno pensato i cinesi a farci chiudere i battenti
.......
11 luglio 2014 18:09 - ennio4531
Quanto riportato da cepu ê uno spezzone del resoconto
stenografico di un intervento al senato da parte di un
gruppo di senatori che hanno ignorato la trave delle
energie rinnovabili che incidono, per via degli esosi
incentivi , per circa il 20% sulla bolletta per disquisire
di pagliuzze riguardo le decine di voci di spesa a nostro
carico .
Per cui apprendiamo che l'Enel, controllata dallo Stato, ha
osato aumentare il suo margine operativo lordo ' ..a ben
322 milioni di euro nel primo trimestre del 2014”.
Nulla si dice da parte di quei buontemponi di senatori
riguardo il pizzo legalizzato ( incentivi dati dai conti
energia) che paghiamo alle fonti rinnovabili che nel primi
trimestre di quest'anno hanno raggiunto , sono prudente,
almeno 2 miliardi di euro facendoci pagare ogni kwh prodotto
un prezzo almeno 5 volte rispetto a quello di mercato.
Ovviamente cepu alza i fumogeni dell'atomo per annacquare o
nascondere il Vero.
9 luglio 2014 9:16 - Cepu
Il prossimo passo è tagliare le unghie all'ENEL, noto
fabbricante di energia atomica in paesi indifesi.
"
impegna il Governo:
1) ad adottare con atti di propria competenza ogni opportuna
iniziativa volta a rimuovere gli ostacoli e ad assicurare la
riduzione della componente energia delle bollette stesse,
garantendo il pieno beneficio derivante dalla riduzione dei
prezzi dell'elettricità osservata sul mercato all'ingrosso
per i clienti finali;
2) ad attivarsi con atti di propria competenza affinché il
contesto competitivo nel settore della vendita dell'energia
elettrica sul mercato libero impedisca il consolidarsi di
posizione di ingiustificata profittabilità per taluni
operatori;
3) a promuovere con atti di propria competenza misure di
sensibilizzazione nei confronti dei clienti finali sul
mercato libero dell'elettricità relativamente ai potenziali
vantaggi derivanti dal rinnovo dei contratti a prezzo fisso
in essere, così che le nuove condizioni contrattuali
riflettano il mutato contesto di mercato all'ingrosso;
4) a garantire con atti di propria competenza una capillare
verifica della correttezza ed opportunità delle scelte di
approvvigionamento dell'Acquirente Unico, con particolare,
ma non esclusivo, riferimento alla copertura a termine dei
rischi di variazione del prezzo, onde assicurare che i
clienti del mercato vincolato possano godere appieno ed in
tempi rapidi della riduzione dei prezzi sul mercato
all'ingrosso;
5) ad aprire un confronto con l'Autorità nel rispetto degli
ambiti di rispettiva competenza relativamente ai costi e ai
benefici di una immediata revisione delle fasce orarie per
la fatturazione dei consumi di elettricità sul mercato
elettrico e vincolato cosi come già stabilito dal
cosiddetto provvedimento "Destinazione Italia"
(decreto-legge n. 145 del 2013), e a presentare al
Parlamento una dettagliata relazione in materia, con
particolare ma non esclusivo riguardo ai vincoli tecnici
imposti dalle caratteristiche dei gruppi elettronici di
misura installati presso i clienti;
6) a valutare ogni iniziativa con atti di propria
competenza, anche nella forma di unbundling rispetto alle
altre attività del gruppo societario di appartenenza, tesa
a promuovere la piena partecipazione al mercato elettrico
degli impianti idroelettrici a pompaggio, in funzione non
solo della sicurezza del sistema, ma anche e soprattutto
della sua economicità a beneficio dei clienti finali;
7) ad attivarsi nell'ambito di propria competenza affinché
l'Autorità favorisca il processo di riforma del Mercato dei
servizi di dispacciamento, onde consentire la partecipazione
degli impianti alimentati da fonti rinnovabili non
programmabili e quelli di generazione distribuita che
rispettino determinati requisiti prestazionali, ove
necessario a seguito di retrofit che comprenda la dotazione
con capacità di accumulo."
Tale divaricazione, denuncia la mozione, “trova conferma
nell'anomala espansione del margine operativo lordo della
divisione Mercato del gruppo Enel in Italia, cresciuto da
116 milioni di euro nel primo trimestre del 2009 a 179
milioni di euro nel primo trimestre del 2011 a ben 322
milioni di euro nel primo trimestre del 2014”.
