COMMENTI
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1 dicembre 2011 9:44 - Gian76
Sempre ricordando Report-trasmissione ottima,non esente da errori ma che svolge un vero servizio pubblico- ci sono regioni a statuto speciale che tengono tutto(tasse) non versano alcunchè alle casse statali e in più ottengono cospicui trasferimenti: Se si cominciasse a tagliare il trasferimento di un...25%? con aumenti del 5% ogni anno? cos'è fantascienza???
Tempo fa l'ho scritto: abolire il denaro contante e carte di credito per tutti, così chi non arriva a fine mese paga in quello successivo...(critichiamo il metodo anglosassone del debito e poi cosa vogliamo fare? copiarlo?
Allora è vero che la crisi finanziaria la vogliono far pagare a noi, é solo una manovra per rifarsi delle perdite subite nel 2008;
e così sotto ad aggredire i paesi che possono ancora pagare: Italia)
Be era chiaramente una provocazione...senza essere un cervellone ci arrivano tutti. Poi chiaramente con cifre, elucubrazioni etc...il ragionamento sembra frutto di geniale trovata.
Benissimo: è il fallimento di uno stato, che non ha fiducia in primis sulla propria moneta.
Daltronde i poteri forti ops...il lupo cerca di mascherarsi da agnello e la faina fa la guardia al pollaio.
Siamo solo all'inizio e ne vedremo delle belle!
I cittadini sapranno difendersi da questi burocrati, stolidi, arroganti e arroccati sui loro privilegi...
I diritti, pardon (i privilegi) acquisiti non si toccano, recentissima nuova...certo con simili stipendi, già al netto delle tasse è facile "pontificare" chiedendo sacrifici e limitazioni delle liberta fondamentali.
Abolizione del contante? Recentemente un valido giornalista ha scritto più o meno così: "dei miei soldi faccio quello che mi pare e lo stato non deve obbligarmi a metterli in un istituto privato, se voglio posso anche............"(per educazione con continuo)
30 novembre 2011 19:14 - efraim
"non se sei" nel secondo capoverso del primo paragrafo sta per "non se non sei"
30 novembre 2011 19:12 - efraim
@ massimo1062
Non sono d'accordo con Alessandro_Pedone: è il caso di farli certi numeri. L'evasione fiscale, escluse le mafie, ammonta secondo le stime ufficiali a 120 miliardi all'anno (il fatturato delle mafie viene calcolato sui 130/150 miliardi con un utile di 70 al netto degli investimenti). Altre stime, indipendenti, parlano di circa 320 miliardi all'anno tutto compreso (altre ancora arrivano a 500 miliardi).
Su un totale di 780 miliardi di spesa pubblica all'anno, entrate di 700 o poco più e un PIL di poco sopra i 1550 miliardi: un'enormità. Vuol dire in pratica che chi paga le tasse potrebbe pagarne la META', lasciando tutto invariato, se chi non le paga le pagasse e attenzione: non basta che tu riesca a evadere la metà di quel che dovresti pagare perché egoisticamente ti convenga, non se sei fra gli evasori più grandi, quelli colossali, mafia in primis. La spesa pubblica è pubblica - e nei prossimi anni ce ne renderemo conto volenti o nolenti - e non ti basta evadere 10.000 euro l'anno (quello che risparmierebbero i 30 milioni di contribuenti che oggi le tasse le pagano), o 5000 per ogni membro della tua famiglia, perché i tuoi conti tornino, se non puoi pagarti l'emigrazione in un paese dove le tasse si pagano vendendo comodamente tutto quello che non ti puoi portare dietro. Senza contare le distorsioni della concorrenza, quella slealissima della criminalità avvantaggiatissima etc. che deve subire chiunque voglia fare impresa senza essere quantomeno molto colluso...

La nostra spesa pubblica è oscenamente mal composta? VERISSIMO: interveniamoci! Magari, salvandoci, sullo slancio possiamo anche ottenere di cancellare privilegi assurdi (avrei in mente parecchi provvedimenti condivisibili anche in materia e non sono certo il solo, basterebbe ricordarsi che siamo ancora cittadini di un paese libero per riuscire a imporli ai nostri governanti che senz'altro non si leveranno di tasca il bottino né la possibilità di rimpinguarlo). Ma non raccontiamoci barzellette facendo finta che siano ragionamenti: i costi della politica, tutto compreso dal Quirinale all'ultimo consigliere comunale sono sui 23 miliardi, sprechi inclusi, neanche un decimo dell'evasione. E la spesa pubblica, senz'altro particolarmente inefficiente, è inferiore a quella francese anche in proporzione al PIL (50% contro 56%) e, in proporzione, analoga a quella di qualunque altro paese europeo.
Quello che ci differenzia molto di più è la percentuale del sommerso: siamo secondi solo alla Grecia, in Europa e nell'OCSE. Dice nulla questa analogia?

