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8 maggio 2013 22:33 - fabiotrezzi
Padre fondatore dell' euro: "Moneta catastrofica".
E' appena nato il Partito anti-euro e il 36% dei tedeschi vuole tornare al marco.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/07/padre-fondatore-d elleuro-moneta-catastrofica-e-avanza-partito-tedesco-anti-ue /585697/?fb_action_ids=4138396518448&fb_action_types=og.reco mmends&fb_source=other_multiline&action_object_map={%2241383 96518448%22%3A589827891049101}&action_type_map={%22413839651 8448%22%3A%22og.recommends%22}&action_ref_map=[]
25 aprile 2013 13:48 - JOKER
Perché l'Italia non emette moneta sovrana, visto che potrebbe, anziché indebitarsi senza via d'uscita richiedendola alla BCE?

Questo è il nocciolo della questione!!!

Ma ovviamente qui ci stanno i negazionisti al soldo delle banche che fan di tutto per depistare...
24 aprile 2013 16:13 - Cepu
La bassa crescita dell’Italia è riconducibile all’euro? Se guardiamo i dati, la risposta è no. Le difficoltà della nostra economia sono dovute ad altre e ben note ragioni. Ed è di questi temi che dovremmo discutere. L’euro non deve essere un tabù, ma neppure un comodo capro espiatorio.

Continua a leggere su http://www.lavoce.info/leuro-un-imputato-innocente/
3 aprile 2013 13:40 - fabiotrezzi
Ecco l' EUROtruffa che tutti i responsabili nascondono: http://ioamolitalia.it/blogs/vivere-senza-l-euro/il-debito-p ubblico-cresce-non-tanto-per-la-spesa-ma-per-gli-interessi-f orzosi-perche-abbiamo-perso-la-sovranita-monetaria.html
30 marzo 2013 14:57 - JOKER
Io invece credo che, fintanto che la moneta "di proprietà di nessuno" viene emessa a debito, gli interessi non potranno mai essere rimborsati (viene creato solo il denaro prestato ma non il denaro per coprire gli interessi richiesti). Quindi prima si esce da questo crimine che schiavizza gli Stati aderenti all'eurosistema e conseguentemente i propri cittadini, e prima si risolvono tanti problemi sociali.
E mentre noi stiamo qui a discutere e perdere tempo con i negazionisti, i BRICS hanno raggiunto un'intesa per la creazione di una banca internazionale che pian pianino toglierà (spero) di mezzo FMI, Banca Mondiale, BCE...
24 marzo 2013 21:05 - max58
Io credo che sia necessario per sanare la nostra economia e tutelare gli importanti risultati che si potranno ottenere nel medio e lungo termine a livello europeo, un sistema economico basato sulla doppia valuta: lira-euro.
La lira a uso interno per poter diventare uno stato sovrano che può decidere in maniera autonoma come gestirsi senza dipendere dagli interessi della Germania.
Nello stesso tempo usare L'euro per i rapporti con gli stati europei e restando nell'euro avere tutti i vantaggi che può dare nel rapportarsi ai paesi extraeuropei, uno fra tutti non essere o meglio essere meno esposti alle speculazioni finanziarie oltre oceano potendo contenere i tassi di interesse sul debito di ogni stato facente parte della UE.
In conclusione avendo a disposizione tutti e due gli strumenti monetari la lira e l'euro si potrebbero sfruttare i vantaggi dell'uno e dell'altro fino a che non sarà possibile vivere di solo Euro. Non dobbiamo illuderci però dal momento che in Europa abbiamo stati con con- dizioni economiche e soprattutto culturali profondamente diverse per cui la moneta unica sarà una cosa concreta e possibile solo nell'ordine di svariati decenni non certo in pochi anni come vogliono farci credere per il loro esclusivo interessi alcuni stati membri.
28 febbraio 2013 10:50 - Cepu
Va bene cari, ci rinuncio, continuate a vivere sulla luna. ^__^
27 febbraio 2013 14:06 - pfui!
La rabbia mi ha spappolato il cervello... mi riferivo a Mastrantoni, Donvito non c'entra nulla.
Anch'io sparo stronzate, vedo...
27 febbraio 2013 13:56 - fabiotrezzi
http://ioamolitalia.it/blogs/vivere-senza-l-euro/l-italia-im pari-dal-giappone-sovranita-monetaria-tassi-d-interesse-banc ari-bassi-e-crescita-della-spesa-pubblica-hanno-superato-la- crisi.html
27 febbraio 2013 13:19 - JOKER
Non trovo il post di Donvito a cui l'utente "pfui" fa riferimento con il precedente intervento; il comunicato è a nome di Primo Mastrantoni...
27 febbraio 2013 10:46 - pfui!
Donvito, invece di fare da grancassa ai soliti luoghi comuni, dovrebbe spiegare:

