@ziogio
Grazie per aver avuto l'"infinita pazienza" di leggere tutto
il forum e voler esprimere la sua opinione.
1) Ovvio che l'introduzione del portafoglio elettronico non
potrebbe eliminare il 100% dell'illegalità e della
criminalità. Ipotizziamo che potrebbe eliminarne il 50%,
non sarebbe un risultato gradioso? Certo possono esserci
sempre forme di illegalità che non necessitano di denaro
contante è questa una buona ragione per rendere ai
delinquenti le cose più semplici lasciandogli la
possibilità di usare il denaro contante?
2) Su questo sito, sfonda non una porta, ma un portone,
aperto sul tema dei comportamenti deprecabili delle banche.
Abbiamo fatto, facciamo e faremo battaglie su battaglie, ma
se anche - potenzialmente - le banche guadagnassero qualcosa
da questo portafoglio elettronico, sarebbe questa una buona
ragione per privare tutti i cittadini degli ENORMI vantaggi
che avremmo in termini di lotta all'evasione, alla
criminalità ed in generale all'illegalità? L'odio contro
le banche deve arrivare al punto di auto-danneggiarci?
3) Per una lunga fase di transizione si può pensare di
mantenere la moneta fisica per piccole transazioni. Il
pensionato che proprio non ce la fa ad usare il portafoglio
elettronico (cosa che si può fare in maniera SEMPLICISSIMA)
potrà continuare ad usare il contante nei limiti di
prelievo contenuto (diciamo fino a 2.500 euro al mese).
Questo ridurrebbe drasticamente il denaro fisico in
circolazione e nell'arco di pochi lustri potremo,
finalmente, liberarci di questo strumento arcaico che tanti
danni ci sta provocando anche grazie all'inconsapevolezza
della maggior parte di noi.
24 novembre 2011 12:00 - savpg8801
Vedete quanta gente ragiona sopra a questa moda della moneta
di plastica?
Sembra che tutti vogliano passare da denaro a plastica. Non
riuscendo ad ipotizzare i guai.
notizia su yahoo:
-di adesso: un altro "esperto", sicome tutti parlano e
sparano, almeno questo ci mette dei paletti.
Purtroppo tutti sono come la Cancelliera tedesca che ogni
cinque minuti spara dichiarazioni spesso con conseguenze
deleterie.
::::::
Fisco: Sangalli, Si' Moneta Elettronica Ma Non Sia Business
Per Banche
ASCA) - Roma, 24 nov - ''Si deve individuare la soglia che
possa consentire di contrastare l'evasione ma
contestualmente bisogna abbattere costi e commissioni per
consumatori e imprese''. Risponde cosi' Carlo Sangalli,
Presidente di Confcommercio, a margine dell'assemblea
nazionale Cna, a chi gli chiede un parere sulla
tracciabilita' come soluzione per combattere l'evasione
fiscale. ''Dobbiamo incentivare la moneta elettronica ma non
possiamo farne un business per le banche'', spiega
Sangalli.
Un commento a questo articolo fatto da un lettore:
""Non è solo quella la strada..l'evasione è troppo
forte.
Provate ad iniziare a far scaricare un po' di roba alle
persone normali e vedrete che chiederanno tutti la
fattura..Un'esempio, le ristrutturazioni. Pochi chiedono le
detrazioni perchè non è vantaggioso infatti tra 20% di
sconto subito e 33% in 10 anni la stragrande maggioranza
sceglie la prima..Se si potesse scaricare il 50% in 3 anni
vedi come correrebbero tutti a farsi fare le
fatture..Ovviamente è un'esempio fatto con numeri un po'
casuali ma il concetto mi sembra chiaro..
Inoltre più controlli su incrocio reddito e acquisti, oltre
a ciò controlli fiscali automatici per chi supera più di
40km/h il limite e tanto altro simile. Purtroppo sono cose
sgradevoli e che vanno contro i miei principi ma la
situazione è insostenibile, troppa gente vive alle spalle
degli altri.....
--e un altro:
Eppoi si invocano controlli....ma da chi e come?
Proprio una massa di utopie.
---ecco, vedete? vogliono come al solito succhiare soldi
dallo stato proponendo esenzioni o scarichi di
tasse.....pensate.....da uno stato fallimentare che non
arriva a fine mese, anzi, direi a fine settimana e con
debito pubblico al default e bilanci da
superdefault!!!!!!!!
--
Vedremo, dico io, ma non si riesce ancora a capire che
questo "giro" è enormemente complicato, sia nell'esecuzione
(le troppe facilonerie a tavolino, sempre guastano) che nei
risultati.
24 novembre 2011 11:50 - Alessandro_Pedone
@renzo1391
Grazie del suo intervento nel quale fa osservazioni sensate
e con garbo alle quali provo a rispondere.
