Sempre ricordando Report-trasmissione ottima,non esente da
errori ma che svolge un vero servizio pubblico- ci sono
regioni a statuto speciale che tengono tutto(tasse) non
versano alcunchè alle casse statali e in più ottengono
cospicui trasferimenti: Se si cominciasse a tagliare il
trasferimento di un...25%? con aumenti del 5% ogni anno?
cos'è fantascienza???
Tempo fa l'ho scritto: abolire il denaro contante e carte di
credito per tutti, così chi non arriva a fine mese paga in
quello successivo...(critichiamo il metodo anglosassone del
debito e poi cosa vogliamo fare? copiarlo?
Allora è vero che la crisi finanziaria la vogliono far
pagare a noi, é solo una manovra per rifarsi delle perdite
subite nel 2008;
e così sotto ad aggredire i paesi che possono ancora
pagare: Italia)
Be era chiaramente una provocazione...senza essere un
cervellone ci arrivano tutti. Poi chiaramente con cifre,
elucubrazioni etc...il ragionamento sembra frutto di geniale
trovata.
Benissimo: è il fallimento di uno stato, che non ha fiducia
in primis sulla propria moneta.
Daltronde i poteri forti ops...il lupo cerca di mascherarsi
da agnello e la faina fa la guardia al pollaio.
Siamo solo all'inizio e ne vedremo delle belle!
I cittadini sapranno difendersi da questi burocrati,
stolidi, arroganti e arroccati sui loro privilegi...
I diritti, pardon (i privilegi) acquisiti non si toccano,
recentissima nuova...certo con simili stipendi, già al
netto delle tasse è facile "pontificare" chiedendo
sacrifici e limitazioni delle liberta fondamentali.
Abolizione del contante? Recentemente un valido giornalista
ha scritto più o meno così: "dei miei soldi faccio quello
che mi pare e lo stato non deve obbligarmi a metterli in un
istituto privato, se voglio posso anche............"(per
educazione con continuo)
30 novembre 2011 19:14 - efraim
"non se sei" nel secondo capoverso del primo paragrafo sta
per "non se non sei"
30 novembre 2011 19:12 - efraim
@ massimo1062
Non sono d'accordo con Alessandro_Pedone: è il caso di
farli certi numeri. L'evasione fiscale, escluse le mafie,
ammonta secondo le stime ufficiali a 120 miliardi all'anno
(il fatturato delle mafie viene calcolato sui 130/150
miliardi con un utile di 70 al netto degli investimenti).
Altre stime, indipendenti, parlano di circa 320 miliardi
all'anno tutto compreso (altre ancora arrivano a 500
miliardi).
Su un totale di 780 miliardi di spesa pubblica all'anno,
entrate di 700 o poco più e un PIL di poco sopra i 1550
miliardi: un'enormità. Vuol dire in pratica che chi paga le
tasse potrebbe pagarne la META', lasciando tutto invariato,
se chi non le paga le pagasse e attenzione: non basta che tu
riesca a evadere la metà di quel che dovresti pagare
perché egoisticamente ti convenga, non se sei fra gli
evasori più grandi, quelli colossali, mafia in primis. La
spesa pubblica è pubblica - e nei prossimi anni ce ne
renderemo conto volenti o nolenti - e non ti basta evadere
10.000 euro l'anno (quello che risparmierebbero i 30 milioni
di contribuenti che oggi le tasse le pagano), o 5000 per
ogni membro della tua famiglia, perché i tuoi conti
tornino, se non puoi pagarti l'emigrazione in un paese dove
le tasse si pagano vendendo comodamente tutto quello che non
ti puoi portare dietro. Senza contare le distorsioni della
concorrenza, quella slealissima della criminalità
avvantaggiatissima etc. che deve subire chiunque voglia fare
impresa senza essere quantomeno molto colluso...
La nostra spesa pubblica è oscenamente mal composta?
VERISSIMO: interveniamoci! Magari, salvandoci, sullo slancio
possiamo anche ottenere di cancellare privilegi assurdi
(avrei in mente parecchi provvedimenti condivisibili anche
in materia e non sono certo il solo, basterebbe ricordarsi
che siamo ancora cittadini di un paese libero per riuscire a
imporli ai nostri governanti che senz'altro non si leveranno
di tasca il bottino né la possibilità di rimpinguarlo). Ma
non raccontiamoci barzellette facendo finta che siano
ragionamenti: i costi della politica, tutto compreso dal
Quirinale all'ultimo consigliere comunale sono sui 23
miliardi, sprechi inclusi, neanche un decimo dell'evasione.
E la spesa pubblica, senz'altro particolarmente
inefficiente, è inferiore a quella francese anche in
proporzione al PIL (50% contro 56%) e, in proporzione,
analoga a quella di qualunque altro paese europeo.
Quello che ci differenzia molto di più è la percentuale
del sommerso: siamo secondi solo alla Grecia, in Europa e
nell'OCSE. Dice nulla questa analogia?
Chi fa "benaltrismo" rispetto al problema enorme
dell'evasione è stupido o in malafede, ma se non riesce a
rubare ben più di 10.000 euro l'anno è solo la prima, con
tutto il rispetto. A maggior ragione nella situazione
drammatica in cui versiamo. In particolare se si prospetta
una soluzione che non è minimamente intrusiva nei confronti
della privatezza delle transazioni private, che restano
tali, altrimenti avrebbe parecchio senso. Ma ci fosse il
pericolo che si paventa, almeno! Il sistema
bancario/finanziario sarà la causa della crisi, va bene, ma
lo è di quella globale e c'è poco da fare in Italia,
soprattutto finché ci tiene per la gola. Qui, come in
Grecia, ci sono problemi particolari: la spesa pubblica
inefficiente c'è senz'altro, anche lì, ma è un'inezia
rispetto all'evasione. Se al ristorante in alcune tavolate
molti se ne vanno senza pagare il conto e se sono quelli che
dovrebbero pagare di più, la cosa è sempre una fregatura
per chi resta col conto da pagare e diventa drammatica
quando il conto sale e chi è costretto a subire non ha più
i soldi per pagare.