- Da dove deduce che c'è una così forte correlazione diretta tra svalutazione e inflazione?

Negli anni '90, quando la Lira svalutò del 20% circa, l'inflazione DIMINUI'!

Pure l'UK (che è nell'Unione Europea ma fuori dall'Eurozona) ha recentemente svalutato la Sterlina, senza che gli Inglesi siano costretti "a far la spesa con la carriola", come disse quell'espertone di Bersani, dalle cui labbra evidentemente Donvito pende.

- Dato che il prezzo finale delle materie prime è costituito per la MAGGIOR PARTE da accise e imposte, come giustifica la sua affermazione sui costi energetici e sulle importazioni?

- Sulla base di quali scenari macroeconomici Donvito afferma con tale sicumera che i risparmiatori rimarrebbero "con un pugno di mosche"?

- In caso di shock asimmetrici in un'area valutaria non ottimale (come l'Eurozona), per far fronte allo squilibrio ci sono poche alternative:
1) il Paese debole svaluta la moneta / il Paese forte rivaluta la moneta;
2) il Paese debole comprime i salari / il Paese forte alza i salari;
3) trasferire manodopera italiana in Germania.

La 1) non è più possibile da quando c'è l'Euro. Dica Donvito se preferisce la 2) o la 3), oppure se esistono alternative credibili supportate da teorie macroeconomiche affermate.

Mi permetto di consigliare a Donvito la lettura di:

* "FONDAMENTI DI POLITICA ECONOMICA",
N. Acocella, 2011, Carocci ed., prezzo di copertina €56.

Poi potrebbe leggere cosa dicevano i maggiori economisti mondiali sull'Euro PRIMA che venisse adottato:

* "THE EURO: IT CAN'T HAPPEN, IT'S A BAD IDEA, IT WON'T LAST.",
Lars Jonung & Eoin Drea, 1989-2002
(http://ideas.repec.org/p/euf/ecopap/0395.html)

* "THE EURO: BEWARE OF WHAT YOU WISH FOR",
Paul Krugman, premio Nobel per l'Economia
(http://web.mit.edu/krugman/www/euronote.html)

* "THE FOLLY OF THE EURO",
Tony Thirlwall, 1998, Window of Work n. 4
(http://www.unich.it/docenti/bagnai/blog/Folly_of_the_euro.p df)



Poi potrebbe passare ad articoli più recenti:

* "LEAVING THE EURO: A PRACTICAL GUIDE",
Roger Bootle, vincitore del Wolfson Economics Prize 2012;
(https://www.capitaleconomics.com/data/pdf/wolfson-prize-sub mission.pdf)

* "A PRIMER ON THE EURO BREAK UP",
Johnatan Tepper;
(http://www.mauldineconomics.com/outsidethebox/a-primer-on-t he-euro-breakup)

* "GAME THEORY AND EURO BREAKUP RISK PREMIUM",
D.Woo & A.Vamvakidis, Merrill Lynch
(http://www.latribune.fr/getFile.php?ID=5314959)


Dopodiché, sarebbe auspicabile smettesse di sparare stronzate.
26 febbraio 2013 17:21 - JOKER
Ma...Cepu... Che "simpaticone" che sei...

Quindi gli stati come l'Italia hanno la Sovranità Monetaria? Sei l'ultimo che fa finta di crederci ancora!!!

E vorrei evitare di contro-linkarti gli interpelli alla Commissione Europea in merito e l'attesa risposta, che senz'altro conoscerai già...

FUORI TUTTI DALLA TRUFFA DELL'EURO!!!