Chi fa "benaltrismo" rispetto al problema enorme dell'evasione è stupido o in malafede, ma se non riesce a rubare ben più di 10.000 euro l'anno è solo la prima, con tutto il rispetto. A maggior ragione nella situazione drammatica in cui versiamo. In particolare se si prospetta una soluzione che non è minimamente intrusiva nei confronti della privatezza delle transazioni private, che restano tali, altrimenti avrebbe parecchio senso. Ma ci fosse il pericolo che si paventa, almeno! Il sistema bancario/finanziario sarà la causa della crisi, va bene, ma lo è di quella globale e c'è poco da fare in Italia, soprattutto finché ci tiene per la gola. Qui, come in Grecia, ci sono problemi particolari: la spesa pubblica inefficiente c'è senz'altro, anche lì, ma è un'inezia rispetto all'evasione. Se al ristorante in alcune tavolate molti se ne vanno senza pagare il conto e se sono quelli che dovrebbero pagare di più, la cosa è sempre una fregatura per chi resta col conto da pagare e diventa drammatica quando il conto sale e chi è costretto a subire non ha più i soldi per pagare.
30 novembre 2011 13:35 - massimo1062
@pedone
io non ho scritto legittima difesa, ma estrema difesa.mi scusi ma e'molto diverso.noi possiamo continuare a discutere del sesso degli angeli quanto vogliamo,ma poi se da una parte si produce ricchezza e dall'altra si spreca e badi bene come si e' sempre fatto ( in qualsiasi congiuntura ed epoca storica)allora c'e' poco da discutere uno deve pur sopravvivere al sopruso quotidiano.non sottovaluti col solito cipiglio radical chic chi lavora e produce.non si puo' continuare a dire va bene bisogna si diminuire le spese pero l'evasione....perche'il patto tra i cittadini di uno stato ,ed intendo il patto sociale non sta scritto mica sulla bibbia .questi signori se uno non e' d'accordo che fanno ti dicono "be fai un po'tu se vuoi pagare paga se no va bene lo stesso"no .non dicono cosi.ti mandano la finanza e poi i carabinieri e poi ti levano quello che TU HAI COSTRUITO nella vita anche se non sei daccordo.e allora perche' lei scrive quasi con sufficenza"che le spese delle varie amministrazioni dovrebbero diminuire non c'e' alcun dubbio" ? questo deve essere l'inizio del rinnovamento, altrimenti non ci sara' mai niente di nuovo ,come sempre del resto;ma anche perche'in siti importanti come questo si continuera' a parlare di come aumentare le tasse invece di come tagliare le spese.cordialmente.
30 novembre 2011 11:38 - Alessandro_Pedone
@ massimo1062
Che le spese delle varie amministrazioni pubbliche dovrebbero essere notevolmente diminuite non c'è alcun dubbio. E' una battaglia fondamentale. Sarebbe anche auspicabile porre un limite costituzionale alla percentuale di imposizione fiscale massima. Dire, però, che non pagare le tasse sia legittima difesa contro gli sprechi non sta in piedi sotto tanti punti di vista. E' talmente evidente che non credo sia neppure il caso di approfondire.
Circa la questione del denaro fisico che è una piccolissima parte della massa monetaria rispetto al denaro elettronico, avevo già risposto nei passati commenti, ma è normale che pochi possono mettersi a leggersi tutto perché ci vorrebbero ore (meno normale è che chi fa commenti continui e puntuali trascuri le risposte e poi ribadisca il suo punto di vista facendo finta che le risposte non sono state date).
La questione è molto semplice. Il denaro fisico circola in maniera estremamente più veloce rispetto al denaro elettronico che risiede nei conti bancari (correnti, di deposito, titoli monetarie, ecc).
Per capirci, proviamo a fare un esempio matematico.
Ipotizziamo che il volume di tutte le transazioni monetarie sia pari a 21.750 miliardi all'anno.
Ipotizziamo che la massa monetaria complessiva disponibile sia pari a 10.000 miliardi. Di questi 10.000 miliardi immaginiamoci che 500 miliardi siano costituiti da moneta fisica, e 9.500 sia moneta elettronica (cioè che sta nei conti bancari). Ipotizziamo che la moneta elettronica abbia una velocità di circolazione pari ad 1,5 volte all'anno, mentre la moneta fisica abbia una velocità di circolazione pari a 15 volte all'anno. A causa della velocità di circolazione, il 5% di moneta fisica determina circa il 35% di tutte le transazioni monetarie.
Quella minima parte di denaro fisico è indispensabile per la criminalità perché è attraverso di essa che si possono mantenere in piedi le varie attività criminali (pizzo, usura, furti, droga, prostituzione, ecc.).
30 novembre 2011 10:01 - savpg8801
Mi permetto di farti osservare, daniele8946, che la prima parte del tuo discorso è una pura teoria al massacro dello stato. Pensa se tutti chiedessimo rimborsi dalle tasse per ogni scontrino rilasciato, lo Stato dopo un mese non avrebbe un disavanzo di bilancio ma ne avrebbe dieci.
Per contro, il rilascio di scontrini da parte delle aziende, non compenserebbe la quadratura dell'operazione perchè ci sarebbero comunque un sacco di operazioni in nero; perchè? perchè rimarrebbe la convenienza a non fatturare. Il commerciante pagherebbe la sua parte (anche se ne evade comunque) in più di Valore Aggiunto(IVA) ed inoltre dovrebbe portare a reddito diciamo IRPEF e pagare anche su questo.
Poi altri meccanismi interverrebbero, specie di ordine non sincrono.
Ed inoltre, sai che lavoraccio tenere dietro a tutti questi foglietti ? quelli non di sfera, quelli esenti, quelli agevolati, quelli non detraibili perchè non nominativi, ecc. Ci pensi a dare il mio codice fiscale al barista, al verduraio, al tabaccaio, al commesso che vende lampadine.......
Per il resto, circa il dubbio del 5% circolante, sono d'accordo. L'ho detto anche in passato.
Si confonde la moneta circolante con le statistiche di cumulo delle operazioni monetarie, ovviamente sono transazioni elettroniche.
Fosse anche così, la massa cartacea(o metallica) è comunque imponente, ma praticamente indispensabile.
30 novembre 2011 10:00 - massimo1062
bell' articolo fatto con diligenza.bei commenti ,tutti ben scritti .siamo di fronte alla nuova bocconi.ma lo volete capire o no che il vero problema , anzi l'unico problema ,il problema dei problemi e'come vengono spese le tasse e non quante tasse vengono pagate? la ricchezza di uno stato ,cosi come di una qualsiasi entita economica e' data dalle abitudini di spesa non dalle entrate.un bambino africano sarebbe ricchissimo con molto poco,il nostro stato incassa e spende piu' del 50% del pil.ma di che cosa state discutendo?lo stato deve essere drasticamente ridotto .le spese dello stato devono essere abbassate. voi state discutendo del sesso degli angeli. ma lo capite o no?l'altissima evasione italiana e' solo una forma estrema di difesa nei confronti di uno stato predone ,dove la classe dirigente si comporta come la corte di luigi XVI .il popolino quale noi siamo non deve farsi fregare in queste sterili discussioni per stabilire alla fine del tutto di aumentare soltanto le tasse.se questi professori del c...zo sono tanto bravi perche' non fondano aziende e danno lavoro?l'altro giorno un corazziere mi ha confessato che il responsabile dei corazzieri guadagna 37000,00 euro al MESE.e qui in questo sito state ancora discutendo alla fine di come AUMENTARE le tasse.sveglia gente.e' meglio che andiate tutti allo stadio.il quirinale spende piu' di bakingan (non so come si scrive)palace .e voi discutete di come aumentare le tasse.ieri hanno affittato l'auditorium a roma per inaugurare il calendario della guardia di finanza.non potete nemmeno immaginare che spreco di macchine blu e di risorse.dico INAUGURARE UN CALENDARIO.che schifo .e voi discutete di come far pagare piu' tasse.hanno inaugurato la stazione tiburtina a roma (la piu'grande di italia) a porte chiuse,perche' cominciano forse ad aver paura.sveglia gente sveglia altro che discussioni sterili ed inefficienti come questa.
30 novembre 2011 9:11 - daniele8946
per combattere l'evasione basterebbe soltanto poter scaricare le spese affrontate durante l'anno nella denuncia dei redditi,e venir tassati per quello che si ha,non per quello che si è guadagnato.la gente chiederebbe ricevute fiscali senza pietà. Riguardo la moneta elettronica:veramente qualcuno pensa sia fattibile impostare una cosa del genere senza appoggiarsi al sistema bancario??se è vero poi che il denaro contante è solo il 5 % del totale circolante,come è possibile che proprio questa piccola percentuale sia responsabile di criminalità a nastro ed evasione a go go? forse che la criminalità e l'evasione operino nel mondo solo con quel 5% ?? ... ....è il sistema bancario e finanziario,unica causa della crisi,che addita come male del mondo il denaro contante,responsabile secondo loro di evasione e criminalità: la loro soluzione è mettere ''elettronicamente''mani e naso nelle nostre tasche.fatti sorvegliare anche tu,per un mondo migliore!è pazzesco.questi mettono su una crisi epocale,e noi ce la prendiamo con la casalinga che non si fa fare lo scontrino per un chilo di pomodori..:c'è troppa gente che vive alle spalle degli altri,è vero:l'alta finanza e il sistema bancario