30 novembre 2011 13:35 - massimo1062
@pedone
io non ho scritto legittima difesa, ma estrema difesa.mi
scusi ma e'molto diverso.noi possiamo continuare a discutere
del sesso degli angeli quanto vogliamo,ma poi se da una
parte si produce ricchezza e dall'altra si spreca e badi
bene come si e' sempre fatto ( in qualsiasi congiuntura ed
epoca storica)allora c'e' poco da discutere uno deve pur
sopravvivere al sopruso quotidiano.non sottovaluti col
solito cipiglio radical chic chi lavora e produce.non si
puo' continuare a dire va bene bisogna si diminuire le spese
pero l'evasione....perche'il patto tra i cittadini di uno
stato ,ed intendo il patto sociale non sta scritto mica
sulla bibbia .questi signori se uno non e' d'accordo che
fanno ti dicono "be fai un po'tu se vuoi pagare paga se no
va bene lo stesso"no .non dicono cosi.ti mandano la finanza
e poi i carabinieri e poi ti levano quello che TU HAI
COSTRUITO nella vita anche se non sei daccordo.e allora
perche' lei scrive quasi con sufficenza"che le spese delle
varie amministrazioni dovrebbero diminuire non c'e' alcun
dubbio" ? questo deve essere l'inizio del rinnovamento,
altrimenti non ci sara' mai niente di nuovo ,come sempre del
resto;ma anche perche'in siti importanti come questo si
continuera' a parlare di come aumentare le tasse invece di
come tagliare le spese.cordialmente.
30 novembre 2011 11:38 - Alessandro_Pedone
@ massimo1062
Che le spese delle varie amministrazioni pubbliche
dovrebbero essere notevolmente diminuite non c'è alcun
dubbio. E' una battaglia fondamentale. Sarebbe anche
auspicabile porre un limite costituzionale alla percentuale
di imposizione fiscale massima. Dire, però, che non pagare
le tasse sia legittima difesa contro gli sprechi non sta in
piedi sotto tanti punti di vista. E' talmente evidente che
non credo sia neppure il caso di approfondire.
Circa la questione del denaro fisico che è una piccolissima
parte della massa monetaria rispetto al denaro elettronico,
avevo già risposto nei passati commenti, ma è normale che
pochi possono mettersi a leggersi tutto perché ci
vorrebbero ore (meno normale è che chi fa commenti continui
e puntuali trascuri le risposte e poi ribadisca il suo punto
di vista facendo finta che le risposte non sono state date).
La questione è molto semplice. Il denaro fisico circola in
maniera estremamente più veloce rispetto al denaro
elettronico che risiede nei conti bancari (correnti, di
deposito, titoli monetarie, ecc).
Per capirci, proviamo a fare un esempio matematico.
Ipotizziamo che il volume di tutte le transazioni monetarie
sia pari a 21.750 miliardi all'anno.
Ipotizziamo che la massa monetaria complessiva disponibile
sia pari a 10.000 miliardi. Di questi 10.000 miliardi
immaginiamoci che 500 miliardi siano costituiti da moneta
fisica, e 9.500 sia moneta elettronica (cioè che sta nei
conti bancari). Ipotizziamo che la moneta elettronica abbia
una velocità di circolazione pari ad 1,5 volte all'anno,
mentre la moneta fisica abbia una velocità di circolazione
pari a 15 volte all'anno. A causa della velocità di
circolazione, il 5% di moneta fisica determina circa il 35%
di tutte le transazioni monetarie.
Quella minima parte di denaro fisico è indispensabile per
la criminalità perché è attraverso di essa che si possono
mantenere in piedi le varie attività criminali (pizzo,
usura, furti, droga, prostituzione, ecc.).
30 novembre 2011 10:01 - savpg8801
Mi permetto di farti osservare, daniele8946, che la prima
parte del tuo discorso è una pura teoria al massacro dello
stato. Pensa se tutti chiedessimo rimborsi dalle tasse per
ogni scontrino rilasciato, lo Stato dopo un mese non avrebbe
un disavanzo di bilancio ma ne avrebbe dieci.
Per contro, il rilascio di scontrini da parte delle aziende,
non compenserebbe la quadratura dell'operazione perchè ci
sarebbero comunque un sacco di operazioni in nero; perchè?
perchè rimarrebbe la convenienza a non fatturare. Il
commerciante pagherebbe la sua parte (anche se ne evade
comunque) in più di Valore Aggiunto(IVA) ed inoltre
dovrebbe portare a reddito diciamo IRPEF e pagare anche su
questo.
Poi altri meccanismi interverrebbero, specie di ordine non
sincrono.
Ed inoltre, sai che lavoraccio tenere dietro a tutti questi
foglietti ? quelli non di sfera, quelli esenti, quelli
agevolati, quelli non detraibili perchè non nominativi,
ecc. Ci pensi a dare il mio codice fiscale al barista, al
verduraio, al tabaccaio, al commesso che vende
lampadine.......
Per il resto, circa il dubbio del 5% circolante, sono
d'accordo. L'ho detto anche in passato.
Si confonde la moneta circolante con le statistiche di
cumulo delle operazioni monetarie, ovviamente sono
transazioni elettroniche.
Fosse anche così, la massa cartacea(o metallica) è
comunque imponente, ma praticamente indispensabile.
30 novembre 2011 10:00 - massimo1062
bell' articolo fatto con diligenza.bei commenti ,tutti ben
scritti .siamo di fronte alla nuova bocconi.ma lo volete
capire o no che il vero problema , anzi l'unico problema ,il
problema dei problemi e'come vengono spese le tasse e non
quante tasse vengono pagate? la ricchezza di uno stato ,cosi
come di una qualsiasi entita economica e' data dalle
abitudini di spesa non dalle entrate.un bambino africano
sarebbe ricchissimo con molto poco,il nostro stato incassa e
spende piu' del 50% del pil.ma di che cosa state
discutendo?lo stato deve essere drasticamente ridotto .le
spese dello stato devono essere abbassate. voi state
discutendo del sesso degli angeli. ma lo capite o
no?l'altissima evasione italiana e' solo una forma estrema
di difesa nei confronti di uno stato predone ,dove la classe
dirigente si comporta come la corte di luigi XVI .il
popolino quale noi siamo non deve farsi fregare in queste
sterili discussioni per stabilire alla fine del tutto di
aumentare soltanto le tasse.se questi professori del c...zo
sono tanto bravi perche' non fondano aziende e danno
lavoro?l'altro giorno un corazziere mi ha confessato che il
responsabile dei corazzieri guadagna 37000,00 euro al MESE.e
qui in questo sito state ancora discutendo alla fine di come
AUMENTARE le tasse.sveglia gente.e' meglio che andiate tutti
allo stadio.il quirinale spende piu' di bakingan (non so
come si scrive)palace .e voi discutete di come aumentare le
tasse.ieri hanno affittato l'auditorium a roma per
inaugurare il calendario della guardia di finanza.non potete
nemmeno immaginare che spreco di macchine blu e di
risorse.dico INAUGURARE UN CALENDARIO.che schifo .e voi
discutete di come far pagare piu' tasse.hanno inaugurato la
stazione tiburtina a roma (la piu'grande di italia) a porte
chiuse,perche' cominciano forse ad aver paura.sveglia gente
sveglia altro che discussioni sterili ed inefficienti come
questa.