L'Euro è una truffa ed un atto criminale contro la collettività ed i nostro politici, quelli che hanno governato fino ad oggi, sono tutti complici.

L'Euro viene emesso/stampato da una BCE, partecipata da Banche Centrali Nazionali, che nel nostro caso è di proprietà delle banche commerciali che dovrebbe controllare; ovvero l'organo di controllo nelle mani dei controllati...

La moneta (banconote e denaro elettronico) dovrebbe essere emessa dal Ministro del Tesoro, senza chiederla a debito a nessuno, poiché gli interessi sul debito sono praticamente impagabili, ed è così che siamo arrivati a forare i 2.000 MLD di debito pubblico e questa è la verità! Chissà perché, infatti, le monete metalliche sono coniate dallo Stato e non creano debito, ma bensì creano utile da Signoraggio (differenza tra il conio e il valore facciale) che lo stato incamera. Purtroppo però, sono briciole rispetto alla massa monetaria in circolazione, che invece genera reddito da signoraggio alle BC (utile da signoraggio tra i pochi centesimi per produrre la banconota ed il valore facciale a cui viene ceduta + interessi).

Gli interessi sul debito, che ritorna allo Stato Italiano è un'esiguità rispetto alla gigantoscopica elusione/evasione fiscale che avviene allestendo i bilanci in modo...diciamo "creativo"...

Se qualcuno dei citati vuole denunciarmi per diffamazione, tramite questo portale può farlo cercando di risalire al mio IP!

Mentre tu, Cepu, fai più bella figura a cambiare registro.
22 febbraio 2013 15:39 - Cepu
BCE: TITOLI STATO ITALIA PER 102,8 MLD IN PORTAFOGLIO FINE 2012

Il Sole 24 Ore Radiocor - L'Italia e' stato il Paese dove la Bce e' stata piu' attiva con il programma di acquisto di titoli di Stato (Smp) varato per sostenere i Paesi piu' in difficolta' nell'Eurozona a causa del balzo degli spread.

Come si legge in una nota diffusa dalla Bce che, per la prima volta, dettaglia, con un obiettivo di trasparenza, gli acquisti effettuati nel quadro del piano, ora sostituito dall'Omt (Outright Monetary Transactions), la Bce aveva in portafoglio al 31 dicembre 2012 titoli di Stato italiani per un valore nominale di 102,8 miliardi, iscritti a libro per 99 miliardi e con una maturita' media residua di 4,5 anni.

Questo debito chi se la compera se usciamo dall'euro ?
22 febbraio 2013 13:45 - fabiotrezzi
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/vietato-far-veder e-la-grecia-che-brucia-litalia-deve-andare-al-voto-senza-ave re-50987.htm
18 febbraio 2013 8:57 - Cepu
Ma Joker ti prego concentrati sui problemi veri, come la stupidaggine di chi vuole buttare in vacca gli sforzi fatti per unire l'europa. Solo 70 anni fa ci si prendeva a mazzate con guerre disastrose.

Il signoraggio è materia già arcinota.

http://www.bancaditalia.it/bancomonete/signoraggio

"Oggi, quindi, il signoraggio viene percepito in prima battuta dalle banche centrali, le quali tuttavia lo riversano poi agli Stati, titolari ultimi della sovranità monetaria. "
15 febbraio 2013 21:47 - JOKER
Come ho sempre sospettato, Cepu, Captain Harlock, Pedone, sono sudditi del sistema bancario criminale e stanno qui a difenderlo a spada tratta...

Ma ormai hanno i giorni contati perché la popolazione sa...e tutti i giri di parole e gli inutili voli pindarici non possono produrre più nulla...

Soltando dei poveri dementi possono continuare a sprecare tempo nel vano tentativo di mascherare questo crimine gigantoscopico che è il signoraggio bancario e la moneta debito di proprietà del sistema bancario privato...
9 febbraio 2013 11:04 - Cepu
Per estendere un pò il concetto, vediamo le ultime dichiarazioni di Soros, secondo il quale servono cambiamenti radicali nella gestione economica per evitare il tracollo...

http://www.forexinfo.it/Sentite-Soros-L-euro-distruggera-l
.. e le analisi di mercato, che valutano l'effetto di una BCE in grado di stampare moneta in modo indipendente, e analizzano i comportamenti delle altre banche centrali a sostegno dei rispettivi paesi.

http://www.forexinfo.it/Cambio-Euro-Dollaro-cosa


Il risultato è chiaro. L'euro è un sistema di difesa serio ma compromesso dai politici nazionalisti:la BCE va slegata ancora di più per poter fronteggiare gli squali che si addensano intorno all'europa.