Se il cameriere del ristorante del quale lei fa l'lesempio
usasse un portafoglio d'appoggio, su quel portafoglio non
sarebbe registrata l'identità di chi ha pagato le somme, ma
rimarrebbe registrata l'entrata. E' questa la differenza. La
privacy è garantita perché nessuno può sapere se io o lei
abbiamo pagato tizio o caio per acquistare questo o quello,
ma lo stato può sapere quali sono le nostre entrate (come -
in teoria - già oggi dovrebbe poter sapere).
Nella nostra proposta non sarebbero a costo zero i conti
correnti, ma questi portafogli elettronici che si
affiancherebbero al contante (essendo una evoluzione del
contante) e la gestione di questi strumenti dovrebbe essere
gratuita così come è oggi la gestione della cartamoneta.
Nel medio termine sicuramente lo stato ci guadagnerebbe in
termini di costo per la gestione del denaro fisico. Questo
sarebbe un bene per tutti noi. Anche le banche spendono
molti soldi in servizi di sicurezza che diventerebbero (se
mai questi portafogli elettronici soppianteranno la moneta
fisica) inutili.
La rassicuro sul fatto che noi non vogliamo prendere in giro
nessuno, bensì vorremo contribuire a supportare un'idea in
grado di cambiare radicalmente l'economia di questa nazione.
24 novembre 2011 10:51 - ziogio
Mi sono letto tutto il "Forum" con infinita pazienza ed in
parte sono d'accordo un po' con tutti.
Dato che non sono un'informatico esperto dico solo la mia da
cittadino medio:
1 sono convinto che se si diminuisce il contante circolante
diminuirebbe anche un po', non alla pari, lo sporco,
perchè, come si è detto, la criminalità sarebbe in grado
di inventarsi delle contromisure.
2 Sono convinto che le banche in qualche modo ci vogliono
guadagnare, per anni abbiamo pagato la commissione sulla
ricarica dei cellulari, ogni bonifico che facevo era
gratis,l'altro ieri mi costava 1 Euro ultimamente qualcosina
di più; ma vai a discutere con gente che si prende
l'arbitrio di modificare le condizioni contrattuali degli
interessi al creditore quando e come gli pare e piace senza
mai avvertire i propri clienti nonostante abbiano firmato un
protocollo "Patti Chiari" che secondo me è stato scritto su
un rotolo di carta igienica e magari usata perchè non ce
nessuno che riesca a fermarli; vedi anche i bonus che i
manager continuano a prendere, questa deve essere la vera
preoccupazione della perdita totale di libertà,
l'impossibilità da parte dello Stato di intervenire sulle
banche, suddito dello strapotere della finanza perchè ne è
forte debitore e non parlo solo di quello italiano, ma a
livello mondiale, anche Obama si è preso le sue buone
bastonate sui denti.
3 Penso proprio ai vecchietti che non sanno usare i metodi
elettronici anche se maneggiano piccole cifre di contanti e
che sovente si rimettono alla gentilezza delle cassiere per
contare gli spiccioli.
4 Non intervengo su velocità di transazione, sicurezza e
pivacy perchè ho visto che ci sono degli esperti e ben
vengano ad aprire un po' gli occhi a tutti.
24 novembre 2011 8:37 - renzo1391
Non comprendo, evidntemente per colpa mia.
Se i pagamenti con PORTAFOGLIO ELETTRONICO sarebbero coperti
100% da privacy, dove starebbe la differenza verso il
contante?
Al ristorante basterebbe che il cameriere usasse un
PORTAFOGLIO d'appoggio, diverso da quello dell'esercizio, e
l'easione ci sarebbe ancora.
Idem per i professionisti.
Inoltre... ovvio che allora i conti correnti dovrebbero
essere a costo zero! Altrimenti oltre alla tassa sul
contante ci sarebbe anche il costo del c.c.
Chi ci guadagnerebbe? Certamente lo stato che smetterebbe di
"comprare denaro" dalla banca centrale e spenderne altro per
distruggere quello non più utilizzabile.
A me sembra che ci si stia prendendo in giro.
23 novembre 2011 23:52 - VICKI
Le Banche potranno controllare NOI, ma le banche poi chi le
controlla?
23 novembre 2011 20:59 - savpg8801
luciano9900 e altri. Il link funziona solo se si toglie un
blank fra "de lla"- giornalista.html
-----
Devo però dire che di questo se ne parla da tantissimo
tempo.
Non ricordate una ventina d'anni fa il manifesto del
"cassiere che non dorme" cioè il bancomat.
E di tutte le forme di moneta alternativa non ne parliamo? I
buoni pasto, le carte che si usano nelle Coop e negli iper
di Conad ed altri, buoni vari di cui si è parlato a iosa in
DI'LA TUA, ecc.