30 novembre 2011 9:11 - daniele8946
per combattere l'evasione basterebbe soltanto poter
scaricare le spese affrontate durante l'anno nella denuncia
dei redditi,e venir tassati per quello che si ha,non per
quello che si è guadagnato.la gente chiederebbe ricevute
fiscali senza pietà. Riguardo la moneta
elettronica:veramente qualcuno pensa sia fattibile impostare
una cosa del genere senza appoggiarsi al sistema
bancario??se è vero poi che il denaro contante è solo il 5
% del totale circolante,come è possibile che proprio questa
piccola percentuale sia responsabile di criminalità a
nastro ed evasione a go go? forse che la criminalità e
l'evasione operino nel mondo solo con quel 5% ?? ... ....è
il sistema bancario e finanziario,unica causa della
crisi,che addita come male del mondo il denaro
contante,responsabile secondo loro di evasione e
criminalità: la loro soluzione è mettere
''elettronicamente''mani e naso nelle nostre tasche.fatti
sorvegliare anche tu,per un mondo migliore!è
pazzesco.questi mettono su una crisi epocale,e noi ce la
prendiamo con la casalinga che non si fa fare lo scontrino
per un chilo di pomodori..:c'è troppa gente che vive alle
spalle degli altri,è vero:l'alta finanza e il sistema
bancario
29 novembre 2011 20:06 - savpg8801
Efraim, la mia opinione è stata già detta, la tua
anche.
Se il tuo mondo, nobile fin che vuoi, è quello, ho
perfettamente capito come siamo distanti dalle realtà.
Sotto i tuoi profili, non aprirò più commenti e
risposte.
Ciao e auguri e, naturalmente, con altrettanta simpatia.
29 novembre 2011 7:46 - efraim
savpg8801: stiamo sinteticamente ai tuoi argomenti (potrei
dilungarmi, ma l'ho fatto altrove):
- gli attuali sono spesso un po' ostici (ma i più anziani
spesso, negli ospizi, sono i primi a vivere in un mondo dove
tutto il contante è sostituito da chiavette ricaricabili).
Questo no. Come ho scritto sotto, ho spiegato la cosa ad
anziane in media di 85 anni e hanno capito subito (del resto
così si può fare la carità, si possono tenere i conti
anche molto meglio, animazioni e quant'altro). Certo, i
pitali avevano la loro personalizzazione e impareggiabile
prossimità, eppure sono spariti all'arrivo delle
fognature.
- no: il tuo gestore non conosce il saldo. Il tuo deposito
(se vuoi allocato nella tua associazione o pure a casa tua)
sa quanto prelevi e, se ridepositi, quanto ridepositi. Puoi
vedere in diretta e sempre tutto tu, se vuoi, con tanto di
animazioni e quant'altro (hai mai visto uno smartphone?)
- la gestione, naturalmente, dev'essere la più decentrata
possibile: basta solo che ci sia la garanzia che il nuovo
contante sia segnalato a portale dove viene registrato
nominalmente per ricevere nuova spendibilità e sì, la cosa
funziona solo se si elimina il vecchio contante.
- I modi di pensare sono diversi; ci sono anche diverse
logiche (modale, a molti valori etc.) ma, a differenza di
molti dei primi, esse sono consistenti e coerenti (e finché
non parlano di se stesse, complete): funzionano. Il che non
significa, vero, che la maggioranza sia incline a
comportarsi in modo logico nell'affrontare un problema ma
solo che sarebbe auspicabile, se si volesse risolverlo. In
questo caso, data l'entità dell'evasione particolarmente
ladresca - infinitamente maggiore rispetto alla
comprensibilissima evasione dei tartassati che possono
"permettersela - e data la situazione dei conti pubblici e
l'inevitabile recessività di qualunque manovra alternativa,
se si volesse trovare un modo per non fallire. Chiaramente
è impensabile che politici ladri, collusi e corrotti
accettino di buon grado di promulgare simili provvedimenti
ma, se non fossimo stupidi, non gli altri, noi per primi,
niente ci potrebbe impedire di mobilitarci con urgenza per
imporglielo: non è come la patrimoniale, nemmeno come la
Tobin Tax; in questo caso non si danneggiano i poteri forti
davvero, non ci sarebbero ritorsioni se non quelle mafiose
circoscritte e circoscrivibili (e i boss, loro, non sono
stupidi: capiscono in fretta se e quando non è il caso di
rischiare). Senza contare che le alternative in arrivo sono
molto peggiori: limitare il contante è propedeutico alla
chiusura dei prelievi degli stati in fallimento, oltre a
essere problematico per la privacy e non risolutivo contro
evasione e crimine.
28 novembre 2011 20:55 - savpg8801
Risposta breve a efraim:
Non sostengo che teoricamente tutto l'argomento sia
infattibile. Basta che si voglia, ad ogni livello, e la
cosa può, tecnicamente andare in porto. Non si
discosterebbe, poi, di molto dagli attuali metodi che già
ben funzionano.
Ma veniamo a un paio di considerazioni: gli attuali mezzi
sostitutivi della moneta(intesa come denaro circolante
stampato o coniato) sono utilizzati da molta gente, ma per
molte tipologie di persone, già fino allo spasimo in
precedenza anche da altri elencate, risultano ostici, vuoi
per l'età, vuoi per difficoltà intrinseche di visione o di
scarsa micromanipolazione(tant'è che molti si fanno contare
i danari dalla cassiera), vuoi per il timore di perdere la
card, vuoi per l'attaccamento al gusto che il denaro da con
il suo potere liberatorio fisico, vuoi per il gusto di
pagare o di dare un regalino ai figli o ai nipoti, vuoi
perchè col denaro ci puoi semplicemente dare una carità al
mendicante o metterli in una cassettina di elemosine, vuoi
per la sfiducia di consegnare ad una fessura di un spesso
anonimo venditore (penso agli ambulanti, ecc.) sulla scorta
di fatti avvenuti per raddoppio di transazioni passate due
volte(cose accadute), dall'impossibilità di tenere dietro
visivamente e tattilmente all'esborso o alle decine e decine
di tali che si fanno quotidianamente, dall'impossibilità di
verifica del giornale cronologico, dei saldi, e delle
potenzialità residue di questi mezzi per il fatto che la
gente non può avere anche un lettore tascabile o casalingo
per maniacalmente stare a verificare tutto ciò;
L'ipotesi è questa: che si possa trattare per esempio, di
una sorta di ricarica scheda telefonica che sembra anonima,
e puoi conoscerne solo il saldo, ma lo conosce anche il tuo
gestore e qualsiasi intrufolatore, anche se a casa, con la
tua PW puoi (che barba) vedere le telefonate fatte, i costi
e la durata.
Non entro nel merito, poi, che siano le banche o altri
istituzioni a gestire il tutto. Non certamente lo Stato in
quanto tale !