29 novembre 2011 20:06 - savpg8801
Efraim, la mia opinione è stata già detta, la tua anche.
Se il tuo mondo, nobile fin che vuoi, è quello, ho perfettamente capito come siamo distanti dalle realtà.
Sotto i tuoi profili, non aprirò più commenti e risposte.
Ciao e auguri e, naturalmente, con altrettanta simpatia.
29 novembre 2011 7:46 - efraim
savpg8801: stiamo sinteticamente ai tuoi argomenti (potrei dilungarmi, ma l'ho fatto altrove):
- gli attuali sono spesso un po' ostici (ma i più anziani spesso, negli ospizi, sono i primi a vivere in un mondo dove tutto il contante è sostituito da chiavette ricaricabili). Questo no. Come ho scritto sotto, ho spiegato la cosa ad anziane in media di 85 anni e hanno capito subito (del resto così si può fare la carità, si possono tenere i conti anche molto meglio, animazioni e quant'altro). Certo, i pitali avevano la loro personalizzazione e impareggiabile prossimità, eppure sono spariti all'arrivo delle fognature.
- no: il tuo gestore non conosce il saldo. Il tuo deposito (se vuoi allocato nella tua associazione o pure a casa tua) sa quanto prelevi e, se ridepositi, quanto ridepositi. Puoi vedere in diretta e sempre tutto tu, se vuoi, con tanto di animazioni e quant'altro (hai mai visto uno smartphone?)
- la gestione, naturalmente, dev'essere la più decentrata possibile: basta solo che ci sia la garanzia che il nuovo contante sia segnalato a portale dove viene registrato nominalmente per ricevere nuova spendibilità e sì, la cosa funziona solo se si elimina il vecchio contante.
- I modi di pensare sono diversi; ci sono anche diverse logiche (modale, a molti valori etc.) ma, a differenza di molti dei primi, esse sono consistenti e coerenti (e finché non parlano di se stesse, complete): funzionano. Il che non significa, vero, che la maggioranza sia incline a comportarsi in modo logico nell'affrontare un problema ma solo che sarebbe auspicabile, se si volesse risolverlo. In questo caso, data l'entità dell'evasione particolarmente ladresca - infinitamente maggiore rispetto alla comprensibilissima evasione dei tartassati che possono "permettersela - e data la situazione dei conti pubblici e l'inevitabile recessività di qualunque manovra alternativa, se si volesse trovare un modo per non fallire. Chiaramente è impensabile che politici ladri, collusi e corrotti accettino di buon grado di promulgare simili provvedimenti ma, se non fossimo stupidi, non gli altri, noi per primi, niente ci potrebbe impedire di mobilitarci con urgenza per imporglielo: non è come la patrimoniale, nemmeno come la Tobin Tax; in questo caso non si danneggiano i poteri forti davvero, non ci sarebbero ritorsioni se non quelle mafiose circoscritte e circoscrivibili (e i boss, loro, non sono stupidi: capiscono in fretta se e quando non è il caso di rischiare). Senza contare che le alternative in arrivo sono molto peggiori: limitare il contante è propedeutico alla chiusura dei prelievi degli stati in fallimento, oltre a essere problematico per la privacy e non risolutivo contro evasione e crimine.
28 novembre 2011 20:55 - savpg8801
Risposta breve a efraim:
Non sostengo che teoricamente tutto l'argomento sia infattibile. Basta che si voglia, ad ogni livello, e la cosa può, tecnicamente andare in porto. Non si discosterebbe, poi, di molto dagli attuali metodi che già ben funzionano.
Ma veniamo a un paio di considerazioni: gli attuali mezzi sostitutivi della moneta(intesa come denaro circolante stampato o coniato) sono utilizzati da molta gente, ma per molte tipologie di persone, già fino allo spasimo in precedenza anche da altri elencate, risultano ostici, vuoi per l'età, vuoi per difficoltà intrinseche di visione o di scarsa micromanipolazione(tant'è che molti si fanno contare i danari dalla cassiera), vuoi per il timore di perdere la card, vuoi per l'attaccamento al gusto che il denaro da con il suo potere liberatorio fisico, vuoi per il gusto di pagare o di dare un regalino ai figli o ai nipoti, vuoi perchè col denaro ci puoi semplicemente dare una carità al mendicante o metterli in una cassettina di elemosine, vuoi per la sfiducia di consegnare ad una fessura di un spesso anonimo venditore (penso agli ambulanti, ecc.) sulla scorta di fatti avvenuti per raddoppio di transazioni passate due volte(cose accadute), dall'impossibilità di tenere dietro visivamente e tattilmente all'esborso o alle decine e decine di tali che si fanno quotidianamente, dall'impossibilità di verifica del giornale cronologico, dei saldi, e delle potenzialità residue di questi mezzi per il fatto che la gente non può avere anche un lettore tascabile o casalingo per maniacalmente stare a verificare tutto ciò;
L'ipotesi è questa: che si possa trattare per esempio, di una sorta di ricarica scheda telefonica che sembra anonima, e puoi conoscerne solo il saldo, ma lo conosce anche il tuo gestore e qualsiasi intrufolatore, anche se a casa, con la tua PW puoi (che barba) vedere le telefonate fatte, i costi e la durata.
Non entro nel merito, poi, che siano le banche o altri istituzioni a gestire il tutto. Non certamente lo Stato in quanto tale !
Senza contare che tutto ciò dovrebbe essere, come allo spasimo ripetuto, una imposizione in assoluto globale e non mezzo si e mezzo no. O la si fa completamente o non serve a nulla , almeno per gli scopi per i quali si invoca, se se ne lasciano delle scappatoie.
Avrai capito, comunque, che i modi di pensare sono spesso diversi ed opposti. Le logiche mie non sono le tue e nemmeno di ogni altro, anche se la logica dovrebbe essere univoca per sua caratteristica.
Quindi, se vogliamo proprio dare la responsabilità alla grettezza e conservatorismo di molti, al fine di non permetterne o di accettarne la fattibilità, possiamo però dare anche un po' di responsabilità a chi per molta ingenuità e visione non molto spaziante sulle caratteristiche umane (in fondo è la gente che usa il danaro) tenta di imporre queste risoluzioni come decisive, ma che si rivelerebbero, ripeto, se non GLOBALI nei numeri, nel tempo e nello spazio, l'ennesima trovata da buco nell'acqua.
28 novembre 2011 19:10 - efraim
Nessun problema, savpg8801, ci mancherebbe: avessi detto altro, oltre alle tue credenziali, risponderei nel merito. Concordo nel ritenerle irrilevanti, come le mie, ma cerco di tornare ad argomenti concreti, con un esempio.
Quando ero ragazzo prendevo la metropolitana a Milano per andare alle superiori; c'era chi non pagava il biglietto, né faceva l'abbonamento, ritimbrando innumerevoli volte lo stesso biglietto (e chi diceva che sarebbe sempre stato così, s'inventassero quello che volevano). Poi inaugurarono la linea 3 e, con costernazione chi era abituato a ciò si rese conto che era impossibile. Anche con biglietti fotocopiati di consistenza analoga, già costosi da produrre. Filigrana? Non so, fatto sta che ben presto tutti i tornelli diventarono così e oggi gli studenti nemmeno si figurano la possibilità di stornare per altri scopi i soldi dati dai genitori per gli abbonamenti ai mezzi pubblici.
Lasciamo da parte la questione se sia il caso di avere mezzi pubblici gratuiti e se questa cosa debba essere appannaggio di chi ha il coraggio e la faccia tosta di rischiare: nel caso dei contributi, finché c'è una spesa pubblica, si può discutere quanto si vuole di come e di quanto, ma è chiaro che tutti debbano dare la loro parte (peraltro secondo criteri fortunatamente in questo caso costituzionalmente giusti). La domanda è: con questo sistema si può ottenere un risultato del genere? La risposta è sì, chiaramente, no?
Si può in qualche modo ipotetico violare la privacy? La risposta altrettanto netta è: no, ma se hai dei dubbi esponili argomentandoli, non con dogmi, così magari pensandoci la capisci la differenza radicale da carte di credito e simili.
Hai in mente delle difficoltà possibili concrete? Complimenti! Esponile. Personalmente non vedo altri rischi se non la (davvero fantascientifica) decifrazione di ogni crittografia - caso in cui chi lo facesse avrebbe molta più convenienza a svuotare banche, borse e carpire segreti governativi e industriali che non il tuo portafoglio (che anzi, date le misure di sicurezza possibili nelle transazioni fisiche - dalle impronte digitali a quel che ti pare - avrebbe molta più difficoltà ad apparire svaligiabile, anche se a quel punto ci potremmo scordare di poterlo ricaricare e scaricare comodamente come si può) - ma appunto, si parla di fantascienza per davvero.
Nella proposta che avanzo è ridondante, ma il controllo del tutto è affidato alla società civile autodeterminato direttamente dei cittadini. Ma i pericoli sono irrisori e, se ritieni di avere ragioni per non ritenerli tali, ti invito a esporli senza rimanere nel vago.