Tanto di cappello a Draghi e Monti per aver spento il primo incendio, appicato da germania e grecia, e subito alimentato dalle terrificanti società di rating che hanno indotto gli investitori internazionali a bloccare i fondi.

Ma non basta, e la strada non è certo tornare indietro, ma andare avanti nell'unione.
9 febbraio 2013 10:29 - Cepu
fabiotrezzi, non si faccia fuorviare dal titolo del filmato e lo ascolti bene. Non si parla di euro ma di comportamenti bancari.

Non della banca centrale, ma delle banche beneficiate dal recente prestito che poi lucrano sulla differenza dovuta allo spread.

Tuttavia, se le banche non avessero acquistato quei titoli di stato, lo spread contro gli stati definiti deboli sarebbe decollato affossando definitivamente l'unione europea e riportandoci indietro di un secolo, alle guerre in europa.

La BCE suò certamente difendere l'euro come le pare, è stata creata per questo.

Shulz trova singolare che il cancelliere tedesco difenda l'indipendenza della banca centrale, e poi pretenda che si comporti come piacerebbe alla germania, affamando gli stati deboli.

Se la banca centrale è indipendente, fa come le pare per difendere l'euro. Chiaro il concetto ?

L'europa è come un condominio. Gestiamola senza litigare per ottenere il massimo beneficio.
8 febbraio 2013 22:34 - fabiotrezzi
Martin Schulz ammette: l'euro è una frode ai danni del cittadino:

http://www.youtube.com/watch?v=T8V1S4Pb29Y&feature=player_em bedded
7 febbraio 2013 20:55 - lucillafiaccola1796
che differenza fa banca d'italia, bce, merdel bank.... so' tutti u-mani da dinosaurare... però se smettiamo di lavorare per loro e lavoriamo solo per noi...se la patata vonno magnà sela devono coltivà...baseterebbe un mese d'astensione... altro che manifestazioni pè fasse manganella da zia polly!!!!!
5 febbraio 2013 10:14 - Cepu
Giustissimo. Impossibile ridare fiducia ai bollettari che fanno il fosso di MPS a loro insaputa.

Dopo una maratona negoziale durata quasi 17 ore, i ministri delle finanze della Ue hanno dato il via libera alla prima fase dell’unione bancaria, ovvero la supervisione unica: dal 1 marzo 2014, la Bce avrà il potere di monitorare tutte le banche della zona euro – e dei Paesi fuori dalla moneta unica che aderiranno all’unione – con asset per almeno 30 miliardi di euro o che rappresentano il 20% del Pil del Paese. Saranno più di cento, almeno nell’immediato, le banche che finiranno sotto la supervisione di Francoforte da marzo 2014.

L’accordo sulla supervisione bancaria unica è “il primo fondamentale passo verso l’unione bancaria”, e ha come obiettivo “restaurare la fiducia nel sistema e interrompere il circolo vizioso tra banche e crisi dei debiti”, ha detto il commissario Ue al mercato Interno Michel Barnier al termine della riunione fiume.
4 febbraio 2013 20:24 - lucillafiaccola1796
ca pitalisti i taliani sono solo bollettari
non hanno prodotto non vogliono concorrenza... vogliono solo far lavorare senza pagare solo per tenere il "lavoratori" lì fermi a sgobbare senza costrutto... ebbastaaaaaa!!!! sono come quelli di tutte le sette religiobuddiste ecc ecc che pregando fregando ti tengono al chiodo ebbastaaaa!!!!
1 febbraio 2013 18:16 - benedetto9360
Senza tanto romperci le meningi, vi segnalo un interessante documento che potrà chiarire tutti i dubbi scaricandolo o semplicemente leggendolo on line. Inutile dire che gli autori sono autorevoli....: http://paolobarnard.info/docs/programma_memmt_orig.pdf
28 gennaio 2013 15:48 - Cepu
Letto tutto, riprendo la conclusione del link di fabiotrezzi:

"O si cancella parte del debito, ad esempio facendo creare allo Stato moneta e ripagando così il debito pubblico, oppure si rimanda solo il momento del crac finale, in cui salta l'euro e allora il debito si svaluta automaticamente del -40%."