Senza contare che tutto ciò dovrebbe essere, come allo
spasimo ripetuto, una imposizione in assoluto globale e non
mezzo si e mezzo no. O la si fa completamente o non serve a
nulla , almeno per gli scopi per i quali si invoca, se se ne
lasciano delle scappatoie.
Avrai capito, comunque, che i modi di pensare sono spesso
diversi ed opposti. Le logiche mie non sono le tue e nemmeno
di ogni altro, anche se la logica dovrebbe essere univoca
per sua caratteristica.
Quindi, se vogliamo proprio dare la responsabilità alla
grettezza e conservatorismo di molti, al fine di non
permetterne o di accettarne la fattibilità, possiamo però
dare anche un po' di responsabilità a chi per molta
ingenuità e visione non molto spaziante sulle
caratteristiche umane (in fondo è la gente che usa il
danaro) tenta di imporre queste risoluzioni come decisive,
ma che si rivelerebbero, ripeto, se non GLOBALI nei numeri,
nel tempo e nello spazio, l'ennesima trovata da buco
nell'acqua.
28 novembre 2011 19:10 - efraim
Nessun problema, savpg8801, ci mancherebbe: avessi detto
altro, oltre alle tue credenziali, risponderei nel merito.
Concordo nel ritenerle irrilevanti, come le mie, ma cerco di
tornare ad argomenti concreti, con un esempio.
Quando ero ragazzo prendevo la metropolitana a Milano per
andare alle superiori; c'era chi non pagava il biglietto,
né faceva l'abbonamento, ritimbrando innumerevoli volte lo
stesso biglietto (e chi diceva che sarebbe sempre stato
così, s'inventassero quello che volevano). Poi inaugurarono
la linea 3 e, con costernazione chi era abituato a ciò si
rese conto che era impossibile. Anche con biglietti
fotocopiati di consistenza analoga, già costosi da
produrre. Filigrana? Non so, fatto sta che ben presto tutti
i tornelli diventarono così e oggi gli studenti nemmeno si
figurano la possibilità di stornare per altri scopi i soldi
dati dai genitori per gli abbonamenti ai mezzi pubblici.
Lasciamo da parte la questione se sia il caso di avere mezzi
pubblici gratuiti e se questa cosa debba essere appannaggio
di chi ha il coraggio e la faccia tosta di rischiare: nel
caso dei contributi, finché c'è una spesa pubblica, si
può discutere quanto si vuole di come e di quanto, ma è
chiaro che tutti debbano dare la loro parte (peraltro
secondo criteri fortunatamente in questo caso
costituzionalmente giusti). La domanda è: con questo
sistema si può ottenere un risultato del genere? La
risposta è sì, chiaramente, no?
Si può in qualche modo ipotetico violare la privacy? La
risposta altrettanto netta è: no, ma se hai dei dubbi
esponili argomentandoli, non con dogmi, così magari
pensandoci la capisci la differenza radicale da carte di
credito e simili.
Hai in mente delle difficoltà possibili concrete?
Complimenti! Esponile. Personalmente non vedo altri rischi
se non la (davvero fantascientifica) decifrazione di ogni
crittografia - caso in cui chi lo facesse avrebbe molta più
convenienza a svuotare banche, borse e carpire segreti
governativi e industriali che non il tuo portafoglio (che
anzi, date le misure di sicurezza possibili nelle
transazioni fisiche - dalle impronte digitali a quel che ti
pare - avrebbe molta più difficoltà ad apparire
svaligiabile, anche se a quel punto ci potremmo scordare di
poterlo ricaricare e scaricare comodamente come si può) -
ma appunto, si parla di fantascienza per davvero.
Nella proposta che avanzo è ridondante, ma il controllo del
tutto è affidato alla società civile autodeterminato
direttamente dei cittadini. Ma i pericoli sono irrisori e,
se ritieni di avere ragioni per non ritenerli tali, ti
invito a esporli senza rimanere nel vago.
Sono assolutamente convinto che vadano tentate nuove strade,
cambi di paradigma e quant'altro. Ma questa è una cosa
limitatissima, circoscritta, che può essere fatta senza
cambiar nulla (e senza danni solo alleviando la pressione
fiscale su chi a pagare tutto pagherebbe davvero troppo in
rapporto agli altri), dai benefici evidentemente colossali,
gli unici oggi in grado di salvarci da derive drammatiche.
Puoi non essere d'accordo, ci mancherebbe, per qualunque
motivo. Solo che per ritenere i tuoi motivi ragionevoli
l'unica cosa che ti chiedo è di addurre almeno una ragione
fondata (anche per parlare del tempo che ci vorrebbe, per
esempio, dovresti addurre qualche argomento per sostenere
che ce ne voglia) altrimenti puoi essere chi ti pare e
godere di tutta la mia stima personale, ma sono solo
chiacchiere tipiche di chi si oppone a una soluzione nuova
per il motivo che non c'è mai stata prima.
Con simpatia.
28 novembre 2011 14:44 - savpg8801
Ti chiedo scusa io, efraim, non a te volevo fare qualche
moto di ironia, ma all'ingenuità diffusa che si rileva su
questo aspetto.
Vedi, provengo da vecchie generazioni, ho lavorato in campo
bancario, informatico, finanziario...come già inutilmente
detto e che tu non hai appreso...Ma fa niente.
Non lo dico per vanterie come qualcuno fa sovente per farsi
grande, ma per perchè si possa dar credito almeno
all'esperienza di una persona che ha nuotato in altomare, in
risposta a colui che crede che tale atto sia cosuccia da
poco, risolvibile con semplici bracciatine e qualche
reminiscenza per essere stato qualche volta in piscina,
riscaldata e di due metri di profondità con bagnino
incorporato.
Adesso ci sono i neo-analisti, gli sciorinatori di
chilometriche teorie
tecnico-economiche-monetarie-rifacentisi a grandi
enunciazioni e qualche esperimento di cui prendono solo la
parte buona, enfatizzandola, per neppure ipotizzare, se non
divulgarne, la parte cattiva.
Diversi, qui, hanno portato ragioni, alcuni molto valide,
per definire la manovra farraginosa, inutile, inopportuna, e
pure, se vogliamo, opportunistica per molti interessati.
Purtroppo è sempre così: quando ci si addentra nei meandri
di qualche idea di risoluzione di problemi reali tipo
riciclaggi, evasioni, mafie, furti, rapine, mazzette,
criminalità monetaria, droghe, ecc.ecc. si crede di
riuscire a trovarne la causa con un semplice atto (uovo di
Colombo).
Accidenti, ma questa è la soluzione. Il mondo è pieno di
solutori spiccioli.
Metter un vigile di cartone (per contrastare i velocisti e
perchè non possono pagarne di veri) imporessiona la prima
volta, ma poi l'infrattore trova le contromisure,
vanificando la grande pensata.