Sono assolutamente convinto che vadano tentate nuove strade, cambi di paradigma e quant'altro. Ma questa è una cosa limitatissima, circoscritta, che può essere fatta senza cambiar nulla (e senza danni solo alleviando la pressione fiscale su chi a pagare tutto pagherebbe davvero troppo in rapporto agli altri), dai benefici evidentemente colossali, gli unici oggi in grado di salvarci da derive drammatiche. Puoi non essere d'accordo, ci mancherebbe, per qualunque motivo. Solo che per ritenere i tuoi motivi ragionevoli l'unica cosa che ti chiedo è di addurre almeno una ragione fondata (anche per parlare del tempo che ci vorrebbe, per esempio, dovresti addurre qualche argomento per sostenere che ce ne voglia) altrimenti puoi essere chi ti pare e godere di tutta la mia stima personale, ma sono solo chiacchiere tipiche di chi si oppone a una soluzione nuova per il motivo che non c'è mai stata prima.
Con simpatia.
28 novembre 2011 14:44 - savpg8801
Ti chiedo scusa io, efraim, non a te volevo fare qualche moto di ironia, ma all'ingenuità diffusa che si rileva su questo aspetto.
Vedi, provengo da vecchie generazioni, ho lavorato in campo bancario, informatico, finanziario...come già inutilmente detto e che tu non hai appreso...Ma fa niente.
Non lo dico per vanterie come qualcuno fa sovente per farsi grande, ma per perchè si possa dar credito almeno all'esperienza di una persona che ha nuotato in altomare, in risposta a colui che crede che tale atto sia cosuccia da poco, risolvibile con semplici bracciatine e qualche reminiscenza per essere stato qualche volta in piscina, riscaldata e di due metri di profondità con bagnino incorporato.
Adesso ci sono i neo-analisti, gli sciorinatori di chilometriche teorie tecnico-economiche-monetarie-rifacentisi a grandi enunciazioni e qualche esperimento di cui prendono solo la parte buona, enfatizzandola, per neppure ipotizzare, se non divulgarne, la parte cattiva.
Diversi, qui, hanno portato ragioni, alcuni molto valide, per definire la manovra farraginosa, inutile, inopportuna, e pure, se vogliamo, opportunistica per molti interessati.
Purtroppo è sempre così: quando ci si addentra nei meandri di qualche idea di risoluzione di problemi reali tipo riciclaggi, evasioni, mafie, furti, rapine, mazzette, criminalità monetaria, droghe, ecc.ecc. si crede di riuscire a trovarne la causa con un semplice atto (uovo di Colombo).
Accidenti, ma questa è la soluzione. Il mondo è pieno di solutori spiccioli.
Metter un vigile di cartone (per contrastare i velocisti e perchè non possono pagarne di veri) imporessiona la prima volta, ma poi l'infrattore trova le contromisure, vanificando la grande pensata.
In sintesi, dato il tempo che ci vorrebbe, e le difficoltà (vedrai che saltano fuori e non sarei cosi facilone) di ogni tipo, comprese quelle sulla privacy, il discorso può reggere solo per qualche estensione di ciò che c'è già, ma non per la totalità.
Un po' come dire che si potrebbe tutti dipendere dalle energie alternative e togliere tutte le reti distributive. Impossibile poi, ad ogni guasto, avere un valido sostituto.
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Poi, come si ipotizza, se tutta la baracca fosse davvero anonima e gestita (?? ha ha) dallo Stato, per mia esperienza non ci metterei un paletto, ma dieci.
I mezzi di contrasto ci sono già, basta applicarli.
28 novembre 2011 13:19 - barretta
IO SONO RIMASTO UN Pò PERPLESSO DALLA NOTIZIA DI TAGLIARE IL CONTANTE, è COME METTERE VERAMENTE NELLE MANI DELLE BANCHE TUTTO IL POTERRE ECONOMICO, è POSSIBILE CHE NON CI SE NE RENDA CONTO? E COME DOVREBBE ORGANIZZARSI UN PENSIONATO OTTANTENNE CHE RIESCE ANCORA AD ANDARE ALLA POSTA A PRENDERE LA PENSIONE E SUPPONIAMO NON ABBIA UN TALE GRADO DI CULTURA DA CAPIRE IL CONCETTO DELLA CARTA DI CREDITO ELETTRONICA , SE POI MANCA DI MEMORIA , ALLORA COSA FA? purtroppo negli ultimi anni si è sempre pensato poco e non si sono affrontati tutti i problemi che derivavano dall'applicazione di certe regole nascoster sotto falsi moralismi come ora l'evasione fiscale...... che è lo strumento dell'ignoranza certto che se le tasse fossero più eque forse le pagherebbero tutti , ma cosa dire dell'impiegato che viene tassato all'origine e poi ritassato mille volte ogni volta dall'enel, dal gas, dall'acqua, da etc... dalla spesa ma insomma chi è che veramente aha creato il debito in italia .... forse sono i troppi privilegi e perchè nessuno si lamenta del costo della benziuna ... nono sono forse tasse quelle e non sembra che vi basti... io pago di nettezza urbana la bellezza di 30 euro al mese è una cifra enorme .... ed ora si vuole eliminare l'ici sulla prima casa si eliminate pure lò'ici sulla prima casa ma non sull'0unica casa che uno possiede fate una volta tanto giustizia chi ha una sola casa deve continuare a non pagare l'ici . ma quanti soldi ci vogliono ancora prendere ... e finiamola con questi poveri statali ... ma perchè il privato quando ti viene in casa a fare un intervento .. mica ti regala... cosa fa secondo voi.... si porende ciò che gli spetta . oppure no.
28 novembre 2011 12:47 - efraim
Scusa, savpg8801, ma cosa intendi dire, oltre a irridere?
Che questo non sarebbe possibile nel giro di pochi mesi senza sviluppare niente di nuovo?
Non è così: basta un nuovo software, più semplice di quelli già sviluppati per i telefoni con tecnologia NFC, anch'essi nuovi ma già in circolazione (quello con cui han fatto le sperimentazioni lo vendono a 70 euro, al dettaglio; non è certo fantascienza pensare di fare convenzioni per dare un buono da 50 euro a ogni cittadino per dotarsi di uno smartphone adatto - se vuole integrare di tasca sua e prendersene uno migliore - lo smartphone gratis per tutti, un costo di meno dell'1% dei guadagni per le casse pubbliche: non esistono investimenti onesti tanto redditizi) e tutto ciò è fattibilissimo senza dover implementare nessuna nuova rete, né altro. Poi se qualcuno vuol fare portafogli elettronici dedicati, o adoperare un terminale solo per quello, ci mancherebbe, ma il discorso non cambia.