Devo però ribadire che questo sogno di togliere il danaro
(e credo si parli solo del CIRCOLANTE) non potrà avvenire
se non mooolto avanti nel tempo.
E dovrebbe essere una cosa immediata, drastica, ferrea,
costituzionale, con previsione di sanzioni importanti ed
anche pene.
Il solo disincentivo di una commissione (che ripeto già in
parte c'è) e, per esempio, cito una BCC con cui ho
rapporti, dal 1/1/2012 applicherà un 1‰ dai 15000€ in
su. Altri anche su meno.
Disincentivazione, dicono, per ovviare ai costi della
detenzione del contante (rischioso e costoso tenerlo a
disposizione) e della mancanza del previsto "preavviso" che
mai nessuno dà.
Poi, quando si parla di danaro e di danaro in circolazione
pari al 5% si dovrebbe anche non confondere il danaro o
moneta, con tutto ciò che viene già fatto per via
elettronica, ovvero transazioni di ogni tipo che altro non
sono che giri di dare e di avere, cifre astratte e
"digitali", colpi di tasti e di mouse.
Infatti tutto ciò non è danaro circolante, cioè quello di
cui si invoca la scomparsa, ma solo attestati virtuali in
cui manca la tangibilità.
Ribadisco ancora che, per ipotizzare la scomparsa del
"nero", dei pagamenti di "mala", insomma dell'antico
fenomeno fisico operato dagli "spalloni", non sarà certo
l'abolizione (e dovrebbe essere totale) dei pezzi
filigranati a determinare l'avvio di una sana, corretta,
brava e buona e ligia ai doveri , risposta della
popolazione, specie di quella più criminalmente agguerrita
e capace di inventarsi ogni ben di Dio di contromisure.
Eppoi, se questo dovesse pure avverarsi, chi controllerebbe
(e si afferma che sarebbe tutto circa anonimo, cioè ogni
pagamento) il tutto?
Chi non troverebbe la strada dell'elusione sotto altre forme
ancora ai bravi deduttori, sconosciute?
Quindi, dopo aver tanto impazzito, si avrebbero gli stessi,
se non peggiori risultati.
La cosa buona è che, in tutto questo lavorio di disfa e fa,
si creerebbero TEMPORANEAMENTE molti posti di lavoro nei
settori addetti.
23 novembre 2011 20:47 - bert
E'successo un'altra volta la scorsa settimana: un benzinaio
assassinato a Thiene per un incasso in contanti di poche
centinaia di euro. Quanti morti ancora (benzinai, tabaccai,
gioiellieri ecc..)quanti crimini ancora
(corruzione,tangenti, pizzo, evasione fiscale, truffe ad
anziani ecc.) dobbiamo sopportare prima che si arrivi a
capire che la soluzione e' gia' nelle nostre tasche:
bancomat, assegno e carta di credito.L'uso del contante
dovrebbe essere fortemente disincentivato (limiti di
transazione molto bassi, imposte su prelievi e versamenti).
Vietare pagamento di pensione e stipendi in contanti (oppure
applicando un congruo disincentivo).Il contante e' un arma
in mano a delinquenti ed evasori, sta a noi disarmarli, da
subito
23 novembre 2011 19:59 - luciano9900
Vi invito a leggere questo post.
http://otrantino.blogspot.com/2011/11/tardiva-la-proposta-de
lla-giornalista.html
23 novembre 2011 15:16 - Alessandro_Pedone
@pippo
Capisco che ogni proposta radicale fa fatica a farsi capire
perché si scontra con le idee precostituite che ciascuno di
noi ha.
Sarebbe però utile leggere le cose che si decide di
commentare. Nel comunicato stampa c'è scritto chiaramente
che non ci sarebbe alcun problema di privacy. Cosa c'entra
frasi "marchiare"?
Il portafoglio elettronico, così come lo intendiamo noi,
non sarebbe una iniziativa commerciale delle banche. Sarebbe
una iniziativa coordinata dallo Stato e che
s'interfaccerebbe con i conti correnti bancari esattamente
come accade per la moneta fisica. Si tratta di una
evoluzione della moneta fisica, le banche non c'entrano
niente.
Non c'è alcuna violazione né della privacy né della
libertà individuale.
Si può continuare a fare esattamente tutto quello che prima
si faceva legalmente con il denaro fisico nello stesso modo.
Senza violazione della privacy, senza costi, senza
"marchiature".
E' una evoluzione che rende semplicemente più difficile
usare il denaro per scopi illegali.
23 novembre 2011 15:04 - Alessandro_Pedone
@marioaldo
Non è solo il 5% che paga in contante. Circa il 5% (in
realtà meno) è la percentuale di denaro fisico che c'è
rispetto alla massa monetaria.