In sintesi, dato il tempo che ci vorrebbe, e le difficoltà
(vedrai che saltano fuori e non sarei cosi facilone) di ogni
tipo, comprese quelle sulla privacy, il discorso può
reggere solo per qualche estensione di ciò che c'è già,
ma non per la totalità.
Un po' come dire che si potrebbe tutti dipendere dalle
energie alternative e togliere tutte le reti distributive.
Impossibile poi, ad ogni guasto, avere un valido
sostituto.
---
Poi, come si ipotizza, se tutta la baracca fosse davvero
anonima e gestita (?? ha ha) dallo Stato, per mia esperienza
non ci metterei un paletto, ma dieci.
I mezzi di contrasto ci sono già, basta applicarli.
28 novembre 2011 13:19 - barretta
IO SONO RIMASTO UN Pò PERPLESSO DALLA NOTIZIA DI TAGLIARE
IL CONTANTE, è COME METTERE VERAMENTE NELLE MANI DELLE
BANCHE TUTTO IL POTERRE ECONOMICO, è POSSIBILE CHE NON CI
SE NE RENDA CONTO? E COME DOVREBBE ORGANIZZARSI UN
PENSIONATO OTTANTENNE CHE RIESCE ANCORA AD ANDARE ALLA POSTA
A PRENDERE LA PENSIONE E SUPPONIAMO NON ABBIA UN TALE GRADO
DI CULTURA DA CAPIRE IL CONCETTO DELLA CARTA DI CREDITO
ELETTRONICA , SE POI MANCA DI MEMORIA , ALLORA COSA FA?
purtroppo negli ultimi anni si è sempre pensato poco e non
si sono affrontati tutti i problemi che derivavano
dall'applicazione di certe regole nascoster sotto falsi
moralismi come ora l'evasione fiscale...... che è lo
strumento dell'ignoranza certto che se le tasse fossero più
eque forse le pagherebbero tutti , ma cosa dire
dell'impiegato che viene tassato all'origine e poi ritassato
mille volte ogni volta dall'enel, dal gas, dall'acqua, da
etc... dalla spesa ma insomma chi è che veramente aha
creato il debito in italia .... forse sono i troppi
privilegi e perchè nessuno si lamenta del costo della
benziuna ... nono sono forse tasse quelle e non sembra che
vi basti... io pago di nettezza urbana la bellezza di 30
euro al mese è una cifra enorme .... ed ora si vuole
eliminare l'ici sulla prima casa si eliminate pure lò'ici
sulla prima casa ma non sull'0unica casa che uno possiede
fate una volta tanto giustizia chi ha una sola casa deve
continuare a non pagare l'ici . ma quanti soldi ci vogliono
ancora prendere ... e finiamola con questi poveri statali
... ma perchè il privato quando ti viene in casa a fare un
intervento .. mica ti regala... cosa fa secondo voi.... si
porende ciò che gli spetta . oppure no.
28 novembre 2011 12:47 - efraim
Scusa, savpg8801, ma cosa intendi dire, oltre a irridere?
Che questo non sarebbe possibile nel giro di pochi mesi
senza sviluppare niente di nuovo?
Non è così: basta un nuovo software, più semplice di
quelli già sviluppati per i telefoni con tecnologia NFC,
anch'essi nuovi ma già in circolazione (quello con cui han
fatto le sperimentazioni lo vendono a 70 euro, al dettaglio;
non è certo fantascienza pensare di fare convenzioni per
dare un buono da 50 euro a ogni cittadino per dotarsi di uno
smartphone adatto - se vuole integrare di tasca sua e
prendersene uno migliore - lo smartphone gratis per tutti,
un costo di meno dell'1% dei guadagni per le casse
pubbliche: non esistono investimenti onesti tanto redditizi)
e tutto ciò è fattibilissimo senza dover implementare
nessuna nuova rete, né altro. Poi se qualcuno vuol fare
portafogli elettronici dedicati, o adoperare un terminale
solo per quello, ci mancherebbe, ma il discorso non
cambia.
O forse vuoi sostenere che c'è qualcosa di errato in quello
che ho scritto sotto? Nel caso tu lo trovassi, te ne sarei
infinitamente grato ma, visto che né io né i logici,
informatici, tecnici etc. che hanno avuto la dignità e
l'apertura mentale di considerare la cosa ci siamo riusciti,
prendila pure come una sfida.
P.S. Ti ringrazio perché la tua risposta mi ha dato modo di
poter chiedere scusa per i numerosi errori di grammatica e
dintorni nel mio commento precedente
28 novembre 2011 11:53 - savpg8801
Ecco, bravo, facciamoci condurre dai marziani che hanno già
le antenne.
28 novembre 2011 10:14 - efraim
Faccio da tempo una proposta analoga, sulla quale mi pare di
trovarmi molto d'accordo con Alessandro_Pedone, ma rispondo
sulla base di quella senza che lui debba per forza essere
d'accordo.
- doppio conto: è così, solo che il secondo conto è
allocato direttamente nel portafoglio (basta anche un
moderno telefono). Non c'è bisogno di connettività con la
rete per le transazioni (si sarebbe tracciabili, come con
carte di credito e bancomat): basta che il portafoglio di
chi dà e quello di chi riceve comunichino fra loro. Senza
dover immaginare cose strane, per esempio i nuovi telefoni
possono farlo senza sim inserita e senza nessuna copertura
di rete (e stanno affermandosi tecnologie fatte apposta,
anche se per ora solo a supporto di pagamenti tipo carta di
credito, cfr. tecnologia NFC)
- banche: on c'è nessun bisogno di accrescerne il potere,
né si creano pericoli per loro, se offrono interessi
interessanti. Infatti, non c'è bisogno di depositare i
soldi sul conto corrente. Va benissimo qualunque deposito
con certe caratteristiche, al limite anche un software a
prova d'effrazione allocato su un proprio computer.
Naturalmente è rischioso, ma ci si può affidare a enti,
associazioni o altro di cui si è parte o di cui ci si fida
(che non possono farci attività bancaria finché non
diventano banche). Comunque lo è meno di tenersi i vecchi
contanti sotto il materasso: i propri soldi possono andare
solo al proprio apparecchio - l'identificazione è univoca,
ma accessibile solo fra deposito e portafoglio - e perdere
ogni "identità" all'ingresso nel portafoglio e, poi,
trasferiti, anche la propria spendibilità fino a che non si
registra l'entrata. Nessuna tracciabilità, né bancaria né
governativa, ma registrazione di tutte le entrate e, dunque,
eliminazione di ogni evasione fiscale che non sia il
pagamento in beni di consumo o prestazioni reciproche (e ci
mancherebbe, direi, basta che la roba di valore venga
censita) senza bisogno neanche di averlo, un conto in banca,
se non lo si vuole. Con un minimo di protezione (oggi
accessibile con riconoscimenti di vario tipo, anche
facciali, dell'iride, vocali etc. nonché civetta se si è
sotto ricatto - appositi pin, pw etc.)