O forse vuoi sostenere che c'è qualcosa di errato in quello che ho scritto sotto? Nel caso tu lo trovassi, te ne sarei infinitamente grato ma, visto che né io né i logici, informatici, tecnici etc. che hanno avuto la dignità e l'apertura mentale di considerare la cosa ci siamo riusciti, prendila pure come una sfida.

P.S. Ti ringrazio perché la tua risposta mi ha dato modo di poter chiedere scusa per i numerosi errori di grammatica e dintorni nel mio commento precedente
28 novembre 2011 11:53 - savpg8801
Ecco, bravo, facciamoci condurre dai marziani che hanno già le antenne.
28 novembre 2011 10:14 - efraim
Faccio da tempo una proposta analoga, sulla quale mi pare di trovarmi molto d'accordo con Alessandro_Pedone, ma rispondo sulla base di quella senza che lui debba per forza essere d'accordo.

- doppio conto: è così, solo che il secondo conto è allocato direttamente nel portafoglio (basta anche un moderno telefono). Non c'è bisogno di connettività con la rete per le transazioni (si sarebbe tracciabili, come con carte di credito e bancomat): basta che il portafoglio di chi dà e quello di chi riceve comunichino fra loro. Senza dover immaginare cose strane, per esempio i nuovi telefoni possono farlo senza sim inserita e senza nessuna copertura di rete (e stanno affermandosi tecnologie fatte apposta, anche se per ora solo a supporto di pagamenti tipo carta di credito, cfr. tecnologia NFC)

- banche: on c'è nessun bisogno di accrescerne il potere, né si creano pericoli per loro, se offrono interessi interessanti. Infatti, non c'è bisogno di depositare i soldi sul conto corrente. Va benissimo qualunque deposito con certe caratteristiche, al limite anche un software a prova d'effrazione allocato su un proprio computer. Naturalmente è rischioso, ma ci si può affidare a enti, associazioni o altro di cui si è parte o di cui ci si fida (che non possono farci attività bancaria finché non diventano banche). Comunque lo è meno di tenersi i vecchi contanti sotto il materasso: i propri soldi possono andare solo al proprio apparecchio - l'identificazione è univoca, ma accessibile solo fra deposito e portafoglio - e perdere ogni "identità" all'ingresso nel portafoglio e, poi, trasferiti, anche la propria spendibilità fino a che non si registra l'entrata. Nessuna tracciabilità, né bancaria né governativa, ma registrazione di tutte le entrate e, dunque, eliminazione di ogni evasione fiscale che non sia il pagamento in beni di consumo o prestazioni reciproche (e ci mancherebbe, direi, basta che la roba di valore venga censita) senza bisogno neanche di averlo, un conto in banca, se non lo si vuole. Con un minimo di protezione (oggi accessibile con riconoscimenti di vario tipo, anche facciali, dell'iride, vocali etc. nonché civetta se si è sotto ricatto - appositi pin, pw etc.)

