io l'ho inviata al Presidente della Repubblica, in fin dei
conti è il nostro garante della costituzione e questo per
la lettera che ho allegato (in alto c'è l'indirizzo) tra
l'altro avevo inviato a suo tempo anche una richiesta
formale a chi di dovere per annullare il "rimborso" e farci
restituire il maltolto, e per quella ha risposto solo Fini.
Ora devo attendere che gli "organi costituzionali"
rispondano e se non succede nulla posso andare avanti con il
Tribunale dei diritti europeo, ma ci vuole ancora un pò,
devo prima avere terminato la trafila italiana. Intanto
grazie se aderisci a questa di oggi e mi aiuti a
diffonderla.
30 maggio 2012 10:33 - margreta7077
L'Italia s'è desta? Armata di penna firmerò contro il
finanziamento pubblico ai partiti finchè mi si sloga il
polso. Faccio girare la lettera, ma come fare arrivare la
valanga di lettere a chi di dovere?
Margreta
30 maggio 2012 9:41 - patrizia7823
Non so, ho paura di quello che si spaccia per nuovo, vedi
lega, vedi idv, vedi berlusconi, non credo più che qualcuno
da solo come partito cambi la situazione.
Quando hanno preso il voto, si scopre sempre che non
cambiano nulla, anzi il più delle volte si sono adeguati al
sistema, per questo dico che chiedere di cambiare prima il
sistema e poi torno a votare ci dà una possibilità di
essere ascoltati. Basta pensare che questa viene individuata
come terza repubblica, ma direi che è un buon continuum
della prima e della seconda se non si cambiano le basi di
dove andiamo a piantare "il nuovo".
30 maggio 2012 9:29 - E.t.ar.
Cara patrzia hai perfettamente ragione , anche io non vado a
votare da un bel pezzo .Pero mandare il mio certificato
elettorale a uno talmente inquadrato in un partito che ha
cambiato cinquanta nomi e che voleva coprire la bandiera
italiana con una bandiera rossa mettendoci alle dipendenze
di una potenza straniera mi sembra una ingenua stravaganza
.Fare appello a una persona che giustificò l'invasione
dell'Ungeria fatta da carri armati con la stella rossa
(circa2500 morti ) dicendo che lo stavano faccendo per il
bene dell'umanità ,mi lascia un pochino scettico......P.s.
forse il M5S potrebbe riavvicinarmi alle urne.....potrebbe
,a condizione che non facciano salire sul carro dei
vincitori i soliti opportunisti .
30 maggio 2012 8:59 - E.t.ar.
W il M5S che ha dimostrato che si puo fare politica anche
con pochi spiccioli . La tesi che il finanziamento pubblico
doveva favorire l'ingresso in politica alle classi meno
abbienti è caduta miseramente . La sinistra (difensori dei
poveri) ha attinto a piene mani nel denaro pubblico ( Lusi
Margherita PD) che utilizzavano per fare la bella vita ; e
pare che questi cani non vogliono affatto mollare l'osso
così saporito .
30 maggio 2012 8:35 - patrizia7823
Ripropondo di attivarci con una protesta bianca - ora basta!
queste frasi sono quelle che ho scritto sulla mia tessera
elettorale ed inviata al Presidente della Repubblica. Finora
hanno aderito solo un centinaio di persone, ma se aumentiamo
con il passaparola forse finalmente ci ascoltano. allego
copia lettera inviata
ALL’ ILL.MO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
PIAZZA DEL QUIRINALE 00187 ROMA
La sottoscritta …………………………, nata a
………………………………. il
……………………., residente in
……………………………………………………
……………….., ivi domiciliata, Tel.
Mail:
Espone
Egregio Signor Presidente,
Mi rivolgo a Lei nella sua veste di garante della
Costituzione e della democrazia.
Con la presente Le rimetto la mia tessera elettorale, in
quanto, pur ritenendo il voto un dovere civico, credo anche
che dovrebbe consentirmi il diritto di scelta e così,
sappiamo bene che purtroppo non è.
Basta suicidi Signor Presidente, basta farci credere che
hanno salvato l’Italia dal baratro, dal baratro ci siamo
cavati noi pagando sempre di più, ed ora che abbiamo finito
i soldi e non siamo più in grado di pagare, le modifiche
necessarie ad eliminare sperperi e privilegi non sono state
fatte.
Quando ci ritroveremo nuovamente sull’orlo del baratro
perché i soldi sono insufficienti visto che non abbiamo
nessuna crescita che ci aiuta, come faremo? Saremo sempre
noi cittadini i responsabili per aver scelto classi
politiche e dirigenti che vivono sulla luna anziché nella
vita attuale?
Non ci sto, e dico: ORA BASTA!
Chiederò ai cittadini di fare come me, quindi non più
suicidi o proteste di piazza, ma una PROTESTA BIANCA.
Personalmente tornerò a votare quando:
- Posso scegliere personalmente chi mi deve
rappresentare.
- I partiti hanno chiarito la questione del “rimborso
elettorale” smettendo di prenderci per i fondelli.
- I dirigenti pubblici devono prendere un tetto massimo di
euro 300.000 annui e basta premi e benefit e buonuscite, (se
sembrano pochi sappiano che possono lavorare nel privato e
che al posto loro ci sono migliaia di persone che ci
andrebbero ben volentieri), la stessa regola deve valere
anche per le S.P.A con partecipazione statale e dirigenti di
nomina politica.
- Le pensioni miliardarie siano portate tutte ad un tetto
massimo mensile di 15.000 euro, parliamo di quelle esistenti
che vengono già pagate e quelle future, mi sembra equo non
parlare di diritti acquisiti solo per chi ha saputo fare e
sfruttare leggi inique.