Cepu, per sua stesa ammissione, fa parte di quella casta che
solo nel 2013 ha incassato almeno 8 miliardi di incentivi a
nostre spese vendendoci elettricità da rinnovabili ad un
prezzo almeno 5 volte prezzo di mercato.
Non gli rimane che citare l'atomo come scusante per alzare
fumogeni nel tentativo di coprire il pizzo legalizzato.
Purtroppo, su questo argomento, l'Aduc da anni ... tace.
1 luglio 2014 16:01 - Cepu
Atomo ? No grazie.
Due referendum !
22 giugno 2014 7:38 - ennio4531
Ecco ... immaginiamoci di avere domani solo energia
elettrica da fonte vento/solare .
Tenuto conto che il prezzo imposto da pagare ( conti energia
) per ogni kwh è almeno 5 volte superiore ai prezzi di
mercato , significherebbe un incremento del costo in
bolletta del 500%.
Il pensiero dell'Authority per l'energia ......
" Le rinnovabili pesano come macigni sulle bollette
elettriche , ....
L'obiettivo, come ha dichiarato il presidente
dell'Authority, Guido Bortoni , è quello di dare un..
" segnale chiaro e concreto al Governo e al Parlamento ,
perchè intervengano su un sistema di incentivazione non
più sopportabile".
20 giugno 2014 16:10 - Cepu
Atomo ? No grazie.
E due !
19 giugno 2014 7:45 - ennio4531
Nel decreto Competitività messo a punto dal Governo attuale
qualcosa si muove per attenuare i folli incentivi alle
rinnovabili al fine di ridurre i costi della bolletta
elettrica oggi carissima specie per le piccole e medie
industrie.
Intendiamoci, visti gli enormi interessi in campo (
intreccio grandi produttori come Enel-banche
finanziatrici-lobby ecologiste ) trattasi di pochissima cosa
visto che riguarda solo gli impianti fotovoltaici,
utilizzando la tecnica, un pò furbesca, di prolungare il
periodo degli incentivi riducendone l'entità.
È come aver acceso un debito ( dato dagli incentivi ) con i
produttori di energia elettrica da fotovoltaico da pagarsi
in 20 anni e rinegoziarlo allungandone la durata e
riducendone la rata.
Si riportano alcuni dati.
" Rimodulazione incentivi per il fotovoltaico di grandi
dimensioni
REVISIONE DEI MAXI INCENTIVI AL FOTOVOLTAICO. Il decreto
– precisa una nota del MiSE - non penalizza il
fotovoltaico ma attenua i colossali incentivi (oltre 6
miliardi di euro l’anno per un ventennio) erogati a favore
dei grandi operatori .
I titolari di impianti oltre i 200 kW - circa 8.600 soggetti
su un totale di circa 200.000 degli operatori che percepisce
però il 60% degli incentivi - saranno chiamati a optare per
un’erogazione dell’incentivo su 24 anni (piuttosto che
su 20 anni), ovvero per una riduzione di ammontare
equivalente all’incentivo, erogato su 20 anni."
Una vera rivoluzione sarebbe quella di remunerare tutti i
produttori di energia elettrica con i prezzi di mercato (
borsa elettrica ) .
Il risparmio per gli utenti arriverebbe alla rispettabile
cifra di circa 8 miliardi di euro.
21 maggio 2014 11:11 - ennio4531
.. gli unici spazi di manovra oggi esistenti sono quelli di
riportare le fonti rinnovabili, che vengono remunerate in
base a prezzari folli (conti energia)stabiliti d'autorità,
nell'ambito del mercato elettrico che remunera 1 kwh ad un
prezzo di ben 5 volte inferiore rispetto a quanto paghiamo
alla casta dei produttori di energie rinnovabili.
Trattasi di una torta che per il solo 2013 è ammontata
almeno ad 8 miliardi di euro di sovraprezzo addebitatoci in
bolletta.
Mastrantoni,dopo essersi adeguato in modo acritico al
pensiero catastrofista dei Verdi, sull'argomento non ha più
scritto.
D'altra parte avete mai letto da parte dell'Aduc, meritevole
sotto altri aspetti, l'espressione: scusate... abbiamo
sbagliato ?
20 maggio 2014 14:16 - Cepu
Il prezzo dell'energia al mercato elettrico continua a
scendere, all'incirca i prezzi di 10 anni fa ovvero 45,85 a
megawattora.
Le importazioni, pari a 2,9 milioni di MWh, segnano una
consistente contrazione su base annua (-14,9%) portandosi al
minimo storico per il mese di aprile (Tabella 4).
Come suggeriva Mastrantoni nel 2011, gli spazi di manovra
c'erano ... eccome !