Quello che fa la differenza è la velocità di circolazione.
Il denaro fisico circola molto (ma MOLTO) più velocemente
di quello elettronico attuale. Così con solo quel 5% di
denaro esistente si riesce a movimentare una massa enorme di
denaro all'anno perché circola molto velocemente.
Per l'utilizzo del portafoglio elettronico, così come lo
proponiamo noi, non serve necessariamente un conto corrente
e quindi sarebbe alla portata di tutti.
23 novembre 2011 13:32 - pippo
Ma perchè non vi fate anche "marchiare", come il bestiame.
...azzz.
Con gli strumenti che ci sono, basterebbe un bel microchip
sotto la pelle, appena si nasce. E così ,,, in banca
sapranno cosa hai bisogno per mangiare (magari vi mancono
delle vitamine, ee non preoccupatevi,,, ve le daranno loro,
vi cureranno anche ...),,, sapranno tutto di voi,,, e vi
accudiranno (ma che brave queste banche,,, ma
santifichiamole subito). Proprio come si fa per allevare i
conigli,,,, per poi mangiarseli hehehe.
Sono basito,,, ma è a questo che volete arrivare? Contenti
voi. Ditemelo in anticipo che mi trasferisco in un qualsiasi
altro paese che almeno ci sia più libertà e dignità
umana.
In banca non danno nulla per niente in cambio,,, e voi
volete perdere tutto quello che ancora vi rimane..... la
parola e l'opinione ormai è solo una farsa.....
Se volete mettervi al collo un collare e una targhetta
all'orecchio accomodatevi pure ,,, i vostri
(amici/medici/consiglieri) banchieri saranno li per
voi....solo per voi.
Poi lo si fa per eliminare gli evasori delle tasse. Eh!
serve proprio che ci mettiamo al collo un collare ed una
museriola alla bocca,,, così non ci saranno più
evasori!!!! E perchè non inventarsi anche un "5 minuti di
odio" da applicare prima di dormire la sera,,, con ingiurie
varie rivolte, nei 5 minuti prima di addormetarsi , contro
gli "evasori"!
Auguri a tutti e cordialità.
pippo
23 novembre 2011 13:01 - marioaldo
Se è solo il 5% che paga contanti limitare l'uso del
contante è solo una delle solite trovate che servono solo a
far guadagnare le banche. C'è poi il problema dei milioni
di persone che hanno protesti per cui non hanno accesso a
conti corrente o carte di credito ecc. Infine l'evsione è
di tutti noi che per risparmiare l'iva non vogliamo le
fatture sulle riparazioni a casa o della macchina. Non sono
gli altri che evadono. Altro problema che non viene mai
toccato è come difendersi quando il fisco diventa
persecutore. E' impossibile tranne accettare di contestare
e dover arrivare in Cassazione con le decine di migliaia di
euro da spendere in ogni caso anche per aver ragione.
23 novembre 2011 11:55 - Alessandro_Pedone
@ Zanna,
La tassazione del contante è una misura che si può
applicare in maniera molto semplice senza penalizzare i più
deboli.
La cosa è molto semplice: è sufficiente prevedere che la
tassazione scatta per i versamenti ed i prelievi superiori
ad una certa soglia giornaliera e/o mensile.
Già per i bancomat, ad esempio, esistono limiti simili. Non
si possono prelevare più di un certo tot giornaliero ed un
certo tot mensile.
Bene, si può prevedere che se si preleva più di un certo
tot giornaliero (diciamo 300 euro) oppure un certo tot
mensile (diciamo 2.500) euro si deve pagare un'imposta tra
il 2 ed il 5% in base al contante aggiuntivo prelevato..
Per i versamenti, si potrebbe prevedere che i versamenti
mensili superiori a 2.500 euro scontano un'imposta del 2%
fino a 10.000 euro e del 5% per quelli superiori a 10.000
euro. I negozianti, in un primo momento, potrebbero essere
esentati da questa tassazione.
In questo modo, colpiamo l'evasione, ma non l'uso del denaro
fatto dalle persone più deboli.
23 novembre 2011 11:49 - sandro6219
ma questo signora ha idea di cosa sia il SIGNORAGGIO?
e la MONETA LEGALE, base per la RISERVA FRAZIONARIA ??
ma io boh?!?!
togliere la base monetaria equivale a dare in mano alle
banche commerciali il 200% di potere di emettere moneta dal
nulla (ex-nihilo) e di distruggere ogni prova del
malfatto.
usate google- "signoraggio"
23 novembre 2011 11:40 - Alessandro_Pedone
Rispondo a savpg8801 e indirettamente a Dilon e Zanna.
Ben vengano gli "avvocati del diavolo", specialmente se
preparati come dichiara di essere (e non ho ragione per
dubitarne) e se impostano obiezioni sulle quali si può
discutere.