Una bella svalutazione ? Ci devono smenare i creditori e i risparmiatori ? Suvvia.

EN passant, le ricordo che i proventi di signoraggio tolte le spese di esercizio vengono versati all'erario dalle banche centrali.
28 gennaio 2013 13:47 - fabiotrezzi
Buona lettura: http://ioamolitalia.it/blogs/vivere-senza-l-euro/la-verita-e -la-menzogna-sul-debito-pubblico-come-e-possibile-ridurlo-(1 ).html
24 gennaio 2013 13:13 - Cepu
Ma no: http://it.wikipedia.org/wiki/Signoraggio_in_Italia

Il governo incassa già ora i redditi da signoraggio tramite erario, sia chiaro:

La Banca d'Italia definisce il proprio signoraggio in questo modo:[17]

« Per signoraggio viene comunemente inteso l'insieme dei redditi derivanti dall'emissione di moneta. Con riferimento all'euro il reddito da signoraggio generato dall'emissione della moneta è definito come reddito originato dagli attivi detenuti in contropartita delle banconote in circolazione e viene ricompreso nel calcolo del reddito monetario che, secondo l'articolo 32.1 dello Statuto del SEBC, è “Il reddito ottenuto dalle Banche Centrali Nazionali nell'esercizio delle funzioni di politica monetaria del Sistema Europeo delle Banche Centrali. »

Il signoraggio derivante dall'emissione diretta di moneta da parte del governo viene incassato da questo, mentre quello derivante dall'emissione di moneta da parte della banca centrale viene in parte prelevato dal governo, sotto forma d'imposta, e il rimanente resta alla banca centrale, dove viene utilizzato per coprire i costi di funzionamento e, per l'eventuale parte eccedente, costituisce utile netto.

Le banche centrali possono essere enti pubblici (come la Banca di Francia) o società di capitali il cui capitale è interamente (come la Banca del Canada) o in maggioranza (come la Banca Nazionale Svizzera) di proprietà statale, in questi casi tale utile finisce per essere incassato, in tutto o in parte, dal governo.

La Banca d'Italia è un istituto di diritto pubblico ma le sue quote di partecipazione al capitale sono in grande maggioranza private: per il 94,33% di proprietà di banche e assicurazioni e solo per il 5,67% di enti pubblici (INPS e INAIL)[18].

Lo statuto della Banca d'Italia, una volta pagate le imposte, concede di distribuire ai partecipanti solo una minima parte degli utili netti annuali, da spartirsi tra tutti in base alle quote possedute.

Dal 20 al 40% degli utili netti viene aggiunto alle riserve valutarie ordinarie e/o straordinarie dell'istituto e la parte restante (dal 60% all'80%) viene trasferita al pubblico erario !!!!
23 gennaio 2013 23:27 - fabiotrezzi
In molti pensano che il debito pubblico sia il saldo negativo tra le entrate e le uscite del bilancio statale causato dai quei governi spendaccioni che negli ultimi decenni ci hanno fatto vivere al di sopra delle nostre possibilità. Non è così. L’incapacità, gli sprechi e le ruberie dei politici contribuiscono solo ad alimentarlo. La causa è ben altra.

All’origine del debito pubblico, che ha generato nei conti dello Stato una voragine in continuo aumento, vi è un meccanismo ben congeniato definito “Signoraggio”. Un termine, non a caso, di origine medioevale.

Partiamo dalla Banca d’Italia che non è la Banca dello Stato Italiano, bensì un consorzio di banche private. Lo Stato è presente attraverso l’INPS e l’INAIL con un minuscolo 5,6%, questo per giustificare la definizione di Ente di Diritto Pubblico.