19 maggio 2014 23:00 - ennio4531
Ecco ... immaginiamoci di avere domani solo energia
elettrica da fonte vento/solare .
Tenuto conto che il prezzo imposto da pagare ( conti energia
) per ogni kwh è almeno 5 volte superiore ai prezzi di
mercato , significherebbe un incremento del costo del 500%.
Il pensiero dell'Authority per l'energia ......
" Le rinnovabili pesano come macigni sulle bollette
elettriche , ....
L'obiettivo, come ha dichiarato il presidente
dell'Authority, Guido Bortoni , è quello di dare un..
" segnale chiaro e concreto al Governo e al Parlamento ,
perchè intervengano su un sistema di incentivazione non
più sopportabile".
19 maggio 2014 13:50 - Cepu
Si confermano in espansione, invece, le vendite da impianti
a fonte rinnovabile che registrano l’ennesimo incremento
su base annua (+15,8%), attestandosi ai massimi degli ultimi
nove mesi, mentre si riducono quelle da impianti a fonte
tradizionale (-14,3%) ed in particolare le vendite da
impianti a gas (-25,3%) (Tabella 5).
Pertanto, sostenuta soprattutto dalle fonti idraulica (+4,6
punti percentuali) e solare (+2,2 p.p.), la quota delle
fonti rinnovabili sale al
49,5% (42,2% ad aprile 2013), quasi il doppio di quella
degli impianti a gas scesa al 26,3% (34,7% un anno fa)
(Grafico 4).
C'è chi ha interesse diretto, come cepu, di alzare
pagliuzze, come i prezzi calanti fissati dalla borsa
elettrica, per distrarre gli sprovveduti omettendo di dirci
che i prezzi che paghiamo per le fonti rinnovabili non
riflettono i prezzi di mercato bensì tariffe fissate
d'autorità il cui ammontare rasenta la rapina legalizzata.
Guardiamo .. la TRAVE.
Question time di AEEG in parlamento
(http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/13/378-13.pdf"
)
" Pres. Mucchetti (X Commissione Industria, Commercio,
Turismo ) domanda “Può darci una visione sintetica di
quale sia il rapporto tra incentivazione e prezzo medio di
mercato dell’energia elettrica, a favore di chi riceve
l’incentivazione nelle sue grandi categorie, fotovoltaico,
..
Risposta.
Guido Bortoni - presidente AEGG
........
Impianti fotovoltaici:
assumendo un prezzo medio di mercato per l'anno 2012 di 77
€/MWh, il produttore fotovoltaico, grazie agli incentivi,
ottiene un ricavo complessivo pari a 5,32 volte il ricavo
che avrebbe dal solo mercato.... " .
Domanda: È sostenibile il peso degli incentivi alle
rinnovabili ?
Il pensiero dell'Authority per l'energia sugli incentivi
alle rinnovabili ...
" Le rinnovabili pesano come macigni sulle bollette
elettriche , ....
L'obiettivo, come ha dichiarato il presidente
dell'Authority, Guido Bortoni , è quello di dare un..
" segnale chiaro e concreto al Governo e al Parlamento ,
perchè intervengano su un sistema di incentivazione non
più sopportabile".
In tempi normali gli imbonitori alla cepu verrebbero
arrestati per ... truffa !
Anche questa settimana, le rinnovabili "limano il picco" e
costituiscono il 52,8% delle vendite.
Baseload 45,37 euro a megawattora, proprio un peccato non
utilizzare l'energia. Forza aziende, approfittatene !!
12 maggio 2014 10:39 - ennio4531
È notorio che è da almeno 40 anni che in Italia non si
costruiscono più dighe atte a produrre energia
elettrica.
Per cui parlare oggi di energia idroelettrica significa
riferirsi ad investimenti fatti ai tempi dai nostri ...
padri e non certo dalla casta oggi imperante dei produttori
di energia solar/ventosa che da anni ci dissangua facendosi
pagare a peso d'oro ogni kwh prodotto e che cita
l'idroelettrico solo per farsene schermo.
Comunque qualche timidissima speranza di un ritorno alla
ragionevolezza e alla verità dei fatti pare profilarsi
all'orizzonte delle nostre menti governative che proprio in
questi giorni a bocca del ministro dello sviluppo economico
Federica Guidi che ha dichiarato, nel corso della conferenza
stampa finale del G7 energia di Roma, ...
" l governo è al lavoro per ''rivedere'' i fattori ''più
speculativi che industriali'' nell'ambito degli incentivi
alle rinnovabili.