- difficoltà per gli anziani: nessuna. Faccio volontariato
da una vita e ho spiegato la cosa a anziane normalissime in
media di 85 anni che han capito e approvato tutto in 3
minuti: con le nuove tecnologie in effetti è comodissimo.
Basta sfiorare col proprio telefono quello altrui che si
paga l'importo concordato. Per incassare (e
prelevare/depositare) basta saper scrivere o pronunciare una
cifra, selezionare un contatto e premere invio. Grazie alle
vibrazioni i moderni telefoni offrono possibilità di
affrancarsi anche ai sordomuti ciechi...
- c'è, è vero, il rischio per chi è latitante o
indebitato che lo Stato blocchi parte dei suoi incassi, per
i latitanti verosimilmente anche tutte le entrate (non che
gli prenda i suoi soldi già guadagnati). Non nella proposta
che porto avanti, ma in una democrazia è facile che la
maggioranza sia favorevole e che, pertanto, voglia che chi
contrae dei debiti li debba ripagare con le entrate che
superano le soglie di legge. Può sempre incassare per conto
terzi, che pagheranno loro le tasse in più e faranno gli
acquisti per lui (che finiti i suoi soldi potrà sempre
usare le periferiche previste per i bambini, spendendo per
conto di chi lo copre; non cambia poi molto). Sono certo che
qualcuno si indebita perché viene fregato, ma anche che sia
molto meglio per tutti lottare piuttosto per contrastare le
fregature, come è possibile, piuttosto che rifiutare per
coprire le entrate eccedenti di chi non vuole ripagare i
debiti contratti rifiutare questa opportunità innovativa,
con la quale si può recuperare praticamente tutta
l'evasione sul territorio nazionale, inclusa quella
dell'economia mafiosa (senza per questo legalizzarla, anzi,
rendendone un po' più facile il contrasto - non si sa come
li guadagna, ma se un disoccupato di Casal di Principe
guadagna miliardi e ci sono giudici onesti, posson
chiederglielo). Sono stime, ma quelle a mio avviso più
attendibili parlano di più di 300 miliardi l'anno. Cioè
più di 5000 euro a cittadino ogni anno, compresi vecchi e
bambini, più di 10.000 a contribuente che paga le tasse.
Hai voglia ad abbassarle, trovando i soldi per gli
investimenti pubblici di cui c'è bisogno e placando lo
spread senza provocare spirali recessive che ci porteranno
senz'altro al fallimento, con perdite enormi per tutti!
Pensiamoci un po'...
- resta il discorso dei conti esteri: vero. Estero su estero
non ci si può far nulla, ma in Italia si può contrastare
il crimine in Italia. Resta il fatto che così non li
possono far entrare nel Paese senza pagarci le tasse. Mica
poco. Se una banca o una multinazionale fa elusione
all'estero può tenerci i soldi, dipende dagli accordi
internazionali, ma poi non può farli rientrare in vecchi
contanti: deve giustificare. In tal senso i controlli si
possono rafforzare con metodi analoghi, senza contare che
tutti i finanzieri si possono dedicare a quello...
Ci sono poi altri problemini ipotetici, come i turisti, ma
sono di facilissima soluzione (difficilmente possono essere
disincentivati a venir qui se l'IVA costa il minimo
possibile e nel peggiore dei casi ricevono uno smartphone in
comodato d'uso gratuito dietro modesta cauzione) e mi son
già dilungato troppo...
27 novembre 2011 19:13 - lucillafiaccola1796
evviva Pippo!
io la penso proprio come Pippo!
25 novembre 2011 22:59 - pippo
Risposta per @Alessandro_Pedone
---------------------
"@pippo
Capisco che ogni proposta radicale fa fatica a farsi
capire ...."
----------------------------------------
E’ già da tempo che si parla di moneta elettronica, in
un primo tempo era per l’emergenza del terrorismo! Ora la
si ripropone, ma per la lotta alla evasione fiscale, che
permette di sottoporre chiunque ad una pletora di controlli
di ogni genere e con scarse garanzie.
Sembra proprio che l’essere umano è predisposto
geneticamente a ricercare sempre la via più semplice e più
comoda ed in questo modo si stringe da solo il cappio al
collo.
Lo STATO se volesse avrebbe già sin da ora tutti mezzi per
poter affrontare l'evasione.
Mi ricordo che 3Monti pagava l'affitto in contante. Pertanto
pare corretto dire “IL PESCE PUZZA DALLA TESTA” e non
dalla coda.
La moneta elettronica non è la soluzione del problema in
quanto, presumo, il problema non lo si vuole risolvere, ma
fa comodo.
L'articolo è scritto bene. Io la penso, come ben si
capirà, in maniera diversa.
A parte il rischio di essere inseriti, anche erroneamente,
in Centrale Rischi: si va dalla semplice impossibilità di
accedere al credito, compresa la possibilità di un piccolo
fido, alle più gravi inibizioni dell’emissione di assegni
ed ovviamente al blocco immediato delle tanto amate carte di
credito, in pratica si diventa nessuno dal punto di vista
dell’utilizzo dei mezzi di pagamento.
Una frase ricorrente del gestore delle carte di credito è:
«Egregio signor Pippo, Lei è una persona esclusiva ed è
per questo che abbiamo pensato di farle omaggio della nostra
carta a credito con tutti i vantaggi, ecc., ecc»…
Direi che ce n’è già abbastanza da insospettirsi.
La carta mette le nostre vite allo scoperto, nel vero senso
della parola, di fronte a chi può fare statistiche sui
nostri gusti, consumi e abitudini e tracciare una precisa
mappa del nostro modo di vivere.
Il caso Telecom insegna. Non sono le intercettazioni
telefoniche a far paura, ma questa intrusione continua
nella nostra vita privata, a maggior ragione se non si ha
nulla da nascondere.
La tanto decantata trasparenza bancaria e tracciabilità dei
movimenti di denaro potrebbe essere, solo una scusa per
estendere a dismisura il controllo occulto di banche e
istituzioni sul comune cittadino.
Mentre a livello di vita pratico, quante volte le code nei
supermercati sono provocate dai disguidi dei pagamenti
elettronici? Decine di minuti persi perché non c’è la
linea o qualche altra diavoleria; e questa la chiamate
comodità? Con il contante è tutto molto più veloce, al
massimo mancherà qualche centesimo, ma di sicuro il
borsellino non s’inceppa.
Vogliamo parlare della clonazione di bancomat e di carte di
credito? Quanto è comodo farsi clonare una carta di
credito?