Le sue due argomentazioni che ha posto sono, in sintesi:
- ci può essere un black-out tecnico che impedirebbe
l'utilizzo di questo denaro elettronico o comunque
problematiche tecniche (anche Dilon citava cose simili...
gli hacker 14enni che entrano nel sito della nato).
- il denaro elettronico potrebbe essere "manipolato" da un
"Gheddafi di turno".
Le obiezioni sono sensate e meritano di essere affrontate,
la risposta è molto semplice.
Il 95% del denaro esistente nel mondo OGGI (non domani con
l'introduzione di un portafoglio elettronico come quello che
proponiamo) è già composta da denaro non fisico. Se vi
fossero problemi tecnici su questa forma di denaro, questa
riguarderebbe oggi già la grande maggioranza della nostra
ricchezza.
Quanti soldi fisici ha ADESSO nel suo portafoglio e quanti
sono nel suo conto corrente e deposito titoli in forma
elettronica? Faccia le proporzioni e mi dica se ci fossero
dei problemi seri sul denaro elettronico lei cosa sarebbe in
grado di fare con i soldi fisici che ha in portafoglio e in
depositi di sicurezza? Quanti giorni andrebbe vanti?
Già oggi siamo TOTALMENTE dipendenti dalla tecnologia.
Se un giorno ci trovassimo senza energia elettrica e non
avessimo la possibilità di far girare i vari server nel
mondo che ci garantiscono il nostro stile di vita (tutti i
servizi informativi di cui usufruiamo ogni giorno, a
cominciare dai servizi di pagamento, ma non solo) dovremmo
modificare drasticamente il modo in cui viviamo. E' un
fatto. Può piacere o non piacere, ma è un fatto.
Si può scegliere di ritirarsi in campagna ed auto-produrre
tutto ciò di cui abbiamo bisogno, allora non serve né
denaro, né particolare tecnologia. In questa società le
tecnologie sono già DETERMINANTI per la nostra vita.
La questione del "dittatore" che potrebbe in qualche modo
manipolare questo denaro elettronico trova la sua risposta
nella stessa argomentazione di cui sopra. Le transazioni dei
portafogli elettronici di cui noi parliamo sono
assolutamente ANONIME, come la trasmissione di una moneta
cartacea. Le eventuali "truffe" che si possono ipotizzare
sono in tutto simili a quelle che già oggi esistono con la
falsificazione di banconote. La sicurezza al 100% non esiste
nella vita.
Un eventuale "dittatore" può manipolare il denaro già oggi
controllando le istituzioni finanziare. La presenza del
denaro fisico o di un portafoglio elettronico è del tutto
irrilevante.
I due temi posti, quindi, dal mio punto di vista sono del
tutto privi di fondamento logico poiché i casi sono due:
- se i problemi posti fossero un ostacolo serio, già oggi
si applicherebbero alla quasi totalità della massa
monetaria in circolazione.
- se i problemi posti non fossero un ostacolo serio, non
c'è nessuna ragione per agevolare l'ultima percentuale di
denaro fisico che costituisce la linfa vitale di ogni sorta
di attività illegale.
23 novembre 2011 10:06 - sergio8680
Dire "se tutti pagano le tasse, tutti paghiamo di meno" è
come dire "se tutti pagassero il pizzo pagheremmo tutti di
meno".
La pressione fiscale, da un secolo a questa parte, è
costantemente aumentata e mai diminuita.
Come si può pensare, quindi, che questa favola sia vera? La
realtà è che i politici spenderebbero solo di più e la
spesa pubblica volerebbe dagli attuali 800 a 1000 miliardi,
su 1600 di PIL, il 50%.
Inoltre, parte del PIL deriva dall'aver conteggiato due
volte la ricchezza prodotta.
Se una imprese produce 1000 euro di ricchezza e la politica
glieli toglie e li elargisce a un mafioso che gonfia gli
appalti, fanno 2000 euro di PIL, anche se solo il primo crea
ricchezza, mentre il secondo la distrugge.
Quindi il vero rapporto spesa pubblica/PIL è molto più
alto, tutta spesa fianziata con le tasse, giacché lo stato
non ha pressoché altre entrate.
Ma allora quant'è la vera pressione fiscale in Italia?
Eccola il questo report della Banca Mondiale, che dedica una
analisi speciale al caso italiano a pag.28: il 68,6%
http://www.pwc.com/gx/en/paying-taxes/pdf/paying-taxes-2011.
pdf
Un mostruoso 68,6%.
Si tratta della pressione fiscale sulle attività
produttive, destinata a mantenere le attività improduttive
che solo le tasse finanziano.
Difficilmente, infatti, un cittadino o una impresa decidono
di spendere i loro soldi in una attività improduttiva, solo
la politica lo fa, per ragioni elettorali.