Si tratterà, ha concluso, di ''interventi che daranno il
senso che bisogna continuare ad investire in tecnologia''
incidendo invece su ''posizioni di rendita e
speculative''.
Vedremo se il ministro sarà in grado di incidere su di una
torta di almeno 8 miliardi di euro di sovrapprezzo che
paghiamo ad una casta che intende salvare il mondo facendosi
pagare a peso d'oro.
8 maggio 2014 14:49 - Cepu
Questa settimana l'idroelettrico fa più del gas.
Vediamo se con l'arrivo dell'estate le altre fonti
recupereranno. Che agonismo virtuoso !
Privo di argomenti da opporre, mostra la stessa reattività
dei ... cani pavloviani ripetendosi in vacui giudizi
rivolgendosi a chi una qualche forma di accettazione del suo
pensiero da agognante capomanipolo gliela possa dare.
Non è solo un troll, ma anche un parassita che si attiva
solo per far sentire la sua rancorosa presenza, forse frutto
di smog neuronale da cui è affetto ...
30 aprile 2014 11:45 - ennio4531
Ammesso che la centrale turbogas di Aprilia goda di
incentivi ( furbescamente cepu non cita quelle biomassa e
biogas in quanto apparentate alle rinnovabili ) , sono solo
pinzillacchere rispetto ai miliardi di euro di sovrapprezzo
che paghiamo alla casta dei produttori di energie
rinnovabili che nel solo 2013 sono ammontati a più di 8
miliardi di euro .
C'è chi ha interesse diretto, come cepu, di alzare
pagliuzze per distrarre gli sprovveduti.
Guardiamo .. la TRAVE.
Question time di AEEG in parlamento
(http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/13/378-13.pdf"
)
" Pres. Mucchetti (X Commissione Industria, Commercio,
Turismo ) domanda “Può darci una visione sintetica di
quale sia il rapporto tra incentivazione e prezzo medio di
mercato dell’energia elettrica, a favore di chi riceve
l’incentivazione nelle sue grandi categorie, fotovoltaico,
..
Risposta.
Guido Bortoni - presidente AEGG
........
Impianti fotovoltaici:
assumendo un prezzo medio di mercato per l'anno 2012 di 77
€/MWh, il produttore fotovoltaico, grazie agli incentivi,
ottiene un ricavo complessivo pari a 5,32 volte il ricavo
che avrebbe dal solo mercato.... " .
Domanda: È sostenibile il peso degli incentivi alle
rinnovabili ?
Il pensiero dell'Authority per l'energia sugli incentivi
alle rinnovabili ...
" Le rinnovabili pesano come macigni sulle bollette
elettriche , ....
L'obiettivo, come ha dichiarato il presidente
dell'Authority, Guido Bortoni , è quello di dare un..
" segnale chiaro e concreto al Governo e al Parlamento ,
perchè intervengano su un sistema di incentivazione non
più sopportabile".
In tempi normali gli imbonitori alla cepu verrebbero
arrestati per ... truffa !
30 aprile 2014 10:35 - claudio8633
Ragazzi vi state scannando ma il problema di quasto articolo
e' che le cifre sono inventate...
Alla faccia dei buoni...
30 aprile 2014 7:53 - Cepu
SI spera che cesserà presto il malvezzo di costruire
centrali elettriche turbogas grazie agli incentivi per le
rinnovabili.
Il 12 Marzo 2014 è stata depositata l’Interpellanza n°
2-00133 a prima firma dei Portavoce al Senato Ivana Simeoni
e Giuseppe Vacciano ; La centrale turbogas di Aprilia è una
delle quattro centrali termoelettriche nazionali costruite
da Sorgenia SpA usufruendo di incentivi pagati dalle utenze
elettriche sotto la voce di CIP6.
28 aprile 2014 22:29 - ennio4531
Il mercato elettrico misura i prezzi di mercato da pagarsi
ai produttori di energia elettrica da fonti NON
rinnovabili.
Mentre per le fonti rinnovabili esistono altri listini
prezzi ( conti energia ) mediamente superiori a quelli di
mercato di circa 5 volte addebitatici in bolletta.
Se per ogni kwh fornito da fonti rinnovabili si dovesse
applicare il prezzo di mercato, il risparmio in bolletta per
il solo 2013 sarebbe stato di circa 8 miliardi di euro.
Poi ci sono i cepu, beneficiari degli 8 miliardi di euro di
sovrapprezzo, che alzano cortine di fumo per cercare di
nascondere i fatti.
In tempi normali simili imbonitori verrebbero arrestati per
... truffa !