- difficoltà per gli anziani: nessuna. Faccio volontariato da una vita e ho spiegato la cosa a anziane normalissime in media di 85 anni che han capito e approvato tutto in 3 minuti: con le nuove tecnologie in effetti è comodissimo. Basta sfiorare col proprio telefono quello altrui che si paga l'importo concordato. Per incassare (e prelevare/depositare) basta saper scrivere o pronunciare una cifra, selezionare un contatto e premere invio. Grazie alle vibrazioni i moderni telefoni offrono possibilità di affrancarsi anche ai sordomuti ciechi...

- c'è, è vero, il rischio per chi è latitante o indebitato che lo Stato blocchi parte dei suoi incassi, per i latitanti verosimilmente anche tutte le entrate (non che gli prenda i suoi soldi già guadagnati). Non nella proposta che porto avanti, ma in una democrazia è facile che la maggioranza sia favorevole e che, pertanto, voglia che chi contrae dei debiti li debba ripagare con le entrate che superano le soglie di legge. Può sempre incassare per conto terzi, che pagheranno loro le tasse in più e faranno gli acquisti per lui (che finiti i suoi soldi potrà sempre usare le periferiche previste per i bambini, spendendo per conto di chi lo copre; non cambia poi molto). Sono certo che qualcuno si indebita perché viene fregato, ma anche che sia molto meglio per tutti lottare piuttosto per contrastare le fregature, come è possibile, piuttosto che rifiutare per coprire le entrate eccedenti di chi non vuole ripagare i debiti contratti rifiutare questa opportunità innovativa, con la quale si può recuperare praticamente tutta l'evasione sul territorio nazionale, inclusa quella dell'economia mafiosa (senza per questo legalizzarla, anzi, rendendone un po' più facile il contrasto - non si sa come li guadagna, ma se un disoccupato di Casal di Principe guadagna miliardi e ci sono giudici onesti, posson chiederglielo). Sono stime, ma quelle a mio avviso più attendibili parlano di più di 300 miliardi l'anno. Cioè più di 5000 euro a cittadino ogni anno, compresi vecchi e bambini, più di 10.000 a contribuente che paga le tasse. Hai voglia ad abbassarle, trovando i soldi per gli investimenti pubblici di cui c'è bisogno e placando lo spread senza provocare spirali recessive che ci porteranno senz'altro al fallimento, con perdite enormi per tutti! Pensiamoci un po'...

- resta il discorso dei conti esteri: vero. Estero su estero non ci si può far nulla, ma in Italia si può contrastare il crimine in Italia. Resta il fatto che così non li possono far entrare nel Paese senza pagarci le tasse. Mica poco. Se una banca o una multinazionale fa elusione all'estero può tenerci i soldi, dipende dagli accordi internazionali, ma poi non può farli rientrare in vecchi contanti: deve giustificare. In tal senso i controlli si possono rafforzare con metodi analoghi, senza contare che tutti i finanzieri si possono dedicare a quello...

Ci sono poi altri problemini ipotetici, come i turisti, ma sono di facilissima soluzione (difficilmente possono essere disincentivati a venir qui se l'IVA costa il minimo possibile e nel peggiore dei casi ricevono uno smartphone in comodato d'uso gratuito dietro modesta cauzione) e mi son già dilungato troppo...
27 novembre 2011 19:13 - lucillafiaccola1796
evviva Pippo!

io la penso proprio come Pippo!
25 novembre 2011 22:59 - pippo
Risposta per @Alessandro_Pedone
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"@pippo
Capisco che ogni proposta radicale fa fatica a farsi capire ...."
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E’ già da tempo che si parla di moneta elettronica, in un primo tempo era per l’emergenza del terrorismo! Ora la si ripropone, ma per la lotta alla evasione fiscale, che permette di sottoporre chiunque ad una pletora di controlli di ogni genere e con scarse garanzie.

Sembra proprio che l’essere umano è predisposto geneticamente a ricercare sempre la via più semplice e più comoda ed in questo modo si stringe da solo il cappio al collo.

Lo STATO se volesse avrebbe già sin da ora tutti mezzi per poter affrontare l'evasione.

Mi ricordo che 3Monti pagava l'affitto in contante. Pertanto pare corretto dire “IL PESCE PUZZA DALLA TESTA” e non dalla coda.

La moneta elettronica non è la soluzione del problema in quanto, presumo, il problema non lo si vuole risolvere, ma fa comodo.

L'articolo è scritto bene. Io la penso, come ben si capirà, in maniera diversa.

A parte il rischio di essere inseriti, anche erroneamente, in Centrale Rischi: si va dalla semplice impossibilità di accedere al credito, compresa la possibilità di un piccolo fido, alle più gravi inibizioni dell’emissione di assegni ed ovviamente al blocco immediato delle tanto amate carte di credito, in pratica si diventa nessuno dal punto di vista dell’utilizzo dei mezzi di pagamento.

Una frase ricorrente del gestore delle carte di credito è: «Egregio signor Pippo, Lei è una persona esclusiva ed è per questo che abbiamo pensato di farle omaggio della nostra carta a credito con tutti i vantaggi, ecc., ecc»…
Direi che ce n’è già abbastanza da insospettirsi.

La carta mette le nostre vite allo scoperto, nel vero senso della parola, di fronte a chi può fare statistiche sui nostri gusti, consumi e abitudini e tracciare una precisa mappa del nostro modo di vivere.

Il caso Telecom insegna. Non sono le intercettazioni telefoniche a far paura, ma questa intrusione continua nella nostra vita privata, a maggior ragione se non si ha nulla da nascondere.

La tanto decantata trasparenza bancaria e tracciabilità dei movimenti di denaro potrebbe essere, solo una scusa per estendere a dismisura il controllo occulto di banche e istituzioni sul comune cittadino.

Mentre a livello di vita pratico, quante volte le code nei supermercati sono provocate dai disguidi dei pagamenti elettronici? Decine di minuti persi perché non c’è la linea o qualche altra diavoleria; e questa la chiamate comodità? Con il contante è tutto molto più veloce, al massimo mancherà qualche centesimo, ma di sicuro il borsellino non s’inceppa.
Vogliamo parlare della clonazione di bancomat e di carte di credito? Quanto è comodo farsi clonare una carta di credito?