Una economia del genere può reggersi, e si è retta, solo
sul sommerso.
Se tutti magicamente domani pagassero le tasse, l'economia
collasserebbe dopodomani.
23 novembre 2011 9:39 - savpg8801
Benissimo Dilon, almeno qualcuno che c'è un pochino dentro,
dice cose reali e non da utopistico, astratto sogno di
pianificazioni irrealizzabili. Pena il caos totale allorchè
tutto sarà condotto alla costruzione di un mondo solo
elettronico.
Bene dice Zanna che la criminalità, sempre più avanti
degli altri sul ritrovamento di strategie criminali-specie
nel campo degli affari e dell'interesse monetario-economico-
troverebbe, come già da me detto e seriamente condiviso,
altre strategie.
Questo articolo dell'autore, sintesi e prosieguo ultimo e
non ultimo di discussioni, proposte, studi, divulgazione,
già immesse da tempo in questo tritacarne, ha il pregio,
comunque, di tener vivo il ragionamento, la discussione, i
pareri.
E, come si vede, nell'argomento i pareri sono variegati.
Proprio perchè qualcuno ha anche provato che vi sono
difficoltà obiettive nell'utilizzo della moneta
elettronica, al contrario di chi ne vede solo esaltanti
positività, certamente frutto di sogni o conclusioni
affrettate.
E non mettiamo in campo anche l'altro aspetto:
Tutto questo sogno, se si avverasse, metterebbe tutti in
balia di tutti. Per contrastare la criminalità(e pochi ci
credono) questi mezzi toglierebbero a molti la privacy e la
correntezza dell'operatività spicciola. Un grande, enorme,
"Grande Fratello".
E se ne avrò voglia, anzi, anche aiutato da Dilon, potrò
portare molti esempi di ciò che potrebbe accadere, ovvero
anche non direttamente, ma per infinite ripercussioni di
riflesso.
Eppoi, persino di porre altre tasse (stavolta sul danaro e
che già c'è per prelievi in molte banche) è proposta
perversa.
23 novembre 2011 9:07 - Zanna
Ben venga l'utilizzo della moneta elettronica e la scomparsa
del contante per la quale è necessario innanzitutto
predisporre gli strumenti adatti e "abituare" la gente a
questo nuovo concetto (pensate soprattutto agli anziani), la
cosa che ritengo assolutamente sbagliata invece è prevedere
una tassazione della circolazione dello stesso che
colpirebbe solo le fasce più deboli della popolazione
ovvero quelle che usano di più il contante oltre alla
criminalità (che troverebbe velocemente una nuova modalità
di trasferimento dei capitali).
È necessario predisporre strumenti utili e gratuiti (anche
per i negozianti) e poi imporre il cambiamento per legge
(dopo aver lasciato il tempo necessario a prendere
confidenza col nuovo strumento)
23 novembre 2011 7:37 - Dilon
Lunga premessa: appassionato di informatica, già all'età
di 16 anni, solo 30 anni fa circa. Ho lavorato già da
allora prima come perito informatico e poi come laureato, in
tantissimi settori, cito uno per tutti CED BORSA quando
ancora c'erano "gli Agenti di Cambio". Ora svolgo un altra
attività, ma mi tengo sempre al corrente per passione.
Ebbene come si può credere che un portafogli elettronico,
una carta di credito, o qualunque tipo di metodo di
pagamento non sia soggetto a una sicurezza assoluta ?
Assurdità, ragazini di 14 anni entrano nei sistemi delle
NASA. Ammettiamo il caso della certezza di non poter essere
frodati con estrema semplicità, il più semplice e noto
ultimamente il phishing, proprio oggi ho ricevuto email che
mi diceva che in quanto titolare di conto corrente della
Banca "SuperMario" un nome a caso per non pubblicizzare,
avevo diritto a sconti ed agevolazioni rispondendo alla
email (ovviamente inserendo tutti i miei dati e ovviamente
il link portava ad un sito estero che appariva come quello
della banca in questione e che avrebbe registrato tutti i
dati). Molti utilizzatori del WEB sono sprovveduti, in
particolare da quando esistono i cellulari di 99esima(?)
generazione.
Detto questo e mi scuso per la lungaggine :
1)concordo con savpg8801
2)La signora di 82 anni al piano di sotto non sa cosa è
una carta di credito o un bancomat, a malapena sa comilare
un assegno, dovrà essere punita perchè ha imparato da poco
cosa è 1 euro in contanti?
3) Quale banca od istituzione non farebbe pagare interessi,
commissioni, canone annuo, ecc... per qualunque mezzo di
pagamento di questo genere?
4) Ed i turisti dove li mettiamo, non li facciamo più
entrare in Italia o li tassiamo se hanno 50 euro in
tasca?
