littorio sfeltri diffamò Boffi e non solo e gli fece
perdere il posto
sguardo nazista rackiopietro simulò autoattentato
$allu$tri può diffamae chiunque impunemente voi no!!!! voi
andate in galera!!!!
Checco Joni!!!!!
almeno però noi Joni Checco non abbiamo dato 1 euro alla
primarie e secondarie dei sinistri mancini a codice rocco
strenzi&bugia e pargiggi bersaculi!!!!!
28 novembre 2012 13:52 - daniela8373
Bravo gt2312! Più che giornalisti Sallusti e Farina sono
un'associazione a delinquere
28 novembre 2012 11:03 - fausto4083
Mi chiedo e chiedo a tutti Voi: ma dove eravate quando
alcuni altri giornalisti di parte avversa a Berlusconi, in
dicembre i ncitavano alla violenza anche fisica contro lo
stesso, allora presidente del consiglio dei ministri e a
seguito di questo Berlusconi veniva fatto segno ad un
attentato in piazza del Duomo? Certo si trattava di uno
squilibrato che gli ha tirato un oggetto e non una
rivoltellata ma la cosa e' andata proprio nella direzione
paventata da GT2312 solo pero' che era contro un
rappresentante di TUTTI GLI ITALIANI e non solo contro
un'altra parte politica, e la cposa sarebbe pur sempre stata
gravissima!
proviamo ad essere equilibrati qualche volta?
28 novembre 2012 11:02 - gm da legnano
correggo e continuo..... che i due compari volevano
diffondere.
Per me è VERGOGNOSO che si cerchi di coprire un delinquente
recidivo, con alto potenziale di reiterazione del crimine,
dotato di potentissimi mezzi atti ad arrecare danni, usando
argomenti indiscutibili ma enfatizzati per stravolgere la
giusta applicazione di una legge vigente, con effetto
retroattivo!
Per me è una VERGOGNA che la camera, destra e sinistra
inciuciate, abbia ora ribaltato la prima votazione, sotto
evidente ricatto della lobby della falsa e trendenziosa
informazione di parte! Ben vengano facce nuove, nuove
speranze, nuove idee, le vecchie mummie e dinosauri vengano
mandati in pensione, non in galera, ma a Guantanamo! che
selo sono meritato.
BASTA!! meglio il rischio Renzi e Grillo che la certezza dei
collaudati politicazzi
28 novembre 2012 10:13 - gm da legnano
Per me è una VERGOGNA che qualcuno conoscendo le leggi se
na faccia beffa solo perchè coperto da dalla potentissima
lobby dei giornalisti potentemente rappresentata in
parlamento!
Tanto potente da varare una ennesima legge ad personam a
esclusiva convenienza de un giornalista e della sua lobby
non certo del popolo italiano.
Il delinquente, così patentato dai canonici 3 gradi di
giudizio, in una intervista non offriva alcuna scusa per i
danni arrecati, ma con arroganza si stupiva che il pdl e la
lega avessero tradito confermando la legge corrente, che lo
mandava in galera, nonostante tutti i piaceri a loro fatti
in tutti questi anni in cui lui aveva aveva "fatto da
megafono" a tutte le notizie vere e false che i due compari
stupidate che avevano aein un di alto tradimento perchè
avevano vota conferma del suo cercava sc
28 novembre 2012 8:50 - gt2312
Anche un'associazione di consumatori come l'ADUC, dovrebbe
evitare di essere ambigua.
Il problema sulla diffamazione a mezzo stampa si pone con
due aspetti evidenti che in anni il parlamento si è
guardato bene dal risolvere.
Da una parte l'intimidazione evidente è pesante ricorrendo
a richieste milionarie di risarcimento tramite cause civili.
Berlusconi è stato un insegnante in questa maniera. Non
cause penali, ma civili che ottngono maggior risultato
nell'intimidire l'informazione.
Però nel caso Sallusti la causa è penale. Nello stesso
tempo si tenta di approfondire un aspetto del problema che
richiama in pieno la responsabilità di Sallusti. Un
giornalista, radiato dall'albo (Farina), scrive cotto
pseudonimo sul giornale diretto da Sallusti. Scrive un
articolo che considerare diffamatorio è solo una
attenuazione. L'articolo istiga al linciaggio ed è
estremamente pericoloso per gli effetti che potrebbe avere
su menti psicolabili o facilmente influenzabili.
Dopo anni viene condannato in una causa penale e tutti i
giornalisti a gridare all'attentato alla libertà delle
idee. Si guardano bene da porsi una domanda essenziale.
Quale responsabilità ha un direttore che consente ad uno
radiato dall'albo di scrivere sul giornale ed essere
pubblicato.
E' vero che bisogna regolare tutto il settore, ma è ora che
si faccia chiarezza su tutti gli aspetti e non gridare alla
lesa maestà del diritto alla informazione.