La Banca d’Italia - ora filiale della Banca Centrale Europea, anch’essa privata - svolge sostanzialmente due compiti. Il primo è quello di organo di controllo sull’operato degli Istituti di credito (in pratica le banche controllano se stesse). Il secondo gli viene attribuito dallo Stato che concede loro il diritto esclusivo di stampare banconote, poi cedute al governo in cambio dei titoli di debito pubblico (BOT, CCT, CTZ, ecc.).

Queste “cambiali” sono a loro volta piazzate dalle banche sui mercati finanziari internazionali a tassi stabiliti dagli stessi mercati. In pratica l’entità del debito pubblico, da cui deriva la politica finanziaria di una Nazione, non la decidono i governi bensì gli onnipotenti mercati. Ossia una dozzina di banche e società finanziarie che attraverso potentissimi software, con un clic del loro mouse fanno crollare intere economie al solo scopo di incrementare a dismisura i loro guadagni e preparare il terreno per il successivo indebitamento degli stati, e rattrista assistere al timore reverenziale espresso nei loro confronti dai nostri politici ed economisti.

Allo Stato rimane la proprietà delle sole monete metalliche coniate dalla Zecca, senza interessi e costi aggiuntivi, che valgono però solo il 2% della massa monetaria circolante.

Il meccanismo in sintesi è questo: la Banca d’Italia, che in questo caso si comporta come una semplice tipografia, stampa una banconota, ad esempio da 500 euro, il cui costo di produzione è di circa 30 centesimi tra filigrana e inchiostro e la cede alla Stato, non al costo di produzione maggiorato del suo guadagno, come logica vorrebbe, bensì al suo valore nominale: 500 euro. E’ come se il tipografo, a cui è stata commissionata la stampa dei biglietti d’ingresso di un cinema, si facesse pagare l’importo scritto sul biglietto.

Non è finita: questo foglietto di carta colorata non viene venduto allo Stato, seppur ad un prezzo assurdo, bensì dato in affitto e, cosa ancora più scandalosa, senza alcun possibilità di riscatto. Lo Stato per tutta la sua esistenza pagherà alle banche private gli interessi su delle banconote che in teoria gli dovrebbero appartenere. Un gran bell’affare, con c’è che dire…

Analizzando i dati ISTAT del periodo 1990/2008 (nell'allegato PDF è riportata la tabella completa) si può notare come il debito pubblico, per effetto dell’anatocismo (interessi sugli interessi), è costituito nella sua totalità da interessi (96,5%).

Se lo Stato si riappropriasse del diritto di stampare moneta l’Italia non avrebbe debiti e le risorse rese disponibili sarebbero impiegate esclusivamente il benessere del popolo italiano.

Gianfredo Ruggiero, presidente del Circolo Culturale Excalibur-Varese
23 gennaio 2013 10:43 - Cepu
La soluzione è cedere ulteriore sovranità all'europa, da parte di tutte le nazioni, grandi piccole, ricche o povere, senza impuntarsi nei nazionalismi sterili locali.

L'unione deve diventare sempre più forte, si sta meglio uniti, non divisi.

L'euro è fatto, ora bisogna fare gli europei. Si può andare d'accordo per secoli anche con diverse lingue e diverse teste, la svizzera è un esempio.
23 gennaio 2013 9:02 - barbex
Credo che non si possa e non si deva tornare indietro. L' unificazione degli stati europei è la garanzia che non ci saranno altre guerre in Europa. Bisogna tuttavia comunque accettare che gli stati membri siano sovrani nel loro paese ed un po' alla volta si facciano delle leggi uguali per tutti e non a misura dei governi o del singolo. L' unificazione non sarà facile ma non è giusto che solo gli stati più deboli ne facciano le spese. Francia e Germania non devono comandare su tutti ed a loro piacimento fare il bello ed il cattivo tempo.
21 gennaio 2013 19:55 - fabiotrezzi
E' sicuramente libero di pensarla come vuole, s' informi però su quello che è l' euro e la sovranità monetaria. Economisti e persone varie (molto più qualificate di me) la pensano in modo strano come me. Credo (purtroppo) che il tempo ci darà ragione, speriamo solo non sia troppo tardi!
Buona ricerca!
ps: l' FBI è sotto il controllo di un governo democratico e i suoi componenti possono essere processati, la Gendarmeria no.
S' informi anche su questo se racconto balle!
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