5) E se la carta si smagnetizza od il chip non funzionano,
se manca l'elettricità, se il servizio è fuori uso? Non si
paga giusto? Sarebbe ottima idea legislativa piacerebbe a
molti, dopo una bella cena al ristorante magari a Capodanno,
quando non si riesce nemmeno a telefonare.
6) La criminalità è la prima ad usare i sistemi
informatici, un omicidio non si paga in contanti, ma con un
trasferimento da un conto cifrato estero ad altro conto
cifrato estero (insomma non avete mai letto un libro di
Asimov?).
Sono arrivato al 6 credo basti ed avanzi.
A tutti buona giornata e buona IVA al 23%, inflazione,
tassi di interesse oltre la via lattea, che per chi guadagna
5.000 euro al mese non cambia nulla, ma per chi ne guadagnoa
900 euro forse si.
Caspita che IDEONE GENIALI !!!
23 novembre 2011 7:28 - rosariri
a proposito della moneta elettronica
se i prestiti fossero stati fatti in trattori anzicchè in
moneta virtuale non sarebbe acaduto che i titoli in
circolazione potessero arrivare ad essere 20 volte il pil
del mondo
non sarebbe stata possibile la catena di sant'antonio
legalizzata
e poi quando lo stato diventa l'esattore delle banche e non
viceversa quali garanzie abbiamo noi sudditi non più
cittadini sull'integrità della ricchezza collettiva?
e poi quando l'enel fa affari in lussemburgo per evadere il
fisco del suo paese che cosa ci aspettiamo? una guerra fra
poveri come al solito!
23 novembre 2011 0:08 - Cepu
@orlandofurioso ben difficilmente le prostitute tengono il
denaro tutto per sè. In poche ore salterebbe fuori tutto il
giro di sfruttamento della prostituzione. Papponi, boss ...
tutti beccati alla velocità della luce !!
E si immagini la stessa cosa negli altri rami della
delinquenza. Ben difficilmente i politici potrebbero
arginare l'ondata di pulizia che ne potrebbe derivare, a
meno di licenziare tutti i poliziotti e i magistrati ;-)
22 novembre 2011 22:26 - savpg8801
Ma sig.Pedone....Lei lo sa vero che io sto facendo
l'avvocato del diavolo? Suvvia non ci cada.
Lei non può sapere che il sottoscritto ha maturato oltre
trent'anni in rami finanziari, negli anni '70 si occupava
anche di trasmissione e organizzazione in fase , prima
sperimentale e poi operativa reale, di transazioni
elettroniche tra un centinaio di banche in rete.
Il sottoscritto ha collaborato all'operatività di impianto
dei primi sportelli elettronici(bancomat) inserendone
l'elaborazione dei dati prima a livello locale, poi in rete,
indi via "interbancario".
Non mi sono occupato " solo" di analisi o di contabilità o
di organizzazione, ma anche di interfacciamento con studi,
stages, corsi, e pratica.
Ed ho anche maneggiato il danaro da responsabile di settore;
denaro purtroppo sporco, pericoloso, via via sostituito da
asettici accreditamenti e da altrettanto asettici pagamenti,
non certo degni dei tuffi di Paperone.
Sarò un nostalgico, ma penso che, almeno per un bel po' di
tempo quello che si sogna di realizzare, sarà ancora
inaccettato dai più. Io non oso pensare che ogni euro o suo
divisionale possa essere transato quotidianamente senza
creare un bel po' di caos. Il colonnello Gheddafi(pace
all'anima sua) poteva chiuderci il rubinetto del gas, ma
anche quelli dell'Est potevano ed hanno fatto,
ricordiamocelo, in pochi minuti.
Un black-out può fermare catastroficamente in un minuto
ogni circuito elettronico e ogni persona in grado di
ragionare si può rendere conto di ciò che, dopo il minuto,
può accadere.
Certo, si sa benissimo che adesso moltissimo è su
pacchetti di "bit" , ed è ovviamente comodissimo, ma tutto
su supporti non tangibili e senza il gusto della proverbiale
"valigetta".
Sognamoci, quindi, qualcosa di fattibile ed ineluttabile, ma
non ipotizziamo iperbolici voli di risanamento di tutti i
mali dell'Umanità.
22 novembre 2011 21:12 - Alessandro_Pedone
@savpg8801 delle 22 novembre 2011 17:53
mentre rispondevo al suo primo "brillante" commento delle
15:25 lei ha scritto una seconda "perla".
Sarebbe cosa buona e giusta leggere il contenuto di quello
che si commenta. Ciò che proponiamo è semplicemente una
trasformazione dal denaro fisico al denaro elettronico. Da
questa evoluzione non deriverebbe nessuna delle cose che lei
ha elencato.