E allora esigiamo di utilizzare di più il contante per le
operazioni di tutti i giorni.
La democrazia non è un dono divino, e va continuamente
vigilata. Certo è che se si dorme (a meno che non si è
collusi) non si può vigilare.
Cordiali saluti.
Pippo.
25 novembre 2011 19:44 - francescodeleo
kozzu ha ragione, ci troveremo di fronte a due allternative:
o lasciarle private con tutto il loro potere e forse di
più, o prevedere un controllo pubblico molto stringente
sulle loro attività fino a considerarle quasi pubbliche.
Il lato positivo è che non esisteranno più le monete
materiali e allo stato attuale delle cose non credo sia
possibile che il sistema possa essere indipendente dalla
esistenza delle banche. Terminerà anche il dibattito sul
signoraggio e le allergie causate dalle monetine non saranno
più un problema. Ma a natale, con cosa giocheremo a tombola
e a sette e mezzo?
25 novembre 2011 19:08 - kozzu
@ Alessandro Pedone. Se adotassimo il denaro elettronico non
significherebbe forse dare ancora più potere alle banche?
Fino ad ora è stato possibile andare in banca a prelevare i
nostri soldi (fisici), ma se il denaro è elettronico,che
cosa ritiro? Specifico: le banche mi fanno paura e decido di
non prestar loro il mio denaro, come faccio a prenderlo se
fisicamente non esiste più?
L'altro aspetto che mi è un poco oscuro: tornando
all'esempio del ristoratore mi immagino che questi possa
fare del business illegale con un semplice artificio; vende
qualcosa ma lo fa figurare come una cena, i soldi gli sono
entrati, sono giustificati dalla sua attività di copertura
e se non è scemo potrebbe andare avanti così per sempre.
..come mi sento ignorante..
25 novembre 2011 15:56 - francescodeleo
@Alessandro_Pedone
Si è già risposto da solo.
Non so se non è chiaro qulcos'altro.
25 novembre 2011 15:32 - Alessandro_Pedone
@francescodeleo
Grazie per il tuo commento.
Non riesco a comprendere il tuo ragionamento. Potresti
spiegarmi meglio cosa intendi nel passaggio del barista che
"a nostara insaputa effettua un'altra operazione con cui
trasferire denaro in un altro conto estero"
Non ho capito cosa intendi.
L'utilizzo del portafoglio elettronico è in grado di
combattere buona parte dell'evasione. Ovviamente - nel
contesto attuale - non sarebbe tutto.
I modi per portare l'evasione fiscale vicino allo zero ci
sono (ne ho scritto da altre parti:
http://www.aduc.it/articolo/riforma+radicale+fisco_19516.php
) ma in un contesto nel quale il fisco è così complesso,
margini di elusione/evasione ci sono sempre.
25 novembre 2011 11:54 - francescodeleo
Io ritengo che per il funzionamento della moneta elettronica
occorrano almeno due conti: uno che rappresenterebbe il
conto principale di un qualsiasi soggetto, l'altro sarebbe
il conto con cui effettuare le operazioni di compravendita.
Solo il secondo presumo sarà gratuito, il primo di sicuro
no. Perchè due conti distinti? Perchè non è possibile che
un terzo abbia accesso incontrollato a tutti i nostri
risparmi. Per esempio, andiamo a prendere un caffè: il
titolare ci rilascia la ricevuta per il caffè ordinato ma a
nostra insaputa effettua un'altra operazione con cui
trasferisce denaro in un altro conto estero, magari situato
in qualche paradiso fiscale (che non rilascia informazioni
sui prorpi clienti). Ed è per questo motivo che le
transazioni non possono avvenire in maniera anonima, occorre
che venga registrato per ciascun atto di compravendita le
generalità del compratore, del venditore e tutti gli
estremi identificativi di ogni bene acquistato. La guardia
di finanza potrebbe più agevolmente scoprire i furbi. Non
culliamoci di questo, capita spesso di sentire in questi
giorni notizie riguardanti la scoperta di evasori totali,
nonostante l'informatizzazione e la possibilità di
controlli incrociati è possibile già da diversi anni. Io
non me lo spiego ancora perchè falliscono i controlli
incrociati.
La sola adozione della moneta elettronica non basta, servono
anche altri povvedimenti, a livello nazionale (integrazione
di tutte le banche dati e creazione di nuove) e a livello
mondiale (soprattutto abolizione del segreto bancario,
adozione della moneta elettronica da parte di tutti gli
stati).
Resta da vedere i possibili metodi che si potranno
utilizzare per raggirare tale sistema. La complicità di
persone addette alla gestione di tali informazioni (che
interverrebbero direttamente sui dati disponibili facendo
risultare la presenza di ricchezza già in anni anteriori a
quella della manomissione dei dati scavalcando il sistema di
tassazione e quindi generando evasione o al contrario
sottraendo ricchezza dai conti facendo svanire le operaioni)
potrebbe essere necessaria.
25 novembre 2011 11:04 - Alessandro_Pedone
@ziogio
Non mi offende affatto definendomi un "Don Chisciotte" per
le mie battaglie contro le banche (che non sono solo mie, ma
di tutta l'associazione, non potrei fare niente senza
l'Aduc). Sappiamo benissimo che non riusciremo mai a
cambiare l'intero sistema, ma il nostro motto è sempre
stato "fai quel che devi, accada quel che può". Se possiamo
aiutare anche solo poche persone, pur non cambiando il
sistema, vale comunque la pena continuare a lottare.
Ribadisco il concetto. La nostra proposta è quella di
creare un Portafoglio Elettronico che rappresenta
l'evoluzione del contante. Le banche non c'entrano niente in
questa discussione poiché si tratta dell'evoluzione del
contante attuale.
La nostra proposta è che il portafoglio elettronico sia
gratuito così come oggi è gratuito il servizio di gestione
della moneta fisica. Poi, come la moneta fisica può essere
depositata in banca, ovviamente anche la moneta elettronica
potrà esserlo per chi vuole.
Nella nostra proposta, chi non volesse usare un conto
corrette, potrebbe continuare a farlo, usando solo il
portafoglio elettronico ed utilizzando i bancomat per
sincronizzare i dati.
Si tratta ovviamente di proposte. Non c'è niente, al
momento, di concreto, ma è importante che sempre un maggior
numero di persone comprenda che il denaro, così com'è
adesso, rappresenta un GRANDE problema.
Sappiamo benissimo che le persone, davanti alla sola
proposta, reagiscono scandalizzati. Ciò che vogliamo far
capire loro è che questa reazione è del tutto sbagliata.
Dovrebbero scandalizzarsi per come viene gestito il denaro
oggi, non per come potrebbe essere migliorato.