E allora esigiamo di utilizzare di più il contante per le operazioni di tutti i giorni.

La democrazia non è un dono divino, e va continuamente vigilata. Certo è che se si dorme (a meno che non si è collusi) non si può vigilare.

Cordiali saluti.
Pippo.
25 novembre 2011 19:44 - francescodeleo
kozzu ha ragione, ci troveremo di fronte a due allternative: o lasciarle private con tutto il loro potere e forse di più, o prevedere un controllo pubblico molto stringente sulle loro attività fino a considerarle quasi pubbliche.
Il lato positivo è che non esisteranno più le monete materiali e allo stato attuale delle cose non credo sia possibile che il sistema possa essere indipendente dalla esistenza delle banche. Terminerà anche il dibattito sul signoraggio e le allergie causate dalle monetine non saranno più un problema. Ma a natale, con cosa giocheremo a tombola e a sette e mezzo?
25 novembre 2011 19:08 - kozzu
@ Alessandro Pedone. Se adotassimo il denaro elettronico non significherebbe forse dare ancora più potere alle banche? Fino ad ora è stato possibile andare in banca a prelevare i nostri soldi (fisici), ma se il denaro è elettronico,che cosa ritiro? Specifico: le banche mi fanno paura e decido di non prestar loro il mio denaro, come faccio a prenderlo se fisicamente non esiste più?
L'altro aspetto che mi è un poco oscuro: tornando all'esempio del ristoratore mi immagino che questi possa fare del business illegale con un semplice artificio; vende qualcosa ma lo fa figurare come una cena, i soldi gli sono entrati, sono giustificati dalla sua attività di copertura e se non è scemo potrebbe andare avanti così per sempre. ..come mi sento ignorante..
25 novembre 2011 15:56 - francescodeleo
@Alessandro_Pedone

Si è già risposto da solo.

Non so se non è chiaro qulcos'altro.
25 novembre 2011 15:32 - Alessandro_Pedone
@francescodeleo
Grazie per il tuo commento.
Non riesco a comprendere il tuo ragionamento. Potresti spiegarmi meglio cosa intendi nel passaggio del barista che "a nostara insaputa effettua un'altra operazione con cui trasferire denaro in un altro conto estero"
Non ho capito cosa intendi.
L'utilizzo del portafoglio elettronico è in grado di combattere buona parte dell'evasione. Ovviamente - nel contesto attuale - non sarebbe tutto.
I modi per portare l'evasione fiscale vicino allo zero ci sono (ne ho scritto da altre parti: http://www.aduc.it/articolo/riforma+radicale+fisco_19516.php ) ma in un contesto nel quale il fisco è così complesso, margini di elusione/evasione ci sono sempre.
25 novembre 2011 11:54 - francescodeleo
Io ritengo che per il funzionamento della moneta elettronica occorrano almeno due conti: uno che rappresenterebbe il conto principale di un qualsiasi soggetto, l'altro sarebbe il conto con cui effettuare le operazioni di compravendita. Solo il secondo presumo sarà gratuito, il primo di sicuro no. Perchè due conti distinti? Perchè non è possibile che un terzo abbia accesso incontrollato a tutti i nostri risparmi. Per esempio, andiamo a prendere un caffè: il titolare ci rilascia la ricevuta per il caffè ordinato ma a nostra insaputa effettua un'altra operazione con cui trasferisce denaro in un altro conto estero, magari situato in qualche paradiso fiscale (che non rilascia informazioni sui prorpi clienti). Ed è per questo motivo che le transazioni non possono avvenire in maniera anonima, occorre che venga registrato per ciascun atto di compravendita le generalità del compratore, del venditore e tutti gli estremi identificativi di ogni bene acquistato. La guardia di finanza potrebbe più agevolmente scoprire i furbi. Non culliamoci di questo, capita spesso di sentire in questi giorni notizie riguardanti la scoperta di evasori totali, nonostante l'informatizzazione e la possibilità di controlli incrociati è possibile già da diversi anni. Io non me lo spiego ancora perchè falliscono i controlli incrociati.
La sola adozione della moneta elettronica non basta, servono anche altri povvedimenti, a livello nazionale (integrazione di tutte le banche dati e creazione di nuove) e a livello mondiale (soprattutto abolizione del segreto bancario, adozione della moneta elettronica da parte di tutti gli stati).
Resta da vedere i possibili metodi che si potranno utilizzare per raggirare tale sistema. La complicità di persone addette alla gestione di tali informazioni (che interverrebbero direttamente sui dati disponibili facendo risultare la presenza di ricchezza già in anni anteriori a quella della manomissione dei dati scavalcando il sistema di tassazione e quindi generando evasione o al contrario sottraendo ricchezza dai conti facendo svanire le operaioni) potrebbe essere necessaria.
25 novembre 2011 11:04 - Alessandro_Pedone
@ziogio
Non mi offende affatto definendomi un "Don Chisciotte" per le mie battaglie contro le banche (che non sono solo mie, ma di tutta l'associazione, non potrei fare niente senza l'Aduc). Sappiamo benissimo che non riusciremo mai a cambiare l'intero sistema, ma il nostro motto è sempre stato "fai quel che devi, accada quel che può". Se possiamo aiutare anche solo poche persone, pur non cambiando il sistema, vale comunque la pena continuare a lottare.

Ribadisco il concetto. La nostra proposta è quella di creare un Portafoglio Elettronico che rappresenta l'evoluzione del contante. Le banche non c'entrano niente in questa discussione poiché si tratta dell'evoluzione del contante attuale.
La nostra proposta è che il portafoglio elettronico sia gratuito così come oggi è gratuito il servizio di gestione della moneta fisica. Poi, come la moneta fisica può essere depositata in banca, ovviamente anche la moneta elettronica potrà esserlo per chi vuole.
Nella nostra proposta, chi non volesse usare un conto corrette, potrebbe continuare a farlo, usando solo il portafoglio elettronico ed utilizzando i bancomat per sincronizzare i dati.
Si tratta ovviamente di proposte. Non c'è niente, al momento, di concreto, ma è importante che sempre un maggior numero di persone comprenda che il denaro, così com'è adesso, rappresenta un GRANDE problema.
Sappiamo benissimo che le persone, davanti alla sola proposta, reagiscono scandalizzati. Ciò che vogliamo far capire loro è che questa reazione è del tutto sbagliata.
Dovrebbero scandalizzarsi per come viene gestito il denaro oggi, non per come potrebbe essere migliorato.
25 novembre 2011 10:57 - Alessandro_Pedone
@andrea9329
Mi permetto di osservare che nel suo commento c'è molta confusione. Prima parla di piccola criminalità dicendo che non verrebbe scalfita dall'eliminazione del denaro fisico e poi proverrebbe questa tesi col fatto che oggi la grande criminalità non è scalfita dall'esistenza del denaro elettronico.
Poi confondo l'anonimato delle transazioni con l'anonimato del portafoglio elettronico.
Forse è il caso che rifletta un po' meglio sulla cosa e poi potrà esprimere una suo opinione compiuta sulla quale senza dubbio discuteremo con molto piacere.
24 novembre 2011 21:08 - ziogio
Il mio non è odio sviscerato verso le banche a tutti i costi, dopo tutti i bidoni che mi hanno tirato, e non solo a me, (vedi Bond vari) ma non mi fido più di loro.