@orlandofurioso
Come scritto nel comunicato, l'evoluzione del contante che
è possibile dalla tecnologia moderna consente di trasferire
moneta elettronica tra due portafogli elettronici senza che
vi sia trasferita nessun'altra informazione che il denaro
scambiato. E' esattamente cosa accade trasferendo
caratamoneta fisica da un portafoglio all'altro. Non c'è il
nome del soggetto che trasferisce il denaro. Non c'è nessun
attentato alla privacy. La grande differenza è che la
prostituta che riceve il denaro non può nascondere
l'entrata.
22 novembre 2011 19:21 - orlandofurioso
E se uno va a puttane poi che fa? Le paga con il portafoglio
elettronico?
Alla faccia della privacy.
22 novembre 2011 19:03 - pfui!
Il timore del "regalo alle banche" non è fondato.
Già oggi viene assegnato fin dalla nascita il codice
fiscale/tessera sanitaria.
In alcune regioni (es. Toscana) la tessera già contiene un
microchip: sarebbe già pronta o adattabile per la gestione
di un portafoglio nominativo e tracciabile.
Fine del contante == fine del nero == tutti pagano le tasse
== meno tasse per tutti.
22 novembre 2011 19:00 - riccardo7594
Recentemente sono stato in Francia, da alcuni parenti a
Parigi, lì anche per un caffè viene usata la carta di
credito, per i titolari della carta non ci sono commissioni,
mentre per i negozi pagano un canone mensile di commissione
sull'incasso generale e non per ogni operazione,
incentivando notevolmente le transazioni elettroniche.
Riducendo quindi l'uso della moneta fisica usata per i
mercati ambulanti e simili.
22 novembre 2011 18:33 - Fulvio
Sarebbe mio desiderio pagare tutti i miei acquisti con la
carta di credito.
Purtroppo molti esercizi non la accettano, diversamente
dalla vicina Francia dove la carta di credito è assai più
diffusa.
Sarebbe un bel passo avanti ottenere un uso generalizzato
della carta di credito anche in Italia
22 novembre 2011 17:59 - Alessandro_Pedone
@savpg8801
premesso che la prostituzione andrebbe legalizzata, i
portafogli elettronici possono scambiare liberamente moneta
fra di loro. Esattamente come trasferire "x" euro da un
portafoglio fisico all'altro. Non c'è quindi alcuna
differenza se non che la prostituta dovrebbe versare il
denaro elettronico dal proprio portafoglio elettronico al
conto corrente perché oltre una certa soglia il portafoglio
elettronico non accetta contanti.
@glacial68
Nessun regalo alle banche. Se il denaro fisico dovesse mai
sparire è ovvio che le transazioni con i portafogli
elettronici dovrebbero essere totalmente gratuiti così come
è gratuito oggi usare il denaro fisico.
Il costo dei portafogli elettronici sarebbe compensato dagli
enormi costi che oggi la società affronta per il denaro
fisico e che sparirebbero. Si calcola in decine di miliardi
il costo in Italia per avere i pezzi di carta e le monete
che sono del tutto inutili e fonte di problemi.
Tutto quello che si può fare - legalmente - con il denaro
fisico lo si può fare con quello elettronico. Si tratta di
una evoluzione logica.
Un tempo il denaro era metallo prezioso, poi è diventato
rappresentativo di una certa parte del metallo prezioso, poi
è diventato pura carta, adesso diventerà una mera
registrazione elettronica. Le caratteristiche di base,
però, sono identiche. Si tratta di un mezzo per facilitare
gli scambi economici.
22 novembre 2011 17:53 - savpg8801
A casa i cassieri delle banche
a casa i cassieri dei negozi, degli artigiani, dei
supermercati e degli iper, outlet,ecc
a casa gli ambulanti e le bancarelle delle fiere e dei
mercatini
a casa i benzinai; solo selfservice
a casa i lavoratori a domicilio
a casa i lavoratori saltuari e di passaggio
a casa gli addetti alle zecche e alle stamperie e via tutti
i loro macchinari e sedi
a casa quelli delle filiali delle Banche Nazionali che
tengono a disposizione il danaro, lo consegnano, lo
ritirano, lo scartano, lo bruciano
a casa i trasportatori, le guardie armate che consegnano e
ritirano denaro
via le paghette a milioni di giovani, solo carte di credito
e bancomat
via le raccolte dai luoghi di culto o da altri sodalizi;
solo un prete bancomato
via tutti i porcellini di terracotta
via i negozi e le bancarelle "1 euro"
via tutti i signoraggi e i motivi di discussione, forum,
filmati, conferenze,
Via anche le monete alternative e i bussolotti e i baratti,
altrimenti siamo daccapo.
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Ma via anche ai sognatori e agli ingenui inventori di
cascate dalla padella alla brace.