25 novembre 2011 10:57 - Alessandro_Pedone
@andrea9329
Mi permetto di osservare che nel suo commento c'è molta
confusione. Prima parla di piccola criminalità dicendo che
non verrebbe scalfita dall'eliminazione del denaro fisico e
poi proverrebbe questa tesi col fatto che oggi la grande
criminalità non è scalfita dall'esistenza del denaro
elettronico.
Poi confondo l'anonimato delle transazioni con l'anonimato
del portafoglio elettronico.
Forse è il caso che rifletta un po' meglio sulla cosa e poi
potrà esprimere una suo opinione compiuta sulla quale senza
dubbio discuteremo con molto piacere.
24 novembre 2011 21:08 - ziogio
Il mio non è odio sviscerato verso le banche a tutti i
costi, dopo tutti i bidoni che mi hanno tirato, e non solo a
me, (vedi Bond vari) ma non mi fido più di loro.
Mi scusi, non per offenderla, ma nei loro confronti, mi
sembra un po' "Don Chisciotte", le banche ed il potere
finanziario non li contrasterà mai nessuno nemmeno la ADUC
con tutto il rispetto che ho per le Associazioni che operano
a difesa dei diritti del cittadino.
Purtroppo, è di questi giorni, il movimento di denaro
elettronico altamente speculativo che stà mettendo in
ginocchio una comunità come l'Europa.
Tutte queste perdite non sono solo frutto di scarsa
capacità di gestione di ogni singolo stato o di aziende o
da scarsa immagine come nel nostro caso, ma sopratutto da
operatori senza scrupoli che tentano a tutti i costi di
comprarci a prezzo di svendita e forse ci riescono.
Lei mi dirà che non centra nulla con il contante spicciolo,
ma secondo me ci sta, è l'immagine negativa che si sono
fatte le banche che ce le fa odiare tanto.
Se dipendesse da me, conti alla mano, estinguerei il conto e
tornerei all'età della pietra perchè mi converrebbe, ma
purtroppo ormai non è più possibile, certe transizioni si
possono fare solo per via elettronica attraverso le banche,
e quindi sarei tagliato fuori da alcuni acquisti, ma non le
nego che la tentazione ogni tanto mi viene.
Le auguro di cuore di vincere le sue battaglie.
24 novembre 2011 21:01 - lucillafiaccola1796
io sono d'accordo con andrea 9329
Cercano di eliminare il contante per indebolire l'euro si
veda lagente merdelcia, che la BCE, subordinata alla FED
non si vuole stampare la cartastraccia come fa Zionu$a! ed
io sto facendo incetta di monete euro italiane che valgono
di più in quanto di metallo!!! e ce le possiamo coniare
akkasa! senza contante i cassieri in banca finiscono in
miniera e ben gli Sta.Lin ché sono imbranati e non lo
capiscono! ecc, ecc, ecc,.....perseguissero gli evasori con
metodi seri...o meglio andassero TUTTI affankactus col dito
medio in alto, graziosamente piegatTo! ognun x sé e zio x
totti!!!!!!
24 novembre 2011 20:12 - andrea9329
Anche in questo caso, è incredibile il numero di persone
che, pur intelligenti e colte, si fanno distrarre del
nocciolo reale del problema con il miraggio di vantaggi
immaginari.
Si dice che il portafoglio elettronico eliminerà la piccola
delinquenza, ma non è vero.
Già ora che il denaro circola in modalità elettronica, non
mi risulta che le varie mafie internazionali abbiano grossi
problemi a condurre i loro business, anzi forse sono anche
più comode di prima.
Con il portafoglio elettronico il piccolo criminale che
vorrà acquistare beni e servizi illegali, potrà
semplicemente scambiare oggetti di valore (per esempio,
gettoni o anelli d'oro).
E chi vorrà derubare la gente, potrà facilmente rubare il
portafogli elettronico, se è vero che sarà anonimo. Il che
implica che NON lo sarà. E che le banche e il fisco
potranno quindi tracciare sempre tutte le spese.
E vidicono che sarà gratuito? Si certo, come è gratuito
oggi il conto corrente, e la carta di credito? Ma che ridere
:)
Resta il fatto che già oggi ben poca gente circola con più
di 50 o 100 euro in tasca, ma i borseggiatori sono comunque
tutt'altro che estinti... gli orologi, i cellulari, le
borsette stesse con card e piccoli foglietti contenenti il
PIN della carta di credito... derubare una persona rimarrà
redditizio, svaligiargli al casa idem.
Il portafogli elettronico è e sarà una cosa utile per chi
lo vuole usare come metodo aggiuntivo e più comodo di
pagamento (in Giappone ce l'hanno tutti nelle città) ma
pensare di far sparire il contante è un'utopia alla Orwell
che avvantaggerà solo quelle sanguisughe travestite note
come Banche e Stati Centrali. Sveglia!
24 novembre 2011 16:33 - savpg8801
vedete l'astrologo?
""""Lo dicevo: 24 novembre 2011 12:00 Purtroppo tutti sono
come la Cancelliera tedesca che ogni cinque minuti spara
dichiarazioni spesso con conseguenze deleterie.""""
e allora?
.....Alleluia.....
Brusca inversione di rotta per l’Europa per colpa della
Merkel---giovedì, 24 novembre 2011 - 15:39
e dunque:
Derivato Ftse future: rovinoso intervento dei
ribassisti---giovedì, 24 novembre 2011 - 15:49
Abbiamo già parlato dettagliatamente del ciclo ribassista
di novembre sul quale l’indicatore ShoTrading aveva dato
segnale in data 01/11, con ulteriori due segnali ribassisti
di brevissimo interni al ciclo tracciati con le proiezioni
delle mattine del 4 e del 17 novembre (vedi spiegazioni di
ieri: “Indicatore FTSEMIB: da copione anche il ciclo di
novembre”).
Ora per quanto riguarda i movimenti di brevissimo,
indicativamente da qui a tre o quattro giorni, consigliamo
di non cercare di anticipare il mercato dando la caccia a
rimbalzi in area 14.000 seguendo eventuali pull-backs, in
quanto l’indicatore non segnala ancora un conteggio
completo per un’inversione rialzista sui cicli di breve,
quindi ci attendiamo: o nuovi break ribassisti immediati, o
falsi zig-zag di congestione con falsi mini-rimbalzi che per
ora sarebbero ingannatori.----giovedì, 24 novembre 2011 -
15:26
Moltiplichiamo minuto per minuto queste realtà; questa è
la causa di tutti i mali mondial-economici,
Neanche l'autore di teorie economiche più illuminato
potrebbe ipotizzare reazioni a catena tipo nucleari come
adesso succede. L'onda del villaggio globale porta a queste
epidemie, che ci siano o no, ma sono pilotate dalla
SPECULAZIONE libera.