Mi scusi, non per offenderla, ma nei loro confronti, mi sembra un po' "Don Chisciotte", le banche ed il potere finanziario non li contrasterà mai nessuno nemmeno la ADUC con tutto il rispetto che ho per le Associazioni che operano a difesa dei diritti del cittadino.

Purtroppo, è di questi giorni, il movimento di denaro elettronico altamente speculativo che stà mettendo in ginocchio una comunità come l'Europa.
Tutte queste perdite non sono solo frutto di scarsa capacità di gestione di ogni singolo stato o di aziende o da scarsa immagine come nel nostro caso, ma sopratutto da operatori senza scrupoli che tentano a tutti i costi di comprarci a prezzo di svendita e forse ci riescono.

Lei mi dirà che non centra nulla con il contante spicciolo, ma secondo me ci sta, è l'immagine negativa che si sono fatte le banche che ce le fa odiare tanto.
Se dipendesse da me, conti alla mano, estinguerei il conto e tornerei all'età della pietra perchè mi converrebbe, ma purtroppo ormai non è più possibile, certe transizioni si possono fare solo per via elettronica attraverso le banche, e quindi sarei tagliato fuori da alcuni acquisti, ma non le nego che la tentazione ogni tanto mi viene.

Le auguro di cuore di vincere le sue battaglie.
24 novembre 2011 21:01 - lucillafiaccola1796
io sono d'accordo con andrea 9329
Cercano di eliminare il contante per indebolire l'euro si veda lagente merdelcia, che la BCE, subordinata alla FED non si vuole stampare la cartastraccia come fa Zionu$a! ed io sto facendo incetta di monete euro italiane che valgono di più in quanto di metallo!!! e ce le possiamo coniare akkasa! senza contante i cassieri in banca finiscono in miniera e ben gli Sta.Lin ché sono imbranati e non lo capiscono! ecc, ecc, ecc,.....perseguissero gli evasori con metodi seri...o meglio andassero TUTTI affankactus col dito medio in alto, graziosamente piegatTo! ognun x sé e zio x totti!!!!!!
24 novembre 2011 20:12 - andrea9329
Anche in questo caso, è incredibile il numero di persone che, pur intelligenti e colte, si fanno distrarre del nocciolo reale del problema con il miraggio di vantaggi immaginari.
Si dice che il portafoglio elettronico eliminerà la piccola delinquenza, ma non è vero.
Già ora che il denaro circola in modalità elettronica, non mi risulta che le varie mafie internazionali abbiano grossi problemi a condurre i loro business, anzi forse sono anche più comode di prima.
Con il portafoglio elettronico il piccolo criminale che vorrà acquistare beni e servizi illegali, potrà semplicemente scambiare oggetti di valore (per esempio, gettoni o anelli d'oro).
E chi vorrà derubare la gente, potrà facilmente rubare il portafogli elettronico, se è vero che sarà anonimo. Il che implica che NON lo sarà. E che le banche e il fisco potranno quindi tracciare sempre tutte le spese.
E vidicono che sarà gratuito? Si certo, come è gratuito oggi il conto corrente, e la carta di credito? Ma che ridere :)
Resta il fatto che già oggi ben poca gente circola con più di 50 o 100 euro in tasca, ma i borseggiatori sono comunque tutt'altro che estinti... gli orologi, i cellulari, le borsette stesse con card e piccoli foglietti contenenti il PIN della carta di credito... derubare una persona rimarrà redditizio, svaligiargli al casa idem.
Il portafogli elettronico è e sarà una cosa utile per chi lo vuole usare come metodo aggiuntivo e più comodo di pagamento (in Giappone ce l'hanno tutti nelle città) ma pensare di far sparire il contante è un'utopia alla Orwell che avvantaggerà solo quelle sanguisughe travestite note come Banche e Stati Centrali. Sveglia!
24 novembre 2011 16:33 - savpg8801
vedete l'astrologo?
""""Lo dicevo: 24 novembre 2011 12:00 Purtroppo tutti sono come la Cancelliera tedesca che ogni cinque minuti spara dichiarazioni spesso con conseguenze deleterie.""""
e allora?
.....Alleluia.....
Brusca inversione di rotta per l’Europa per colpa della Merkel---giovedì, 24 novembre 2011 - 15:39

e dunque:

Derivato Ftse future: rovinoso intervento dei ribassisti---giovedì, 24 novembre 2011 - 15:49

Abbiamo già parlato dettagliatamente del ciclo ribassista di novembre sul quale l’indicatore ShoTrading aveva dato segnale in data 01/11, con ulteriori due segnali ribassisti di brevissimo interni al ciclo tracciati con le proiezioni delle mattine del 4 e del 17 novembre (vedi spiegazioni di ieri: “Indicatore FTSEMIB: da copione anche il ciclo di novembre”).
Ora per quanto riguarda i movimenti di brevissimo, indicativamente da qui a tre o quattro giorni, consigliamo di non cercare di anticipare il mercato dando la caccia a rimbalzi in area 14.000 seguendo eventuali pull-backs, in quanto l’indicatore non segnala ancora un conteggio completo per un’inversione rialzista sui cicli di breve, quindi ci attendiamo: o nuovi break ribassisti immediati, o falsi zig-zag di congestione con falsi mini-rimbalzi che per ora sarebbero ingannatori.----giovedì, 24 novembre 2011 - 15:26

Moltiplichiamo minuto per minuto queste realtà; questa è la causa di tutti i mali mondial-economici,
Neanche l'autore di teorie economiche più illuminato potrebbe ipotizzare reazioni a catena tipo nucleari come adesso succede. L'onda del villaggio globale porta a queste epidemie, che ci siano o no, ma sono pilotate dalla SPECULAZIONE libera.
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