- I giornali di partito siano sponsorizzati da loro e non da
tutti i cittadini come avviene ora (fanno parte di privilegi
e non di pubblica informazione).
- I bilanci devono essere trasparenti ed obbligatori per
partiti, associazioni, sindacati ecc. ed ogni centesimo
preso dal pubblico rendicontato.
- I possessori di immobili, se parliamo di tasse per tutti,
devono riguardare anche immobili dei partiti, della chiesa,
dei sindacati, così veramente si paga tutti e si può
pagare meno.
- Basta erogare soldi con i vari per mille delle
dichiarazioni dei redditi, sia lo stato ad aiutare i
cittadini visto che in questo momento non ce ne sono e chi
li prende non ha neppure l’obbligo di rendicontazione.
- Il governo se vuole garantire l’equità, deve far pagare
i ricchi, quindi quelli che ne hanno in avanzo al punto da
permettersi di portarli in Svizzera. Perché non viene fatto
un accordo come quello di Germania e Gran Bretagna con la
Svizzera? Se è vero che porterebbe un’entrata di 37
miliardi per le casse dello stato, perché non vengono
richiesti? In attesa di un accordo europeo che nel
frattempo ci penalizza e svena?
- Abolire i cosiddetti contributi alle aziende, che guarda
caso esistono solo per furbetti o aziende belle grandi che
una volta incassati se ne vanno senza rimpianti, non ce ne
sono più per nessuno e con quello che risparmiate,
ridatecene a tutti una piccola parte che in tempo di crisi
dà sollievo: abolite l’Irap.
- I dirigenti pubblici, i parlamentari, i consiglieri ecc.,
non abbiano più la possibilità di doppi o tripli
incarichi. Dato che mancano posti di lavoro e c’è chi ne
ha 2 – 3 – 20, inutile fare una legge che “paga” i
cervelli per tornare, basta lasciare la possibilità a tutti
di lavorare.
- Non vogliamo aerei F35 per la difesa, in questo momento e
solo per fare bella figura, sono debiti che non abbiamo
voglia di pagare.
- Riduzione delle auto blu, vanno lasciate alle sole cariche
istituzionali maggiori.
- Abolizione e non calo delle consulenze esterne, se
necessarie, vanno richieste dall’ente via internet,
pubblicamente e pubblicate le proposte ed i costi prima che
siano affrontati, forse qualcuno potrebbe decidere di farvi
consulenza gratis o con un costo decisamente inferiore.
- Calare il numero di consiglieri regionali e comunali,
abolizione delle provincie, abolizione degli enti statali e
partecipati già dichiarati inutili, non regge che creano
posti di lavoro, i dipendenti possono essere integrati in
regione, comuni, ecc. a fare lo stesso lavoro e si
risparmierebbe sui dirigenti e affitti, non credo che i
politici siano preoccupati dei posti lavoro, altrimenti non
ci ritroveremmo con gli esodati, ma abbiano una
predisposizione a creare posti dirigenziali che vengono
equamente suddivisi tra i vari partiti.
- Basta erogare soldi a partecipate e società statali in
difficoltà, il piccolo imprenditore fallisce se non è
capace, la pubblica amministrazione continua invece a creare
buchi spaventosi.
Abbiamo una pressione fiscale del 52% in continuo aumento
per mantenere un apparato che non è più neanche in grado
di pagare i propri debiti e pretende puntualità dai
cittadini e dalle imprese che sono ormai alla frutta.
Sono i nostri soldi che devono essere gestiti e viene fatto
male, ORA BASTA, non è vero che ci vuole tempo e quindi si
rimanda alle calende greche tutto quello che deve essere
fatto, già ieri era tardi, oggi lo esigiamo. Non è facendo
riforme sul lavoro che si crea occupazione e crescita del
Pil, bensì facendo in modo che il lavoro ci sia.
Stanno chiudendo una marea di piccole aziende, la spina
dorsale dell’Italia, e perdiamo posti di lavoro in settori
dove purtroppo non ci sono tutele per chi resta a casa.
Avete fatto passare la voglia di fare imprenditoria, grazie
alla burocrazia che non siete in grado di eliminare ma anzi,
sta raggiungendo livelli da incubo. Tante grandi imprese se
ne sono andate e non c’è sicuramente la fila di chi in
Italia vuole investire, anzi, chi ha investito se ne pente e
vuole scappare, come la sottoscritta se non vede finalmente
trasparenza, giustizia ed equità, piccoli fondamenti di una
vera democrazia.
Cordiali saluti
patrizia marucci
30 maggio 2012 8:29 - angelo41
D'ACCORDISSIMO a quando la raccolta di firme?
30 maggio 2012 7:49 - please
Avanti, ADUC, ci saremo tutti quando raccoglierete le firme.
26 maggio 2012 11:30 - ennio4531
I finanziamenti pubblici ai partiti furono giustificati con
tesi avanzate dalla sinistra, e fatte proprie dagli altri
partiti che volevano aggiungere ai finanziamenti privati
anche quelli statali, che ne fecero un problema di ...
classe, sostenendo che in mancanza di tali fondi solo i
ricchi sono in grado di fare politica attiva.
Non è un caso che l'unico partito che votò nel 1974 contro
il finanziamento pubblico (legge Piccoli n. 195 del 2 maggio
1974) fu il PLI ,definito a quei tempi come il partito dei
ricchi che volevano impedire ai meno abbienti di entrare in
politica, che propose nel settembre 1974 anche un
referendum abrogativo senza riuscirci.
Dopo anni si svegliarono i Radicali .... riuscendo
nell'intento, ma con i risultati che a tutt'oggi
constatiamo.
Morale: dobbiamo avere il coraggio di dire ai ....
poveracci che vogliono far politica di accontetarsi della
..rete oppure di fare collette tra ... poveracci ...